i miei pensieri
Tutto il nostro sapere ha origine dalle nostre percezioni...
UN AMICO PERDUTO
Le nubi oscurano il cielo
e la pioggia comincia a cadere fitta,fitta.
Il cielo piange per un amore perduto che è il sole
mentre io piango per un amico perduto che è Luca.
L'orizzonte al di là delle nuvole è azzurro
come un tempo era la mia vita
piena di allegria e di speranze
perchè la tua vicinanza mi rendeva
la persona più felice del mondo.
Ora la tua presenza c'è
ma non si vede,è invisibile,senza radici.
Vorrei poterti toccare come facevo un tempo,
ma prima non la ritenevo una cosa importante.
Tu sei nel vento che soffia,
sei nel calore rosso vivo e intenso
di una rosa rossa;
sei nel profumo dei fiori;
dell'aria;della natura.
Sono sveglio,
immobile davanti a questo silenzio,
davanti a tutto...
il respiro della natura,la pioggia,
si ricrea tra la vita...
e la morte
un ciclo eterno e armonioso.
Una voce parla ora al mio cuore...
Ora...
Quell'amico più caro,
mi trasforma...mi rassicura,m'accarezza.
Dedicato a Luca
Da Gianni
FELICITÀ SENZA RAGIONI
IL colore del tempo
che batte nel silenzio
di una penombra lontana dai passi,
un'immagine senza specchio
accende un sorriso stupito
da riflessi di felicità
senza ragione
la più piccola foglia
diventa la stella più grande
che ancora riflette schegge di luce disordinata
che rimbalza nei miei vuoti colorati di felicità
senza ragioni,
orme antiche sospese
tra cespugli senza polvere
nel sentiero tagliato da leggere
foschie senza tempo
nutrono emozioni e
felicità senza ragioni...
Marco
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IL LIQUIDO PRODIGIOSO DI BEATRICE
E’ un monastero di clausura abitato da monache benedettine e risale al XIII secolo quando era sito su un’isola.
Il liquido prodigioso
Fu fondato da una santa dal nome di Beatrice. Questa fanciulla nacque nel 1226 nel castello di Calaone da Azzo d’Este e Giovanna di Puglia che morì quando la bimba aveva sette anni. Azzo si risposò con Mabilia dei Pallavicino che si rivelò una madre molto affettuosa. Riuscì anche a trasmetterle la vocazione cristiana così intensamente che divenne monaca molto giovane contro il volere del resto della famiglia. Riuscì a raccogliere attorno a sé altre fanciulle devote e il Papa Alessandro IV che non poteva ignorare questa luce divina le conferì la regola di San Benedetto. Così con le sue seguaci si trasferì nel monastero, ma Beatrice venne purtroppo colta da un grande male che la fece morire a soli 36 anni. Il corpo venne minuziosamente lavato e l’acqua non fu gettata ma conservata e distribuita ai fedeli che disperati per il triste evento reclamavano qualcosa della monaca prima della sepoltura. Nessuno si sarebbe mai aspettato che, proprio da quell’acqua, vennero operati numerosi miracoli. L'evento si diffuse a macchia d'olio e numerosissime furono le rinnovate visite e richieste che "obbligarono" le monache a ripetere il lavaggio. E così via fino al 1512 quando ciò che restava della Santa si sgretolò definitivamente. Le ossa, o quel che avanzava, vennero raccolte in un’urna deposta dentro un’arca ricca di gemme e ori. Ma accadde un altro fatto miracoloso. L’arca iniziò a produrre a sua volta una condensa, raccolta minuziosamente. Ogni anno, fino ai giorni nostri, l’evento si ripete per 5 mesi l’anno (da novembre a marzo), e viene donato il liquido prodigioso ai fedeli. Il fatto è sorprendente perché il resto dell’ambiente è asciutto e non vi sono crepe o scanalature. Vi si arriva a raccogliere dai 5 ai 7 litri! L’acqua non ghiaccia nonostante vi siano temperature invernali sotto lo zero. Tra una goccia e l’altra l’intera pietra è asciutta. Il liquido fu analizzato nel 1937 dai chimici Giuseppe Bragagnolo ed Elena Roi, presso l’istituto di chimica all’Università di Ferrara, riportandone alla luce la costituzione.
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LA VITA OLTRE LA MORTE
"A te che piangi i tuoi morti" "Se mi ami non piangere! Se conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo;se potessi vedere e sentire quello che io sento e vedo in questi orizzonti senza fine e in questa luce che tutto investe e penetra,non piangeresti se mi ami! Sono ormai assorbito nell'incanto di Dio,dalle sue espressioni di sconfinata bellezza. Le cose di un tempo sono così piccole e meschine al confronto! Ci siamo amati e conosciuti nel tempo:ma tutto era allora così fugace e limitato! Io vivo nella serena e gioiosa attesa del tuo arrivo fra noi: tu pensami così;nelle tue battaglie pensa a questa meravigliosa casa, dove non esiste la morte, e dove ci disseteremo insieme, nel trasporto più puro e più intenso, alla fonte inestinguibile della gioia e dell'amore! Non piangere più se veramente mi ami!"
(Agostino)
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Smetterò di amarti
solo quando un pittore sordo
riuscirà a dipingere il rumore
di un petalo di rosa
cadere su un pavimento
di cristallo
di un castello mai esistito...