Vivere di sogno

Perchè VIVERE DI SOGNO?

Quel lontano giorno... quando per gioco cominciai a raccontare a parlare in questo blog ho pensato:
Come posso dare l'idea di me?
Come descrivermi nel modo migliore per far capire chi sono?

Devo raccontarmi nel modo più sincero possibile!!! Trasmettere emozioni per farvi sognare... ecco allora VIVERE DI SOGNO!!!

Vivere la vita come un sogno continuo, cercare di realizzare tutto quello in cui credo, e soprattutto cercare con il mio esempio di portare altre persone a credere in se stessi!!! Il mondo è nostro se uno ci crede!!!

Post N° 36

Si per me Welby è un ipocrita!!!

«Potevi starci tu al suo posto!!!»
Quanti ne sentirò di questi che mi accuseranno così? TROPPI!!! Ma posso permettermi di dire loro che sono degli ipocriti e che non sanno cosa significa vivere!!!
Ragazzi, qui non si sta parlando di un gioco!!! Quella persona è morta, non c'è più!!! Ed è inutile che ora gli diciamo le messe, perchè non ha capito nulla del messaggio che gli è stato dato!!! E' inutile che sopra la bara gli hanno messo una croce, perchè non significa un cazzo dopo quello che ha fatto!!!
Ma cosa stiamo facendo?
Prima festeggiamo il natale, i regali, le luci, poi vai a chiedere il perchè lo festeggi e nessuno ti sa rispondere!!! Allora non lo festeggiare se non sai chi festeggi!!! E' come andare ad un compleanno senza sapere chi è il festeggiato!!!
«Voglio morire perchè non riesco più a vivere così!!!» E poi ti fai mettere una croce sopra la bara? Hai il crocifisso in camera? E non dite che non l'avete visto perchè il Cameramen (Che sa fare il suo mestiere!!!) faceva un angolatura tale da prenderlo benissimo!!! Che senso ha?
Invece di dire che è morto un uomo, posso dire che è morto un ipocrita!!!
Ragionate e capirete che ho ragione!!! Preferisco parlare con una mussulmana che è orgogliosa di portare il velo perchè è il suo Dio che glielo chiede, almeno è consapevole delle sue scelte!!!
Quel crocifisso è un insulto a me come cristiano!!! Il Cristo stesso quando era sulla croce, quando stava patendo le pene dell'Inferno, (andate a dirgli a Lui Potevi starci tu!!!) gli hanno detto: «Come? Sei il Messia! Quello che Salverà il Mondo! Salva te stesso, scendi dalla croce e fagli vedere chi sei!!!». Vi ricordate cosa ha fatto? E' morto. Pensate che non poteva scendere da quella croce? Aveva tutte le capacità per farlo! Allora perchè è morto e non si è salvato? Perchè ha voluto dare l'esempio A CHI VOLEVA SEGUIRLO! Dovete fare così. Lasciare la vostra vita, prendere la vostra croce e seguirmi, io vi condurrò nella salvezza vera, nella gioia eterna e nell'Amore del Padre!!!
Venitemi a dire poi se Welby ha capito il messaggio che il Signore gli ha proposto!!! Quindi "LE GONNELLE NERE", quelle che credete stiano a fare i porci loro comodi in Vaticano, hanno ragione quando dicono queste cose!!! (E guai a chi mi da del Fascista!!! Perchè sono certamente più di sinistra io che quello che proverà ad accusarmi!)
Per la legge poi, spero tanto non venga mai fuori. Sarebbe una tra le leggi più incostituzionali che la storia della repubblica Italiana, e si può anche dire una tra le leggi più insensate di tutti i tempi su questo territorio!!! Una legge che tutela la libertà di morire!!! Lo stato Italiano è come un corpo umano con 3 organi vitali: Lo Stato sovrano, che è il cervello, il popolo che è il cuore e i muscoli, e il territorio che è l'ossatura. Può il cervello dire al cuore «Smetti di battere e di muoverti, perchè tanto campo uguale senza di te!!!» Può uno stato dire al suo popolo, Uccidetevi! LA VITA PER LO STATO ITALIANO E' IL BENE INTANGIBILE PER ECCELLENZA!!!
Cosa cazzo l'abbiamo tolta a fare la pena di morte se poi cadiamo su queste stronzate?
Va bè tanto chi sarà arrivato a leggere fino a qui o ha tante domande a cui rispondere o ha capito che ho ragione!!!

Post N° 34

Vi è stato sempre detto che il lavoro è una maledizione e la fatica una sventura.
Ma io vi dico che quando lavorate, compite una parte del sogno più avanzato della terra, che fu assegnata a voi quando quel sogno nacque.

Vi hanno anche detto che la vita è tenebre, e nella vostra stanchezza fate eco a ciò che dissero gli stanchi.
E io vi dico che la vita è davvero oscurità se è priva di slancio,
E che ogni slancio è cieco se non v'è conoscenza,
E ogni conoscenza è vana, se non v'è l'operare,
e ogni opera è vuota se è priva dell'amore.

Se non potete lavorare con amore, ma solo con riluttanza, allora è meglio lasciare il lavoro e sedere alla porta del tempio e accettare elemosine da chi lavora con gioia. Perchè se fate il pane con indifferenza, farete un pane amaro che nutre solo a metà.
E se spremete l'uva con astio, il vostro astio distillerà un veleno nel vino.
E se anche cantate come angeli, e non amate il canto, chiuderete le orecchie dell'uomo alle voci del giorno e della notte.

Semplicemente eutanasia

"Tu sei un pensiero di Dio,
tu sei un battito di Dio.
Dire tutto questo significa
che tu, comunque,
hai un valore infinito
e che tu, per Dio,
significhi moltissimo
nella tua irripetibile individualità"

^{GP II 23/09/2001}

Voglio aprire questo post con questa riflessione. Il perchè è semplice.
Un giorno stavo a casa mia con un mio carissimo amico. Dopo un pò di battute, le nostre solite risate scende fra noi un silenzio, un classico silenzio di calma. Un momento dopo questo mio amico mi chiede: «Ma tu sei favorevole all'eutanasia?»
Quel silenzio, quella pace che si era creata ad un tratto è come esplosa dentro di me. Non mi aspettavo una domanda del genere in quel momento.
Lo guardai negli occhi dopo un pò e risposi: «No, io non sono favorevole!»

Ancora silenzio, però un silenzio che grida, che sentiva il bisogno di comunicare.
Mi interrogai, nel mio intimo, chiedendomi veramente il perchè io sono contrario a ciò che per "carità" dovrebbe essere lecito. Guardare negli occhi una persona in quelle condizioni che DEVE vivere, ma che VUOLE morire è qualcosa di straziante. E la domanda che mi è venuta spontanea è stata:

Perchè il Signore permette questo?

Un ricordo mi saltò subito alla mente. Mi feci la stessa domanda leggendo il capitolo della Bibbia in cui Abramo deve sacrificare il suo unico figlio Isacco perchè glielo chiese il Suo Dio. Tanto per rispolverare: Dio diede in dono ad Abramo e a sua moglie Sara (Considerata sterile) un figlio maschio in tarda età. Fu chiamato Isacco. Quando questi arrivò all'adolescenza Dio gli chiese di sacrificarlo in Suo nome. Pieno di umani dubbi, Abramo si incamminò verso l'altare per immolare l'unica sua fonte di speranza di progenide.

Qui si vede l'uomo con tutti i suoi dubbi.

Perchè Signore mi chiedi un sacrificio così grande?
Tu stesso mi hai promesso una terra ed una stirpe numerosa come le stelle del Cielo, ed ora tu stesso, vedendo anche le condizioni in cui mi trovo (vecchio e con una moglie vecchia) mi chiedi di sacrificare il mio unico figlio?

Un uomo contemporaneo avrebbe detto "E che sò scemo?!", ma Abramo continua ad andare avanti, lo stesso fiducioso nel Suo Dio. Sta per uccidere il ragazzo quando viene fermato dal Signore sicuro della piena fiducia dell'umile servo.

Attenzione: il discorso da seguire è questo!
Questo esempio non deve essere visto come il Signore che mette alla prova noi umani per tastare quanta resistenza abbiamo, ma come ci faccia suoi strumenti.
(Non ci indurre in tentazione!)
Noi tutti possiamo testimoniare con la nostra vita quello che il Signore chiede. Come?
La storia stessa di Abramo e della sua fiducia in Dio ci insegna che tutto quello che il Signore ci chiede è per il bene nostro. Dio non vuole che noi soffriamo, ma vuole che capiamo l'importanza della nostra vita in relazione del nostro disegno.
Esempio drastico, il più duro che possa capitare ad una persona. Un dolore atroce come la perdita di un figlio. La stessa tua creatura, generata dall'amore non c'è più. Una cosa Distruttiva per la vita di una famiglia.
Sento molto spesso ai funerali: "Il peggio è per chi resta!"
No, quel peggio deve trasformarsi in Amore, perchè quel dolore si trasformi in coraggio, in vita per gli altri, in ESEMPIO. La salvezza del Signore arriva quando a quella chiamata gli si risponde "Eccomi, io sono pronto ad affrontare questo!". E' quello il nostro bene, sarebbe inutile piangere una pedita atroce se non ritornassimo alla vivere.
Come del resto il problema dell'Eutanasia. Io devo trasformare il mio dolore, la mia sofferenza in vita.

Io disteso su un letto di ospedale, completamente paralizzato, che vita posso dare al mondo, che speranza posso essere per il futuro, che senso ho di continuare a vivere? La mia vita è inutile, voglio morire invece che continuare così, perchè questa non è vita.

Quante volte abbiamo sentito queste frasi da persone che si trovano in quelle condizioni? Eppure anche lì Dio esiste, Dio ha vita in quel corpo. Io voglio vivere perchè la mia vita non è mia. Farsi strumento di Dio significa dedicare la tua vita a lui perchè è lui che ti ha creato, per questo tu sei un pensiero di Dio, perchè vuole che tu viva nella pace della sua Grazia.
Il "progetto", il Disegno che il Signore ha su di te porterà alla tua salvzza e alla testimonianza della tua vita. La salvezza, nel regno dei Cieli e la testimonianza perchè tutti sappiano che tu con la tua vita ai donato al mondo un esempio d'amore. Se tu dai amore al mondo, altre persone vedranno quel che tu sei riuscito a donare e inizierà così un circolo virtuoso. Tu generi amore con il tuo esempio, che sarà poi preso d'esempio da altri che genereranno con la loro vita, con il loro esempio altro amore e così via. Così il mondo si riempirebbe di pace. Quanti di voi adesso penseranno "Quanto la fai facile!" Io non dico che sia facele, anzi ci vuole una prova di coraggio inimmaginabile. Ma l'unica risposta che possiamo accettare per vincere la nostra salvezza è affidarsi totalmente a Lui, avere fiducia in Lui. Come può un bimbo non sentirsi protetto e sicuro nelle braccia di un padre ed affidarsi a lui totalmente?

"Se non ritornerete come bambini non riuscirete a capire il Regno di Dio"
Vi fa pensare a niente?

Affidarsi a lui perchè solo lui riesce a dare la vera essenza della vita.

Un test per il genitore!!!

Sapete perchè il mondo di oggi non ha un modello di famiglia?

Perchè nessuno glielo ha mai insegnato! O almeno, in molti ci hanno provato, ma l'umanità non l'ha recepito!!!

I genitori di oggi devono leggere attentamente questa frase:

L'educazione del figlio deve iniziare vent'anni prima della sua nascita, con l'educazione di suo padre e sua madre.

Napoleone Bonaparte

E' il mestiere più difficile del mondo. Ci sono persone che lo fanno meglio, altre che se "quella sera" invece di stare a casa a ..., andassero al cinema sarebbe un bene per il pianeta.

Nietzsche dice:"Ciò che il padre ha taciuto, prende parola nel figlio; e spesso ho trovato che il figlio altro non era se non il segreto denudato del padre". Ma si potrebbe aggiungere che il figlio altro non è che il contrario ANCHE delle parole di TROPPO dette dal Padre.

Quante raccomandazioni inutili, quanto soffocamento, quanta pressione sopra i ragazzi di oggi. Mi trovo a parlare con i miei coetanei che vivono la loro vita al contrario apposta per trasgredire alle troppe raccomandazioni dei genitori. Sto parlando non del semplice: "Ho sentito che fuori è freddo, è meglio che porti il maglione!!!" perchè quello sarebbe un normale consiglio, ma di quei consigli sul vivere di oggi che i genitori pretendono di sapere!!!

Non basterebbe un blog intero per parlare di loro, dei nostri genitori, per parlare dei loro difetti...

Comunque sono arrivato ad una specie di conclusione:

il problema, come da copione, è da entrambe le parti; non possiamo scaricare tutte le colpe dei problemi di noi figli su di loro.

Perchè Napoleone enuncia quella frase?

Per un motivo che è cardine di tutta la situazione:

LA MATURITA'.

Se un genitore è maturo non potrà far altro che insegnare saggezza e maturità a suo figlio. Un genitore immaturo dece: «Studia!» Un genitore maturo invece: «Se vuoi, ti aiuto a studiare. Ti ascolto mentre ripeti! (così che insieme riusciamo a capire quali sono i problemi che dovrai affrontare)»

Se non passo un esame, non mi serve a nulla che tu urli gridandomi che non ho studiato abbastanza (Perchè ci arrivo da solo che non mi è bastato quello che ho studiato), o che mi dici «Non fa niente, ci proverai al prossimo!» perchè mi giustificheresti a non impegnarmi nella vita oltre che nello studio!!!

Se tu mi fossi stato accanto quando studiavo avresti capito quanto ero pronto e quanto il professore ha voluto pretendere da me.

Ma un genitore è pur sempre una persona con i suoi problemi, che quanto torna a casa dal suo lavoro ha la sua vita, la sua tranquillità, ecc... Come può starti dietro se ha già tutti i suoi rompicapi? E qui volevo arrivare. Se non hai tempo di seguire un figlio, perchè l'hai messo al mondo? Non si sta scherzando qui! Ad un figlio bisogna seguirlo non solo fisicamente, ma anche nella sua crescita esistenziale! Non ci si può lamentare se un ragazzo cresce sbandato! Se una vite non ha una guida su cui crescere non può altro che crescere storta!!!

Un altro errore comune nei genitori è quello di imporsi come costruttori della sua vita, pretendere che il figlio faccia perfettamente tutto quello che il genitore "comanda". Un figlio non è un giocattolo, un qualcosa che possa essere comandato su misura, ma deve essere accompagnato alla vita. Chi di voi ha visto Matrix?

A Neo dicono che è l'eletto, gli dicono cosa succederà, ecc, ma c'è una splendida frase che dice Morpheus che è questa: "Io posso solo indicarti la soia, ora sta a te attraversarla". L'accompagnarmi alla vita di ogni giorno non significa impormi i passi che devo fare, ma aiutarmi ad affrontare delle difficoltà, suggerirmi, che si traduce in: Diventare complici gli uni agli altri. Se avviene ciò tutto si tradurrebbe in comprensione reciproca.

Servono 2 fattori: sia la maturità dei genitori (compresa quella di coppia), che la maturità del figlio. Se mio figlio è un idiota, mi posso comportare come il Dalhai lama, come Gandhi, sempre un cretino delinquente resterà. Trasmettere l'esempio giusto quendi a volte non funziona perchè dall'altra parte "Non c'è campo". Sta quindi anche alla maturità del ragazzo, quanto questi sa accogliere i consigli di un genitore.

Quindi assoluta maturità dei genitori e assoluta accoglienza da parte dei figli sempre che questa non venga tradita da cattivi esempi. Perchè il ruolo del genitore è come quello del prete: al prete non si perdonano gli erroriche ha commesso. E' ingiusto, lo so, ma si deve sapere che si hanno fra le mani le vite dei cittadini del futuro.

TEMA SCOTTANTE!!!

L'amicizia!!!

Argomento scottante in questi giorni per me!!! Diciamo che ho messo i puntini sulle i con un mio "amico" oggi, ho cercato di fargli capire che per il mondo esisto e quindi anche per lui in teoria ci deve essere uno che di sopranome fa Iurist che gli siede accanto in facoltà!!! Uguccione, io esisto!!! Mica puoi stare sempre a dire e a fare con Camus!!!

Il fatto è questo, io non è che sia geloso, anzi mi diverte il fatto che stiano bene insieme. Il brutto è quando vieni proprio scartato!!! Io sono un tipo che cerca il più possibile di rimanere amico con tutti, cercando di metter pace, (non mi chiamerei Iurist a caso!!!), sono il primo che fa casino se vuoi, posso fare il delirio, ma non lasciarmi in disparte!!!

L'amicizia vera deve essere vissuta con il cuore, se no non è amicizia!!!  

Ai mitici delle 10 al campetto...

Amore...

Quanto è difficile dire di Si all'amore...

Lo sto vedendo ogni giorno che vivo... Vedere persone che cercano l'amore per forza. Dire all'altro per forza, quasi con denti stretti "Ti amo!"... ma è veramente amore quello?
Ci saranno giorni tristi, giorni duri... ma il vero amore l'unica cosa che porta è il guardarsi negli occhi e continuare insieme questa vita.
Attenzione però, non bisogna confondere questo con il bisogno ossessivo di una persona affianco perchè se no diventa un obbligo stare insieme a qualcuno, quando invece non è così!!! Io prendo te significa io voglio che tu mi accompagni nella mia via, nella mia strada. La tua strada allora sarà la mia, e la mia la tua.
Oggi è dura riuscire a capire questo, ci sono persone che ancora hanno paura di vivere la loro vita perchè non sanno cosa farci!!! Ragazzi (e anche non più...) che si lasciano perchè hanno paura di vivere un rapporto insieme, ma non perchè non sia ora, ma perchè non vivono bene loro stessi per primi, non sanno trovare la loro strada!!! La cosa più stupida allora è aggrapparsi a delle illusioni e viverle come se fosse realtà... Vivere di menzogne porta soltanto all'abbassamento dell'uomo come persona. L'ipocrisia dell'amore porta alla disperazione dei cuori e la cosa più naturale che avviene è lo scioglimento del matrimonio o del rapporto.
Amatevi veramente, è l'unica cosa che un saggio può dirvi, chi ama riesce a scoprire il vero significato della vita nella felicità!!!

Un piccolo momento poetico da dividere con il mondo!!!