La voce di Megaridefoglio meridionalista |
BLOG LISTATO A LUTTO C/CELEBRAZIONI 150°ITALIOTA
Al termine dei roboanti, ipocriti fasti celebrativi dell'ITALIA UNA, questo spazio sarà perennemente listato a lutto. Il presidente Napolitano ha definitivamente perso l'occasione di unificare gli italioti, restituendo DIGNITA' alle genti del Mezzogiorno. Tra gli ITALIANI fummo i primi a donare sangue, sudore e ORO alle casse dell'Italia UNA! Basta con i soliti luoghi comuni sui meridionali! Siamo stufi d'essere una colonia in Patria!
PRESENTAZIONE
Benvenuti in prima pagina de "La Voce di Megaride", a cura della redazione di www.vocedimegaride.it Invitiamo chiunque lo desideri a collaborare con la redazione e ad inoltrarci i propri contributi giornalistici e letterari tematici.
Con Marina Salvadore, Agnesina Pozzi e Mauro Caiano collaborano al giornale le note firme sudiste: Clara Negri, Antimo Ceparano, Pompeo De Chiara, Mimmo Di Renzo, Enrico Deuringer, Ettore d'Alessandro di Pescolanciano, Umberto Franzese, Gigi Rispoli, Luca Torre, Vittorio Zingales, l'Ufficio-Stampa: "Prigionieri del Silenzio" con Katia Anedda, "Kuhne & Kuhne" di Diana e Fabrizio Kuhne - l'Agenzia-Stampa "TeleRadioNews" di Gianni Gosta ... e molti altri - dagli "esteri": Patty Ghera, Toscana; il serenissimo Gigio Zanon, Venezia, Angela Piscitelli dalla FRANCIA
contatti: info@vocedimegaride.it
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PRODITORIAMENTE, LA PIATTAFORMA "LIBERO", SENZA INTERPELLARCI, HA OSCURATO PER MOTIVI A NOI SCONOSCIUTI L'ARCHIVIO DEI NOSTRI VIDEO PROFESSIONALI REALIZZATI DAL REGISTA MAURO CAIANO E DA QUESTA REDAZIONE! CI SCUSIAMO CON I NOSTRI LETTORI.
PER LA PIENA RIABILITAZIONE DI BRUNO CONTRADA
Per lunghi anni e DA SOLI abbiamo sostenuto la Difesa del "caso Contrada". Il compito del Comitato Bruno Contrada Napoli è terminato perchè l'obiettivo è fallito: noi (e voi!) combattevamo per chiedere GIUSTIZIA e VERITA' per Contrada.... magari un'opportuna REVISIONE del bislacco processo. Ciò, non è avvenuto, nonostante la mole di istanze ed opportune disamine a corredo dei cosiddetti "punti deboli" ed inqualificabili dei lunghi dibattimenti processuali, in assenza totale di un MOVENTE e delle PROVE CERTE, CERTIFICATE E DOCUMENTABILI come la procedura richiede; la costruzione dell'opinabile piano accusatorio è stato demandato INTEGRALMENTE ai KALUMNIATOR, tralasciando del tutto l'indice del "CUI BONO (?)"... Cicerone docet! Oggi, Bruno Contrada è semplicemente un ex detenuto rimesso in libertà per FINE PENA; questa è la triste realtà!...
la petizione http://www.petitiononline.com/contrada/petition.html é CHIUSA!
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EMEROTECA MEGARIDE.IT
UN MUSEO NAVALE STORICO PER NAPOLI
FIRMA E DIVULGA LA PETIZIONE
www.petitiononline.com/2008navy/petition.html
UN MUSEO NAVALE STORICO PER NAPOLI
"mamma" della MARINA MILITARE ITALIANA
FAMIGLIE D'ITALIA
"ARGO" (dim.di LETARGO) il caporedattore de "LA VOCE DI MEGARIDE"/blog, coraggioso foglio indipendente, senza peli sulla lingua... ne' sullo stomaco!
Il social family project di Umberto Napolitano
http://famiglieditalia.wordpress.com/
IL BLOG DI ANGELO JANNONE
LE NOSTRE VIDEO-NEWS
L'archivio delle video-news e delle interviste filmate per "La Voce di Megaride" è al link http://www.vocedimegaride.it/Fotoreportages.htm
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SFIZIOSITA' IN RETE
Il traduttore online dall'italiano al napoletano
http://www.napoletano.info/auto.asp
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Cliccando http://www.box404.net/nick/index.php?b si procede ad una originalissima elaborazione del nickname ANCESTRALE di una url. "La Voce di Megaride" ha ottenuto una certificazione ancestrale a dir poco sconcertante poichè perfettamente in linea con lo spirito della Sirena fondatrice di Napoli che, oggidì, non è più nostalgicamente avvezza alle melodie di un canto ma alla rivendicazione urlata della propria Dignità. "Furious Beauty", Bellezza Furiosa, è il senso animico de La Voce di Megaride, prorompente femminilità di una bellissima entità marina, non umana ma umanizzante, fiera e appassionata come quella divinità delle nostre origini, del nostro mondo sùdico elementale; il nostro Deva progenitore, figlio della Verità e delle mille benedizioni del Cielo, che noi napoletani abbiamo offeso.
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Tadzebao di follie, ipocrisie e paturnie MARTEDI'7 OTTOBRE 2008 ore 18.30 c/oAssociazione Koesis via Luigia Sanfelice, incontro pubblico con ALEX ZANOTELLI Padre missionario comboniano e ANGELICA ROMANO attivista Comitato Campano Pace e Disarmo per la presentazione del libro NAPOLI CHIAMA VICENZA "Disarmare i territori, costruire la pace" Il libro contiene un´ampia documentazione su tutte le presenze militari in Campania, dal porto alle fabbriche di armi, alle connessioni tra economia, ricerca, università. Sul territorio campano esistono numerosissime strutture di guerra che minacciano noi e tanti popoli del mondo, distruggono le coscienze e l´ambiente. Il trasferimento a Napoli del Comando della Marina Militare USA è una questione nazionale perché il ns porto diventa lo snodo di traffico di portaerei, sottomarini a propulsione nucleare ed armamenti di ogni genere diretti in aree di guerra Bisogna scuotere la rassegnazione, spingere all´impegno, associando Napoli a Vicenza e a tutti i territori in lotta per fermare la follia atomica. PRIMO CONVEGNO LAICO PROMOSSO DA AXTEISMO Sabato 18 e Domenica 19 Ottobre 2008 inizio ore 9:00 Arpiola di Mulazzo (Massa Carrara) Palestra Comunale a disposizione ampio parcheggio gratuito Ingresso libero – Considerato l'attuale gravissimo stato di censura e di manipolazione delle informazioni da parte dei media, si invita alla massima pubblicazione e diffusione. - Axteismo, No alla chiesa, no alle religioni Movimento Internazionale di Libero Pensiero – Dateci spazio in Tv per parlare e la Chiesa chiuderà bottega. CerchiamoFondazione o Università che sostengano studi e attività e Imprenditore-Editore che apra Tv satellitare libera. Axteismo vive grazie alle vostre donazioni, certamente sarà utile la tua piccola donazione di 25euro su PayPal http://nochiesa.blogspot.com Per lasciti testamentari e donazioni di altro tipo prendere contatto. Leggi le news anche degli altri mesi, per aderire e informazioni: axteismo@yahoo.it tel. +39 3393188116 |
in foto: gerontocrazia |
Con il raffinato Premio Masaniello piazza del Carmine - l'antica agorà di Partenope - risponde per le rime, con i suoi "napoletani protagonisti", ai "napoletani parassiti" della "Farina, Feste e Forche" della solita piazza del Plebiscito servizio di Marina Salvadore - riprese e montaggio di Mauro Caiano per V.I.P. |
Il partito del Sud si sta attivando per creare strutture atte a far crescere l'economia del Meridione d'Italia. A fine novembre sarà inaugurato a Catania il primo supermercato "Compra Sud"
Antonio Ciano |
“I carri d’argento e di rame / Le prue d’acciaio e d’argento/ Immagini di backstage dell’indimenticabile giornata del 26 settembre u.s. a bordo del cacciamine Sapri della Marina Militare Italiana in missione speciale per le isole del golfo di Napoli nell’ambito del programma di cooperazione per la ricerca di siti archeologici subacquei di interesse – “Operazione Vivara 2008” – in collaborazione con il ministero dei Beni Culturali ed Ambientali. Per questa meravigliosa opportunità professionale offertaci - che ben presto sarà documentata in video – un particolare ringraziamento va a Claudio Romano, capo ufficio stampa del Distaccamento Marina di Napoli e storico della Marina Militare Italiana, al giovanissimo comandante della “Sapri”, il Tenente di Vascello Manuel Moreno Minuto, al Capitano di Fregata Maurizio Granato, al Comandante di Vascello Guido Rando ed al nostro squisito “Virgilio” di bordo, il sottotenente di vascello Simone Natale: questa bella esperienza ci ha dato modo di capire anche quant’è dura e disciplinata la vita dei nostri amati marinai d’Italia, di sondare finalmente la cortina della loro forzata e silente solitudine, di documentare l’eccellente professionalità di ognuno: dal comandante al cuoco di bordo; questo è quanto vi offriremo tempestivamente in video, perché gli italiani siano un po’ più consapevoli dell’abnegazione, del sacrificio, della forza dei nostri uomini del mare. A presto, dunque, con il nostro prossimo, avvincente documentario! Marina Salvadore fotoreportages di Mauro Caiano |
Riceviamo quasi in contemporanea e doverosamente pubblichiamo Comunicato DOMUS CIVITAS |
Napoli, la sua gente e i potenti E’sorprendente come si possa mistificare la realtà anche nelle piccole cose… è ancor più sorprendente come si possa avere la faccia di bronzo, da presentarsi al cospetto di una parte del popolo in spoglie di umile agnellino… quando poi si è ammantati da un’aura fetida ch’è un puzzo di zolfo che sale dall’inferno… ma quel che lascia ancor più sgomenti è la pochezza di acume di una parte del popolo napoletano che - vuoi per clientelismo, vuoi per comodità - fa finta di accantonare o, peggio ancora, di dimenticare i drammi quotidiani, appiattendosi su piaceri personali che tempo troppo effimero hanno. Al di là delle promesse che ogni politico di razza quotidianamente fa, resta un boccone troppo duro da digerire: la vita grama che da venti anni e più siamo costretti a fare!.. allora, vendersi per un pugno di promesse, ti accorgi che non vale… che per un attimo di serenità non ti puoi sputtanare! Ti fermi un attimo ,rifletti - se te ne danno il tempo - tu, tutto preso a sbarcare onestamente il lunario, tu che hai avuto l’ardire di metter su famiglia, come ti sei permesso ? Ed ora pretendi pure di Pensare, esprimere idee, dissenso… Non lo sai che gli unici che hanno il diritto di fare e di disfare sono solo i potenti e la loro progenie? |
Forum delle associazioni liberali del centrodestra I punti sostanziali della ns. relazione verteranno sulla richiesta di una commissione parlamentare d'inchiesta circa la cosiddetta "Legge dei Pentiti", sulla richiesta della revisione del processo Contrada e - non ultimo - sulla misura degli "pseudo-domiciliari" assegnati al prefetto Bruno Contrada presso il domicilio della sorella Anna, al Varcaturo di Giugliano di Napoli e NON a Palermo, presso il suo effettivo domicilio. In breve, tratteremo del fumus persecutionis che avvolge la sinistra vicenda Contrada, alla luce degli ultimi avvenimenti di cronaca: massacri perpetrati nel comprensorio della provincia di Caserta ad opera dei più celebri clan camorristi locali, dei quali 118 appartenenti - assicurati alle patrie galere - sono stati in questi ultimi anni premiati con i domiciliari, sulla base di certificazione medica fasulla, dal magistrato di sorveglianza di S.Maria Capua Vetere, dott.a Daniela Della Pietra; la stessa che ha più volte rigettato l'istanza per il differimento della pena (o in alternativa i "domiciliari".. VERI) al dott. Bruno Contrada, superperiziato da medici e nosocomi. |
Vi segnalo l’interessantissima manifestazione culturale che il Circolo Nazionale di Caserta ha programmato, in collaborazione con l’Associazione Culturale Borbonica “Terra di Lavoro”, per celebrare i 150 anni della sua costituzione da parte di Ferdinando II° di Borbone nel 1858, il 4 ed il 9 ottobre p.v. corredata da una impressionante mostra sul BRIGANTAGGIO del cap. Alessandro Romano ed un suggestivo CORTOMETRAGGIO del regista Mauro Caiano con sceneggiatura della studiosa meridionalista Marina Salvadore. Nato come foresteria dei Militari Borbonici, con il tempo è diventato il Circolo più prestigioso della città. L’eccezionalità dell’evento risiede nella presenza di un folto numero di soldati in uniforme storica borbonica che sfileranno per la prima volta per il Centro di Caserta con varie tappe per i saluti alla Bandiera con spari a salve. Con soddisfazione possiamo affermare che il lavoro dell’Associazione Culturale Borbonica, iniziato dal lontano 1995, sta portando i frutti sperati per una rivalutazione culturale e identitaria del Sud Italia, passando necessariamente per le memorie della Real Casa Borbone Due Sicilie che tante testimonianze di Civiltà e Progresso ci ha lasciato. Non siamo ne’ nostalgici ne’ filomonarchici ma siamo giunti all’inevitabile conclusione che la Storia la scrivono i vincitori e che per mera strategia politica hanno dovuto cancellare dalla memoria del Popolo Meridionale tutti gli aspetti positivi del periodo regnicolo, arrivando a denigrare strategicamente i nostri fausti trascorsi. Caserta, in particolar modo, avrebbe dovuto essere la nuova Capitale politico-amministrativa dell’intero Regno, con Napoli che - fino ad allora - era la terza Capitale d’Europa dopo Londra e Parigi ed oggi è diventata la terzultima terzomondista… Caserta, che dovrebbe tributare ai Borbone gratitudine per la propria identità e soprattutto dignità di capoluogo, senza i quali era destinata a rimanere, probabilmente, villaggio o paesetto rurale, come tanti altri limitrofi… Caserta, anch’essa vittima della strategia post unitaria di oblìo della Memoria, teatro degli scontri militari, veri ed unici, in tutto il periodo risorgimentale che dilaniarono i “Fratelli d’Italia” per unirla……Ma a che prezzo pagammo l’indiscussa ed indiscutibile Unità italiana? Ed ancora: A spingere i Savoia ad invadere, senza alcuna dichiarazione di Guerra, il Sud Italia, furono solo motivi ideologici? Il Sud Italia era veramente in condizioni di povertà assoluta e di sottomissione alla tirannide dei Borbone Due Sicilie? Cosa successe dopo il 1860 nel Sud Italia quando i nuovi poteri massonico-finanziari del Nord Italia ne decretarono la fine politica? Perché, per sedare “alcuni Briganti” il nuovo Monarca sabaudo impiegò circa 120.000 bersaglieri per circa dieci lunghi anni? Garibaldi fù davvero l’Eroe dei due Mondi? Quali sono state le ombre del Risorgimento italiano? Risponderemo a queste domande in conferenza con il giornalista Gigi Di Fiore (che presenterà anche il suo lavoro “CONTROSTORIA DELL’UNITA’ D’ITALIA”) il 04/10/2008 presso l’Aula Consiliare dell’Ente Provincia di Caserta, in Corso Trieste, di buon mattino, alle ore 9.30 in linea tematica con la differita contemporaneità del Raduno Nazionale degli immigrati programmato proprio per la stessa giornata a Caserta e che potrebbe comportare disagi alla viabilità. La conferenza successiva, in data 09/10/2008 con il dr. Pompeo De Chiara (Presidente dell’Associazione Culturale Borbonica di Caserta) ed il prof. Vincenzo Gulì (Vice-presidente Movimento Neoborbonico), cercherà di dare delle risposte ai dubbi che caratterizzarono quell’infausto periodo. La sfilata in uniforme militare d’epoca seguirà il seguente percorso: Piazza Dante-Circolo Nazionale – Corso Trieste-Ente Provincia (1° sosta) – ritorno per Via Mazzini – Via Redentore – Piazza Ruggiero (2° sosta) Piazza Duomo – Via San Carlo – Via Colombo – rientro su Corso Trieste – Piazza Dante-Circolo Nazionale (3° sosta). Le soste saranno caratterizzate dallo scambio formale dei gagliardetti con gli Enti patrocinanti accompagnati da spari a salve. |
Fondata sul mito femminile della sirena Parthenia, svezzatasi nel matriarcato, morta con Maria Sofia, l'ultima regina degna di questo titolo, Napoli è la città "femmina" per eccellenza ed in quanto tale omologata al comune destino di molte donne: stuprata, offesa e saccheggiata dai misogini odissei e dai narcisi di ogni epoca. Napoli: solo le donne potranno salvarla! Intervista a Vittoria Mariani di "Insorgenza Civile", destinataria di un vile atto di intimidazione. |
Riceviamo da Salvatore Ronghi, responsabile regionale del MPA Campania, al termine della prima festa del Movimento per Napoli. In Campania il problema rifiuti è ormai incancrenito ed ha radici lontane. Nel 1994 nacque l’esigenza di istituire un Commissariato straordinario ai rifiuti. Dopo ben 14 anni, lo stesso annovera come unico e concreto risultato quello di aver bruciato, dal 1999 ad oggi, oltre un miliardo e mezzo di euro e di aver lasciato in ‘eredità’ circa 10 milioni di ecoballe (pari a 5 milioni di tonnellate di rifiuti) abbandonate nei diversi siti di stoccaggio sparsi sul territorio regionale. Si tratta dell’equivalente di decine di campi di calcio ricoperti di immondizia e situati soprattutto nel triangolo Giugliano - Villaricca - Villa Literno, il cosiddetto triangolo della morte, per l’elevata percentuale di cancri e leucemia. Enormi piramidi maleodoranti, cumuli di immondizia impacchettata a cielo aperto, frutto delle deficienze dei CDR (impianti di produzione del Combustibile Derivato da Rifiuti) che avrebbero dovuto, in realtà, trattare i rifiuti per trasformarli in combustibile per i termovalorizzatori. Il trattamento prevedeva la separazione del materiale combustibile (carta, plastica, stracci) da quello inerte (cocci) ed organico (residui alimentari che successivamente diventano inerti per vari usi). Tale operazione, a causa del detto malfunzionamento dei CDR, ha prodotto immondizia con potere calorifico troppo basso e/o contenuto di umidità troppo elevato per i termovalorizzatori. Per tali motivi, il 31 luglio scorso la Procura della Repubblica di Napoli ha depositato le richieste di rinvio a giudizio per 28 dei 29 indagati nell'ambito dell'inchiesta sull'Emergenza Rifiuti in Campania. I reati ipotizzati sono: truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato e frode in pubbliche forniture a carico di, tra gli altri, Antonio Bassolino (Commissario Straordinario per l'Emergenza dal maggio 2000 al febbraio 2004). Va ancora ricordato che il 27 giugno 2007 la Commissione Europea ha avviato una procedura d’infrazione contro l'Italia per la “cronica crisi” dei rifiuti che coinvolge Napoli e il resto della Regione Campania, la Commissione ritiene che gli impianti regionali per lo smaltimento dei rifiuti siano inadeguati e presentino grossi rischi per la salute e per l'ambiente, una situazione che costituisce una palese violazione della normativa UE sui rifiuti. Di conseguenza, la Commissione ha inviato all'Italia una lettera di costituzione in mora - prima fase del procedimento di infrazione - chiedendo anche informazioni sui provvedimenti eventualmente presi per proteggere la salute umana e l'ambiente nella Regione. Parallelamente, la Commissione sta procedendo alla valutazione del Piano predisposto dal Commissario Pansa e fatto proprio dal Governo Italiano. Certo, non sono mancati in questi anni proposte e programmi incentrati su obiettivi condivisi e condivisibili, ma nessuno di essi ha trovato concretizzazione, tanto che c’è da chiedersi perché, nonostante le ingenti risorse messe a disposizione e, in ogni caso, spese, ad oggi il resoconto sia del tutto negativo e si riproponga ciclicamente, circa ogni due mesi, la profonda crisi di tonnellate di rifiuti per le strade della Campania immortalate sulle prime pagine di tutti i giornali del mondo. Una situazione drammatica divenuta il simbolo del mal governo locale, dello spreco di risorse pubbliche e del disastro ambientale. Temi sui quali l’inchiesta della magistratura ha portato al rinvio a giudizio, tra gli altri, del Presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, nella sua veste di commissario per l’emergenza rifiuti.Alla magistratura, dunque, la risposta giudiziaria, alla politica la proposta strategica. OBIETTIVI DI UN NUOVO PIANO DEI RIFIUTI PER LA REGIONE CAMPANIA La linea portante di una corretta proposta politica è caratterizzata dalla volontà di definire uno scenario di uscita dalla gestione emergenziale volto al rientro nell'ordinaria amministrazione e, nel contempo, l’avvio delle necessarie ed inderogabili azioni amministrative finalizzate alla regolarizzazione in Campania del ciclo di gestione dei rifiuti urbani. Appare innegabile che tale scenario debba essere inevitabilmente imperniato, secondo una scala di priorità nazionale ed europea, sulla prevenzione, sul riciclo dei materiali, sul recupero di materia ed energia ed infine sul conferimento in discarica o comunque sullo smaltimento finale della parte comunque necessitata e residuale dei processi di gestione; il tutto nel massimo rispetto della salute dei cittadini. Ma tutto ciò non basta, bisogna andare oltre! Per noi, il vero problema è che la “questione rifiuti” è stata e continua ad essere oggetto di decisioni assunte “a tavolino”, chiuse nelle stanze di palazzo, lontano, cioè, dal coinvolgimento degli Enti Locali e dalla responsabilizzazione dei cittadini campani, veri protagonisti della difesa e dello sviluppo del territorio che vivono o che sono costretti a vivere. Questa è la vera sfida! Per il Movimento resta fondamentale che la materia rifiuti e della bonifica dei siti inquinati rientri, dopo la fase emergenziale, nelle deleghe ordinarie per responsabilizzare la classe politica del territorio. Pur esprimendo consenso sul Piano del ciclo integrato dei rifiuti e sugli interventi del Governo Berlusconi, resta fondamentale il dialogo col territorio non solo nel rispetto delle autorità democraticamente elette ma anche per non dare il segnale che, per colpa del centrosinistra campano, tutta la regione vada ritenuta di fatto Commissariata. Perciò respingiamo fermamente l’assioma “Napoli e la Campania da capitale del Regno a Prefettura di Roma”. |
A S. E. Oggetto: Evidenziazione di contrasto di pareri espressi nelle requisitorie Richiesta di risoluzione Eccellentissimo Signor Procuratore Generale, |
From: admin@ammazzatecitutti.org "Lettera aperta a chi ci vuole bene" La redazione |
...carcerazione preventiva della "criminale" infanzia |
Sono nato "luciano", ci ho vissuto per trentuno anni a Santa Lucia… che a malincuore ho dovuto lasciare… Il mio quartiere, la mia dimensione felice o, come mi sfottono i miei figli, il mio “paese” . Ho vissuto quegli anni, gli ultimi che hanno visto ancora ardere l'anima dei fieri luciani d’o rre a Via Solitaria, alle spalle di piazza Plebiscito ed a pochi metri dall'imbocco del Pallonetto di Santa Lucia… Gli ultimi anni… quelli che ancora distinguevano il luciano vero da quello d’importazione, malsopportato: l'invasore odiato, detto il “Buarese”, abitante del quartiere porto del Borgo Loreto, che si era impadronito dei bassi, le fonnachère, i depositi dell'immondizia, in tempo di guerra. Vedete, i luciani hanno una fierezza di casta perché sono figli del mare, come Partenope… hanno il mare dentro… e molti di loro, detti “’e Scereppa”, anche se caratterizzati dall’intenso colorito bruno dei luciani, avevano gli occhi azzurri... il mare nello sguardo. Commerciavano il loro pescato o l'acqua ferrata che scaturiva dalle fontane al Chiatamone. I buaresi, piccoli, scuri anche loro, con animo levantino ed avvezzi a vivere alla giornata, portarono a S. Lucia fame, miseria ed i pidocchi. Tanti pidocchi, persino il tifo petecchiale.. Ancora nel 1960 si poteva assistere a zuffe terribili, dove il luciano difendeva la sua integrità, la sua vita, il suo esistere. La sua dignità di schiatta! Poi, gli incroci dell’avvenuta globalizzazione cittadina… poi, l'oblio di tradizioni e cultura, di riti e di miti. Sono un luciano, anche se a metà. Ho il sangue caldo, l'onestà, i principi, la storia dei luciani… O' Rre!…. Per noi il re è solo il Borbone; l'altro, è venuto dopo e solo il battage del ventennio, la poca occasione di avere ancora un ruolo nella storia è ervita a far accettare al popolino le vicende di Umberto di Savoia, alto, bello, eppoi inquilino di Palazzo Reale (per noi, “mmiezo palazz”). Anche il fascismo dovette fare i conti con i Luciani, che appoggiarono in massa il movimento di Aurelio Padovani, fino a quel pomeriggio del 16 giugno del 1926, in via Generale Orsini, quando “crollò” la balaustra del balcone… incidente mai periziato. Nel Luciano era viva la rude onestà e da sempre e in ogni tempo ha contrastato i camorristi, anche in pieno periodo del contrabbando. Torniamo alla festa della ‘Nzegna, che ora un regista alternativo ed un po’ confuso sta per ricacciare tra i grandi eventi municipali… Era la festa del mare. Dopo i festeggiamenti del corteo e dell’omaggio alla madonna, tutto il popolo che vi prendeva parte e con esso persino le controfigure in costume d’epoca dei regnanti Ferdinando e Carolina, si tuffava - o era letteralmente - buttato a mare. Tutti: grandi e piccoli, uomini e donne, luciani e forestieri, in un solo unico abbraccio con il mare. Chi non sapeva nuotare, imparava in quell’occasione; da quì il “così ti ‘nzegna”, spirito della festa, teso a rievocare l’antica discendenza e la rinnovata complicità con il Mare, con Parthenia. In onore della Madonna Catena, vergine madre come la sirena, ci si lanciava in una danza con i bastoni (che avevano sostituito i coltelli) e che evocava le danze più antiche e guerriere dei paesi che si affacciano sul nostro mare. Eh!...già, ora la ‘Nzegna risorge ma senza un pezzo di anima, svaporata, irrintracciabile, ormai. Dopo la Piedigrotta profanata, involgarita, è ora la volta della obliata ‘Nzegna!. Tutto in un solo calderone, per tutti i gusti e tendenze: luciani, buaresi, scereppa, repubblica partenopea e risorgimento, Borbone, bersaglieri e sabaudi, saraceni e americani, e le performances di artisti dell’intellighentia giacobina che sanno poco o niente di Napoli. Meglio celebrare nei ricordi la ‘Nzegna, con un bicchiere di asprigno ed un vecchio canto di Ferdinando Russo, autentico bardo dei Luciani. Santa Lucia luntano ‘a te, quanta malinconia! |
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tadzebao periodico di cronache, annunci e denunce E’ nata Annina Tirri! Fiocco rosa nella grigia prigione di "zio" Bruno, per Anna Contrada e Giancarlo Tirri, neononni! Annina, bellissima bambina, è venuta al mondo stanotte, stringendo tra le manine frizzanti stelline di luce e benedizioni in quantità che ha sparso con un gran sorriso su tutti. Il Comitato Bruno Contrada Napoli, adottando simbolicamente Annina quale fortunata mascotte messaggera di buone speranze, si felicita con mamma Monica e papà Massimo.
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... al nostro Gigi Rispoli, navigatore solitario tra le solite "croniche" napoletane Napoli, record del non fare: 10 anni per posare le transenne |
PREMIO MASANIELLO 2009
Napoletani Protagonisti
a Marina Salvadore
Motivazione: “Pregate Dio di trovarvi dove si vince, perché chi si trova dove si perde è imputato di infinite cose di cui è inculpabilissimo”… La storia nascosta, ignorata, adulterata, passata sotto silenzio. Quella storia, narrata con competenza, efficienza, la trovate su “La Voce di Megaride” di Marina Salvadore… Marina Salvadore: una voce contro, contro i deboli di pensiero, i mistificatori, i defecatori. Una voce contro l’assenza di valori, la decomposizione, la dissoluzione, la sudditanza, il servilismo. Una voce a favore della Napoli che vale.”…
PREMIO INARS CIOCIARIA 2006
A www.vocedimegaride.it è stato conferito il prestigioso riconoscimento INARS 2006:
a) per la Comunicazione in tema di meridionalismo, a Marina Salvadore;
b) per il documentario "Napoli Capitale" , a Mauro Caiano
www.inarsciociaria.it
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DEDICATO AGLI EMIGRANTI
NOMEN OMEN
E' dedicato agli amici del nostro foglio meridionalista questo video, tratto da QUARK - RAI 1, condotto da Piero ed Alberto Angela, che documenta le origini della Nostra Città ed il nome del nostro blog.
IL MEZZOGIORNO CHE DIFENDIAMO
vuoi effettuare un tour virtuale e di grande suggestione tra le numerose bellezze paesaggistiche, artistiche ed architettoniche di quel Mezzogiorno sempre più obliato dalle cronache del presente?
per le foto:
http://www.vocedimegaride.it/html/Articoli/Immagini.htm
per i video:
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I consigli di bellezza
di Afrodite
RITENZIONE IDRICA? - Nella pentola più grande di cui disponete, riempita d'acqua fredda, ponete due grosse cipolle spaccate in quattro ed un bel tralcio d'edera. Ponete sul fuoco e lasciate bollire per 20 minuti. Lasciate intiepidire e riversate l'acqua in un catino capiente per procedere - a piacere - ad un maniluvio o ad un pediluvio per circa 10 minuti. Chi è ipotesa provveda alla sera, prima di coricarsi, al "bagno"; chi soffre di ipertensione potrà trovare ulteriore beneficio nel sottoporsi alla cura, al mattino. E' un rimedio davvero efficace!
Il libro del mese:
Inviato da: vocedimegaride
il 21/08/2015 alle 14:31
Inviato da: vocedimegaride
il 21/08/2015 alle 13:36
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il 21/08/2015 alle 12:56
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il 24/04/2015 alle 19:30
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il 17/04/2015 alle 18:23