Un blog creato da dr.emme il 19/03/2006

la fiaccola

Ospedali, galere e puttane: sono queste le università della vita. Io ho preso parecchie lauree. Chiamatemi dottore (Charles Bukowski)

 
 
 
 
 
 

AREA PERSONALE

 
 
 
 
 
 
 

Brigante se more

 
 
 
 
 
 
 


(Robert Rodriguez - Dal tramonto all'alba)

IL VAMPIRO
(Charles Baudelaire)

Tu che t'insinuasti come una lama
nel mio cuore gemente; tu che forte
come un branco di demoni venisti
a fare, folle e ornata, del mio spirito
umiliato il tuo letto e il regno-infame
a cui, come il forzato alla catena,
sono legato; come alla bottiglia
l'ubriacone; come alla carogna
i vermi; come al gioco l'ostinato
giocatore, - che tu sia maledetta!
Ho chiesto alla fulminea spada, allora,
di conquistare la mia libertà;
ed il veleno perfido ho pregato
di soccorrer me vile. Ahimè, la spada
ed il veleno, pieni di disprezzo,
m'han detto: "Non sei degno che alla tua
schiavitù maledetta ti si tolga,
imbecille! - una volta liberato
dal suo dominio, per i nostri sforzi,
tu faresti rivivere il cadavere
del tuo vampiro, con i baci tuoi!"

 

 
 
 
 
 
 
 

Paramahansa Yogananda

Paramahansa Yogananda
5/1/1893 * 7/3/1952 

Quando l'allievo è pronto, il maestro appare

Verso la metà degli anni settanta in casa di un amico vidi un libro che si intitolava "Autobiografia di uno yogi" di Paramahansa Yogananda.
All'epoca iniziavo ad interessarmi alle filosofie orientali, perciò chiesi al mio amico di prestarmelo. In realtà ne lessi solo poche pagine, trovandolo, allora, di una noia mortale e dopo qualche mese lo restituii.
Il pomeriggio del 5 gennaio 1993, volendo acquistare dei libri da regalare per il giorno della Befana, mi recai alla libreria Feltrinelli di Largo Argentina. Curiosando tra gli scaffali fui attratto da un volume in bella vista nel reparto filosofia orientale. E' facile da indovinare: si trattava di "Autobiografia di uno yogi". Nonostante l'esperienza passata e il prezzo abbastanza elevato sentii il desiderio imperativo di acquistarlo.
Quella stessa sera a casa iniziai a leggerlo e scoprii con meraviglia che Yogananda era nato esattamente 100 anni prima, il 5 gennaio 1893!  Il libro questa volta mi affascinò, mi aprì le porte di un mondo sconosciuto e fantastico. La mia mente si confrontò con idee nuove e  molte cose della vita, grazie a ciò, le vidi con più chiarezza.
Compatibilmente coi miei impegni continuai avidamente la lettura fino alla sera del 7 marzo quando giunsi alla fine, e qui un'altra sorpresa, un altro strano caso: proprio il 7 marzo Yogananda aveva abbandonato il suo corpo terreno!
Anche se non mi sono convertito e continuo a guardare all'esistenza di Dio con un certo scetticismo, gli insegnamenti di Yogananda hanno cambiato non poco il mio modo di vedere le cose.
E' una lettura che consiglio a tutti.

 
 
 
 
 
 
 

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Festa della Repubblica

Post n°275 pubblicato il 02 Giugno 2022 da dr.emme
 

2 giugno festa della repubblica.

Oggi tutti gli italiani dovrebbero far festa, ma non è cosi. Esaminiamo alcuni articoli della Costituzione per capire meglio

Articolo 36: Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge. Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.

I lavoratori non stanno certo festeggiando: salari ridicoli, orari infiniti, riposi settimanali e ferie inesistenti, sicurezza ignorata, dignità ormai dimenticata.

Articolo 37: La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l'adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione. La legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro salariato. La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione.

Le donne non stanno certo festeggiando: questo articolo è del tutto inattuato. 

C'è invece una categoria che festeggia alla grande, quelli che una volta si chiamavano padroni, ma che ora, visto che siamo liberi e non ci sono più schiavi, si chiamano datori di lavoro, o meglio ancora imprenditori.  

Articolo 53: Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività. 

Gli evasori fiscali stanno sicuramente festeggiando per loro è il paese della cuccagna. Sanità gratis, asili  e mense scolastiche per i figli, servizi a scrocco. Gli evasori si che ridono alle spalle dei coglioni che pagano.

Per quest'anno mi fermo qui, senza però dimenticare i fabbricanti d'armi, anche loro ridono, in questo periodo  più  che mai anche se 

Articolo 11 L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali 

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The working class hero

(di John Lennon
eseguita da  Marianne Faithfull)

As soon as you're born they make you feel small
By giving you no time instead of it all
Till the pain is so big you feel nothing at all
A working class hero is something to be
A working class hero is something to be

They hurt you at home and they hit you at school
They hate you if you're clever and they despise a fool
Till you're so fucking crazy you can't follow their rules
A working class hero is something to be
A working class hero is something to be

When they've tortured and scared you for twenty odd years
Then they expect you to pick a career
When you can't really function you're so full of fear
A working class hero is something to be
A working class hero is something to be

Keep you doped with religion and sex and TV
And you think you're so clever and class less and free
But you're still fucking peasants as far as I can see
A working class hero is something to be
A working class hero is something to be

There's room at the top they are telling you still
But first you must learn how to smile as you kill
If you want to be like the folks on the hill
A working class hero is something to be
A working class hero is something to be
If you want to be a hero well just follow me
If you want to be a hero well just follow me

 
 
 
 
 
 
 

FOLLIA

Stanley Kubrik - Full Metal Jacket
scena finale - Marcia di Topolino

 
 
 
 
 
 
 

IMAGINE

Imagine there's no heaven
It's easy if you try
No hell below us
Above us only sky
Imagine all the people
Living for today...

Imagine there's no countries
It isn't hard to do
Nothing to kill or die for
And no religion too
Imagine all the people
Living life in peace...

You may say I'm a dreamer
But I'm not the only one
I hope someday you'll join us
And the world will be as one

Imagine no possessions
I wonder if you can
No need for greed or hunger
A brotherhood of man
Imagine all the people
Sharing all the world...

You may say I'm a dreamer
But I'm not the only one
I hope someday you'll join us
And the world will live as one...

 
 
 
 
 
 
 

BARCAROLO ROMANO

BARCAROLO ROMANO
(Pizzicaria/Balzani 1926)

Quanta pena stasera c'è sur fiume che fiotta così
disgraziato chi sogna e chi spera tutti ar monno dovemo soffrì
ma si un'anima cerca la pace pò trovalla sortanto che qui...

Er barcarolo và contro corente e quanno canta l'eco s'arisente
dice: si è vero che tu dai la pace fiume affatato nun me la negà.

Più d'un mese è passato che una sera je dissi: "A Ninè,
quest'amore è ormai tramontato". Lei rispose: "Lo vedo da me".
Sospirò poi me disse: "Addio amore,
io però nun me scordo de te!"

Je corsi appresso, ma nun la trovai;
la cerco ancora e nun la trovo mai.
Si è vero, o fiume che tu dai la pace
me sò pentito, fammela trovà.

Proprio incontro ar battello vedo un'ombra sull'acqua, viè in quà
s'ariggira che c'è un mulinello poi và sotto e ariassomma più in là
voga presto è  'na donna affogata, poveraccia penava chissà?

La luna da lassù fà capoccella rischiara er viso de Ninetta bella
me chiese pace e io je l'ho negata fiume bojaccia je l'hai data tu!

Me vojo sperde giù  solo per fiume
così chi t'ama more assieme a te

 
 
 
 
 
 
 

       

 
 
 
 
 
 
 

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