Creato da: maresole2001 il 18/11/2004
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Mangiatori di Patate

Post n°18 pubblicato il 21 Ottobre 2005 da maresole2001
Foto di maresole2001

Quest'opera datata 1885, è una delle più significative di Van Gogh. In una stanza, una famiglia
si riunisce dopo una lunga giornata di duro lavoro. L'unica luce, una lampada. L'unico momento sereno
per ritrovarsi, la cena, un piatto di patate.
Tranne per la bimba girata di spalle, tutte le figure hanno lo sguardo in direzioni diverse. Sguardi stanchi
e tristi, le loro mani rugose e avvizzite dal lavoro manuale. Gli arti tozzi e sproporzionati, evidenziano
la loro disperazione e consapevolezza della loro povertà.
In quest'opera Van Gogh si immedesima e rende evidente lo stato della povera gente, inerme e rassegnata.

 
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Vita di Van Gogh

Post n°17 pubblicato il 22 Settembre 2005 da maresole2001
Foto di maresole2001

In questo Blog dedicato all'Arte con la A maiuscola...come poteva non mancare un accenno sulla vita di uno dei più grandi artisti dell'Impressionismo? Per chi non ha mai sentito parlare di lui ( ne dubito...) per chi ama l'arte e per chi non ricorda la sua storia, eccovi un assaggio della sua Biografia..

Vincent Van Gogh , pittore olandese nato a Groot-Zundert, Brabante nel 1853 e morto a Auvers-sur-Oise nel 1890. Figlio di un pastore protestante, si avvicinò all'arte lavorando all'Aia per la bottega d'arte della galleria Goupil, quando aveva 16anni e negli anni successivi nella filiale della stessa ditta a Londra, infine a Parigi.
Nel 1876 una crisi religiosa lo spinse a farsi predicatore laico e  studiare teologia ad Amsterdam, iniziando la sua missione nel 1878 fra i minatori nel Borinage.
Il fallimento di quest’esperienza spinse Van Gogh a prendere la decisione di diventare pittore; nel 1881, all'Aia, iniziò il suo cammino presso Anton Mauve; poi tornò presso i suoi,a Nuenen, e trascorse anni d’intenso lavoro preparatorio: questo periodo, dedicato a soggetti di vita contadina, terminò con la prima opera importante “I mangiatori di patate” (1885, Amsterdam, Rijksmuseum) dai toni cupi e densi di colore che ricordano da vicino la tradizione della pittura olandese e dalle figure molto espressive. Nel febbraio del 1886 Van Gogh andò a Parigi; i due anni di permanenza nella capitale furono densi di esperienze: a contatto con l'ambiente artistico più vivo, l'artista assorbì la lezione dell'impressionismo e schiarì la sua tavolozza, abbandonando i toni cupi del periodo precedente, come testimoniano i numerosi paesaggi e la serie di autoritratti.
Nel 1888 si recò ad Arles, in Provenza; nelle opere di questo periodo, come “Il ponte di Langlois” (Otterlo, Rijksmuseum Kröller-Müller), “Arlesiana” (New York, Metropolitan Museum of Art), il “Procaccia Roulin” (Otterlo; ma di tutti questi dipinti esistono anche altre versioni) e vari autoritratti, l'artista mostrò di aver già superato l'impressionismo per una concezione nuova, espressiva e simbolica del colore.

Raggiunto ad Arles dall'amico Gauguin, dopo un primo periodo di reciproca esaltazione creativa, la convivenza dei due artisti divenne burrascosa, fino al dramma: in una crisi di follia Van Gogh assalì l'amico con un coltello e poi si tagliò un orecchio. Internato nel manicomio di Saint-Rémy, continuò a dipingere paesaggi esprimendo visioni fantastiche ed allucinate della natura, in forme contorte e vibranti di alta suggestione drammatica “Strada con cipressi” (1890, Otterlo). Dimesso dal manicomio, si trasferì ad Auvers-sur-Oise, dove, in una crisi di follia, si uccise nel luglio del 1890.

In pratica sconosciuto in vita (l'unico articolo sulla sua pittura, di Albert Aurier sul Mercure de France, era apparso agli inizi del 1890), Van Gogh godette in seguito di una fama sempre crescente, a cominciare dalla retrospettiva del 1891 al Salon des Indépendants:
nei soli nove anni che poté dedicare alla pittura egli seppe assimilare le più feconde esperienze artistiche del suo tempo, per giungere a creare un'opera profondamente innovatrice, che apriva la via a fondamentali momenti dell'arte moderna, quali il fauvisme e l'espressionismo.
Le elevatissime meraviglie delle sue opere negli ultimi anni lo hanno posto ai vertici del mercato d'arte.

 
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Confetti d'arte: Francisco de Goya

Post n°16 pubblicato il 05 Luglio 2005 da maresole2001
Foto di maresole2001

Francisco de Goya considerato il pittore del disinganno...non fu soltanto il più grande pittore spagnolo del suo tempo ma probabilmente anche la figura artistica più rilevante e originale di tutta Europa. La prima parte della sua lunga carriera fu ricca di riconoscimenti e di successo, ma fu solo dopo una malattia gravissima, quasi mortale, che lo colpì a mezz'età, che misteriosamente il genio di Goya si manifestò pienamente.
Visse gli anni della guerra spagnola contro l'invasione napoleonica e ne raffigurò gli aspetti più devastanti in crude immagini di morte e distruzione. Alcune delle più famose sono acqueforti, perché Goya fu anche un grandissimo incisore. In vita era famoso soprattutto per i ritratti, che oggi sono invece considerati solo un aspetto del suo prodigioso talento.

 
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Confetti d'arte...Cezanne

Post n°15 pubblicato il 01 Luglio 2005 da maresole2001
Foto di maresole2001

La carriera artistica di Paul Cézanne cominciò nel solco della tradizione romantica, con opere caratterizzate da un cupo tormento, per evolversi in uno stile sereno e luminoso, espresso da paesaggi e nature morte di straordinaria concezione classica e di grande potenza innovativa allo stesso tempo.

Cézanne apparteneva a una famiglia benestante e ciò gli permise, soprattutto dopo aver ereditato il patrimonio di famiglia, di lavorare tranquillamente portando avanti con ostinazione la propria ricerca stilistica e ignorando le incomprensioni della critica e l'indifferenza del mondo artistico ufficiale. Il suo obiettivo era quello di combinare la maestosità dei grandi maestri del passato con la freschezza e il colore degli impressionisti, o meglio, come scriveva l'artista stesso, quello di "rendere l'Impressionismo qualcosa di solido e duraturo, farlo oggetto di opere da museo". I risultati raggiunti negli ultimi anni faranno della sua pittura un punto di riferimento imprescindibile.

 
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Chissà se...

Post n°14 pubblicato il 23 Giugno 2005 da maresole2001
Foto di maresole2001

Chissà se ho fatto bene, oppure ho fatto male, ma oggi ho pensato di modificare la skin del mio blog.

Visto che il mio blog è dedicato all'arte in particolare a Van Gogh, e visto che nello sfondo scelto ci sono proprio i girasoli di Van Gogh (tra l'altro quadro famosissimo) ho pensato di fare questa scelta.

Vediamo... se fra qualche giorno, non sono di quest'avviso, forse cambierò di nuovo. Forse tornerò a quella di prima. Chissà...

Ciao Maresole

 
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