FLO

VICOLO CIECO

Mi sembra di essere in un vicolo cieco, al buio in una strada senza uscita, senza una via di fuga.

Credo di aver bisogno di qlc che mi tenga per mano per riuscire a camminare sulla strada principale, altrimenti sbando un po’ di qua e un po’ di là e poi mi ritrovo nel mio solito vicolo cieco.

Sono accovacciata, appoggiata ad un muro e aspetto…non so cosa e neppure chi…ma non so dove andare e intorno a me è totalmente buio.
Ogni tanto parlo con qlc, anche lui non sa perché si trova qui e non ha la minima idea della direzione da prendere…ci raccontiamo le ns. vite, i ns. problemi, ci consigliamo sul da farsi ma nessuno dei due fa qlc…parole, quante parole inutili.
Quando tutti dormono o sono impegnati in altro ho tanta paura, è una sensazione che mi opprime, un peso che mi schiaccia.

Paura di essere sola, di restarci per sempre, di non riuscire più ad alzarmi neppure se dovessi scorgere una piccola luce là in fondo.
Il silenzio assoluto fuori ed una tempesta dentro la mia testa ed il mio cuore…mi sembra di impazzire, vorrei gridare, ma non lo faccio, qlc potrebbe sentirmi, riconoscermi e magari ridere di me e della mia situazione.

Ogni tanto mi addormento e sogno di trovarmi con i miei amici, li sento parlare, ridere e scherzare un po’ distanti, ma con loro sto bene, mi fanno sentire serena e mi rendono per qlc ora meno sola.

Una volta qlc ha cercato con l’inganno di farmi uscire da qui…mi chiamava, insisteva, diceva che aveva bisogno di me e che mi voleva bene.

Era dall’altra parte della strada e ogni tanto quando i ns. sguardi si incrociavano mi cercava ancora ; più di una volta ho cercato di attraversare quei pochi metri che mi separavano da lui, ma il traffico era continuo, come un muro insuperabile.

Una notte di Febbraio, lo ricordo ancora, mentre cercavo di attraversare la strada un auto mi ha colpito e scaraventato a terra…mi sono ritrovata lì dolorante e incredula e lui dall’altra parte ancora che mi fissava con la sua mano tesa verso di me.

Altre volte ho tentato, e sono sempre tornata ferita e umiliata nel mio angolo…poi un giorno decisi che non ci avrei provato più. L’ultima volta dietro al mio principe azzurro ho intravisto un altro vicolo, buio e cieco…sembrava tanto uguale al mio.

Un'altra volta invece pensavo fosse la volta buona…uno sconosciuto che passeggiava per il marciapiede mi ha guardato, si è inginocchiato mi ha preso entrambe le mani e mi ha fatto volare.

Mi raccontava storie fantastiche, di paesi lontani e diceva che qui era solo di passaggio…cercava la grande piazza con la fontana. Mi chiese di seguirlo, di alzarmi e di andare con lui.

Ho riflettuto molto e per la prima volta dopo tanto tempo ho visto una possibilità, una via d’uscita, di salvezza…ma quando sono arrivata alla piazza grande era tutto così strano, tutto così diverso e lontano..non avevo un posto dove stare, nessuno con cui poter parlare…e li il mio vicolo cieco un po’ mi mancava, come se una parte di me fosse rimasta là.
Non potevo ignorarlo.
Sono tornata indietro ed ho capito che dal quel vicolo non ci devo uscire, non ci devo scappare, ma devo solo attraversarlo trovando la strada e soprattutto non posso farlo da sola ma con al vera Flo, qll che vive nel mio cuore, qll che lotta e che vuole a tutti i costi uscire da qst prigione e correre ancora libera con qlc al suo fianco.

Dai Flo alzati, nessuno verrà ad aiutarti, sei solo…lo vedi il buio là in fondo ? adesso fai l’unica cosa che può farti star bene…inizia a camminare.

Flo