Lunedì

Ramses nella grotta

La leggenda narra di un giovane faraone, che durante la sua vita fu costretto ad affrontare Seth, il Male, per salvare il suo regno, ma soprattutto i suoi sudditi.

Inseguì il Dio del Male nel deserto, perchè lì Seth aveva il suo Tempio. Allo stremo delle forze, Ramses giunse davanti alla grotta che conduceva alla porta del tempio, dove avrebbe trovato il suo nemico.
Ma non era solo: il Dio della Luce gli mandò 4 cuccioli di cane, una razza chiamata "Le rive di Hapi". Alla vista dei cuccioli il cuore di Ramses prese coraggio: erano bellissimi, un segno del favore degli dei.

Erano due maschi e due femmine, uno solo bianco, con delle macchie nere, il musetto a "mascherina". Gli altri tre marroni, quasi nocciola, colore della terra che dà forza. Tre a pelo medio-lungo, una sola col pelo raso, una delle due femmine.

Ramses scese nel tempio, la lotta con Seth fu lunga, durò tutto il giorno e tutta la notte, ma il giovane faraone aveva il favore degli dei e sconfisse il Male. All'alba uscì dalla grotta: il sole sorgeva, la Luce aveva trionfato.  Sigillò la porta del Tempio, in modo che il Male non potesse uscire da quella che divenne la sua tomba.

Trovò i cuccioli che lo avevano atteso con pazienza. Diede loro un nome. Chiamò Iset la bella la femmina col pelo raso, Luna l'altra femmina. Ringhio il primo maschio e Nerek il secondo, l'unico col pelo bianco.
I cuccioli lo accompagnarono nel viaggio di ritorno attraverso il deserto. Quando Ramses fu al sicuro, sano e salvo a casa, i cuccioli si voltarono e così, semplicemente come erano apparsi, sparirono.