MARLA'S PHILOSOPHY

ciao... leggo solo ora questo post di circa un mesetto fa... beh, non credo che in un mese le cose siano cambiate... cioè non mi sembra che lavorativamente sia successo qualcosa che potesse trasformare il lavoro in una cosa entusiasmante (lavorandoci anch'io, direi che non è successo). Anche a me non piace il mio lavoro, e tra i miei "hobby" internettiani c'è sempre la ricerca di annunci di lavoro o di cose del genere... Però mi chiedevo: se la pesantezza che tu avverti (e anch'io, ma forse ci sono più abituata) fosse insostenibile, potresti sempre mollare e provare a dedicarti ad altre cose, magari collaborazioni o lavori meno noiosi di questo.. io una volta in passato (non in questo posto di lavoro) ero talmente esasperata che mi stavo licenziando (l'avevo già comunicato in famiglia), sono partita presto di mattina per parlare con la capa e dirle tutto, ma a metà discorso (non ero arrivata ancora al "dunque") lei è scoppiata a piangere e mi ha detto che le cose sarebbero cambiate. Quindi non mi ha dato modo di licenziarmi e per quella volta non se n'è fatto nulla... però voglio dire.. ti capisco, e se davvero sei arrivata al punto di rovinarti i giorni e le notti, la salute secondo me è prima di tutto... Con questo, resta inteso che mi spiacerebbe un casino non vederti più in ufficio!!! un abbraccio

Grazie. Evidentemente no, le cose non sono cambiate. Ma per il momento non ho ancora raggiunto il punto di rottura. Non ancora. Quando ho scritto il post ero esasperata... certi giorni sono peggio di altri. Lo sai, no? Certi giorni mi verrebbe proprio voglia di scappare via senza voltarmi indietro. Poi mi calmo e penso a chi sta peggio, a chi non ha un lavoro, a chi lavora in miniera... insomma, cerco di farmene una ragione. Ad ogni modo, grazie per le tue parole. Baci baci