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Noooooooooooooooooo! nn mi ero accorta ke ero arrivata al 100° post /manatainfronte /manatainfronte /manatainfronte ...e adesso dovrò festeggiare il 101°...come nella carica dei 101...ke nn ho mai capito xkè dovessero essere x forza 101, a questo punto nn era meglio ke fossero 100? così x arrotondare? anche perchè centoeuno è molto più lungo da dire di cento...e poi da quando è uscito quel film tutti hanno iniziato a dire centoEuno...mentre normalmente si dice centouno, senza e, ke è più semplice da pronunciare...chissà ki è stato il primo a dire centoeuno con la e...chissà perchè poi gli sono andati tutti dietro e nessuno ha mai più detto "la carica dei centouno" invece di "la carica dei centoEuno"...la situazione è ambigua, direi quasi inquietante...dovrò indagare...cmq se volete farmi gli auguri x il 101° messaggio fate pure ^_^
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ebbene sì...io nn me ne accorgevo nemmeno se nn me l'avesse detto lui in persona, il diretto interessato...come si suol dire, se l'è andata a cercare //lol CON QUESTO POST STO AL DOPPIO DI EMRE eheh...adesso basta scrivere ke è l'1 di notte -.-
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ieri sera mi capita sbadatamente tra le mani un vecchio libro, super snoopy...inizio a sfogliarlo credendo di averlo letto già talmente tante volte da non trovarci più interesse e da ricordare tutto a memoria...inaspettatamente, invece, riscopro un amore sproporzionato per il simpatico cagnolino e per tutti gli altri personaggi delle strisce, in particolare il mitico charlie brown...okkei basta mi sono stufata di parlare così stile cioè o top girl...oh sia chiaro ke lo facevo apposta, nn sono ancora caduta così in basso! cmq il succo del discorso era ke mi sn messa a leggere snoopy e mi sn fatta due risate //lol stop.
ps. e cmq il migliore in assoluto è woodstock :D
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quant'è buona la kinder paradiso...eh sì...è proprio buona...BUONA MA BASTARDA! ghr...nonostante la sua dolcezza è riuscita a lasciarmi l'amaro in bocca...sì xkè la kinder paradiso non è ke potete mangiarla così, quando dove e come vi pare...no, dovete come minimo armarvi di una settantina di fazzoletti di carta, un piattino, guanti da giardinaggio, forbici, bisturi, ecc...le difficoltà iniziano dall'apertura della confezione...ke per una persona normale forse è un'operazione semplice, ma nn per me...xkè io non noto mai l'apposita linguetta rossa...e mi rompo una decina di unghie per aprirla da sopra...una volta aperta la confezione, grondante di sudore, mi pregusto già la meritatissima merendina...ma il peggio deve ancora venire...qual è la parte più buona in assoluto della torta paradiso? lo zucchero a velo, ovviamente...lo zucchero a velo, nell'atto di estrarre la merendina dalla busta (che già di per se è un'altra ardua impresa xkè la confezione non lascia il più minimo spazio per poterci infilare le dita, quando è stata aperta male come ho fatto io) si disperde nell'ambiente probucendo il classico effetto nuvoletta borotalco...osservando tristemente la polverina bianca ke si deposita sul tavolo mi consolo vedendo ke però almeno ho il mio trofeo tra le mani, finalmente pronto per essere mangiato...me l'avvicino alla bocca e mentre do il primo morso mi dimentico di stare in apnea e con una sola espirazione faccio volare intorno quel poco zucchero che era rimasto...finisco di mangiare la tanto ardita kinder paradiso ke per l'ingente perdita di energie ho più fame di prima...mi andrebbe volentieri un'altra kinder paradiso ma ci penso un attimo e decido ke è meglio patire la fame...
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per farla breve, domani parto per un concorso di danza e torno lunedì...per farla ancora più breve, alle 2.30 di notte, dopo aver fatto faticosamente gli ultimi preparativi (ossia tutto quello che c'era da fare), dopo aver abbandonato ormai l'idea di dormire, dopo aver constatato che mi era venuta fame, dopo essermi mangiata un'ultima squisito kinder paradiso...ecco dopo tutto ciò mi ritrovo ancora qua, stremata dalla dipendenza peggio di un cocainomane...qui a scrivere sul blog spinta dall'orripilante ipotesi che sarebbe potuto rimanere così, abbandonato per quattro giorni...avrei voluto dire che a quest'ora non mi andava di scrivere tanto e infatti era così ma...le parole escono fuori da sole, come se i tasti fossero vivi...bene...dopo questo piccolo delirio notturno vi saluto...e ci si trova lunedì...
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Le mie parole sono sassi
precisi aguzzi pronti da scagliare
su facce vulnerabili e indifese
sono nuvole sospese
gonfie di sottointesi
che accendono negli occhi infinite attese
sono gocce preziose indimenticate
a lungo spasimate poi centellinate
sono frecce infuocate che il vento e la fortuna sanno indirizzare
Sono lampi dentro a un pozzo, cupo e abbandonato
un viso sordo e muto che l'amore ha illuminato
sono foglie cadute
promesse dovute
che il tempo ti perdoni per averle pronunciate
sono note stonate
sul foglio capitate per sbaglio
tracciate e poi dimenticate
le parole che ho detto, oppure ho creduto di dire
lo ammetto
strette tra i denti
passate, ricorrenti
inaspettate, sentite o sognate...
Le mie parole son capriole
palle di neve al sole
razzi incandescenti prima di scoppiare
sono giocattoli e zanzare, sabbia da ammucchiare
piccoli divieti a cui disobbedire
sono andate a dormire sorprese da un dolore profondo
che non mi riesce di spiegare
fanno come gli pare
si perdono al buio per poi ritornare
Sono notti interminate, scoppi di risate
facce sovraesposte per il troppo sole
sono questo le parole
dolci o rancorose
piene di rispetto oppure indecorose
Sono mio padre e mia madre
un bacio a testa prima del sonno
un altro prima di partire
le parole che ho detto e chissà quante ancora devono venire...
strette tra i denti
risparmiano i presenti
immaginate, sentite o sognate
spade, fendenti
al buio sospirate, perdonate
da un palmo soffiate
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una delle situazioni più imbarazzanti e tristi che ti possono capitare è quando hai davanti una persona a cui vuoi bene che soffre...e che conta su di te, sul tuo appoggio...ma tu ti rendi conto di non avere appoggio da dargli, di non aver pronta nessuna frase fatta per farlo sentire meglio, di essere incapace a dare consigli o almeno qualcosa che ci assomigli...e resti in silenzio, mentre piange...ascoltando il rumore delle sue lacrime che scorrono lente rigandogli la faccia...alla fine una cosa riesci a dirla: "Mi dispiace"...niente di più vero...niente di più inadatto...l'altro ti guarda in faccia finalmente, come se si ricordasse della tua presenza che era stata inutile fino a quel momento, e che continua ad esserlo...e mentre le sue labbra bagnate di pianto si increspano in un sorriso che cela tanta delusione tu vorresti non esserci, vorresti scappare...decidi di dirglielo in faccia di non avere niente per consolarlo, di non essere capace a cavartela bene in quei momenti...scusa, sono una stronza, ma tu lo sai che ti voglio bene e lo sai che ogni tua sofferenza fa soffrire anche me, lo sai quanto vorrei esserti vicino, scusa...scusa se non riesco a fartelo capire...
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è stato appurato che è umanamente impossibile mantenere lo stesso livello di attenzione per 6 lunghe ore sui banchi di scuola...questo è possibile solo per certi particolari individui denominati imbecilles alumnes ruphyanes, volgarmente detti secchioni, appartenenti ad una sottospecie del genere umano. Questi affascinanti esserini potranno essere motivo di numerosi e interessanti approfondimenti che farò in un altro momento perchè adesso non mi va...insomma tornando al discorso di prima, non è possibile restare attenti a scuola...e su questo non ci piove...inoltre è anche assai difficile restare svegli a scuola. Avrei un documento autentico, che narra di fatti realmente avvenuti (sì dai credeteci), da proporvi al riguardo:
"Quinta ora...psicologia...mi sembra di non aver mai interrotto il sonno di stanotte...sì in effetti sto ancora dormendo, da quando ero sotto le coperte ho cercato di usare al minimo il cervello, facendo tutto il minimo indispensabile senza pensarci minimamente...forse infatti ho sbagliato qualcosa stamattina...ops, ho una scarpa in un modo e una in un altro...porca puttana mi sono messa la maglietta al contrario...vabbè kissenefrega ormai è andata...fa pure caldo...menomale che la superficie del banco è bella fresca...ah, sembra proprio fatta apposta per appoggiarci la guancia...ma che è, sento un ronzio lontano...una zanzara? ah no...è la voce della professoressa...ma sta sussurrando o è un'impressione mia? no sta proprio mormorando...non capisco perchè parla così piano, forse ha sonno pure lei...però, che voce dolce che ha, non me ne ero mai accorta...sembra quasi che stia cantando...una cantilena, un lamento...distinguiamo la psicologia in diverse scuole di pensiero, una delle più importanti è quella cognitivista che fa uso di...fa...fai la ninna...fai la nanna...dormi dormi...ommioddio! la professoressa si è messa a cantare la ninna nanna! non ci posso credere! che bello, do un'occhiata in giro e vedo che tutte le mie compagne stanno dormicchiando sui banchi come me...finalmente, una sensazione di completo abbandono...aspetta un attimo, ma non è normale che la professoressa si mette a cantare la ninna nanna durante la lezione! mi tiro su di scatto con il cuore che batte all'impazzata, mi accorgo che le serrande delle finestre sono tirate giù e è buio, non vedo quasi niente...sento solo un gran rumore di banchi e sedie che si spostano sul pavimento, un brusio generale nel quale si può ancora individuare a fatica la vocina cullante della professoressa che continua a cantare...guardo verso la porta, da dove viene un po' di luce...c'è un grande affollamento di gente, di ombre...il brusio diventa frastuono, la ninna nanna non si sente più ormai, stanno tutti correndo da qualche parte fuori, si stanno ammassando sulla porta per uscire...tutti spingono ma il mucchio di spettri resta fermo lì...tutti si muovono ma nessuno arriva dove vorrebbe arrivare...fuori...una luce improvvisa, forse un lampo...oppure fuoco, un incendio...decido che anch'io devo provare a scappare...faccio per alzarmi dalla sedia ma non mi sposto di un millimetro...ho i muscoli intorpiditi, paralizzati, mi dimeno con tutte le forze che ho ma resto irrimediabilmente immobile...lì seduta...rumori assordanti...perdo il controllo del mio corpo, non riesco più a tenere la schiena dritta, la testa mi ricade pesantemente sul banco...l'impatto mi sveglia, con un sobbalzo stratosferico riesco finalmente a muovermi...sento il cuore che martella violentemente nel petto, le vene pulsano troppo forte in gola, nelle tempie...sono sveglia...dopo tante ore che dormivo sono sveglia davvero...ma non si direbbe che quello che ho appena visto sia proprio un sogno...perchè in effetti sto a scuola, su quello stesso banco, con lo stesso buio perchè le serrande sono abbassate...da sola, in un silenzio metafisico...mi alzo dalla sedia, e il suo stridio per terra rende ancora più intenso il silenzio che lo segue...esco dalla classe e guardo nel corridoio...nessuno...la scuola è immersa nell'oscurità, sembra uno di quei film...seguendo le insegne luminose delle uscite di sicurezza mi incammino verso il portone principale...non c'è nessuno...la segreteria, la presidenza, i bagni, la portineria...desolati...non riesco a capire cosa sia successo, quanto tempo è passato? sono veramente fuggiti tutti perchè andava a fuoco la scuola? ma qui è tutto in ordine, niente è andato a fuoco...ma allora...arrivo al portone e lo trovo chiuso...posso spingere quanto voglio ma è chiuso a chiave, non si apre...improvvisamente mi accorgo di quello che ho davanti agli occhi...il vetro...posso guardare fuori nel cortile...non avrei mai immaginato...che fosse notte..."
okkei, volevo provare a scrivere una storia ma mi è venuta male, e siccome non so più come mandarla a finire mi fermo qui...cmq i fatti sono veramente documentati eh (dati forniti da micaèvero.org) //lol
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la fine di un'amicizia...
oggi, 20 settembre 2005, finisce l'amicizia, che forse a questo punto non si può nemmeno definire con tale nome, tra me e un certo b.emre o bipunto, che mi ha appena mandato a fanculo...mi dispiace solo di non aver salvato la schermata per dimostrarvi la sua crudeltà...sarà dura d'ora in poi, ma la vita è così, certe persone è meglio perderle che trovarle...addio emre
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(vedi il commento di antispawn2 al post precedente)
Ok... non sono Isotta. ma se vuoi puoi chiamarmi o tristano o gigi.
ciò che hai scritto da molto da riflettere.
infatti è strano e triste osservare un individuo scrivere così tante stronzate solo x attirare attenzione! non ho nulla contro di te (probabilmente sei un pazzo scatenato, single e disperato x passare così tanto tempo a scrivere cazzate) ma comunque non rompere il cazzo a nessuno.
ps: PUZZI!
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in riferimento al post 118..beh come molti si aspettavano io e emre non abbiamo litigato veramente /lol è stata solo tutta una grande bufala! ci vantiamo però della nostra sorprendente prova di attori, prima in chat, durante la quale abbiamo avuto l'abilità di far credere alla totalità dei presenti nel pressochè improbabile litigio..ci scusiamo per chi l'ha presa male (suvvia, era solo uno scherzo!) e ci dispiace per chi non ha potuto assistervi in diretta /lol vi propongo il momento clou
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oh una volta tanto che avevo qualche idea per scrivere e che mi andava anche non ho tempo di fare niente...uff, si sente proprio che è ricominciata la scuola..quest'anno si preannuncia già in tutta la sua pallosità..vabbè, adesso mi metto a fare i compiti, poi se mi rimane in tempo scriverò...in questi casi solo una parola può rendere al meglio l'idea del mio stato d'animo...BVA
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