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Gli scatafasci renziani a nome dell' "avatar" Gentiloni

Post n°1539 pubblicato il 20 Marzo 2017 da r.capodimonte2009
 

La paura fa novanta, ma non certo la paura per la CGIL, che un attimo dopo che il Governo e il mincoop Poletti hanno dato l’estrema unzione ai voucher, ha esultato, come se fosse la sua una vittoria. Certo, lo è, ma si tratta della classica “vittoria di Pirro”, che alla signora Camusso, ex-archeologa, serve, forse per fermare l’emorragia di un centinaio di tessere, contro le migliaia che perde ogni giorno: ci riferiamo alla fretta di eliminare questi “assignee”, che sarebbero dovuti servire per agevolare i lavori a cottimo fino a 7.000 €, evitando di pagarli al “nero”, ma che poi i nostri “amici” industriali hanno creduto bene di trasformare nell’ennesimo esperimento sulla pelle dei lavoratori, non contenti che il Jobs Act, che pure avevano preteso, non funzionasse, per mancanza cronica di carburante! Infatti questa corbelleria di legge “rottamatrice”, guarda caso, agli art. 48-49-50 li aveva previsti, eccome, guardandosi bene dal porne limitazioni d’uso!

In realtà la fifa del “giglio magico”, cui si è iscritto questo “Ottone conte Degli Ulivi” marchigiano, che tanto ricorda Totò, signore nato in quel di Tolentino, ma poi mai cresciuto del tutto, era quella di veder trasformato il referendum in un nuovo “plebiscito” contro Matteo Renzi, e questo né lui né tantomeno la CGIL lo volevano!

Ma non è finita qui per l’avatar Gentiloni (così definito per evitare di utilizzare la sgarbata parola “pupazzo”!): sotto le sue tremebonde sbracciate per guadagnare più tempo possibile verso il tracollo elettorale, viene spinta avanti in Parlamento una “legge sulla giustizia” che potremmo facilmente chiamare “legge Consip”, visto che dovrà evitare a tutti i costi che le lobby e le caste possano da capo essere “scoperte” a intrallazzare e predare lo Stato, mentre il generale in capo dei Carabinieri fa la spia a costoro, per evitare che siano intercettate. Che cosa prevedere questo pateracchio?

-che le intercettazioni saranno ammesse solo se ci sarà la certezza dell’attività criminosa in corso, e quindi il magistrato dovrà fornirsi di doti telepatiche: un garantismo sfacciato “di principio” per tutti i corruttori e concussori!

-i magistrati dovranno attendere che sia il ministro della Giustizia, (cioè il politico che sta di casa dirimpettaio ai lestofanti!) a stabilire che tipo di applicazione tecnico-informatica dovrà essere usata, in modo da permettere agli indagati di prenderne valide contromisure!

-la legge prevede un taglio di 100 milioni sul finanziamento per le intercettazioni!

-il magistrato inquirente avrà a disposizione solo 3 mesi (sic!) per decidere l’archiviazione o il rinvio a giudizio: si passa così dai due o tre anni, che effettivamente erano un “monstre”, a tempi impossibili, se si pensa che una rogatoria internazionale impiega circa otto mesi!

-tutti i cittadini che non esercitino il mestiere di giornalista saranno condannati fino a 4 anni di carcere se sorpresi a diffondere filmati, registrazioni audio, o telefoniche, prassi inaugurata dai media di regime, proprio nella vicenda Consip, per dare una mano al “giglio magico”, e che ora viene estesa alla libertà di comunicazione, che decade ignominiosamente!

Risultato? Che d’ora in poi tutte le inchieste sui politici della criminalità organizzata filo-governativa neppure inizieranno, o se inizieranno, alla fine si consumeranno nel nulla o nella prescrizione,

L’avatar ovviamente va avanti, mentre non si accorge che le nomine di Stato, sottogamba, gliele sfila il “rottamatore”, perché è lui che tiene i contatti con la massoneria (ancora), e non vuole altri tra i piedi, perché ha da concordare il pacchetto di percentuali che gli enti destineranno, con i nuovi manager, alla sua fondazione Open, “aperta...a tutto!”

E deve subire la nuova e nefasta puntata che vede in piazza i lavoratori di Ethiad-Alitalia, che il confratello Luca Cordero ha già ridotto in brandelli, con 2.500 esuberi, e 500.000 € di perdite al giorno; mentre spunta all’orizzonte il default finale (dopo che i rispettivi azionisti sono stati indotti a versare ancora miliardi per aumenti di capitale utili solo a liquidare le vecchie oligarchie criminali) di Unicredit, Veneto Banca, Popolare di Vicenza, Carigenova, e le 4 bancarelle fallite, che nessuno vuole, e che sono da capo senza rifornimenti... Ah, già dimenticavamo MPS!

I “confratelli “Renzi, padre e figlio” invece di continuare a fare sogni di gloria, dovrebbero forse pensare a rinnovare il passaporto, per un Paese senza diritto di estradizione!  (ROBESPIERRE)

 

 

 
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