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Creato da: r.capodimonte2009 il 13/10/2009
attualità, politica, cultura

 

 
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IN PUGLIA UN'ALTRA STRAGE DI STATO

Post n°1372 pubblicato il 13 Luglio 2016 da r.capodimonte2009
 

Decine di autorità, ministri, amministratori, ma soprattutto passeggeri stravolti e increduli, e decine e decine di parenti disperati, di quei trenta morti che questa Italia maledetta ci ripresenta, puntuale, ancora una volta, accompagnata dalle parole vuote del Capo dello Stato e del Capo del Governo, da decine di telegrammi, omelie papaline, ma di cui nessuno di costoro si prenderà mai la responsabilità; che alla fine toccherà al “fanalino di coda”, il misero capo-stazione o macchinista, che magari non ha fatto la telefonata al momento giusto, e i due treni si sono cappottati, sull’unico binario, che di per sé, rappresenta l’arretratezza di un Paese ambizioso, e incosciente, e di una classe politica criminale, tutta presa a scassinarlo, anziché a farlo progredire!

Non rimproverateci, né permettetevi di affermare che stiamo speculando sui morti! Pochi giorni fa, per le morti di Dacca abbiamo espresso chiaramente il nostro pensiero, così come abbiamo fatto con il morto di Fermo, e adesso stiamo facendo per i morti di Corato. Se le centinaia e centinaia di poveracci che ormai vivono nella dimensione eterea, e che in tutti questi anni lo Stato italiano ha ucciso, perché nulla ha compiuto per sistemare il territorio, per salvaguardare l’ambiente, per modernizzare strade e ferrovie, per liberare le periferie dal degrado, per restituire serenità ai piccoli imprenditori, ai giovani disoccupati e ai poveri pensionati, e per concedere ai poveri pane, giustizia e medicine; potessero esprimersi, di tutte questa litanie ipocrite non saprebbero che farsene, e preferirebbero certo restare accanto alle loro famiglie, anziché subire l’onta di un omicidio di Stato.

Eccola la rottamazione, sign. Matteo Renzi! Lei continua a sperperare denaro per una inutile e nefasta TAV, mentre oltre la metà dei nostri binari sono a tratta unica, e la metà di questi, senza dispositivi tecnologici d’allarme! Lei non sa cosa farne di 4 milioni di disoccupati, che ogni mese ricevono miliardi di cig, mentre un vasto programma di lavori pubblici potrebbe salvare capre e cavoli, e ridare il sorriso a migliaia di lavoratori! Lei non ha neppure l’idea di come si governa un Paese, dove le emergenze del Sud, Roma compresa, sono affidate ai suoi picciotti di partito, che finiscono tutti i santi giorni nelle cronache giudiziarie, ma che portano acqua, e che acqua insanguinata, al suo mulino!

Costruiamo viadotti? Dopo un po’ crollano! Coltiviamo eccellenze, pomodori, ulivi, agrumi? I primi crescono ubertosi nelle terre dei fuochi, gli altri ce li distruggono i nostri rappresentanti a Bruxelles, che si vendono allo straniero tunisino, cileno, israeliano! Gestiamo ferrovie che nessuno controlla, o addirittura lasciamo che Regioni come la Basilicata, i treni neppure li vedano? Ecco a voi i disastri, le vergogne, i lamenti delle erinni. Costruiamo ospedali, palestre, scuole, centri sociali, carceri? Bene, in breve diventano incompiute, dove  la manovalanza dei partiti si spartisce le risorse, lasciando mura e locali marcescenti! Abbiamo importato nel Sud, per anni, migliaia di aziende, di ogni genere, perché lo stato regalava miliardi della Cassa del Mezzogiorno? Adesso la maggior parte sono chiuse e ci sono milioni di operai a spasso, mentre i proprietari si sono trasferiti all’estero, come la Fiat!

Eppure, i meridionali dimostrano che non gli basta: continuano imperterriti a votare a favore dei loro aguzzini; le leve della polizia e dell’esercito s’ingrassano di ragazzi del sud che corrono ad indossare l’uniforme di Stato, al posto di quella della malavita; gli intellettuali meridionali, che un tempo davano lustro al Paese, sono tutti con Renzi, si trascinano, come viscide lumache affamate, dietro la sua ombra; gli scandali, che scuotono la parte d’Italia più bella del mondo, sono diventati pagine di riviste che si ricevono in abbonamento: un’abitudine!

Il tutto accompagnato dal coro inverecondo dei giornalisti, che loro sì, speculano sulle morti, perché non dicono mai la verità, non  si permettono mai di alzare quella testa ripiena di menti ruffiane, per colpire duro, un sistema che sta crollando, e lascia tanti morti inutili!

In popolo italiano ieri, ha ricevuto un altro schiaffo, in piena faccia: la Puglia, una delle Regioni più opulente d’Europa, piangerà i suoi morti a lungo, ma tutto avviene dopo i cazzotti dell’Ilva, le gomitate della Xylella, gli uppercut dei grani migliori del mondo, azzerati e  sostituiti con quelli rumeni! Ma se i pugliesi continuano a scegliere il partito dello sfascio, scusate, ma che cosa si aspettano? Solo altre vittime!

Forse, nel diario specioso di Matteo Renzi, mancavano i morti di Corato: adesso ce li ha. Si ricordi, però, che, per chi uccide a sangue freddo, tradendo il popolo, la Bibbia stessa insegna, che c’è solo una risposta: OCCHIO PER OCCHIO, DENTE PER DENTE! (ST.JUST)

 
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