Le mie riflessioni..

Perchè scrivo in un blog?

Si, perché mi sono messo a scrivere in un blog? Me lo chiedo di continuo, forse è vero che sono un tipo che si pone troppe domande, come mi faceva notare un amico, ma per me porsi le domande su qualsiasi cosa è fondamentale, è in questo modo che si allargano le conoscenze, dunque parlavo del blog, esaminando bene il mio caso, forse perché a me è sempre piaciuto chiacchierare, confrontare le mie idee con quelle di qualcun altro, ma allora mi chiedo, perché scriverle su un blog, perché non vado a chiacchierare con qualche amico in carne e ossa…? Ecco è qua il punto, i miei orari sballati, mi sveglio alle 02:20 e finisco di lavorare alle 12, e quando arrivo a casa devo dividermi tra scrivere qualcosina con il poco tempo che mi rimane, prima di crollare dal sonno e andare a fare un pisolino, e non è facile trovare amici con gli orari che combacino ai tuoi, mentre in ogni momento della giornata posso scrivere quello che mi passa per la testa sul mio blog e attendere un eventuale commento da qualche visitatore di passaggio, be in questo modo è più semplice condividere le idee con qualcun altro.

Proprio stamattina presto, verso le 5 circa seguivo il programma alla radio su radio1 “istruzioni per l’uso” e uno degli argomenti era per l’appunto il blog, si parlava di quanti blog esistono in Italia, circa 30000, (pensavo ce ne fossero di più) mentre in Francia sono 3000000! Be la Francia è più grande comunque, ma come diceva l’esperto, ancora in Italia il blog non ha preso tanto piede come in altri stati, diceva anche come il blog veniva utilizzato come valvola di sfogo da ragazzi e ragazze, che non sempre dicono di essere quello che sono, mentono sull’età sulla sessualità ecc., be io mi chiedo ma che divertimento c’è nell’essere qualcun altro, cioè perché il signor Piero di 38 anni dovrebbe creare un blog dove dice di essere Jasmine di 25 anni? Be certo è che bisogna essere in gamba per poter affrontare argomenti che non ti appartengono fingendoti qualcun altro, riuscireste a capire chattando con qualcuno/a se lui/lei è chi dice di essere? Ritornando al programma della radio, faceva notare anche come chi utilizzi spesso il blog per esporre i suoi stati d’animo sia una persona sola, nel senso che invece di parlare con amici in carne e ossa si cerchi il contatto con il solo scritto di persone che nemmeno si conosce, io da parte mia posso dire che in effetti, non ha tutti i torti, io ho si delle amicizie, conoscenze, il mio migliore amico, ma la maggior parte del tempo sono solo, intendo dire che a volte riesco a sentirmi solo anche quando sono insieme ad altre persone, sarà perché il mio modo di pensare e di agire è   diverso da tanti ragazzi coetanei? A volte mi ritrovo a parlare con qualche ragazzo della mia età e il suo modo di vedere le cose è totalmente lontano dal mio, quindi anche io, come diceva quell’esperto, uso il blog come uno “Sfogatoio” in questo modo posso scrivere di cose che piacciono a me senza che nessuno mi interrompa, senza che nessuno sia obbligato a leggere quello che scrivo, senza nessuno che sia obbligato ad aggiungere un commento, nella più completa libertà, che è oggi cosa sempre più rara, quindi io aggiungerei, viva i blog, viva la libertà di poter scrivere quello che ci pare e piace, anche se… a proposito sapete che in America grazie al  “grande orecchio” cosi chiamano il dispositivo che controlla le telefonate per la lotta contro il terrorismo e gli attentati, ebbene è pericoloso utilizzare la parola “presidente” e la parola “bomba” nello stesso discorso in quanto verrebbe subito intercettata come frase pericolosa, io allora immagino un ragazzino americano che telefonando ad un amico dica al telefono: Ciao sai che oggi sono stato eletto “presidente” della classe, e che Sonia quella “bomba” sexy del mio corso si è congratulata con me? Be immagino che nel giro di poco tempo casa sua venga circondata dalla Cia dall’Fbi da Rambo ecc. ecc. (hi hi hi)

Ritornando al doscorso del blog, chissà se anche i nostri blog, sono controllati dal “grande occhio” in questo caso, be che possono leggerli chiunque è risaputo, ma chissà se lo Stato abbia qualcuno che sia pagato per controllare i vari blog? E agire legalmente quando vi sia scritto qualcosa che non va? Be con questo dubbio vi saluto… ora vado a fare la nanna, infatti la cosa che mi dispiace è non avere tanto tempo a disposizione per poter fare  più commenti sui vari blog ed essere più partecipe ai discorsi che si creano…

Ciriciao

Zzzz ronf… zzzzz ronf…