Lunedì

Parole-sorpresa

Avere doni può sembrare strano. Almeno è strano per me, questa sera

Le parole hanno una forza infinita, data forse più dalla loro mancanza che dalla loro presenza. Sì, perchè tante volte le parole sono un insieme variegato di lettere, infilate ed incastrate una dietro l'altra come i mattoncini Lego. Una volta esce la casetta, un'altra la macchinina, un'altra ancora... la sorpresa.

E' quando scopri una parola diversa dalle altre. Quella che non esce solo a causa della naturale respirazione umana. Quella che non t'aspetteresti mai di sentire e proprio per questo ne percepisci il pieno significato. Arriva come un macigno sul mignolo del piede, o come un pugno alla bocca dello stomaco, ti afferra, ti sbrana, ti lascia senza fiato. Ti emoziona fino a farti sentire vivo.

Capisci che è una parola bellissima, strana, proprio perchè inaspettata. Non pensate che la parola sia "ti amo", non è detto. Può essere quella. Così come può essere "ti voglio bene", oppure... banalmente... "grazie".
Può essere un ciao di un amico che non senti da tempo. O tua nipote che finalmente riesce a chiamarti "zia Anna". Il buongiorno della vicina di casa, solitamente troppo indaffarata per notarti, i complimenti di un collega di lavoro.

Avere ogni giorno una parola-sorpresa significa essere fortunati. Forse chi ce l'ha tutti i giorni, a lungo andare, non le riconosce più. Le mie parole speciali non sono molte, ma di ognuna ne ho assaporato appieno l'emozione, e ne ho accettato coscientemente il Dono.

La parola-sorpresa di stasera è stata un semplice "grazie". Nulla di trascendentale, quindi, eppure, attraverso il telefono, e complice un bicchiere di troppo, ho sentito il reale peso di questo grazie. In realtà non ho fatto nulla, ho solamente "giostrato" il tempo perchè due persone si incontrassero stasera, sapendo che una ne aveva necessità. Il resto l'hanno fatto loro due, perchè due donne eccezionali, quando si incontrano, fanno la differenza.

A me è stato detto "grazie". Una parola provata, sentita, vissuta. Però, vi assicuro, un Dono così intenso ed emozionante non si riceve tutti i giorni. Per questo stasera è una sera speciale, piena di una parola speciale.

Ho detto a questa persona che avrei messo le sue parole nell'uovo di Pasqua, per trovarle ancora come una sorpresa. Non avevo mai pensato prima di conservarle, ma certi doni bisogna trattenerli, perchè sono preziosi. Credo che il mio uovo di cioccolato (rigorosamente fondente) sarà molto ricco :-)