Le mie riflessioni..

La vecchiaia, si lo so che ancora è presto per pensarci, eppure io mi son gia posto tante domande sul come sarò io da vecchio, che aspetto avrò?, avrò ancora tutti i capelli? (ne dubito), dove abiterò? Sapete una cosa, non è il diventar vecchio che mi spaventa, anzi, riuscire ad arrivarci sarebbe già buono visto come vanno le cose, ma la mia paura è di non aver più niente da fare, diventare come quei vecchietti che noto spesso seduti su una panchina sul ciglio di una strada a guardare la gente che passa, ecco è questo che mi preoccupa, io non sono capace di rimanermene seduto senza fare assolutamente niente, cioè mi piace sempre tenere la mente occupata nel fare qualcosa, in questo modo riesco sempre a non annoiarmi. Nel mio lavoro ho fatto amicizia con diverse persone anziane, io mi trovo bene a parlare con loro, mi diverto a sentire le loro storie sulla loro giovinezza, sul come si viveva nei tempi passati, in questi giorni faccio delle belle conversazioni con un signore di 80 anni, che ogni giorno mi insegna sempre qualcosa di diverso, mi vengono in mente alcune cose che mi dice spesso: “Caspita quanta fatica bisogna fare… per poi diventare vecchi” oppure la cosa che mi fa riflettere e quando cerca di fare qualcosa è poi non ci riesce allora mi chiede aiuto e allora in quel momento li si ricorda che un tempo lui poteva fare qualsiasi cosa senza neanche pensarci, e ora si sente impedito di alcuni movimenti, e mi dice che lui dentro non si sente anziano, vorrebbe fare alcune cose ma il suo corpo non reagisce più come un tempo, e questo lo butta un po’ giù, quindi mi fa pensare che se anche io riuscirò ad arrivare alla sua età probabilmente mi sentirò cosi, giovane dentro ma l’evidenza mi dimostrerà il contrario.

In ogni caso sarà tutto diverso intorno a me, ora cerco di immaginarmi la mia vita a 80 anni… dunque siamo nel 2053, alcune auto viaggieranno ad acqua altre ad idrogeno altre ancora saranno elettriche, quindi spero ci sia meno rumore di rombi di motore, il mio udito non è più quello di una volta infatti ho infilato nelle orecchie un dispositivo che mi permette di sentire meglio, anche la mia vista è peggiorata, ma ormai da anni porto delle lenti a contatto che mi hanno inserito nelle pupille senza far notare nulla a nessuno, cioè almeno spero che la tecnologia avanzi per migliorare i nostri fabbisogni fisici, anche i miei capelli mi hanno abbandonato, ora mi rimangono solo alcuni ciuffetti di capelli bianchi giusto dietro le orecchie che mi mi fanno il giro della nuca fino dall’altra parte, come una larga corona che scivola giù, sarò sicuramente ancora circondato dai miei amici cani e gatti la mia più grande passione che non cesserà mai, le discussioni con mia moglie saranno per lo più incentrate sui ricordi del passato, parleremo della musica che si ascoltava ai nostri tempi… “Amore guarda in tv chi c’è, Giorgia, te la ricordi, nei primi anni 90 vinse il festival di Sanremo con la canzone Come saprei, guarda ora si appresta a ricantarla per un revival” – “ Ma ci riuscirà alla sua età a vocalizzare come un tempo?” – “Mah, staremo a sentire cosa ne uscirà fuori…” accipicchia ora che ci penso bene sarebbe come oggi parlare di musica degli anni 50, sarebbe musica ancora bella, ma antica, vi immaginate tutti i cantanti giovani di oggi che ultra settantenni si riuniscono per ricantare i loro vecchi successi?

Mah chissà invece come sarà la realtà, ricordo sempre la frase di uno, ma non ricordo il suo nome, che diceva: “ Non so come si combatterà la terza guerra mondiale, ma vi posso assicurare che la quarta si combatterà con le pietre!”

Ciriciao