Post n°41 pubblicato il 25 Febbraio 2012 da magacirce_78
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Per lei l'amore era un concedersi frettoloso, un dovere, come preparare il desinare. [...] Il poromo è solo. Sente, sotto di sé, quell'ostilità presente e tesa. [...] Lui vorrebbe addormentarsi dentro la moglie. Invece, avanti e indietro con quel lembo di corpo a scivolare nell'arsura di lei. Boccheggia sul cuscino, trattiene i gemiti fino alla fine quando solleva d'istinto il capo e la bacia, mentre un grido afono gli paralizza le ganasce. Così la inonda. Ricade pesante. Un sussulto, poi un colpo di tosse. Intanto cede all'ultima sevizia, bagnandole il collo col sudore che imperla i suoi capelli brizzolati. Mai si guardano. Solo il lampadario dall'alto li vede, piatti, eternamente piatti negli anni, in quell'unica posizione consentita ai loro incontri.
da "IL CATINO DI ZINCO" M. MAZZANTINI
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Il titolo di una canzone di Raf s'intitola così , ma la follia di cui sto parlando è la mia! Ormai sono alla fine del mio 42° anno e tra poco ne compirò 43 Si dice che 42 sia multiplo di 7 e pertanto anno di grandi cambiamenti... qualcuno c'è stato ma volevo chiudere con una grande follia... ebbene l'ho fatta! Come al solito me la sono presa con i miei capelli, ma che importa.... ormai è fatta e mai tornare sui propri passi!
La follia è solo una maggiore acutezza dei sensi. |
Da un po' di tempo a questa parte non mi pesa più alzarmi al mattino presto , mentre tutto ancora dorme, anzi... ore 6,15: tititi tititi tititi il caffè è pronto, ne ero già consapevole quando, qualche minuto prima che l'allarme mi avvertisse, l'aroma fresco di caffè ha pervaso tutta la casa tutti dormono, io sono sveglia già da un po'... scendo dal letto e mi inebrio del profumo della mia casa al mattino tutto tace, solo il suono argentino delle stoviglie colpisce i miei timpani faccio colazione e mi preparo che bello, avere la casa in silenzio tutta per me ore 7,00: chiamo il resto della truppa, la loro giornata comincia presto come tutti quelli che vanno a scuola e al lavoro li saluto augurandogli una felice giornata ed esco l'escursione termica si fa sentire solo sul mio viso, tutto il resto del corpo è coperto da abiti pesanti, sciarpa e cappello. Restano solo solo gli ochhi che mi servono per scrutare le prime luci del mattino. E' ancora buio, ma mi piace. per strada poche persone... mi accingo a prendere i mezzi pubblici, poco affollati a quest'ora,armata di libro e I-POD arrivo giù al centro e qui comincia la vita... studenti e lavoratori affollano la metro, un viavai di genta di corsa per paura di perdere il treno all'ora stabilita. Io non ho fretta sono in anticipo e mi godo la mia lettura quotidiana senza pensare al resto Scendo dalla metro, ripongo il libro e inforco le cuffiette del mio inseparabile mp3 Parte "SCIENTIST" dei COLDPLAY, strana la vita.... I'M GOING BACK TO THE START, cita così la canzone, eppure io sto andando avanti per la mia strada, non intendo tornare indietro... sarà un caso? forse è solo un caso, qualunque brano fosse partito l'avrei giudicato un brano del destino... ma io non credo al destino, questo è risaputo... Ascolto senza pretese tutto quello che l'I-POD sceglie per me e finalmente giungo alla meta. Tolgo le cuffie, apro la porta, entro e la richiudo dietro di me, lasciando i miei pensieri dietro quel vetro.... Inizia un giorno nuovo...
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Inviato da: anvivian
il 31/08/2012 alle 12:12
Inviato da: magacirce_78
il 03/04/2012 alle 09:44
Inviato da: magacirce_78
il 03/04/2012 alle 09:43
Inviato da: KNOW.HOW
il 02/04/2012 alle 19:24
Inviato da: KNOW.HOW
il 02/04/2012 alle 19:22