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Mia nonna è senza dubbio uno dei personaggi piú strani che io conosca…ha un universo tutto suo in cui le leggi fisiche sono diverse, i nessi causa effetto non hanno nulla a che fare con quelli a cui siamo abituati, e i percorsi logici seguono strade cosí particolari che seguirli a volte è davvero un’impresa. Ma voglio presentarvela e dividerla un po’ con voi, perché ha un modo tutto suo di saper regalare una risata, coi sui comportamenti strambi e le sue assurde manie… Gli scoppi gustosi, con le lacrime agli occhi e il fiato che manca, sono purtoppo riservati solo a me che vivo con lei e conosco a fondo il personaggio e i precedenti, ma spero comunque di potervi ogni tanto regalare un sorriso…anche solo un piccolo sollevamento degli angoli della bocca…sí…ecco…esatto, cosí!…sarebbe un regalo per me ancora piú che per voi.(…sembro Pollianna con ‘ste frasi…peró lo penso davvero!) Rientro verso sera e noto subito qualcosa di diverso nel marasma perenne di oggetti di qualsiasi tipo che sparge ovunque…ma certo! L’albero di natale! Solo che qualcosa di diverso lo noto subito anche nell’albero, pur senza capire all’istante di cosa si tratti. E` uno di quegli alberi finti, coi rami simil veri che poi si ripiegano verso l’alto prima di riporre tutto in garage, a feste finite. (un po’ tristi, è vero, senza quel buon odore di resina e legno…manca quel che di magico che ha l’abete vivo…ma se conosceste giá mia nonna sapreste che con lei di piante vive non se ne parla neanche) Poi mi accorgo: ha addobbato l’albero senza tirar giú i rami, attaccando le palline all’esterno e avvolgendo tipo salamella le fronde, ancora chiuse. Insomma, un cipresso di Natale. Ripreso fiato dalle risa, le ho fatto notare la cosa e il suo placido commento è stato: “Ecco perché quest’anno mi sembrava di avere piú palline del solito!” |