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Messaggio N° 20 |
30-06-2004 |
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da tre mesi mi sono unito a una compagnia teatrale. perchè? .. non che sia un frequentatore assiduo di teatri... nè un attore... però un po' di arte, anzi Arte, mi piace sempre averla per le mani... e il passaggio da "consumatore" di Arte a "produttore" è sempre stimolante. Non che io produca Arte di già non fraintendetemi (il regista due settimane fa ci ha detto: "ragazzi, ve lo dico col cuore in mano, non ci avete capito un cazzo") ma almeno ci si prova.
La parte interessante di questa nuova attività è che applichiamo il famoso metodo Stanislawski (o come si scrive). In sostanza il metodo, anzi il Metodo, dice che non bisogna entrare nei personaggi ma essere quesi personaggi. Forse per questo il Metodo non è applicato nei film porno, dove tutti prima o poi "entrano" in qualche personaggio.
Ma che vuol dire "essere" un personaggio. Vuol dire che di quel personaggio dobbiamo comprendere le motivazioni principali all'azione e utilizzare la nostra esperienza, le nostre emozioni per essere quel personaggio.
Ad esempio, se un personaggio è arrabbiato con un altro, dobbiamo cercare di mettere in scena la NOSTRA arrabbiatura per motivazioni che possono anche esulare da quelle del personaggio ma da cui ne consegue un comportamento coerente con la scena.
Se poi uno non ha l'esperienza adatta a quel personaggio deve cercarla nelle persone che conosce, o negli altri membri del gruppo teatrale.
Pare che in Italia siano ben pochi quelli che utilizzano il Metodo, al cinema o in televisione (più a teatro), mentre in America lo usano tutti i più grandi (de niro, pacino, hoffman, newman ecc.).
Il bello e il brutto del Metodo è che un lavoro enorme e virtualmente infinito. Ogni nuova esperienza, ogni nuova persona che si conosce, può essere portatrice di emozioni e comportamenti nuovi che si possono sfruttare in scena. L'attore è un "ladro santo" che ruba dagli altri per creare personaggi veri.
In più, in un gruppo teatrale, bisogna avere la voglia di mettere in piazza i nostri difetti e il nostro egocentrismo, che c'è sempre, o come dice il nostro regista: sputtanarsi.
Invidia, gelosia, solitudine, pigrizia, egoismo, sono motivazioni che hanno la stragrande maggioranza dei personaggi di qualsiasi opera (a parte S. Francesco e pochi altri santi). Essere quei personaggi significa mostrare e sfruttare tutte queste debolezze.
A qualcuno usare il Metodo parrà una specie di seduta psicanalitica di gruppo. In parte è così, perchè come nell'analisi il Metodo ti rende consapevole di come sei. Ma invece di curarti, tenta di sfruttare queste debolezze. Non le elimina, ma forse te le fa vedere con più distacco. E può anche essere un divertimento scoprire quanto si è stronzi.
Qualcuno ha avuto esperienze del genere?
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Inviato da ziomingus @ 12:14
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Messaggio N° 17 |
27-04-2004 |
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messaggio per i deboli di cuore: NON andate a vedere l'alba dei morti viventi. E' un film terrificante (quindi bello). E' raro che un remake sia fatto bene, ma questo è il caso. L'originale (Dawn of the dead di Romero) era un capolavoro assoluto con produzione indipendente e pochi mezzi. Questo è un remake holliwoodiano con effetti al computer e più soldi, meno profondità nel descrivere i personaggi ma la strizza è la stessa. Colonna sonora trascinante.
Preferisco ancora l'originale, dove gli zombie con camminata alla frankenstein alla fine facevano quasi pena, ma questo vale il prezzo del biglietto.
Nel primo film era evidente l'attacco al consumismo imperante (pochi privilegiati si asserragliano dentro un supermercato, con tutti i comfort, mentre fuori la gente si mangia a vicenda). Oggi il film può essere reinterpretato come una metafora dell'america di oggi, un'isola di ricchi, privilegiati, armati, attaccati da tutte le parti, mentre di fronte c'è una massa enorme di derelitti incazzati. O forse sono io che sono troppo cervellotico?
Buona visione... e agli zombie buon appetito!!
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Inviato da ziomingus @ 14:14
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Messaggio N° 16 |
27-04-2004 |
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allora, c'è stato un lungo periodo senza pausa-sigaretta. motivo? un po' di scazzo. capita. specie dopo aver scritto un post dove predico che l'importante nella vita è sorridere! roba da matti. quanto avevo scritto sul blog è stata la muta testimonianza di quanto sia facile predicare bene e razzolare male! sdoppiamento della personalità? mah, piucchealtro gli alti e i bassi della vita. comunque adesso va un po' meglio. dunque, ecco gli aggiornamenti:
1. ho concluso con successo il corso per principianti di salsa. Ho passato l'esame finale ballando con la titolare della scuola in persona. Una sudata tremenda. Alla fine ha detto "Ci siamo quasi, sei passato per un pelo" (che non mi pare la stessa cosa... vabbè... è cubana). Posso quindi iscrivermi al corso successivo ma devo aggiungere anche un corso di recupero (altri 25 euro solamente...). In teoria tre volte a settimana... Vabbè. ci penso. Ragazzi! La salsa è divertente ma mica vivo per ballare! Anche perchè avrei voglia di fare teatro e devo fare anche sport e non si può avere tutto visto che la settimana ha 7 serate!!!
2. credo di essermi finalmente liberato del pensiero di Laura, la collega di cui ero innamorato, quella che in questo blog simpaticamente chiamo "la collega che non me la dà". Se fosse stato un software il mio amore adesso sarebbe resettato. Se fosse un virus debellato. Un cancro regredito. Un gas disperso. Se fosse una droga sarei disintossicato. Paradossalmente però è questo che mi ha fatto sentire un po' giù. Almeno prima avevo quello, adesso di nuovo niente, nada, nisba, nihil, niet. Sono uscito con delle ragazze ma, vuoi per una ragione vuoi per una scusa, alla fine non ci ho provato con nessuna e ormai non ci proverò. Comunque dopo parecchie settimane a mordermi le mani per non mandarle SMS o non alzare la cornetta e chiamarla con stupide scuse penso di essere uscito dal tunnel. Al prezzo però che adesso siamo poco più che due estranei, non ci raccontiamo più quasi nulla della vita extralavorativa e uscire insieme è diventato un tabù. Infine non so nascondere quando ho le mie paturnie e lei le percepisce benissimo e sa a cosa attibuirle (sarà per questo che voglio fare un corso di teatro.. ehem... auto-touchè). UFFFFF! Io lo so che non è colpa sua (lei era una mia amica e non mi ha mai provato a sedurmi, sono io che ho fatto tutto da solo!) ma in questo momento non mi va di tornarci amico come prima, anzi mi sa che non sia proprio il caso, è come se a un ex-drogato gli piazzassero una striscia di coca sulla scrivania, non vi pare?
3. per ora chiudo qua. mi scuso per l'interruzione prolungata. Altri aggiornamenti al più presto. |
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Inviato da ziomingus @ 12:36
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