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A volte penso di essere nata con le antenne, centinaia, migliaia di invisibili antennine sensibilissime, che inviano instancabilmente messaggi con precedenza assoluta. Non importa quanto importante sia quello in cui sto impegnando la parte cosciente di me, un loro segnale scollega qualsiasi altro spinotto e mi ritrovo rapita da un colore, immersa in un profumo, persa in un ricordo, stupita da uno scorcio, lieta di uno sguardo, innamorata di una forma, cullata da un suono... |
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Mi succede spesso, spessissimo... può durare, un istante, o minuti. I miei interlocutori il più delle volte non se ne accorgono, ma se uno dei miei sensi viene rapito da uno stimolo esterno la parte cosciente di me entra in una specie di "stand by"...
Ed i miei pensieri cominciano a muoversi in mille direzioni: associo colori a luoghi o persone (credo si chiami "sinestesia"), o ancora odori, profumi, suoni, canzoni... voli pindarici mi portan lontano...
mentre continuo a tener saldamente i piedi per terra. |