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RELIGIONE

Post n°113 pubblicato il 23 Aprile 2009 da giovynix

   

Se Dio esiste…….

Durante una conferenza tenuta per gli studenti universitari, un professore ateo dell’Università di Berlino lancia una sfida ai suoi alunni con la seguente domanda: “Dio ha creato tutto quello che esiste?” Uno studente diligentemente rispose: “Sì certo!”. “Allora Dio ha creato proprio tutto?” - Replicò il professore. “Certo!”, affermò lo studente. Il professore rispose: “Se Dio ha creato tutto, allora Dio ha creato il male, poiché il male esiste e, secondo il principio che afferma che noi siamo ciò che produciamo, allora Dio è il Male”. Gli studenti ammutolirono a questa asserzione. Il professore, piuttosto compiaciuto con se stesso, si vantò con gli studenti che aveva provato per l´ennesima volta che la fede religiosa era un mito. Un altro studente alzò la sua mano e disse: “Posso farle una domanda, professore?”. “Naturalmente!” - Replicò il professore. Lo studente si alzò e disse: “Professore, il freddo esiste?”. “Che razza di domanda è questa? Naturalmente, esiste! Hai mai avuto freddo?”. Gli studenti sghignazzarono alla domanda dello studente. Il giovane replicò: “Infatti signore, il freddo non esiste. Secondo le leggi della fisica, ciò che noi consideriamo freddo è in realtà assenza di calore. Ogni corpo od oggetto può essere studiato solo quando possiede o trasmette energia ed il calore è proprio la manifestazione di un corpo quando ha o trasmette energia. Lo zero assoluto (-273 °C) è la totale assenza di calore; tutta la materia diventa inerte ed incapace di qualunque reazione a quella temperatura. Il freddo, quindi, non esiste. Noi abbiamo creato questa parola per descrivere come ci sentiamo… se non abbiamo calore”. Lo studente continuò: “Professore, l´oscurità esiste?”. Il professore rispose: “Naturalmente!”. Lo studente replicò: “Ancora una volta signore, è in errore, anche l´oscurità non esiste. L´oscurità è in realtà assenza di luce. Noi possiamo studiare la luce, ma non l´oscurità. Infatti possiamo usare il prisma di Newton per scomporre la luce bianca in tanti colori e studiare le varie lunghezze d´onda di ciascun colore. Ma non possiamo misurare l´oscurità. Un semplice raggio di luce può entrare in una stanza buia ed illuminarla. Ma come possiamo sapere quanto buia è quella stanza? Noi misuriamo la quantità di luce presente. Giusto? L´oscurità è un termine usato dall´uomo per descrivere ciò che accade quando la luce… non è presente”. Finalmente il giovane chiese al professore: “Signore, il male esiste?”. A questo punto, titubante, il professore rispose, “Naturalmente, come ti ho già spiegato. Noi lo vediamo ogni giorno. E´ nella crudeltà che ogni giorno si manifesta tra gli uomini. Risiede nella moltitudine di crimini e di atti violenti che avvengono ovunque nel mondo. Queste manifestazioni non sono altro che male”. A questo punto lo studente replicò “Il male non esiste, signore, o almeno non esiste in quanto tale. Il male è semplicemente l´assenza di Dio. E´ proprio come l´oscurità o il freddo, è una parola che l´uomo ha creato per descrivere l´assenza di Dio. Dio non ha creato il male. Il male è il risultato di ciò che succede quando l´uomo non ha l´amore di Dio presente nel proprio cuore. E´ come il freddo che si manifesta quando non c´è calore o l´oscurità che arriva quando non c´è luce”. Il giovane fu applaudito da tutti in piedi e il professore, scuotendo la testa, rimase in silenzio. Il rettore dell’Università si diresse verso il giovane studente e gli domandò: “Qual è il tuo nome?”.
“Mi chiamo, Albert Einstein, signore!” - Rispose il ragazzo.

 

 

 
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Commenti al Post:
eric65v
eric65v il 24/04/09 alle 18:11 via WEB
Razionalmente non riesco a pensare che non esista un creatore, una causa prima. Le leggi dell'universo sono una tacita dimostrazione dell'esistenza di un legislatore e grande matematico. Di conseguenza le leggi e il modo in cui è governata la terra con tutti i suoi cicli biologici, nel regno animale, in quello floreale e in altri ambienti dimostra palesemente l'esistenza di un creatore. Ma da questo fatto all'accettare tutte le fandonie che le religoni nell'arco dei secoli hanno tessuto su Dio e sul modo di concepire la vita ce ne passa. Dio non ha nulla a che fare con le religioni e se io fossi dio (con la mia incapacità di vedere o intuire la piena malvagità di certi religiosi, quindi limitato) le avrei già distrutte da tempo. Non esiste nulla di più anti-dio sulla terra che le religioni. Con le guerre, il razzismo, la discriminazione e l'ignoranza che hanno permeato per secoli l'umanità a volte mi chiedo ancora come sia possibile in questo secolo credere ancora a questi sciacalli e parassiti dell'umanità. Scusa lo sfogo... Buona serata. Enzo
(Rispondi)
 
 
giovynix
giovynix il 30/04/09 alle 17:05 via WEB
Sciacalli??parassiti???calma calma.Vallo a dire a chi da la vita per....(Missionari ecc....) Fortunatamente l'uomo non è Dio,e solo Dio è circonferenza(sfera)segno della totalità. La Parola,non è astrazione,sai cosa vuol dire giudicare???? Giudicare vuol dire guardare le cose paragonandosi all'interno del proprio cuore. ciao Giò
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
jamie.lannister il 28/04/09 alle 19:43 via WEB
You want to read this!!!!! http://en.wikipedia.org/wiki/Albert_Einstein The question of scientific determinism gave rise to questions about Einstein's position on theological determinism, and whether or not he believed in a God. In 1929, Einstein told Rabbi Herbert S. Goldstein "I believe in Spinoza's God, who reveals Himself in the lawful harmony of the world, not in a God Who concerns Himself with the fate and the doings of mankind."[54] In a 1950 letter to M. Berkowitz, Einstein stated that "My position concerning God is that of an agnostic. I am convinced that a vivid consciousness of the primary importance of moral principles for the betterment and ennoblement of life does not need the idea of a law-giver, especially a law-giver who works on the basis of reward and punishment."[55] Einstein also stated: "I have repeatedly said that in my opinion the idea of a personal God is a childlike one. You may call me an agnostic, but I do not share the crusading spirit of the professional atheist whose fervor is mostly due to a painful act of liberation from the fetters of religious indoctrination received in youth." He is reported to have said in a conversation with Hubertus, Prince of Löwenstein-Wertheim-Freudenberg, "In view of such harmony in the cosmos which I, with my limited human mind, am able to recognize, there are yet people who say there is no God. But what really makes me angry is that they quote me for the support of such views."[56] Einstein clarified his religious views in a letter he wrote in response to those who claimed that he worshipped a Judeo-Christian god: "It was, of course, a lie what you read about my religious convictions, a lie which is being systematically repeated. I do not believe in a personal god and I have never denied this but have expressed it clearly. If something is in me which can be called religious then it is the unbounded admiration for the structure of the world so far as our science can reveal it."[57] In his book The World as I See It, he wrote: "A knowledge of the existence of something we cannot penetrate, of the manifestations of the profoundest reason and the most radiant beauty, which are only accessible to our reason in their most elementary forms—it is this knowledge and this emotion that constitute the truly religious attitude; in this sense, and in this alone, I am a deeply religious man."[58] In a 1930 New York Times article,[59] Einstein distinguished three styles which are usually intermixed in actual religion. The first is motivated by fear and poor understanding of causality, and hence invents supernatural beings. The second is social and moral, motivated by desire for love and support. Einstein noted that both have an anthropomorphic concept of God. The third style, which Einstein deemed most mature, is motivated by a deep sense of awe and mystery. He said, "The individual feels ... the sublimity and marvelous order which reveal themselves in nature ... and he wants to experience the universe as a single significant whole." Einstein saw science as an antagonist of the first two styles of religion, but as a partner of the third style.
(Rispondi)
 
eric65v
eric65v il 29/04/09 alle 07:50 via WEB
Mi dispiace che non conosco l'inglese... avrei letto il commento in questione... Enzo
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
jamie.lannister il 29/04/09 alle 17:13 via WEB
La cosa interessante e' la differenza tra le due pagine wikipedia in inglese (come riportato) e in italiano (http://it.wikipedia.org/wiki/Albert_Einstein).
(Rispondi)
 
 
giovynix
giovynix il 30/04/09 alle 17:14 via WEB
La cosa "interessante" è che uno si sofferma solo alla lettura delle pagine di Wikipedia,non pensi che sia un pò pochino??? cmq Dio,non lavora sulla base di premiare e punire,nessuno può leggere nel cuore dell'uomo,quindi neanche tu sai veramente a cosa si riferiva Einstein nelle sue dichiarazioni. Sai qual'è il vero problema???? Il problema è che la gente si sente fatta e non amata.Uno non si fa da solo giusto????? ciao Giò
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
jamie.lannister il 30/04/09 alle 19:19 via WEB
A dir il vero io non mi soffermo alle pagine di wiki ma le uso per stimolare la lettura ad altre persone interessate. Fortunatamente Albert ha lasciato molti scritti e molte opinioni dunque e' possibile sapere quello che pensava, si chiama riferimento crociato. Inoltre perche' questa ostilita'? solo perche' non condivido la tua posizione (presumibilmente?)? Mi sembra di poter dissentire dalle tue opinioni specialmente se lo faccio in modo educato. Vorrei puntualizzare che non c'e' nessun riferimento circa la storiella raccontata, ma che se anche fosse vera dimostrerebbe quale grande persona fosse Albert e quanto odiasse la superficialita' e la prepotenza. Certo non dimostrerebbe la sua adesione ad un credo in un dio come quello ebraico e men che meno cristiano. Onestamente se ua persona leggesse solo due rige delle lettere di Albert ai suoi amici capirebbe che la sua posizione non era ne' teista ne' atea. Probabilmente puo' essere definito panteista anche se un personaggio in grado di dare origine alla teoria della relativita' non puo' essere facile da catalogare. be cool, mate! :D
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Utente non iscritto alla Community di Libero
utente libero il 30/04/09 alle 20:47 via WEB
...16 Feb 1832 - 3 Apr 1836...Abbiamo anche gli attestati di testimoni del nostro tempo... che testimoniarono al mondo - come fu comandato loro - di aver veduto Gesù Cristo, di aver parlato con Lui, di avere ricevuto da Lui ammaestramenti e istruzioni... - ecc. ecc.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
silvia il 07/05/09 alle 10:57 via WEB
oh,ma che stai a dì??
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Salvatore il 07/05/09 alle 23:53 via WEB
...Sono date di visite (di presenza) di Gesù Cristo - il figlio di Dio, in questo nostro... e Suo Pianeta...
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giovynix
giovynix il 20/05/09 alle 14:31 via WEB
..e tu in che pianeta vivi per scrivere certe "cose".... Shakespeare: Il mondo senza Dio sarebbe una favola raccontata da un idiota in un accesso di furore..... Non aggiungo altro Giò
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