massimo gallo"Faccio parte di una collettività con cui voglio condividere la speranza e l'impegno" |
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Post n°4 pubblicato il 27 Aprile 2011 da GALLO_CONSIGLIERE
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Post n°3 pubblicato il 18 Aprile 2011 da GALLO_CONSIGLIERE
PARTITO DEI COMUNISTI ITALIANI Segreteria Cittadina di Reggio Calabria A seguito della formale presentazione delle liste dobbiamo, con amarezza, registrare che uno dei veri protagonisti della Primavera di Reggio, amministratore capace, ambientalista senza conversione e uomo coerente e disinteressato, non sarà tra i protagonisti della battaglia elettorale. Ci riferiamo al consigliere comunale uscente del centrosinistra Nuccio Barillà. Nuccio Barillà, con grande dignità politica e personale, ha deciso di non ricandidarsi. Un esempio di buona e bella politica che suona lezione per tanti personaggi in cerca d’autore che si agitano sulla scena politica reggina. Si tratta, nei fatti, dell’ennesima conseguenza delle scelte sbagliate e dannose effettuate dal ristretto gruppo dirigente di quel che resta del PD reggino. Nuccio Barillà rappresentava una risorsa reale e credibile in grado di potere unire, realmente, tutto il centrosinistra per condurre, da candidato sindaco, una battaglia in grado di poter battere Arena e il centrodestra. Però Nuccio non possiede una caratteristica, evidentemente, cara agli uomini del PD: non è e non è mai stato un voltagabbana. Tutti abbiamo sempre saputo ed apprezzato la sua totale, assoluta ed indubbia autonomia politica ed intellettuale; nessun baratto, quindi, poteva essere effettuato per una candidatura a sindaco. L’assenza di Nuccio, delle sue battaglie e delle sue sensibilità, si sentiranno in questa campagna elettorale e, soprattutto, nel prossimo Consiglio comunale. La scelta suicida del PD e dei suoi satelliti, Rifondazione in testa, peserà come un macigno. Piccoli calcoli di bottega sono stati anteposti agli interessi della città e dell’unità del centrosinistra. Bisogna, del resto, ricordare che coloro i quali oggi, hanno scelto di candidare i voltagabbana e gli opportunisti sono gli stessi che quattro anni fa candidarono alla carica di sindaco, proprio contro Nuccio Barillà che noi sostenevamo alle primarie, Eduardo Lamberti-Castronuovo presentandolo come il campione della coerenza. Dopo quattro anni abbiamo scoperto che Lamberti Castronuovo è transitato, nel silenzio generale e con altri due consiglieri comunali uscenti del centrosinistra, nella destra di Scopelliti. Per noi è una vergogna, per la ristretta e, come abbiamo dimostrato, fallimentare direzione del PD, evidentemente, no. Chi certamente esce a testa alta, altissima, un vero gigante, da questa brutta vicenda è Nuccio Barillà, il quale, ovviamente, rimane e rimarrà, senza se e senza ma, un punto di riferimento irrinunciabile della vera sinistra reggina e calabrese: la sinistra dell’onestà e della coerenza che non ha nulla a che vedere con voltagabbana e trasformisti che per tali comportamenti non possono avere giustificazione alcuna. Reggio Calabria, lì 18 aprile 2011
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Post n°2 pubblicato il 29 Marzo 2011 da GALLO_CONSIGLIERE
Chi in questi giorni è arrivato in città avrà pensato di aver sbagliato svincolo autostradale o stazione ferroviaria oppure aeroporto e di essere arrivato a Napoli. La città è, infatti, da giorni, immersa, invasa da rifiuti. Montagne intere: tonnellate di immondizia in tutte le zone della città, nessuna esclusa, dal centro storico alla periferia. Si dice che il tutto è causato dal fatto che l’ amministrazione comunale è in arretrato nei pagamenti dovuti agli impianti di compattamento per cui gli stabilimenti hanno rifiutato di ricevere i rifiuti che portavano i mezzi con la spazzatura del Comune di Reggio Calabria. Eppure da tre anni i cittadini reggini sono costretti a pagare la TARSU raddoppiata e finanche triplicata. Così i lavoratori delle società miste (Leonia e Multiservizi in primis) sono senza stipendio da mesi; il Comune non rimborsa le anticipazioni ai dipendenti da parte dell’INPDAP. Le imprese edili scioperano davanti a Palazzo San Giorgio, le strade ed i servizi sono un colabrodo. Insomma, la città affonda. Stiamo vivendo, in tempo reale, la totale decomposizione e il palese fallimento del famigerato modello-Reggio che sta drammaticamente affondando nella melma clientelare e in un mare di debiti. C’è bisogno, quindi, di voltare pagina: presto e subito. L’ occasione potrà essere costituita dalle prossime elezioni amministrative. Noi, abbiamo sempre - e reiteratamente - lavorato per l’unità della coalizione di centrosinistra. Abbiamo ritenuto, infatti, che l’ unità del centrosinistra costituisce la condizione essenziale per convincere i cittadini che può esserci un’altra Reggio: più attenta ai bisogni dei cittadini e più capace di esprimere un progetto per il futuro e che questa Reggio può venire dal progetto che le forze unite del centrosinistra possono mettere in campo. Purtroppo il cammino per raggiungere questo obiettivo si è dimostrato difficile e complesso. Il PdCI, in questi mesi ha lavorato incessantemente per raggiungere l’ obiettivo prioritario dell’unità del centrosinistra al Comune e alla Provincia di Reggio Calabria, contro i personalismi, le auto- candidature e i disegni improntati a perseguire meschini e puerili interessi di bottega. Con questo spirito e con questo obiettivo abbiamo agito, anche in questi ultimi giorni, tentando di far prevalere sempre le ragioni dell’ unità. Adesso, però, siamo arrivati al momento conclusivo di questa vicenda. Non c’è più tempo per furbizie, tatticismi e piccolo cabotaggio. Siamo al dunque e non è assolutamente immaginabile portare ancora avanti questa situazione poiché, usando una metafora calcistica, siamo abbondantemente oltre i tempi supplementari. Il centrosinistra reggino può ancora ritrovare la strada dell’ unità. Per questo il Partito Democratico è chiamato, rapidamente, ad assumere finalmente iniziative risolutive capaci di sbloccare una situazione che, a questo punto, se non ci saranno novità positive e sostanziali, rischia di portare alla definitiva divisione e frammentazione del centrosinistra alle prossime elezioni amministrative, che noi non vogliamo e non auspichiamo. Le scelte che si debbono assumere dovranno essere fondate sulla condivisione e sulla partecipazione per consentire a tutti (partiti, movimenti, associazioni e società civile) di riconoscersi e di sentirsi rappresentati. Inoltre, riteniamo che per conseguire una ricomposizione unitaria occorre anche non escludere possibili atti di generosità e passi indietro personali, finora mancati, che possano consentire di riaprire un confronto utile e costruttivo tra le forze del centrosinistra. Rimane, pertanto, ancora valida la richiesta di azzeramento che insieme a IDV, SEL e VERDI avevamo presentato alle altre forze del Tavolo del centrosinistra. Ovviamente, se ciò non avverrà e se il centrosinistra non si presenterà unito alle elezioni, allora il PdCI sarà costretto a fare le sue scelte. In tal senso, consideriamo utile e positivo il percorso seguito da IDV, SEL e VERDI. Auspichiamo che con questi partiti si potrà realizzare una forte intesa politica, programmatica ed elettorale per il Comune e la Provincia di Reggio Calabria, costruendo un blocco di sinistra alternativo al fallimentare e nefasto centrodestra.
Reggio Calabria, 28.3.2011
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Post n°1 pubblicato il 08 Marzo 2011 da GALLO_CONSIGLIERE
Occorre un grande piano di messa in sicurezza della zona nord della città di Reggio Calabria, un piano che rimetta al centro delle politiche di salvaguardia e tutela del territorio i quartieri di Archi, Gallico, Catona, Arghillà, Villa San Giuseppe, Pettogallico, Salice, Rosali, Diminniti e Sambatello, altrimenti alla prossima alluvione rischiamo di piangere altre vite inermi.
E’ quanto ha dichiarato Massimo Gallo, responsabile provinciale organizzativo del Partito dei Comunisti Italiani e già consigliere della ex “X Delegazione Municipale” di Reggio Calabria, a margine del corteo organizzato dalle Circoscrizioni Muncipali di Gallico e Catona per esprimere vicinanza, solidarietà e cordoglio alla famiglia di Antonio Laganà, la cui vita è stata spezzata da una frana durante l’alluvione dello scorso primo marzo. Diciamo basta, ha continuato Gallo, alla devastazione dei nostri territori, ad un politica fatta di speculazioni edilizie, di deturpazione delle nostre colline, fanno bene i rappresentanti circoscrizionali e i cittadini, oggi presenti a centinaia, a chiedere interventi definitivi e duraturi nel tempo. La verità, purtroppo, ha continuato Massimo Gallo è una sola: in otto anni di amministrazione targata PdL e guidata dall’ex Sindaco, oggi governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, non si fatto nulla o quasi per programmare o chiedere interventi che salvaguardino il territorio e l’incolumità delle popolazioni e i risultati disastrosi sono sotto gli occhi di tutti. Dalla città policentrica, ha concluso Massimo Gallo, di Italo Falcomatà si è passati, ahimè, alla città “Franacentrica” di Peppe Scopelliti e di Peppe Raffa. |
Massimo Gallo è nato a Reggio Calabria il 29 gennaio del 1978.
Ha fequentato l'Istituto Tecnico Commerciale "R.Piria" di Reggio Calabria del quale è stato rappresentante degli studenti.
Animatore sociale e territoriale, ha preso parte a numerose iniziative nel campo del terzo settore di Reggio Calabria.
All'interno del Partito dei Comunisti Italiani si occupa delle questioni organizzative, del tesseramento, della costruzione e del radicamento del partito.
Nel 1995 è stato tra i soci fondatori dell'associazione socio-culturale "Il Seme" con sede a Archi Scaccioti, che ha realizzato, tra l'altro, le prime esperienze di doposcuola nei quartieri popolari e periferici di Reggio Calabria.
Nel 1997 è stato eletto per la prima volta consigliere della "X Circoscrizione - Archi" nella lista del Partito della Rifondazione Comunista.
Nel 1998 ha aderito al Partito dei Comunisti Italiani, partecipando all'assemblea fondativa che si è tenuta al cinema Metropolitan di Roma.
Nel 2000 ha partecipato, come animatore di strada, all'iniziativa "ArchiEState", realizzata in collaborazione con la Caritas di Reggio Calabria.
Nel 2001 è stato eletto eletto Presidente del Consiglio di Amministrazione della Coop Sociale "3P" di Reggio Calabria.
Nel 2002 è stato rieletto consigliere della "X Circoscrizione - Archi", in cui ha fatto parte delle Commissioni "Servizi Sociali e Diritto allo Studio" e "Lavori Pubblici e Assetto del Territorio".
Nel 2005 è stato chiamato a far parte del comitato tecnico-elettorale provinciale per le elezioni primarie nazionali del centrosinistra.
Nel 2011 ha partecipato come delegato al congresso fondativo della Federazione della Sinistra che si è tenuto all'Hotel Ergife di Roma.
Attualmente, all'interno del PdCI, riveste l'incarico di responsabile organizzativo e del tesseramento ed è componente del comitato provinciale, regionale e nazionale.
Ha collaborato con i periodici locali "A Sinistra", "Nuovo Giangurgolo" e "L'AltraReggio".
Ha partecipato alla stesura della pubblicazione "Quartieri Animati - l'Esperienza di Educativa Territoriale nell'area Nord di Reggio Calabria" edita dalla coop sociale "Marzo 78".