Lunedì

Politicando

Mi domando: ma si scrive il blog per piacere personale, per avere più commenti del vicino di casa, per diventare blog del giorno o per cosa??

Se non ho più commenti di te, ti faccio la guerra a suon di immagini, video, commenti spam tipo "ciaochebelloiltuoblog vieniavedereilmio"?
No. Che mi frega di avere più commenti? Mica mi danno 1 euro per ogni firma lasciata. Anzi, a volte è più una scocciatura: devi controllare cosa scrivono, se è pertinente rispondi, altrimenti cancelli. E chi ha tempo?

Se non divento blog del giorno... mi sparo? E se percaso qualcuno trovasse i miei sproloqui degni di passare in prima pagina, che cosa ottengo? A parte critiche insulse o congratulazioni più fasulle delle tette della Di Pietro, non credo che il mio contocorrente avrebbe un'impennata di incassi. Non vendo pubblicità, quindi un maggior o minor numero di visite non cambia il piatto in tavola per la cena.

Scrivo per piacere. Un po' come quando c'era il diario segreto con la chiavetta in cui riversare una marea di parole. Solo che qui non c'è nulla di segreto, e forse per questo è più divertente. E' tutto alla luce del sole, posso mandare a quel paese chi mi sta sui cosiddetti, posso scrivere frasi senza senso per tutti ma non per me. Posso avere qualcosa da rileggere a distanza di tempo e sorriderne. Voglio, quindi scrivo.
E se avessi bisogno di più notorietà non sarei certo qui in un blog di sproloqui sommariamente suddivisi fra tags ed argomenti. Decisamente non è questo il modo per diventare famosi.