Creato da kimberlynn il 11/03/2007

Il profumo di casa

I pensieri, i sapori, i colori ...di casa

NEL LIBRO TROVATE....

Ecco alcuni dei miei dolci presenti nel libro, se volete farvi un regalo o farlo ai vostri amici golosi, contattatemi.


 
 

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Il più bello dei mari

 

Il più bello dei mari
è quello che non navigammo. Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello che vorrei dirti di più bello non te l'ho ancora detto.

                
      
Nazim Hikmet

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IL FUMETTO DI PESCE

 

Il fumetto di pesce è quell’ingrediente in più che serve ad insaporire tutti i piatti a base di pesce.

Ecco come farlo:

Scaldare dell’olio e unire gli scarti del pesce (anche pelle, lische, ecc..).
Poi si possono aggiungere un porro, una cipolla, una carota, una costa di sedano e della salsa di pomodoro:
A questo punto possiamo aggiungere a piacere un po’ di spezie: zafferano, timo, alloro, prezzemolo, sale e allunghiamo tutto con dell’acqua calda e un bicchiere di vino bianco, facendo sobbollire per una mezz’ora.
Il fumetto quasi pronto andrà poi filtrato e ristretto a fiamma moderata, per un’altra quindicina di minuti.
Sarà questa, quindi, la nostra base di partenza per la preparazione dei nostri piatti a base di pesce.
 

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« E' tempo di gelatoI films in cucina »

Films in cucina - Torta al cioccolato di Vianne

Post n°627 pubblicato il 09 Giugno 2009 da kimberlynn
 

Come vi dicevo, apro questa nuova rubrica dedicata a piatti e ricette che si trovano nei films...e la ripropongo anche qui, nel mio angolo.

Sui set e sugli schermi, da una parte all'altra del mondo, si mangia e si prepara da mangiare.
Perché nulla come il cibo aggancia la finzione alla realtà, restituisce senso del quotidiano alle situazioni più estreme, svela abitudini e nevrosi.
La macchina da presa che inquadra un piatto, un bicchiere, una pentola, racconta più di mille dialoghi, dato che con il cibo tutto è possibile: sedurre e uccidere, nutrire e castigare, litigare e fare pace, vendicarsi e perdonare, celebrare una festa o piangere un lutto.
A volte, il messaggio gastronomico diventa così prioritario e straripante da essere inserito nel titolo del film, come quello che vi propongo oggi.

Non so voi, ma mi basta sentire la parola per vedere aumentata la mia salivazione, per me non esiste niente di più goloso, per cui parto con un film delizioso… chi ha visto il  film Chocolat sa di cosa parlo!

 

                     

 

In un piccolo paese francese dove non accade mai nulla e la vita è basata su ferree regole religiose arriva una giovane donna, Vianne Rocher con sua figlia Anouck, ed apre un negozio di cioccolata, La Céleste Praline, proprio nel periodo della Quaresima, mettendo scompiglio nel tran tran quotidiano degli abitanti.

E’ un film pieno di suggestione e fascino, ricco di personaggi che incarnano vizi e virtù, che indossano le maschere del perbenismo, che sembrano imprigionati ai propri ruoli.

Grazie alla comunicativa, alla simpatia e all’ottimismo, Vianne riesce a influenzare positivamente la vita di molte persone, che impariamo a conoscere tramite una sottile aura di magia che sprigiona dal profumo della cioccolata, che affascina e spaventa; mistero e paure, magia e verità si mescolano in una fiaba per adulti. 

“Chocolat" racconta con tocco leggero e ironico il risveglio del piacere e la riscoperta della libertà.
La  Celeste Praline è un negozio ricco di dolci al cioccolato paradisiaci, tra questi ho scelto di proporre la sensuale Torta al cioccolato di Vianne, per farvi ingolosire.

 

 

 

 

Torta al cioccolato di Vianne 

 

Ingredienti

125 g burro a temperatura ambiente

150 g zucchero

2 uova

200 g cioccolato fondente

1 cucchiaio Cointreau

1 cucchiaio di buccia di arancia finemente grattugiata

220 g farina

2 cucchiai cacao amaro

1 busta lievito in polvere

250 ml latte

 

La ricopertura

250 g cioccolato fondente

375 ml panna

 

Riscaldate il forno a 180 gradi.

Montate con l'aiuto del frullino elettrico lo zucchero con il burro fino a quando è diventato bello cremoso.

Aggiungete poi le uova, una alla volta, il cioccolato fuso e intiepidito, il Cointreau e la buccia di arancia grattugiata.

Setacciate la farina col cacao ed il lievito e poco alla volta, in alternanza col latte, incorporatelo all'impasto di cioccolato. Versate il tutto in una tortiera imburrata dal diametro di circa 25 cm ed infornate per 40 minuti.

Sarà pronta quando infilando al suo centro uno stecchino, ne uscirà pulito.

Sformatela e rovesciatela su di una gratella in modo che si raffreddi bene.

 

Nel frattempo preparate la ganache (ricopertura) mettendo la cioccolata in un recipiente metallico e versandoci sopra la panna che avete portato a leggera ebollizione. Lasciate che il calore sciolga la cioccolata per circa 3 minuti e poi mescolate bene fino ad ottenere una crema morbida.

Fate raffreddare il tutto in frigorifero per circa 20 minuti in modo che solidifichi un po' ma non troppo.

Passato questo tempo, toglietela dal frigorifero e, aiutandovi col frullino elettrico, mescolate bene fino a quando otterrete una crema che verserete al centro della torta e che spalmerete tutto intorno, con l'aiuto di una spatola di metallo, in modo da ricoprirla tutta.

Io l’ho guarnita con biscottini di una nota marca.

Se volete la versione piccante aggiungete all’impasto del peperoncino secco macinato.

E' ottima, soffice, profumata e soprattutto cioccolatosa! 

Ricetta tratta da “Mangiare bene”

 

 

 

 
 
 
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FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE

COME LEGGERE LE ETICHETTE DELLE UOVA

 

Il primo numero in etichetta indica il tipo di allevamento:
- 0 corrisponde all’allevamento biologico,
- 1 quello all’aperto,
- 2 a terra,
- 3 in batteria.

Lo 0 del biologico
indica sia l’alimentazione della gallina che lo spazio (tanto!) che essa ha a disposizione per razzolare:

All’aperto con sistema estensivo : 1 gallina per 10 metri quadrati di terreno all’aperto con vegetazione

All’aperto: 1 gallina per 2,5 metri quadrati di terreno all’aperto con vegetazione

A terra : 7 galline per 1 metro quadrato con terreno coperto di paglia o sabbia, ecc.

In voliera : 25 galline per 1 metro quadrato con posatoi che offrono almeno 15 cm per gallina.

Le uova scadono 28 giorni dopo la deposizione. Sulla confezione troverete solo la data di scadenza, per cui potete risalire alla deposizione sottraendo un mese scarso. Il periodo durante il quale le uova restano “Extra fresche” è di nove giorni dalla deposizione e sette dalla data di imballaggio.

Le uova fresche (da bere) se immerse in un bicchiere di acqua salata (con almeno 25 gr di sale da cucina) si adagiano sul fondo. Un uovo che abbia dai 2 ai 20 giorni si posiziona a diverse altezze nel bicchiere, un uovo vecchio (da buttare) galleggia in superficie, sporgendo dall’acqua.

 

SMALTIRE I RIFIUTI PERICOLOSI

 

Si parla molto di raccolta differenziata e di rifiuti riciclabili,  in ogni casa vengono prodotti anche in piccola percentuale, ma non per questo meno importante, i rifiuti cosiddetti ‘pericolosi’, la cui raccolta e separazione è assolutamente necessaria e che vanno smaltiti negli impianti autorizzati.

Ecco allora come fare per smaltire in tutta sicurezza i rifiuti speciali:

Batterie per auto

Vanno portate all’isola ecologica o presso il raccoglitore del Consorzio batterie usate più vicino. Anche i rivenditori di batterie mettono a disposizione degli acquirenti un contenitore per la raccolta.

Pile esauste

Le Pile esauste devono essere raccolte in modo differenziato utilizzando gli appositi contenitori normalmente disponibili presso i punti di vendita delle pile stesse. Le pile contengono sostanze chimiche che, se non vengono trattate in modo corretto, sono molto inquinanti.

Oli alimentari

Se il comune ha avviato la raccolta differenziata degli oli utilizzati in cucina si possono portare all’isola ecologica. Questi oli infatti possono essere completamente recuperati. Dopo aver fritto gli alimenti, lascia raffreddare l’olio e versalo in un contenitore da 5 litri posto sotto il lavello. Quando è pieno portalo al centro ecologico.

I Farmaci scaduti

I farmaci devono essere possibilmente depurati dagli involucri in cartone per evitare costi inutili di smaltimento che avviene normalmente a peso. I farmaci scaduti vengono raccolti dalla farmacie o dalle isole ecologiche, da cui si attende di aver raggiunto un quantitativo di materiale sufficiente da poterlo trasportare ad un impianto di smaltimento autorizzato.

Altre sostanze

Vernici, acqua ragia, diluenti, solventi non vanno assolutamente dispersi nell’ambiente perché contengono sostanze molto inquinanti e pericolose. Bisogna quindi portarli all’isola ecologica di zona, dove saranno avviati allo smaltimento.

 
 
 

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