Viaggio in RETE

No, non salpo ora.... voglio solo riscoprire la nostalgia del mare, delle nottate trascorse cullato dalle onde, le giornate in coperta a fissare la linea dell’orizzonte.....

Cammino sul molo tra gabbiani che rimangono quieti sugli alberi della nave, vuoto legno sospeso tra il mare ed il desiderio.

L’odore di salsedine pungola le narici, richiamando alla mente immagini vissute e alla pelle brividi mai dimenticati.

Mi fermo sul bordo, laddove oltre c’è solo la scura acqua ed il rumore dell’onda che s’infrange costante a farmi compagnia in questa serata fresca: mi stringo le braccia una nell’altra per ripararmi dalla brezza, socchiudendo gli occhi per lo stesso motivo e sento un brivido che scende giù per il collo, sfiora le spalle, s’insinua tra le scapole e tremo.

Freddo o desiderio del viaggio?

Non so se salperò l’ancora, non so se salperò ancora..... io so solo che ho il mare dentro, quest’eterno rincorrersi delle onde, il desiderio mai sopito di viaggiare tra vento e acqua, la paura della tempesta ed la voglia di affrontarla, ho il sapore del sale sulle labbra mentre assaporo vino dolce, l’inquietudine insopprimibile di un animo mai quieto alla costante ricerca di una baia che non esita a gettarsi tra i marosi più alti eppoi pronto a sciogliere le cime nuovamente non appena l’oceano chiama....

Frase del giorno:

“Non c’è vento favorevole per chi non sa in che porto deve andare...”          Seneca

.....lascio il legno in rada, ammaino le vele, getto l'ancora.....

E' questo il tempo della riflessione e della calma, così scendo a terra e cerco un caldo rifugio per la stagione fredda ormai vicina.

Dormire, sognare, attendere che il sole caldo torni al mattino presto e che la brezza soffi tiepida da SUD, gonfiando le vele intrise dell'umidità delle notti invernali ed asciugando il ponte scricchiolante sotto i piedi insicuri dal tanto camminare sulla terra ferma.....

Solo allora isserò l'ancora e guarderò ad oriente.

Un focolare sempre acceso, ecco ciò di cui ho bisogno ora: viaggero nei miei sogni e nei miei racconti, nelle sere burrascose che voglio trascorrere davanti ad un boccale di birra, di fornte ad occhi che ascoltano ed orecchie che sanno vedere tra le parole....

Non mi troverà nessuno a prua od a poppa, non sarò sottocoperta a cercare riparo dal sole cocente, nemmeno in coffa per osservare la linea dell'orizzonte, ma nascoto, al riparo da ciò che non è ciò che io sono....

Ci rivedremo presto, quando la Luna concederà favore alla marea: allora e solo allora vedrete passare bianche vele sotto costa e la prua punterà al largo per allontanarsi scomparendo nell'alba.

Alzate lo sguardo solo allora....

Frase del giorno:

"Io sono nato nelle praterie dove il vento soffia libero e non c’è nulla che ferma la luce del sole. Io sono nato dove non c’erano costrizioni."     Capo Indiano Geronimo

Lanciate le reti, attende che il pesce silenzioso arrivi gettandosi dentro, in quello che è il suo desiderio di sfida o incoscienza o cecità.

Per chi issa le reti questo è un dettaglio poco importante, non pensa a null'altro che portare a riva tutto ciò che è rimasto impigliato nelle sottili maglie di corda.

Ed il mare può essere generoso o menefreghista, dare tutto o niente... o dare poco: il pescatore non decide, accetta e ringrazia....

Non c'è arte, non c'è mestiere, solo fato.

Attendere immobile che il pesce faccia il suo passo verso il proprio destino. silenziosamente aspettare senza farsi scoprire, senza mostrare le proprie intenzioni, lasciando che la rete si adagi sul fondo, nascostamente letale prima che con un colpo secco questa esca dall'acqua.

Chi vuole rischiare? Chi ha il coraggio di affrontare la sfida....?

Preda e cacciatore sono entrambe vittime del destino che è stato scritto per loro, unite nella vita e nella sofferenza del lottare per essa.

Frase del giorno:

....l'ho vista!

L'isola dei miei sogni, la meta predestinata, il paradiso sulla Terra....

L'ho vissuta... vi sono sceso in punta di piedi perchhè la mia presenza non fosse che semplicemente avvertita, poichè essere lì significasse non cambiare nulla di ciò che era...

L'onda ha cancellato le mie impronte sulla sabbia, il vento ha spazzato l'odore di salmastro della mia pelle, il sole asciugato il sudore della mia fronte ed ho camminato sfiorando il suolo per non ferirlo...

Leggero nell'animo ho lasciato che tutto mi pervadesse, abbandonando i miei timori, lasciando la mia cotta di cuoio sulla scialuppa, conscio che non avrei corso alcun pericolo, certo che mostrare il petto ed il cuore sarebbe stata la bandiera migliore con cui avrei potuto presentarmi.

Illuso ho sognato.... per giorni ho sognato, dimenticando che il fato mi ha riservato un'altra pagina da scrivere, non questa.... dimenticando perchè lo sapevo ancor prima di calare la scialuppa che mi avrebbe condotto fino a terra.

Ho chiuso gli occhi, sperando di dimenticare, illudendomi di sfuggire, poi li ho riaperti ed il mare mi ha richiamato come le sirene di Ulisse, le vele scapolavano al vento, il vento che sospingeva il mio dorso verso la rena ed al quale non potevo resistere...

Ho salpato l'ancora, inseguendo il mio destino o la mia maledizione: la libertà ha un prezzo.

Il prezzo per la libertà è essere schiavi di essa....

Frase del giorno:

“Mi feci tante domande che andai a vivere sulla riva del mare e gettai in acqua le risposte per non litigare con nessuno.” P. Neruda

..... tu che mi leggi...?...un'ombra riflessa del mio stesso narciso essere che affoga nello stagno delle proprie lacrime...?Dove si è persa Eco, rifiutata e ferita, nelle valli senza fine o nell'antro dei tuoi pensieri?....Vago, inutilmente forse o resto perdutamente perso....?Non so...Stelle e porti lontani mi guidano senza carpirmi, legato all'albero più alto come Ulisse per le Sirene....Se ti troverò, ti accoglierò non come si fa con un fiore strappandolo dal suo giaciglio, ma come una piuma perduta su un letto erba e ti consegnerò al vento poichè tu possa volare come è tua natura....Il mio compito finisce lì... non sono altro che uno strumento del vento...Frase del giorno:"...scrivevo silenzi, notti, notavo l'inesprimibile, fissavo vertigini...." A. Rimbaud

...in fondo nulla è come sembra.....

L'acqua spinge il legno che galleggia, cede il suo posto per poi tornare dove prima aveva abdicato.

E' leggera, inconsistente nelle mani eppure regge il peso di mille navi.

Scivola, sfugge, s'innalza al cielo al caldo del sole, si immerge nella terra assetata e ritorna da dove è stata rapita, senza cambiare....

L'acqua è o non è...?

Tendo la mano per sfiorarla mentre lo scafo la bacia leggero; sento il fresco che avvolge la pelle e la carezza che regala al pio palmo: io sono acqua....

Oggi e domani sono solo un nome dato al tempo che rotola anch'esso come il legno sul mare, sorretto dalla forza dei pensieri e delle sensazioni che ognuno lascia scorrere nell'incessante vivere.

Perchè fermare il tempo, perchè arrestare la nave nel suo viaggiare?

Domani e oggi non lo farò....

Frase del giorno:

“Siamo nati una sola volta e non potremo essere nati una seconda volta, dovremo non essere più per l'eternità. Ma tu, benché non abbia padronanza del domani, stai rinviando la tua felicità. La vita si perde nei rinvii, ed ognuno di noi muore senza aver goduto una sola giornata.” Epicuro

...... silenzio tutt'attorno.

La pace assoluta.

Ascoltare il battito d'ali d'un gabbiano ed al pari quello del cuore risuona dal petto al timpano.....

Soffermarsi sul rumore dele onde e del vento e del proprio respiro, lontano dalla tempesta, cosa può cercare un uomo di più...?

Non navigo, mi lascio trasportare assaporando il piacere delll'ozio, nell'oblio dei pensieri, nulla ora mi trascina o spinge e dolce affondo nella mia anima dissoltà tra le gocce di sudore e l'acqua salmastra di questo ponte.

Galleggio sospeso tra mare e cielo, liberamente liberato da ogni oppressione. Perchè cambiare quando le cose vanno così?

Cii sono per decidere se questo sia bene o male?

Respiro, questo è sinonimo di esistenza. Penso, questo è sinonimo di piacere.

Giù le vele nel mare piatto, dissoluto e pronto allo stesso tempo, trainato dalla corrente in questo pezzo di vita...

Frase del giorno:

Un eterno divenire, una corsa senza fine, ecco la caratteristica con cui si manifesta l'essenza della volontà. Di tal natura sono infine gli sforzi e i desideri umani, che ci fanno brillare innanzi la loro realizzazione come fosse il fine ultimo della volontà, ma non appena soddisfatti cambiano fisionomia, dimenticati o relegati tra le anticaglie, vengono sempre, lo si confessi o no, messi da parte come illusioni svanite.  (Arthur Schopenhauer)

Piove.

In coperta l'acqua salmastra degli spruzzi sollevati dalla prua ritta verso il largo si mescola alla pioggia che cade, copiosa, sferzante.

Il cielo piange la mia partenza, l'isola ha invocato Giove Pluvio e Nettuno affinché ponessero la loro rabbia contro la mia risolutezza nel voler salpare le ancore.

Ninfa Calipso, lascia partire colui che non può fermarsi, Ogigia non è la sua patria...!

Ogni addio è doloroso e ciascuna scelta ha insita in sé la rinuncia a qualcosa, ma devo ritornare sulle mie rotte e cercare quella strada verso il ritorno che mi è negata dagli dei....

...o che forse la mia anima non vuole trovare....

Vedo lontano la dolce spiaggia bianca, la cima del monte nascosto tra le basse nuvole, le palme che si allungano al vento come mani che si protendono per chiedere di rimanere: domani la rena s'inchinerà alle orme di un nuovo viaggiatore, dopo che nel volgere di una marea avrà cancellato le mie e sbocceranno nuovi fiori, s'alzera la calda brezza al calare del sole, la luna accenderà il suo lume, la risacca suonerà la sua melodia, perché tutto va e tutto torna, tutto passa e tutto resta uguale.....

Scorro il timone fra le mani, barra all'oriente, sole nascosto sotto le nubi ti cerco, vengo verso te....

La pioggia è mia amica...

Frase del giorno:

“Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre.” (José Saramago)