lisondria

il sole risplende per tutti

 

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FORTUNAM CRIMINIS PUDEAT SUI

si vergogni la fortuna del suo delitto... cioè di essere favorevole ai malvagi e contraria ai buoni.
si vede che ai tempi del poeta Fedro la fortuna faceva gli stessi scherzi che ai nostri giorni.

 

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cin cin...

Post n°8 pubblicato il 26 Maggio 2007 da M4ri0
Foto di M4ri0

Plenus venter facile disputat... ...annotava S Girolamo, che probabilmente se ne intendeva, spiegando che da sazi si ragiona meglio. si può certamente aggiungere che, con un adatta bevanda da sorseggiare in un bel bicchiere, ci si trova meglio disposti ad uno scambio di opinioni o ad un momento di relax.
uno dei maggiori piaceri dei Romani era il gusto del discorrere, del dissertare sugli argomenti più diversi, specialmente in quelle serate dopo cena, dette "comisatio" in cui trascorrevano ore deliziose con gli amici bevendo e appagando conteporaneamente vista e udito con il provocante ancheggiare d'una ballerina di Cadice mossa da musiche che suggerivano erotiche figure.
l'amore per il succo fermentato dell'uva eraun'eredità antichissima, frutto di una ricerca dell'uomo per qualcosa di forte da bere che accontentasse il palato e stimolasse lo spirito, che mettesse un poco di calore nelle vene e un briciolo di fantasia nella mente.


"... il primo bichiere riguarda la sete, il secondo l'allegria,
il terzo la voluttà, il quarto la pazzia.." Apuleio

".. il vino rallegra il cuore dell'uomo..." Bibbia, salmi

"In vino veritas" antico proverbio latino

"il frumento dona vigore ai giovani e il vino floridezza alle vergini" Bibbia , Zaccaria

 
 
 

Vedo le cose migliori... le approvo, ma....

Post n°7 pubblicato il 25 Maggio 2007 da M4ri0
 
Foto di M4ri0

... ma seguo le peggiori.. (Ovidio) Verso che rende bene la debolezza e le cattive inclinazioni dell'umanità.
Il Petrarca tradusse questo verso con uno altrettanto noto

Vedo il meglio ed al peggior  m'appiglio
invece Graf sostiene
più rifrusto e rinvango
e più mi persuado
che nella Bibbia è questa
la verità più certa e manifesta:
l'uomo, che tra le bestie ha il primo grado,
è impastato di fango

 
 
 

la parola una volta pronunciata....

Post n°6 pubblicato il 24 Maggio 2007 da M4ri0
 

...non si può più richiamare indietro... E' la risposta che Orazio consiglia al poeta, a pensarci bene prima di licenziare per la stampa le proprie opere.
Ma generalmente si cita per indicare i danni d'una lingua incauta, che esercita a tagliar i panni al prossimo, arte nella quale eccelse l'Aretino, che si meritò sulla tomba il famoso epitaffio:

"qui giace l'Aretin poeta tosco
che disse mal d'ognun fuor che di Cristo,
scusandosi col dir: non lo conosco!"

 
 
 

Errare humanum est

Post n°5 pubblicato il 24 Maggio 2007 da M4ri0
Foto di M4ri0

Errare è proprio dell'uomo. Assioma filosofico con il quale si cerca di attenuare una colpa, un errore, una caduta morale. "Livio" dice che: ogni errore umano merita il perdono, e Cicerone asserisce che: l'errare è umano, è cosa comuine...è solo dell'ignorante perseverar nell'errore; al quale corrispone il motto popolare che si unisce al primo: sed perseverare in errore diabolicum est.
Il Metastasio consiglia...

".... chi può vantarsi
senza difetti? esaminando i sui?
ciascuno impari a perdonar gli altrui..."

vi è misura in tutte le cose e ogni eccesso è vizioso.

 
 
 

felix qui potuit rerum cognoscere causas

Post n°4 pubblicato il 24 Maggio 2007 da M4ri0
Foto di M4ri0

Felice colui che ha potuto penetrare  nell'essenza delle cose. Virgilio chiama beato chi sa elevarsi sopra la mentalità rd i pregiudizi del volgo, spaziando in un' atmosfera superiore.
Infatti la vera sapienza vien definita: cognitio rei per causas, e "il sapere è un bene  più reale che la potenza, che la ricchezza, perchè non è limitato da spazio o da tempo, e va sempre di conquista in conquista sopra le forze naturali (Cantù)".

 
 
 

Che cosa è l'arte?

Post n°3 pubblicato il 21 Maggio 2007 da M4ri0
Foto di M4ri0

mi piacerebbe intendermi di arte, ma riconoscerla e darle una definizione non mi riesce.
Una definizione precisa, possibilmente di poche parole, che spiegasse tutto.... ho letto vari tentativi della ricerca di dare una definizione di questo genere, ma mi sono ritrovato a leggere pagine e pagine di fitta scrittura, che complicava la definizione.
non si puo relegare l'arte al solo campo della cultura o del bello e del brutto stabilito dal proprio gusto.
distinguere l'arte dal bello è un problema intorno al quale hanno voluto discutere gli incompetenti, ma si sono affaticati lungamente i filosofi di tutte le scuole, che diedero a questa branca della loro scienza il nome di "estetica", venedo a conclusioni talora diversissime.
altra domanda da porsi è come nasce l'arte.... per me nasce con gli uomini primitivi nello stesso modo con il quale lo spirito artistico è presente negli artisti di oggi.
non si può negare che l'opera d'arte sia opera di una intuizione da parte dell'artista che ha sentito il bisogno di creare in se stesso l'opera, prima ancora di tradurla in una realtà materiale e di precisarla, nel suo tentativo di esprimerla, così come l'aveva intimamente vissuta.
nel desiderio quasi istintivo di dare forma e colore alla fantastica intuzione anche l'uomo primitivo ha obbedito a una tendenza innata del proprio spirito, affine alla tendensa religiosa, sociale, morale e via dicendo... ritraendo dopo una lunga contemplazione la gioa, l'orrore, la paura o l'estasi...
l'opera d'arte doveva allora come adesso neccesariamente passare attraverso due elementi indispensabili: la fantasia e l'intuito individuale, e in secondo luogo i mezzi tecnici d'espressione.
ogni opera d'arte non può fare astrazione dall'ispirazione dell'artista, dallo studio, dalla pratica che egli ha dedicato a trovare e perfezionare i suoi mezzi espressivi.
Facile è capire la necessità della preparazione tecnica,mediante la quale l'artista arriva alla conoscenza perfetta della materia grezza e del modo di lavorarla (stile) con la quale riesce più facilmente a realizzare il suo sogno. circa l'animo sensibile, la questione è più complessa. la sola abilità tecnica non serve, questa potrà trascinare l'uomo ad eseguire un'opera che susciti interesse, meraviglia, ma se l'artista non introduce nel suo lavoro " la poesia", il solo superbo dominio della materia non regge.
occorre che esista quel qualcosa di sottile, di intelligente, di sentimento che possa tramutare la materia in arte.
evidentemente la sola sensibilità non può eseguire un'opera d'arte, senza un duro addestramento. l'arte trova valore nell'armonia delle masse, nella sapienza del modellato... l'artista, munito di un intuito addestrato e sapiente sceglie dalla natura alcuni elementi che approfondisce nella ricerca di una perfezione armonica che costituisce l'opera d'arte. per riconoscerla bisogna avere un occhio allenatoe altrettanta sensibilità... ricordate la maschera di modigliani?

 
 
 

Post Nubila Phoebus.

Post n°1 pubblicato il 18 Maggio 2007 da M4ri0
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E' una sentenza del buon senso popolare, la quale significa che in questa vita alle disgrazie sogliono le giornate serene, ai dolori le gioie.

Infatti l'esperienza insegna che ...

...Assai vicini
han fra loro i confini
la gioia e il lutto, onde il passaggio è spesso
opra sol d'un istante
(Metastasio, Temistocle)

E il Boiardo, nel suo Orlando innamorato....

Tutte le cose sotto de la luna,
l'altra ricchezza è regni della terra
son sottoposti a voglia di fortuna;
lei la porta apre d'improvviso e serra;
e quando par più bianca, divien bruna;
ma più si mostra ai casi de la guerra
instabil, volutante e rovinosa
e più fallace che alcun altra cosa

dopo la morte, torno a nascere... è il motto dell' Araba Fenice, so che a volte trovare la forza per rinascere sembra impossibile. Ricordo il dolore che alcuni lutti mi hanno dato, sembrava impossibile superarli.
Ai lutti, di ogni genere, succedono, nascono nuove gioie... a volte inaspettate... a volte troppo aspettate, ma succede sempre qualcosa, sta a noi essere accoglienti e non perdere l'occasione.

.... amore a suo talento
rende un imbelle audace
e abbatte in un momento
quando gli piace un cuor ....
Achille

.... e ancora... ...Amor forza non soffre ...anzi, l'amore non può nemmeno associarsi alla prudenza:

D'amore non s'intende
chi prudenza e amore unir pretende
 

 
 
 
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