Creato da: suda.frica il 01/03/2005

..dove alle domande
 
     
una follia manomessa

Solo l'amministratore può inviare MMS ed SMS su questo blog!


   
   
   Messaggio N° 67 22.07.2007    
  

ri-prendo..

(co' sto caldo smetto subito)



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Inviato da suda.frica @ 22:16

   Messaggio N° 66 03.11.2006    
  

che cosa sono i tags?

ogni volta apro il blog e vengo distratta da nuove funzioni, nuove skinsss (che è plurale), nuovi colori caratteri: grassetto blu verde rame, corsivo inclinato a destra e anche a sinistra, contemporaneamente; medio carattere - che è mediamente allegro e solare, piccolo carattere - che è il solito meschino..

m'inquieta non poco quel tasto  "modifica HTML" .. che per modificare, mi dico, devi sapere che cazz'è l'accattiemmeelle..
l'ho provato una volta sola e non mi ha dato noia, né io a lui (è maschile l'html? hmm..); mi dicono - i soliti ben'informati - che trattasi di qualcosa di desueto e di assolutamente inutile.. CHIEDO formalmente al portale Libero di toglierlo in fretta - e furia - evitando così di vedersi spedita la parcella del mio psicanalista..

da un giretto nei blog che mi piacciono, noto che parecchi hanno cambiato la (ehmm..) .. pagina? come si chiama quell'insieme di colori e sbrilluccichii che si muovono davanti ai miei occhi e che da lì t'accorgi che il blogo di pincopalla non sembra più quello e controlli il nome e il titolo e il link preferiti e pure lo stile della scrittura? - VABENEVABENEVABENE! si chiama skin.. ho scherzato.. :(

allora provo ad andare sulla gestione del mio blog.. e pistolo un po' coi tasti e mi si apre una bellissima pagina piena di facce della gioconda.. e io mi ricordo che sul mio blog ce la volevo mettere ma che il Leone ce sta megliomoltomeglio..
quando provo a vedere quella verde coll'immagine sbilenca, e l'occhio della gioconda in fondo in fondo alla fine del lato destro della pagina, una scritta mi avverte che ho varie possibilità di scelta colore.. MI CHIEDO E CHIEDO: maccomeca' faccio a vedere se mi  piace quella proprio quella se il totale dei pixel visualizzati è pari alla capocchia di uno spillo? mmaddicoio.. mò la prendo - l'immagine - la copincollo, la porto sul programmino che gestisce le immagini (e le allarghi le stringi le rivolti ..le lanci..) così le potrò vedere (non "meglio" .. proprio solo "vedere"..), se non fosse che tutto il processo si risolverebbe in circa tre ore e quarantaminuti e .. (sinceramentesinceramente)..

UNA STRINGA MINACCIOSA mi avverte che " qualora decidessi di cambiare faccia al tuo blog.. puoi farlo - tranqui tranqui - ma dopo non puoi più tornare alla tua vecchia skin.. " indi .. "puoi continuare ad usare la tua" ..

saluto ed esco



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Inviato da suda.frica @ 20:14

   Messaggio N° 65 04.02.2006    
  

provaprovaprova

Ho perso la vena..
..svuotata
Cerco e cerco e cerco; sotto il letto, nell'armadio, nel cassetto, sul davanzale, dentro un vaso, nel frigo..
nadadenada: la vena è persa!

Domanda: ma gli stimoli, arrivano dall'esterno da noi.. oppure dentro siamo già pieni di "faccende" che, tradotte in stimoli, ci permettono di produrci senza mendicare?

..vuoto.. 



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Inviato da suda.frica @ 14:42

   Messaggio N° 64 25.11.2005    
  

c'è un messaggio nuovo

per provare:

  • ad inserire una foto nel corpo messaggio (non ci pensa proprio!)
  • ad eliminare il doppio tasto da pigiare per ottenere la spaziatura righe (e anche qui.. mancopegnente!)
  • a farmi venire una qualche idea e scriverla (ma nel contesto mentale, una sola voce: "C'è nessuuunooo..?!)



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Inviato da suda.frica @ 12:25

   Messaggio N° 63 16.09.2005    
  

.. è tempo di capirsi..

(2002)
... che lavoro fai?
Beh, lavoro su Internet.
Cioé?
Faccio siti.
Allora hai un tuo sito?
No.
No? E allora che fai?
Lavoro su Internet...
E cosa fai di preciso, ti ci siedi sopra?
No, eheh, faccio siti per altre persone...

Mah, io non ci capisco niente di 'sta roba...
Eh, vabbé, è ancora tutto nuovo...
Ma allora senti, tu che sei un esperto di queste cose...
Non sono un esperto, comunque dimmi pure...
Io non riesco a stampare con Word. Cioè, stampa, ma mi taglia
tutti i bordi, perché?

Non ne ho idea. Non uso mai Word.
Come non usi Word? Scusa, ma non lavori su Internet?
Sì. Ma è un'altra cosa.
Ma se lavori su Internet sarai un mago del piccì..
No, cazzo! Sono anche un abitante del mondo, ma non so guidare l'aereo, per esempio!
Vabbé, non prendertela. Se devo comprare un piccì posso chiederti una consulenza?


(2003)
.. che lavoro fai?
Beh, lavoro su Internet.
Cioé?
Faccio siti.
Allora hai un tuo sito?
Sì.


(2004)
.. che lavoro fai?

Niente.
Cioé?
Nel senso che non lavoro. E’ come cercare lavoro, trovarlo per due mesi in co.co.co, andare a lavorare con il terrore di essere lasciati a casa, mentre nel frattempo non c'è un cane che si fida a venderti una macchina a rate o a darti un appartamento in affitto perché non hai un contratto a tempo indeterminato ma soltanto una cagata di co.co.co, che adesso forse non c'è più, ma non cambia niente, è tutto un magna magna, non si è più dipendenti, ma si è solo dei "non ancora disoccupati", sempre in cerca di qualcosa di meglio, più retribuito, più stabile, più duraturo nel tempo, magari con un contratto a tempo indeterminato, ma sto lavoro non esiste, devi essere figlio di qualcuno, conoscere, o avere il re dei culi, perciò soffri e vaghi come uno zombie in cerca di qualcosa che non solo non riesci a trovare, ma che a quanto pare non esiste nemmeno più, e la sera te ne torni a casa distrutto, senza un presente senza un futuro senza ambizioni e nemmeno la voglia di averne più e ti butti sul letto, sfinito, guardando il soffitto. Ecco, una cosa del genere, solo che io mi limito a stare direttamente buttato sul letto e guardo il soffitto.
E per passare il tempo?
Faccio all'amore. O scrivo cazzate sul mio sito.


(ci vuole tanto a capirsi?)






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Inviato da suda.frica @ 01:10

   Messaggio N° 62 08.08.2005    
  

.. seguirà messaggio

(forse)



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Inviato da suda.frica @ 12:25

   Messaggio N° 61 01.07.2005    
  

dubbi atroci..

Chi domina tanto a lungo la scena del pensiero?


(leggo pagine di un frequentatore di questi luoghi: le similitudini - di stile e sarcasmo - m'inquietano..)



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Inviato da suda.frica @ 04:43

   Messaggio N° 60 01.07.2005    
  

sono allergica agli spermicidi..

Sono molto scettica nei confronti di questi slogan: danno l'impressione che si tratti di spunti fino ad ora assai poco maturi..
Anche il tanto sbandierato riferimento alla prassi, rimane in fin dei conti un discorso molto teorico..

Dev'essere faccenda "psicosomatica".. dice..
(suonando l'estrema difesa..)

Qual è il male superiore a tutti i mali possibili?
La libertà..
Ma questo male è la libertà stessa dell'Uomo..

La possibilità del male è già un male, che distrugge la rotondità dell'equivalenza tra essere e bene. Ma questo male è la libertà stessa dell'Uomo.. Se si vuole sostenere che la possibilità del male non sia già un male, bisogna affermare che la mancanza di libertà sarebbe un male superiore a tutti i mali possibili.



Ricominciamo:
"Sono allergica agli spermicidi.."

Fine.

(pareva facile!)



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Inviato da suda.frica @ 04:24

   Messaggio N° 59 08.06.2005    
  

casamadre ore 20.30

La trovo seduta in poltrona, occhialetti a mezzasta, fogli sparsi: Tribunale dei Minori. Istanza.
"Che leggi?"
"Un'istanza del tribunale dei minori.."
"Non mi riguarda, allora.."
"Non ho detto che è della Clinica "Speranza per la Mente"
.. e io: "Destinatario: Casamadre "Lasciate ogni speranza o Voi ch'entrate"..

.. sono uscita in fretta per non perdere anche l'ultimo barlume di "speme" ..

ma al tornado non è piaciuta la mia risposta.. e ha accompagnato la mia fuga con la frase "c'ho na figlia da recupero.."




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Inviato da suda.frica @ 02:17

   Messaggio N° 58 08.06.2005    
  

.. desideri..

Vorrei scrivere uno di quei modernissimi messaggi pieni di sostituzioni webbiane: al posto dell'antico e noioso "ch" scriverei una serie di bellissime e durissime "k"; al posto della lunga e fastidiosa preposizione semplice "di",  trarrei giovamento nello scrivere "d", trovando una qualche soluzione anche per le prepo articolate che son sempre così difficili da proporre e pronunciare..
Anche la negazione "non" avrebbe la sua bella  revisione, lasciandole l'indole negazionista e, con buona pace di chi dice che qui non si risparmia niente, eliminerei l'inutile quanto abusata vocale per matrimoniare le due gemelle in un unisono: "nn"!

Agli indefiniti "qualcosa, qualcunoquale che sia, qual che"  toglierei gli orpelli vocaleschi scolpendoli in più idonei "qlcs, qlcn, ql k s, ql k" e avrebbero un carattere certo più deciso..

Non mi sento però di plagiare gli essemmessari e i loro tvtb, simt, sima, tat.. Preferisco riappropriarmi di un sano "t vgl tnt bn" oppure di un comune "s l m tsr", che insieme a "s l m amr" fa sempre la sua porca figura.. (di "t am tnt" preferisco non - ops.. nn! -  abusare..)
Da notare come l'unica vocale possibile  sia  la "a" dell' "amore", che sennò a scrivere "mr" vai a rischiare di sentirti come quella volta al corso d'inglese primo livello: "I am mr Brown.." (e non eri a Londra..)

Ecco, vorrei scrivere tanti messaggi così.. impostando la mia innata nuance dadaista sulla naturale considerazione "ma come stiamo avanti col linguaggio eh?!"

Mò ci provo:
lgg d lcn k m pccn prpr, hnn n k d snsl e d ntllgnt, nts cm mn .. snt k ptr ddcrm ll lttr nfnt ..



(sento che dovrei appuntarmi il senso della frase qui sopra visto che a rileggerla non ricordo che "kz" ho voluto dire..)


peeeròò èè beellooo quuaandoo leeeggoo ceertiii meessaaaggiii iin giiroo peeer laaa reeteee: miii sii riilaaassaanooo gliii ooochiii iiiin mooodoo iiincreeediibiileee..

eh?

ps: ma li aprite ogni tanto i disegnini/immagine che arricchiscono il lato sinistro di questo blogghino?
(m l prt gn tnt i dsgnn k rrkskn l lt snx d qst blggn?)
(.. facile no?)




 



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Inviato da suda.frica @ 01:46

   Messaggio N° 57 10.05.2005    
  

Post N° 57

COSE CHE ACCADONO QUANDO LUI CAMBIA UN PANNOLINO

1. Il pannolino può essere cambiato per tre ragioni:
a) perché lo dice la mamma; b) perché lo dice la suocera; c) perché il bimbo ha cagato.
Naturalmente il gesto perde, nei primi due casi, gran parte della sua drammaticità. Il vero, autentico, cambio di pannolino prevede la presenza della merda. Di solito accade così. La mamma prende in braccio il bambino, lo annusa un po' e dice con voce gaia e piuttosto cretina: "E qui cosa abbiamo fatto, eh? Sento un certo odorino ? cosa ha fatto l'angioletto?". Poi la mamma va di là e vomita.

A questo punto si riconosce il padre di destra e il padre di sinistra. Il padre di destra dice: "Che schifo!" e chiama la tata. Il padre di sinistra prende il bambino e lo va a cambiare.

2. Il pannolino si cambia, rigorosamente, sul fasciatoio.
Il fasciatoio è un mobile che quando lo vedi a casa tua, capisci che un sacco di cose sono finite per sempre, tra le quali la giovinezza. Comunque è studiato bene: ha dei cassettini vari e un piano su cui appoggiare il bambino. Far star fermo il bambino su quel piano è come far stare una trota in bilico sul bordo del lavandino. 

E' fondamentale non distrarsi mai. Il neonato medio non è in grado quasi di girarsi sul fianco, ma è perfettamente in grado, appena ti volti, di buttarsi giù dal fasciatoio facendoti il gesto dell'ombrello: pare che si allenino nella placenta, in quei nove mesi che passano sott'acqua. Dunque: tenere ben ferma la trota e sperare in bene.

3. Una volta spogliato il bambino, appare il pannolino contenente quello che Gadda chiamava "l'estruso". E' il momento della verità. Si staccano due pezzi di scotch ai lati e il pannolino si apre. La zaffata è impressionante. E' singolare cosa riesca a produrre un intestino tutto sommato vergine: cose del genere te le aspetteresti dall'intestino di Bukowski, non di tuo figlio. Ma tant'è: non c'è niente da fare. O meglio: si inventano tecniche di sopravvivenza.  Io, ad esempio, mi son convinto che tutto sommato la merda dei bambini profuma di yogurt.  Fateci caso: se non guardate potrebbe anche sembrare che vostro figlio si sia seduto su una confezione famiglia di Yomo doppia panna. Se guardate è più difficile. Ma senza guardare? Io con questo sistema sono riuscito ad ottenere ottimi risultati: adesso quando apro uno yogurt sento odor di merda.

4. Impugnare con la mano sinistra le caviglie del bambino e tirarlo su come una gallina.
Con la destra aprire la confezione di salviettine profumate e prenderne una. Neanche il mago Silvan ci riuscirebbe: le salviettine vengono via solo a gruppi di ottanta. Scuotete allora il blocchetto fino a rimanere con tra le dita un numero inferiore a cinque salviette. A quel punto, di solito, la gallina-trota, stufa si stare appesa come un idiota, dà uno strattone: se non vi cade, riuscirà comunque a spargere un po' di cacca in giro. Tamponate ovunque con le salviettine profumate.
Ritirate su il pollo e con gesto rapinoso pulite il sedere del bambino.
Posate le salviettine usate nel pannolino e richiudetelo. A quel punto la vostra situazione è: nella mano sinistra un pollo-trota coi lineamenti di vostro figlio. Nella mano destra, una bomba chimica.

5. NON andate a buttare la bomba chimica: la trota scivolerebbe per terra.
Quindi, posatela nei paraggi  (la bomba, non la trota) registrando il curioso profumo di yogurt che si spande per l'aria. Senza mollare la presa con la mano sinistra, usate la destra per detergere a fondo e poi passate all'olio. Ve ne versate alcune gocce sulla mano. Esse scivoleranno immediatamente giù verso il polso, valicheranno il confine dei polsini, e da lì spariranno nell'underground dei vostri vestiti. La sera ne troverete traccia nei calzini.
Completamente lubrificati, passate alla Pasta di Fissan, un singolare prodotto nato da un amplesso tra la maionese Calvé e del gesso liquido, ne riempite il sedere del pollo e naturalmente ve ne distribuite variamente in giro per giacche, pantaloni, ecc. A quel punto avete praticamente finito.
A quel punto il bambino fa pipì.

6. Il bambino non fa pipì a caso. La fa sul vostro maglione. Voi fate un istintivo salto indietro. Errore. La trota, finalmente libera, si butta giù dal fasciatoio. Ritirate su la trota e non raccontate mai alla mamma l'accaduto.

7. Prendere il pannolino nuovo.
Capire qual è il lato davanti (di solito c'è una greca colorata che aiuta, facendovi sentire imbecilli).
Inserire il pannolino tra le gambe del bambino e chiudere. Il sistema è stato studiato bene: due specie di pezzi di scotch e il pannolino si chiude. Si, ma quanto si chiude? Così è troppo stretto, così è troppo largo, così è troppo stretto, così è troppo largo. Si può arrivare anche ad una ventina di tentativi. E' in quel momento che il bambino comincia ad intuire di avere un padre scemo: giustamente manifesta una certa delusione, cioè inizia a gridare come un martire. Da qui in poi si fa tutto in apnea e in un bagno di sudore.

8. Nonostante i decibel espressi dal bambino, mantenere la calma e provare a rivestire il bambino.
E' questo il momento dei poussoir. Quando Dio cacciò gli uomini dal paradiso terrestre disse: partorirete con dolore e dovrete chiudere le tutine dei vostri figli con i poussoir. Per chiudere un poussoir bisogna avere: grandissimo sangue freddo, mira eccezionale, culo della madonna.
Il numero di poussoir presente in una tutina è sorprendente e, perfidamente, dispari.

9. Se nonostante tutto riuscite a rivestire il bambino, avete praticamente finito.
Vi ricordate che avete dimenticato il borotalco: il culetto si arrosserà. Pensate ai bambini in Africa e concludete: si arrosserà, e che sarà mai! Quindi prendete il bambino e lo riconsegnate alla mamma.
Lei chiederà: "L'hai messo il borotalco?". Voi direte: "Sì". Con convinzione.

10. Ripercussioni fisiche e psichiche.
Fisicamente, cambiare un pannolino brucia le stesse calorie di una partita di tennis.
Psichicamente,  il padre post-pannolino tende a sentirsi spaventosamente buono e in pace con sé stesso. Per almeno tre ore è convinto di avere la nobiltà d'animo di Madre Teresa di Calcutta.
Quando l'effetto svanisce, subentra un irresistibile desiderio di essere single, giovane, cretino e un po' di destra. Alcuni si spingono fino a consultare il settore 'Decappottabili' su Gente & Motori.
Altri telefonano ad una ex-fidanzata e quando lei risponde mettono giù.
Pochi dicono che devono andare a comprare le sigarette, escono… e poi tragicamente ritornano.
In casa li avvolge la sicurezza del focolare, il tepore dei sentimenti sicuri e un singolare, acutissimo, profumo di yogurt.

.. e pensare che io mi nutro di yogurt ..

(sono frastornata e indecisa)



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Inviato da suda.frica @ 00:18

   Messaggio N° 56 04.05.2005    
  

IL RE IN ASCOLTO  (I.C.)

Lo scettro va tenuto con la destra, diritto, guai se lo metti giù, e del resto non avresti dove posarlo, accanto al trono non ci sono tavolini o mensole o trespoli dove tenere, che so, un bicchiere, un posacenere un telefono; il trono è isolato, alto su gradini stretti e ripidi, tutto quello che fai cascare rotola e non si trova più.
Guai se lo scettro ti sfugge di mano, dovresti alzarti, scendere dal trono per raccoglierlo, nessuno lo può toccare tranne il re; e non è bello che un re si allunghi al suolo, per raggiungere lo scettro finito sotto un mobile, o la corona, che è facile ti rotoli via dalla testa, se ti chini.

L'avambraccio puoi tenerlo appoggiato al bracciolo, così non si stanca: parlo sempre della destra che impugna lo scettro; quanto alla sinistra resta libera; puoi grattarti se vuoi; alle volte il manto di ermellino trasmette un prurito al collo che si propaga giù per la schiena, per tutto il corpo.

Anche il velluto del cuscino, scaldandosi, provoca una sensazione irritante alle natiche, alle cosce. Non farti scrupolo di cacciare le dita dove ti prude, di slacciare il cinturone con la fibbia dorata, di scostare il collare, le medaglie, le spalline con le frange. Sei Re, nessuno può trovarci da ridire, ci mancherebbe anche questa.

La testa devi tenerla immobile, non dimenticarti che la corona sta in bilico sul tuo cocuzzolo, non la puoi calzare sugli orecchi come un berretto in un giorno di vento; la corona culmina in una cupola più voluminosa della base che la regge, il che vuol dire che ha un equilibrio instabile: se ti capita d'appisolarti, di adagiare il mento sul petto, finirà per ruzzolare giù e andare in pezzi, perché è fragile, specie nelle parti di filigrana d'oro incastonate di brillanti.
Quando senti che sta per scivolare devi avere l'accortezza di correggere la sua posizione con piccole scosse del capo, ma devi stare attento a non tirarti su troppo vivamente per non farla urtare contro il baldacchino, che la sfiora coi suoi drappeggi.

Insomma, devi mantenere quella compostezza regale che si suppone connaturata alla tua persona. Del resto, che bisogno avresti di darti tanto da fare? Sei re, tutto quello che desideri è già tuo. Basta che alzi un dito e ti portano da mangiare, da bere, gomma da masticare, stuzzicadenti, sigari di ogni marca, tutto su un vassoio d'argento; quando ti prende il sonno il trono è comodo, imbottito, ti basta socchiudere gli occhi e abbandonarti contro la spalliera, mantenendo in apparenza la posizione di sempre: che tu sia sveglio o addormentato non cambia nulla, nessuno se ne accorge...

Insomma tutto è stato predisposto per evitarti qualsiasi spostamento. non avresti nulla da guadagnare, a muoverti, e tutto da perdere.
Se t'alzi, se t'allontani anche di pochi passi, se perdi di vista il trono anche per un attimo, chi ti garantisce che quando torni non ci trovi qualcun altro seduto sopra? Magari uno che ti somiglia, uguale identico. Va' poi a dimostrare che il re sei tu e non lui! Un re si distingue dal fatto che siede sul trono, che porta la corona e lo scettro.
Ora che questi attributi sono tuoi, meglio che non te ne stacchi nemmeno per un istante.
C'è il problema di sgranchirti le gambe, d'evitare il formicolio, l'irrigidirsi delle giunture: certo è un grave inconveniente. Ma puoi sempre scalciare, sollevare i ginocchi, rannicchiarti sul trono, sederti alla turca, naturalmente per brevi periodi, quando le questioni di Stato lo permettono.
Ogni sera vengono gli incaricati della lavatura dei piedi e ti tolgono gli stivali per un quarto d'ora; alla mattina quelli del servizio deodorante ti strofinano le ascelle con batuffoli di cotone profumato.

Insomma, il trono, una volta che sei stato incoronato, ti conviene starci seduto sopra senza muoverti, giorno e notte.

Tutta la tua vita di prima non è stata altro che l'attesa di diventare re; ora lo sei; non ti resta che regnare.
E cos'è regnare se non quest'altra lunga attesa?
L'attesa del momento in cui sarai deposto, in cui dovrai lasciare il trono, lo scettro, la corona, la testa.



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Inviato da suda.frica @ 00:36

   Messaggio N° 55 20.04.2005    
  

.. dentro un tunnel..

buongiorno..
buongiorno!

Allora, tolga di dosso tutto ciò che è metallo: anelli orecchini orologio chiavi ..  e poi cellulari (quanti se ne "dovrebbero" avere? due, tre, cinque, un intero timpoint?).. apparecchi acustici (azzo! ma da sorda, togliendoli, come potrei sentire gli ordini che m'impartisce di li a poco?); oro e argento no.. può tenerli.. (ad averceli, l'oro e l'argento.. - mi piacerebbe però un anellino di mirra o qualche braccialetto pendant con orecchini all'incenso.. )

Ordini: si sdrai.. così.. metta la testa qui dentro.. esattamente qui dentro e senza muoversi, asso-luta-mente. Alzi le gambe che le metto un cuscino sotto; adesso le metto nella mano un campanellino nel caso soffrisse a stare dentro - claustrofobia : schiacci e noi arriviamo.. siamo là, vede?
Sentirà dei rumori, non si spaventi, è la macchina..
(e mi fissa il cranio con due spugne ai lati del viso: ha paura che mi metta a sbattere di qua e di là a mo' d'indemoniata?).

Bene..  
.. tu tu tuuutuuu .. trrr tttrrrrr..
tutu tutu....
ad occhi chiusi "sento" che mi stanno infilando nel tunnel..
C'è un'arietta che esce da un soffione.. si muovono i capelli, li sento..  Varrà come "s'è mossa! s'è mossa!" ? e cazzo ma allora spegnete l'aria condizionata!
Ferma, devo stare ferma! Ma porc! sento un pizzicorìo al collo: devo grattarmi.. No! Respiro forte, ché a respirare forte magari passa.. Umpffff.... Umpffff.... ecco, va meglio.. Adesso respiro ancora e mi concentro sul rilassamento: umpfff.. umpff..
In ordine sparso, ecco il primo pensiero: ma ho telefonato a quel cretino di Milano? Poi il secondo: e il progetto sarà arrivato e l'avranno approvato?
Ho urgente bisogno di fare una telefonata.. Mò urlo!
Un capello mosso dall'arietta sventola piano sull'occhio sinistro.. penso che andrò dal parrucchiere a raparmi, così alla prossima avrò un problema in meno..

.. tu tuu tuuu .. trrr tttrrrrr..
tutu tutu....
Apro gli occhi: ad un'altezza di 10 cm. ho una capsula di plastica beige.. Sto dentro a una specie di sputnik .. e io so' claustrofobica so'! Muovo la mano e con le dita sfioro la pallina-campanello.. se la schiaccio suona. Suonerà..
Suonerà?! no.. no.. lascio perdere.. ci farei una figura piagnona e piagnona.. prendo un respiro: umpfff...umpfff.. ariumpfff..
Che ora è.. Che ore sono?! Faccio un calcolo: dunque, sarò qui dentro da circa dieci minuti.. ma no.. sarà un'ora.. no.. no.. facciamo trenta minuti.. Devo fare pipì.. No, devo bere.. Umpffff...
Con l'altra mano mi sfioro il fianco: la gonnellina-primavera è arrotolata, cerco di tirarla più giù ma non DEVO muovermi. Uffa, resterà tutta spiegazzata..
Vorrei riaprire gli occhi, ma la capsula mi opprime e decido di non guardare.. La spalla mi pizzica.. azz! devo assolutamente grattarmi.. assolutamente grattarmi.. Mi viene in mente la pasticceria sotto casa e i suoi bignè di san giuseppe.. ma adesso non è "sangiuseppe" e quindi che ci penso affà?
Però ho voglia di un dolce.. Dov'è che fanno quei cannoli siculi da orgasmo cosmico? .. eppure li ho mangiati pochi giorni fa.. (sta macchina  - lo so - mi sta friggendo il cervello e con lui.. la memoria..) .. Ripasso la tabellina del 7, per conferma.. Arrivo fino a 7x6 e la spalla mi fa male.. Immobile! Devi stare immobile! l'hai sentito il teNnico? .. Quanto fa 9x8? Da qui ho la certezza di aver perso com-ple-ta-men-te lucidità: mi ritroveranno avvizzita a carbonella dentro al tunnel..

.. tu tu tuuutuuu .. trrr tttrrrrr..
tutuuu tuuutu..trrr tttrrrrr..
ma, ai cani, come faranno a far sti esami? allora, voglio anch'io una puntura anestesizzante..
Ho deciso: mò urlo.. (ma se m'hanno dotato di campanello vuol dire che da dentro a sta capsula mica me sentiranno..)
Morirò muta.. e senza memoria..
Domani vado in piscina.. (ho lavato il costume?.. hmm..).
(m'hanno lasciata qui.. abbandonata dentro allo sputnik o stanno facendo esperimenti sullo scheletro della mia capoccia e rivenderanno i risultati allo spionaggio farmaceutico .. comparando il referto con i primati dell'Oricono ( da qui, Oricorinco.. ) ..

Il teNnico carino dalla faccia spenta, apre finalmente la porta.. Parla: lo sento chiaro e forte!  Articola tre parole tre: "La tiro fuori".
("La" sarei io.. )..
L'esperimento è finito.. proprio adesso che mi divertivo un sacco a far andare la mente dal parrucchiere al papa, dalle unghie al cane, dai cannoli alla piscina.. passando per l'appuntamento a Milano, la commissione all'uni.. il progetto Honduras, e l'esperimento per la FryNtomSpazio.. che - lo so - ha acquistato a peso d'oro e sottobanco  il risultato de sto popò de "risonanza magnetica" del kaiser!


(.. inventerò, da domani, una capsula per la RM.. decappottabile.. senza campanelli, senza grattate, e - soprattutto - senza aria condizionata!)

 



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Inviato da suda.frica @ 03:08

   Messaggio N° 54 14.04.2005    
  

dice..

"E poi Sisifo vidi, che spasmi orrendi pativa che con entrambe le mani spingeva un immane macigno. Esso, facendo forza con ambo le mani ed i piedi su fino alla vetta spingeva il macigno, ma quando già superava la cima, lo cacciava indietro una forza. Di nuovo al piano così rotolava l’orrendo macigno. Ed ei di nuovo in su lo spingeva e puntava; e il sudore scorrea pei membri e via gli balzava dal capo la polvere".



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Inviato da suda.frica @ 03:30

   Messaggio N° 53 14.04.2005    
  

.. considerazione finale..

Non girano moscerini, stasera..
(dovrò procurarmene, per ultimare la strage..)



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Inviato da suda.frica @ 03:24

   Messaggio N° 52 14.04.2005    
  

così.. per dire..

Quello del commercio delle armi è un mondo in cui tragedie umane sono considerate un’opportunità per vendere ancora più armi e creare pertanto un mondo sempre più instabile.
Questo traffico comincia con i mercanti.
Gli intermediari d’armi operano in genere ai margini estremi della legalità e, se il prezzo è giusto, organizzano forniture d’armi, soprattutto di piccolo calibro, alle zone più conflittuali del mondo.
Lavorando con reti di broker, spedizionieri, trasportatori, gli intermediari acquistano le armi usate di piccolo calibro di solito sui mercati dell’Europa Orientale e le spediscono alle nazioni in guerra di Africa, Asia e America Latina.

Wood e Peleman, due ricercatori del British-American Security Information Council, hanno provato a tracciare l’identikit dell’intermediario d’armi. I mercanti e i trafficanti d’armi si distinguono, in genere, per le seguenti caratteristiche:

· Sono imprenditori che operano in un contesto militare e di sicurezza con cui intrattengono contatti;

· Sono spinti dal profitto economico piuttosto che da motivazioni politiche;

· Usano tutte le norme più permissive dei sistemi legislativi nazionali per compiere transazioni “legali” ma spesso immorali verso paesi terzi;

· Si avvalgono di broker e di mezzi di trasporto intermodali per effettuare consegne anche clandestine in località segrete;

· Ricorrono ad operazioni bancarie, utilizzando i paradisi fiscali e località offshore;

· Rintracciano fonti di armi economiche e facilmente trasportabili per clientela residente in zone di guerra e disposta a pagare somme molto elevate;

· Prosperano grazie alla corruzione di funzionari statali;

· In alcuni casi falsificano documenti di trasporto e pagano tangenti, collaborando con il crimine organizzato.

.. sì.. così per dire



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Inviato da suda.frica @ 02:56

   Messaggio N° 51 14.04.2005    
  

Post N° 51

Commercio
d’armi
e
globalizzazione

Non si può comprendere appieno il commercio delle armi, se lo si tiene separato dal concetto di “globalizzazione”.
Nessuna industria ha tratto più vantaggi da questo fenomeno che quella degli armamenti.
Al pari, infatti, delle imprese che producono giocattoli, articoli sportivi, automobili, alimentari, le aziende produttrici di armi sono diventate “industrie plug-in”, capaci cioè di dislocare le proprie linee di produzione in altri paesi al fine di accedere a nuovi mercati e/o trovare manodopera e condizioni economiche più favorevoli..



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Inviato da suda.frica @ 02:52

   Messaggio N° 50 14.04.2005    
  

vuoto a rendere..

"stare in compagnia.."
(la densità morale, distinta dalla densità fisica.. )
(evviva Durkheim!)

Uganda:
E' stato l'ennesimo weekend di sangue quello appena trascorso in Uganda: secondo quanto riferito dall'esercito, dallo scorso venerdì 22 ribelli del LRA (Lord's Resistance Army) avrebbero perso la vita in scontri a fuoco con le Forze Armate ugandesi nei distretti settentrionali di Gulu e Kitgum. Sempre secondo l'esercito i ribelli avrebbero attaccato numerosi villaggi in cerca di cibo e di ragazzi da rapire per rinforzare le file del gruppo, ma sarebbero stati sempre respinti efficacemente dalle UPDF (le Forze Armate ugandesi).

Ituri:
Prosegue l'operazione congiunta dei Caschi Blu della MONUC (la missione ONU in Congo) e dell'esercito congolese per ristabilire l'ordine nella martoriata provincia nord-orientale dell'Ituri: fonti locali hanno infatti riferito dell'arresto, avvenuto sabato scorso, di Kahwa Mandro, leader della milizia Hema PUSIC (Partito per l'Unità e la Salvaguardia dell'Integrità del Congo). L'arresto è scattato in séguito all'emissione da parte del procuratore di Bunia di un mandato di cattura per omicidio, estorsione e sequestro di persona.

Somalia:
Torna ad incendiarsi la frontiera tra Somalia e Kenya, dove scontri tra le varie milizie che operano nella zona hanno provocato più di 60 vittime negli ultimi 3 mesi: secondo alcuni organi di informazione kenyana infatti durante il weekend scontri tra i clan rivali dei Garre e dei Marehan avrebbero provocato la morte di almeno 36 persone ed il ferimento di altre 30, buona parte delle quali è stata ricoverata nei vicini ospedali kenyani.

Congo:
Invasione, gravi violazioni dei diritti umani, sfruttamento del territorio e massacri di civili: sono solo alcune delle accuse che la RD Congo ha mosso pochi giorni fa all'Uganda davanti alla Corte Penale Internazionale dell'Aja, accuse relative alla quinquennale guerra congolese (1998-2003) a cui l'esercito di Kampala ha preso parte attivamente. Oltre a riaprire le ferite non ancora rimarginate del conflitto più sanguinoso del dopoguerra mondiale, il "processo a Kampala" mostra anche come le relazioni tra i paesi dei Grandi Laghi non siano migliorate di molto nonostante la firma a Washington dell'accordo per i Grandi Laghi dello scorso settembre.

Burundi:
Si è rivelata proficua la visita di una settimana in Tanzania compiuta da 5 rappresentanti delle FNL (Forze Nazionali di Liberazione), l'unico gruppo ribelle ancora in guerra contro il governo di Bujumbura. Dopo numerosi incontri con i mediatori di Dar-es-Salaam, ed in particolare con il Ministro degli Esteri della Tanzania Jakaya Kikwete, le FNL hanno deciso di proclamare la cessazione delle ostilità e la disponibilità a trattare direttamente con le autorità burundesi.


in breve:
Algeria: imboscata di militanti islamici, 14 vittime.
Costa d'Avorio: scontri tra FN ed esercito guineiano.
Costa d'Avorio: l'illusione della Pace.
Burundi: 667 morti e 1.675 stupri nel 2004.
Katanga: i Mayi-Mayi tornano all'attacco.
Togo: elezioni presidenziali, opposizione grida alla frode.
Uganda: continuano i colloqui tra governo e ribelli LRA.

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.


Che cosa significa "trasformare le persone in individui"?
Sicuramente, allentare i vincoli che ostacolano i movimenti umani, "emancipare dalle costrizioni".
Ma significa prima e sopra tutto mettere il "divenire" a priorità..

Il fatto di cominciare da qui dipende dalla maggiore o minore importanza della ricerca sociologica per i suoi principali destinatari..
Cominciare da qui non è tuttavia sufficiente a portare a compimento una missione etica..
Di per sé cominciare da qui non significa altro che essere realistici, fare un accurato inventario delle qualità dell'esperienza umana e tracciare una cartina adeguata del campo di studio..
In pratica, è una questione di "senso"..

Adottare una posizione etica richiede un passo fondamentale.
Essere morali significa essere pronti e disposti "ad aiutare"..

 

 




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Inviato da suda.frica @ 02:23

   Messaggio N° 48 12.04.2005    
  

scrivere un Curriculum

Cos'è necessario?

E' necessario scrivere una domanda e alla domanda allegare un curriculum.

A prescindere da quanto si è vissuto, il curriculum dovrebbe essere breve.

E' d'obbligo concisione, e selezione dei fatti.

Cambiare paesaggi in indirizzi, e ricordi in date fisse.

Di tutti gli amori basta quello coniugale, e dei bambini solo quelli nati.

Conta di più chi ti conosce di chi conosci tu.

I viaggi solo se all'estero.

L'appartenenza a un "che", ma senza perché.

Onorificienze, senza motivazioni.

Scrivi come se non parlassi mai con te stesso e ti evitassi.

Sorvola su cani, gatti e uccelli, cianfrusaglie del passato, amici e sogni.

Meglio il prezzo che il valore, e il titolo che il contenuto.

Meglio il numero di scarpe, che non dove va colui per cui ti scambiano.

Aggiungi una foto con l'orecchio scoperto.
E' la sua forma che conta, non ciò che sente.

Cosa si sente?
Il fragore delle macchine che tritano la carta.





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Inviato da suda.frica @ 01:30

   Messaggio N° 47 12.04.2005    
  

.. quando è giusto è giusto!

Sostenere che l’esistenza precede l’essenza equivale a sostenere che l’uomo è libero in quanto è un essere che esiste prima di ogni definizione, di ogni natura, di ogni legge e istinto. Nessun a priori, nessuna natura, nessuna divinità.

Intanto l’uomo è libero in quanto è abbandonato e gettato nel mondo, senza poter ritrovare né dentro né fuori di sé una giustificazione, il suo proprio fondamento.

"Siamo soli, senza scuse", sostiene Sartre,"l’uomo è condannato ad essere libero".

A partire da questa posizione - dell’esistenza concreta, singola e irripetibile - si può cogliere l’universale.
L’esistenza, secondo Sartre, non è né "Ragione", né "Inconscio", né "Dio" ma è in rapporto ad essi, rapporto col mondo, possibilità di essere.
Che l’uomo esiste, prima di essere, significa che egli non è a se stesso ciò che gli permette di compiere la scelta di sé. Non si è creato, non è causa sui come Dio, anche se è responsabile di tutto ciò che fa, e può lui solo fare qualcosa di sé, della sua "angoscia", della sua "solitudine", della sua "disperazione", del suo "essere per morire".

In questo "fare" si dà una morale umanistica che si differenzia da qualunque morale consolatoria per un tratto eroico: la capacità di "guardare" la vita come esperienza vissuta della propria finitezza, senza speranza.
Il tratto quietistico della giustificazione, di un segno, anche secolarizzato, della grazia, non può essere riconosciuto dall’esistenzialista.
Secondo il suo codice morale non c’è una possibilità al di fuori di quella che si manifesta.

"Un uomo s’impegna nella propria vita - scrive Sartre - definisce il proprio volto e, fuori di questo volto, non c’è niente... Questa idea... dispone gli animi a comprendere che soltanto la realtà vale; che i sogni, le attese, le speranze permettono soltanto di definire un uomo come sogno deluso, come speranza mancata, come un’attesa inutile".

.o0(mò ce ripenso e poi..)



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Inviato da suda.frica @ 00:39


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