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Questo blog si autosospende per un mese
Post n°1820 pubblicato il 18 Ottobre 2011 da massimocoppa
Chi sbaglia, paga: e sul caso Shalit ho sbagliato
In cambio lo Stato ebraico rilascia mille detenuti palestinesi. Umanamente è un fatto bellissimo, anche se dai pesanti risvolti etici. Quindi, contrariamente a quanto ho affermato due post addietro, non siamo di fronte ad una tragica farsa: Shalit non era morto l’anno scorso. Avevo presentato la notizia con gli opportuni condizionali; e non posso incolpare le mie fonti, perché anch’esse avevano fatto altrettanto con me. Inoltre potrei dire che ho solo riportato delle voci provenienti da ambienti islamici somali e collazionate dall’intelligence pachistana. Tuttavia ho sicuramente sbagliato perché, in definitiva, senza avere alcuna certezza ho lanciato una notizia di pesante impatto (ripresa persino da qualche media), drammatica e dalle potenziali conseguenze disastrose: e l’ho fatto per vanità professionale. Nemmeno posso accampare giustificazioni dovute all’inesperienza, perché ho quarantadue anni suonati e lavoro da ventiquattro anni nell’informazione; inoltre sono un appassionato di vicende mediorientali, che seguo da quando avevo quindici anni. Questa vicenda dimostra che tra le stelle della fama giornalistica e le stalle del fallimento mediatico la distanza è molto breve. Dunque, la colpa è solo mia. Non mi nasconderò dietro un dito, perché nella mia vita non l’ho mai fatto e perché la mia stazza me lo impedirebbe… Nemmeno seguirò l’italico costume, anche giornalistico, di far finta di niente. Per questo motivo, non dipendendo da un’autorità direttiva, mi punisco da solo, auto-sospendendo questo blog per un mese a partire da oggi. Inoltre mi autosospendo pure dalla Community. Non si creda che sia una punizione da poco: in un mondo telematico che viaggia alla velocità della luce, eclissarsi per trenta giorni significa rischiare di ritrovarsi, al ritorno, da soli. Entro 48 ore effettuerò gli ultimi adempimenti (come rispondere a qualche messaggio privato e pubblicare qualche eventuale commento), dopodiché sparirò letteralmente per il tempo prefissato. Chiedo quindi scusa a tutti gli amici se non li visiterò, non leggerò i loro blog, non gli farò gli auguri di compleanno, non commenterò i loro scritti e le loro vicissitudini.
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