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La musica è morta!

Post n°10 pubblicato il 29 Maggio 2008 da jungle.rain

Ricordate il vecchio rock? O anche il vecchio metal? L’anima dura della musica, il suono della ribellione e della liberta? Bè, tenetevi stretti tutti questi bei ricordi e tutti i cd che avete ascoltato per anni e anni perché forse non riascolterete mai più roba simile! Ormai  siamo  invasi da “ checche” con i capelli mesciati e piastrati, con voci stridule e il visetto pulito (anzi, sporco se consideriamo tutto il make up!), ragazzini che preferiscono curare il proprio look e mettersi smalto sulle unghie anzichè imparare a suonare sul serio il loro strumento! A loro basta avere una chitarra per le mani e già si sentono come Angus Young o Slash, in grado di eguagliare gli ormai rimpianti anni d’oro della musica che fu! Di gruppi come Pink Floyd, Queen, Deep Purple e Led Zeppelin non ce ne sono nemmeno a pagare oro, e forse mai più ci saranno; i nuovi generi dilagano come mode dell’ultimo momento, e i gruppi sanno solo sfornare album di cacofonica bruttezza ascolta e getta!

 

Dopo questa riflessione volevo chiedervi: ma secondo voi perché specie in Italia non ci sono più artisti veri e innovativi? E’ colpa di chi ascolta, che cerca solo l’orecchiabilità? O forse dei discografici che hanno paura di investire sui nuovi talenti ?  Della dittatura delle radio? O addirittura dei musicisti stessi che non sanno che inventarsi e che vogliono entrare a far parte di questo mondo solo per i soldi e successo?

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Commenti al Post:
a.lecter
a.lecter il 29/05/08 alle 21:49 via WEB
ciao rain, davvero un bell'articolo. sono uno psicologo, anzi, uno studente di psicologia al quarto anno. quello che dici è in parte vero. tutti curano di più l'aspetto e meno la sostanza perchè con l'alienazione crescente del mondo attuale la propria persona tende a scomparire e a perdere rilevanza nel confronto con gli altri. ecco quindi che il ragazzo cerca di emergere, di creare una propria marcata finzione di personalità, facendosi notare con look curatissimo ed eccentrico.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/05/08 alle 11:23 via WEB
Credo che di musica buona ce ne sia eccome. Ma occorre avere pazienza e cercarsela. Certo non puoi aspettartela dai piastrati di MTV, certo non avrebbe più senso riproporre ancora oggi i Pink Floyd o i Led Zeppelin. Anche a livello macroscopico in Italia ci sono realtà interessantissime: credo che i Baustelle per esempio siano uno di quei rari miracoli che siano riusciti a conciliare mainstrem e grande qualità con eccezionale classe. Oggi anche il giovane più palestrato ed artefatto canta "Charlie fa il Surf", non capendo magari la sottile ironia che riguarda proprio lui, ma la canta. Per quanto riguarda la nuova musica, è sempre nell'underground che nascono le idee più originali ed innovative. L'underground è oggi internet, considerato anche che siamo ad un punto di svolta decisivo per quello che riguarda la produzione e fruizione della musica. L'era digitale sta determinando una vera e propria rivoluzione senza precedenti, ed un approccio oconsapevole e critico al web può aprire mondi sconfinati fino ad oggi del tutto inimmaginabili.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/05/08 alle 19:31 via WEB
Si esatto la penso come te...peccato che quelli che emergono sono sempre le solite cose, Cmq ho avuto l'opportunità di ascoltare e scoprire un gruppo magnifico che ho recensito La guerra delle formiche. bhe questi si che sono uno di qui pochi esempi che valgono ma peccato che i discografici non hanno le palle di investiri su gruppi del genere Per i Baustelle li apprezzo tantissimo sono eccellenti e molte volte la "gente comune" li sottovaluta .....mah beati gli ignoranti +§ rain §+
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/05/08 alle 19:41 via WEB
Ho visto che nel tuo space hai come song i Crisidelia!!! mi piacerebbe avere un loro cd per recensirlo . Pensa che ho ancora un loro demo del 2005 se nn erro e mi piace da morire....ma ho perso contatti con il batterista che all'epoca me lo diede.....fammi sapere grazie mille!! +§ rain §+
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/05/08 alle 22:02 via WEB
crisedelia? e chi sono?
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/05/08 alle 13:41 via WEB
bisogna distinguere ma io penso che comunque tu con questo pezzo intendevi i gruppi che vanno di moda ora e basta. nei garage è pieno di brava gente che suona il problema è che se vali davvero su mtv non ci vai! i tokio hotel si però. si vede che sono più bravi a mettersi lo smalto
 
starbluesjony87
starbluesjony87 il 01/06/08 alle 17:20 via WEB
Sono convinto del fatto che la 'vecchia' musica di una volta sia ormai molta e sepolta e che al loro posto ci sia una vera generazione di pataccari e venditori ambulanti veri e propri che pur di far profitto a tutti i costi commercializzano un prodotto musicale 'morto', spacciandolo per un qualcosa di davvero innovativo a sentirsi! Poi, è appurato che ci stanno anche floride eccezioni (Clapton, B.B King e similia), ma sia chiaro che la colpa non è tanto di questi 'gruppetti di serie B', bensi di quei discografici ignoranti mangiasoldi che magari di musica non ci capiscono tanto quanto le loro tasche e intanto continuano a propinare al 'povero' ascoltatore medio la loro robaccia..!!
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/06/08 alle 10:12 via WEB
Giustissimo! ma allora vuoi dire che siamo spacciati, e che non si può fare più nulla ? quale potrebbe essere secondo te la soluzione a questo male che affligge la musica dei nostri tempi? +§ rain §+
 
   
starbluesjony87
starbluesjony87 il 06/06/08 alle 23:29 via WEB
Ci mancherebbe altro!! E' solo che mi sto rendendo conto sempre più che oramai la Musica (con la maiuscola) é oramai in mano a certi soggetti che nemmeno meriterebbero di usarla, non perché simpatici o meno simpatici, onesti o meno onesti e via dicendo, ma solo per il fatto che la quasi stragrande maggioranza di loro é benché priva di talento e creatività e che tutto é regolato, come detto, sulla legge del 'mercato' che sacrifica le idee al mero profitto...
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/06/08 alle 10:28 via WEB
non è che non capiscono di musica, è che devono badare più ai guadagni sicuri che ai talenti! insomma, se 1 produttore producesse 1 gruppo stile pink floyd, che magari ti ci vogliono 3 ascolti per imparare ad amarli, sarebbe immediatamente surclassato dagli altri produttori sul mercato, che invece continuerebbero a produrre tiziano ferro, che ami subito e dopo 1 mese non ricordi più nemmeno il titolo della canzone. ma ami subito e perciò compri! capito? tu ci andresti fallito solo x far uscire i nuovi pink floyd?
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/06/08 alle 15:16 via WEB
se avevo tanti soldi giuro che mi facevo in quattro per sorpassare tiziano ferro e company!!!!producendo gente che ha le palle veramente!!!ma purtroppo questo rimane un sogno,cmq la colpa è dei produttori,che ormai secondo me non capiscono più nulla di musica e hanno fatto diventare gli show musicali delle passerelle di moda.ed ecco che puntano sulla bellezza anzichè sulla qualità.la colpa però è anche dell'italiano medio e della tecnologia,sapete perchè??????????perchè non si comprano più i cd!!!ed ecco che ""l'artista""(notate le virgolette),viene subito dimenticato.di conseguensa(non so se con la s o con la z),i gruppi che fanno la vecchia e buona musica non riescono ad emergere perchè per quel tipo di musica li ci vuole un ascolto più approfondito.cosa che per l'italiano medio è difficile ed incomprensibile.un saluto da gian luca il batterista.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 04/06/08 alle 14:00 via WEB
tu mi parli di hard rock,dei '70 ma perche in italia c è mai stato qualcuno all altezza di partecipare a quel movimento?chi avevamo noi quando i doors incendiavano le anime in america i dick dick?L'italia è un paese di merda,ipocrita e di mentalita chiusa;chi vuole fare musica deve spostarsi all estero,spaccarsi il culo per rimediare una piccola etichetta straniera!L'italia è morta sotto tutti i punti di vista Legalize the underground stay devasted-Underd
 
 
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Anonimo il 04/06/08 alle 14:15 via WEB
c'hai proprio ragione! abbasso little torny, è ora di alzare la testa!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 04/06/08 alle 17:49 via WEB
Bhe non voglio dire che il nostro Paese sia una merda....è vero arriviamo sempre per ultimi a capire certe cose ma anche noi abbiamo qualcosa da sfoggiare con onore, ed è la musica fatta dai "Cantautori Veri" gli stranieri ci invidiano per questo perchè la nostra musica è composta da testi meravigliosi e musiche fantastiche ( di sono anche testi bellissimi in inglese certo) ma noi italiani c'è la caviamo benissimo l'unica cosa è che alle volte vogliamo fare troppo gli stranieri....o sia vogliamo imitare sempre la musica inglese e americana mutilando il nostro modo di cantare e scrivere pezzi....penso che si sia persa forse la strada delle nostre origini.... +§ RAIN §+
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 04/06/08 alle 21:22 via WEB
I TESTI MERAVIGLIOSI FALLI FARE AI POETI E AI LETTERATI! UN ARTISTA NON DEVE ESSER BUONO A FARE SOLO I TESTI... UNA CANZONE E' MOLTO DI PIU' DI UN TESTO!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 04/06/08 alle 17:53 via WEB
Ennio Morricone, Mogol,Fabrizio De Andrè, Lucio Battisti,Gianna Nannini,Domenico Modugno, Ligabue, Vasco Rossi , Elisa, ecc......... era solo per citare una piccolissima parte dei nostri Grandi. +§ RAIN §+
 
 
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Anonimo il 04/06/08 alle 21:20 via WEB
A parte Ennio Morricone che ha saputo fare solo colonne sonore, quali di questi che tu definisci grandi può essere considerato leggenda? non sono conosciuti oltre l'Italia! Ma per favore... sono i "grandi italiani" che se hanno venduto 15 milioni di dischi tutti ad elogiarli... ma guarda l'estero e rifatti gli occhi! perchè loro non sono stati in grado di andare all'estero? e soprattutto... ligabue fa tutte canzoni che sembrano uguali, cosa che pink floyd o led zeppelin non hanno mai fatto... solo 4 accordi! De Andrè di nome lo conoscono tutti, le canzoni le conoscono 3 persone contate, solo quelli che voglionof are i ricercati... facciamo uan statistica... meno del 2& della popolazione saprebbe cantarmi il ritornello di una canzone did e andrè! Domenico Modugno IDEM! Gianna Nannini... le ultime canzoni le conosci dato che le pubblicità ti bombardano di "meravigliosa creatura sei sola al mondo"... ma le altre? ne conosci giusto 2! notti magiche e sei bellissimo... canzoncine stile alan sorrenti! e che oltretutto gli hanno scritto gli altri! di grandi noi abbiamo avuto giusto Mina...
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 04/06/08 alle 21:49 via WEB
ok, su morricone ti do ragione. ma sugli altri? COSA HANNO INVENTATO? COSA HANNO FATTO DI RIVOLUZIONARIO? COSA HANNO AVUTO DI VERAMENTE DIVERSO DAGLI ALTRI?
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 04/06/08 alle 21:21 via WEB
e poi mentre all'estero hanno inventatod ei generi... il grunge... il punk... l'hard rock... l'heavy metal... il NWOBM... la discomusic... in Italia che hanno inventato? I CUGINI DI CAMPAGNA????
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 04/06/08 alle 21:27 via WEB
O Gesù Cristo!!!!!!!!!!!!!!!!! ( scusate per questo) ma questi commenti sono una vera e proprio bestemmia al genere musicale mondiale!! 1) Ennio Morricone ha vinto il nobel della usica non ha scritto SOLO le colonne sonore!! ma ha scritto capolavori che il mondo ci invidia come il Padrino e i classici del West! 2)Noi abbiamo la musica fatta dai cantautori e in America e in Inghilterra ci invidiamo
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 04/06/08 alle 21:28 via WEB
ah si? e allora come mai nessun inglese nè americano comrpa i dischi? SCENDI DALLE NUVOLE!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 04/06/08 alle 21:29 via WEB
e poi pensiamo che in Italia non ci sono fenomeni? ci sono eccome..ma la colpa è la nostra che abbiamo i para occhi +§ RAIN §+
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 04/06/08 alle 21:32 via WEB
e poi dimenticavo De Andrè ha venduto e tutt\\\'ora vende milioni di dischi solo i sordi non conoscono le sue oper +§ Rain §+
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 04/06/08 alle 21:42 via WEB
ah si? io so una cosa... i bee gees non sono geni ma de andrè si... eppure dopo 30 anni tutto il mondo, anche i neonati, conoscono le loro canzoni.. di de andrè chiedi in giro.. ti diranno tutti che è un mito, ma nessuno saprà cantarti mezzo minuto di sua canzone... come me lo spieghi? e poi chi te lo dice che all'estero è famosissimo? a me non risulta! trovami 1 solo articolo che attesti questo e ti darò ragione!
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 04/06/08 alle 21:47 via WEB
un'ultima cosa... il genere cantautoriale non è esclusivo italiano... hai mai letto it esti di jim morrison? mai niente fu più poetico... ma jim morrison è davvero leggenda. se non ci fosse stato lui molti dopo di lui non ci sarebbero stati!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/06/08 alle 16:33 via WEB
allora,è verissimo che il genere cantautoriale è nato ed è esclusivamente italiano,ma non sono daccordo che debba rientrare nell'arte della musica,perchè a scuola si studia leopardi,boccaccio,dante,manzoni,d'annunzio,ecc....di certo non si studia de andrè o ligabue(quel cretino),o vasco rossi.sono solo persone che scrivono i testi ma hanno accanto a loro i musicisti che fanno tutto.io personalmente la musica italiana la odio,ed è vero quando dicono che all'estero ci sono stati i boom più grossi(i beatles,elvis,led zeppelin,deep purple,ecc...).dove stavano gli italiani??,per citare un esempio a woodstok non mi sembra ci fossero italiani....
 
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Non si pone spesso attenzione sull’importanza delle radio nel veicolare e diffondere musica, eppure queste, pur non avendo più lo sconfinato potere di un tempo, continuano a detenere il coltello dalla parte del manico per ciò che riguarda i gusti della maggioranza delle persone. Al centro commerciale, in un negozio, a volte anche al lavoro, in macchina o in casa ciò che ci martella le orecchie sono i suoni che provengono dalle frequenze radiofoniche. Si sentono le stesse canzoni decine di volte, finchè quasi automaticamente si giunge a conoscerne a memoria il motivo.
Prestando un po’ di attenzione è facilissimo notare come le radio italiane in linea di massima selezionino i brani operando un vero e proprio “razzismo musicale”: un piccolo esempio? L’ossessività con cui vengono proposte canzoni di artisti come ad esempio Laura Pausini o Eros Ramazzotti, e la rarità con cui vengono fatte ascoltare le produzioni di gruppi invece famosi all’estero come Lacuna Coil o Linea 77… ma non solo! Per fare un esempio sugli artisti più gettonati abbiamo utilizzato due esempi italiani, ma forse ho un po’ sbagliato: la quantità di musica italiana che viene messa in onda è assolutamente irrisoria se paragonata a quella straniera. Molte stazioni si giustificano adducendo il pretesto che in Italia manca innovatività o uno stile personale: questa tesi è più che ovviamente falsa… basta pensare a gruppi come Subsonica o Bugo, assolutamente scartati dai programmi radiofonici!
Vi chiedete il perché le radio emarginino alcuni artisti, emancipandone altri? Bè, proviamo a darvi una risposta noi… perché si pensa troppo alla commercialità, all’orecchiabilità! A questo punto viene logico dire: “Le radio DEVONO pensare alle cose commerciali perché sono quelle che piacciono alla massa!”. Bè, a questa tesi sono da ribattere alcuni fatti storici: Elvis Prasely quando ancheggiò per la prima volta in tv era commerciale? Eppure è considerato il re della musica! E i Pink Floyd? Hanno rivoluzionato la musica! E con loro gente del calibro di Jim Morrison, Genesis, Nirvana…
Concludiamo con un augurio: che le radio la smettano con la loro dannata dittatura e inizino a dare spazio a tutti… dovrebbe essere veramente il pubblico a decretare chi merita fama e chi no, selezionando i propri artisti preferiti tra i molti che le radio dovrebbero mettere a disposizione di tutti gli uditori.

Rain, Laura Liguori

 

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