Post n°195 pubblicato il 30 Settembre 2008 da lolitatu
marta di latte l'amore l'ombrello marta e l'ombrello. marta e l'amore. marta l'ombrello l'amore. dall'alto una luna a spicchi precipita e ride giù per le scale. sotto la pioggia corre l'ombrello dei gelati. marta e l'amore. non c'è più l'ombrello. marta e l'amore sotto la pioggia. la bocca è una barca. il cuore è una pozza, la faccia si specchia nell'acqua. marta. è sparito l'ombrello è sparito l'amore. marta lo vuole. non sa cosa fare. allora corre. di notte. non sa dove andare. marta non vuole ascoltare. l'uomo nero che dice di lottare. non vuole difese né lotte. marta vuole la notte. e macchine con luci di latte sotto cui poter dormire. marta vuole l'amore. oppure finire. marta di latte, la notte. marta bianca su macchine di latte. marta non vuole dormire. vuole correre e morire. ma le macchine la sfiorano appena, marta è una piuma. intoccabile mezzaluna. marta sottosopra marta a testa in giù sulla scia di un furgoncino, atterra e si posa. marta è una piuma, non è una sposa. soffice la terra, sbuca un bambino. non puoi morire - le dice - per gli insetti, le farfalle, le cose che ti stanno vicino. poi lui la porta sott'acqua a veder danzar le stelle. marta bagnata d'oro e cloro osserva. non ha età, soltanto paura. marta s'immerge, pianpianino e il suo corpo di latte si fa vuoto, corpo di donna, di latta e sogni. marta sott'acqua danza leggera. il suo costume le scopre i seni. lei ride e pensa che ne comprerà uno di nuovo. marta bagnata d'acqua. i capelli la faccia il cuore. marta che sa di cloro. il vestito le si asciuga addosso. marta di latte. nata morta rinata. marta innamorata. |
Post n°194 pubblicato il 25 Settembre 2008 da lolitatu
pensieri gravidi di carta o pensieri leggeri. tutti veri. la consistenza cambia, e la percezione, come le stagioni, ma senza preavviso. oggi la nuvola e il tabacchino, pensieri sparsi sul cuscino. il sofà è la mia cuccia, il cielo fa l'ombrello. michele sa di buono. vede uccelli tra le onde e le tazze di caffé. mi guarda ad occhi chiusi e sente cantare. gli uccelli, l'acqua, il mare. jessica è spruzzata d'acqua salata. cantano sul banco le goccioline. marta signora con voce bambina scioglie lenti pensieri blu. poi si aggiusta gli occhiali. |
Post n°193 pubblicato il 24 Settembre 2008 da lolitatu
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Post n°192 pubblicato il 16 Settembre 2008 da lolitatu
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Post n°191 pubblicato il 11 Settembre 2008 da lolitatu
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Post n°190 pubblicato il 30 Luglio 2008 da lolitatu
da un piede all'altro si alza di buon'ora. ciondola per la stanza rossa e ciondola per la stanza blu. si guarda intorno e ciondola, ciondolare è un'andatura dell'anima, dice tra sé. poi mette su il caffè. sopra al tavolo della cucina prepara tutti i suoi abbracci, ci mette anche tanti baci - piccoli - e un cuore di legno, laccato e rosso, proprio come il suo. finisce il caffè e adesso, se vuole, può partire. allora apre la porta, e la chiude, e poi la riapre subito e controlla che tutte le luci siano spente, e lo stereo e la tv. di nuovo, un'ultima ultimissima volta, che non si sa mai. controlla e ciondola, avanti e indietro. la sua preoccupazione passa da un piede all'altro, da una scarpetta verde all'altra, e intanto i capelli ondeggiano, e i suoi fianchi. è un battito il suo disagio, un movimento, uno sgambettar di piovanello. fuori milano ha fretta, milano spinge, maleducata. lei, scarpette verdi e cuoricino laccato rosso, sembra una donna di carta velina e non ciondola più. gli altri corrono, milano spinge, e lei che ciondolava nemmeno cammina. zitta si fa portar via, volteggiando leggera in mezzo a tutta quella confusione. è un battito il suo disagio un movimento uno sgambettar di piovanello. ma nessuno se ne accorge, e a lei va bene così. |
Post n°189 pubblicato il 24 Luglio 2008 da lolitatu
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Post n°188 pubblicato il 23 Luglio 2008 da lolitatu
pensieri a colazione macina pensieri come si macina il caffé. pensieri in polvere da sciogliere e bere. sbriciola i pensieri come fossero biscotti. e tant'è. macina e sbriciola ma i pensieri sono sempre grandi uguali. allora maria prepara tanti mucchietti, sul tavolo bianco, di pensieri macinati e di pensieri sbriciolati. poi li soffia via. pensieri di caffè e pensieri di biscotto e la cucina si fa pensierosa e profumata. maria allora se ne va, leggera e sorridente, in salotto, pronta per la colazione. in una mano una tazza di caffè, in bocca un biscotto. |
Post n°187 pubblicato il 18 Luglio 2008 da lolitatu
dolly doll volteggia l'appeso tra il letto e il cielo. la mano aperta, a contenere il dolore e la malattia. tenero il dolore, tenera la malattia. gli occhi senza ciglia non si difendono dal cielo, si tingono d'azzurro. parole buone, parole villane. parole cortesi, offese ben spese. morde la carne, non ha difese. |
Post n°186 pubblicato il 14 Luglio 2008 da lolitatu
i tigli di prima mattina |
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Colibrì (per Tess)
Fai conto che io dica estate
scriva la parola "colibrì",
la metta in una busta,
la porti giù per la discesa
fino alla buca. Quando tu aprirai
la lettera, ti riverranno in mente
quei giorni e quanto,
ma proprio tanto, ti amo.
Raymond Carver
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