Iniziamo con la lettera " A B "

Post n°1 pubblicato il 26 Novembre 2009 da braian7300
Foto di braian7300

Tutti i marchi, immagini, suoni o amimazioni sono dei rispettivi proprietari. In questo blog ho usato file, immagini e testi spesso prelevati in altri siti  o ricevuti via e-mail, se qualcuno volesse essere nominato o non volesse vedere il proprio operato qui mi avverta e provvederò a toglierlo: Officina . Immagina, ringrazia : Blog.libero.it/officinaimmagina

 ( suggerimento: per andare avanti e indietro per navigare meglio in questo blog usa le frecce " precedenti" e " successivi ", li trovi al fondo della pagina ti aiuteranno a esplorare meglio il blog )    

         

         

 

 

 

                          

 ( Se conosci qualche altro termine  inseriscilo in questo blog " vai su SCRIVI COMMENTI " lo trovi al fine del POST, lo ritroverai qui ... )    

                                               

 

ALPACA : FIBRA PRODOTTA DALL'OMONIMO CAMELIDE, DAL PELO SIMILE AL MOHAIR, ALLEVATO IN GREGGI SUGLI ALTOPIANI DELLE ANDE PERUVIANE E TOSATO OGNI DUE ANNI. DUE LE QUALITA', UNA ORDINARIA ( PELO ESTERNO ) E UNA MORBIDA ( IL SOTTOPELO, PIU' PREZIOSO )

ANGORA : LOCALITA' DELLA TURCHIA CHE HA DATO IL NOME DELLE CAPRE D'ANGORA CHE PRODUCONO UN PELO LANOSO, SOFFICE, FINE, LUNGO E LUCENTE DETTO MOHAIR.

ANTISTATICO : PRODOTTO CHE ELIMINA L'ENERGIA STATICA. SI APPLICA DURANTE IL BAGNO DI TINTURA ALLE FIBRE SINTETICHE, SOGGETTE A CARICARSI APPUNTO DI ELETTRICITA' STATICA; NON SONO INVECE SOGGETTE A QUESTO INCOVENIENTE LE FIBRE CHE SI LASCIANO PENETRARE DALL'ACQUA.

ARMATURA : TERMINE CHE STA AD INDICARE L'INTRECCIO DEI FILI. PIU' PRECISAMENTE L'UNITA' MINIMA DI INTRECCIO DEI FILI  D'ORDITO E DI TRAMA CHE DA' L'EFFETTO D'INTRECCIO E DI DISEGNO NEL TESSUTO. LE ARMATURE FONDAMENTALI SONO TRE: TELA. SAIA, RASO, O SATINO.

ASTRAKAN : QUALITA' DI AGNELLI KARAKUL ( AGNELLI PERSIANI ) CHE FORNISCONO UNA PELLICCIA DAI CARATTERISTICI RICCIOLI NERI O GRIGI LUCENTI. IL NOME DERIVA DALLA CITTA' ASTRAKAN DELLA RUSSIA MERIDIONALE. SI FANNO ANCHE DEI TESSUTI CHE IMITANO DETTE PELLICCE E NE PRENDONO IL NOME.

 

                           

                                                     

BAFFETA' : parola iraniana che vuol dire semplicemente tessuto

BALLANCA : tessuto di lana ordinaria pesante

BAIADERA: Nome di origine portoghese con il quale si vuole indicare certe danzatrici indiane e i loro caratteristici costumi o le stoffe a righe multicolori. Oggi per l'appunto, tale termine indica il disegno o la stampa a fasce multicolori parallele in trama. Talvolta si chiamano così anche i calzoni alla turca. 
BAIETTA : Panno ordinario simile al mollettone. 

BAIZE : Tessuto di lana ordinaria pesante.


BALLANCA : Tessuto ordinario misto lana e pelo di capra.

BAMBAGIA : cotone pettinato in nastro, o in fiocco usato per interni sartoriali. Per BAMBAGIA s'intende anche quelli di tipo con pelo sottile ( di una pianta chiamata cotone kapok ) . I residui che si ottengono dalla filatura e dalla cardatura del cotone si dicono anche ovattata  o cotone idrofilo .     

 BANDINELLA : Voce italiana antichissima che disegna un tessuto rado e leggero fortemente apprettato e lucido al diritto. Serve per avvolgere e imballare i tessuti. per modelli di sartoria, talora anche per rinforzi.

 BARATHEA : Termine inglese di un tessuto pettinato per abiti: fabbricato con catena di cotone e trama in lana pettinata molto fine, oppure con catena di lana pettinata e trama di mohair, con armatura a costa di trama spezzata, simile al drapè. 
BARAGE : Piccolo villaggio dei Pirenei caratteristico per il tessuto artigianale, di lana leggera, che ne porta il nome.


BARRACANO : Stoffa grossolana di peli di capra, impermeabile usata come mantello dai levantini.


BARRATO : (BARRE'). Propriamente è un difetto di filatura o tessitura su stoffe unite, che presentano righe o segni irregolari in senso trasversale. Oggi, effetto di righe di armatura in trama (Orizzontale).

BARRATO : si dice barrato un tessuto unito che presenta righe o segni irregolari in senso trasversale dovuti a difetti di filatura o tessitura .

BARRE' : tessuto con righe o effetti in senso trama.

BATISTA : (In inglese Cambric o Cambrai dal nome del suo inventore, un tessitore di Cambrai che si chiamava Battista). Tela di cotone o lino; leggera, morbida e trasparente di filati sottili pettinati e mercerizzati e quindi più resistenti e lucidi.

BATIK : tessuto originario dell'isola  di GIAVA, stampato a mano spalmando con cera le parti che non vanno colorate. Presenta delle caratteritiche screpolature nei punti in cui la cera si sfalda nel corso dell'operazione . Il disegno, chiaro su fondo scuro con le relative screpolature e sbavature, viene imitato anche da stampe nostrane.

BEAVER : (Pron. Biva). Termine inglese che vuol dire castoro. Stoffa di lana pesante, per cappotti da uomo, cordata a pelo orientato, follata, garzata e cimata, dall'aspetto morbido e vellutato col diritto lucido e ben rasato come il pelo del castoro da cui trae il nome (vedi Castorino).

BICARRE': Termine francese per screziato. Dicesi per tessuto macchiettato per colori diversi.

BISSO : Filamenti setosi e lucenti, secreto da un mollusco bivalde, con i quali s'abbarbica alle rocce del fondo marino. Si cardano, si filano e si tessono come la seta. Si ottengono filati e tessuti finissimi.

BLUSA : ( dal francese blouse ). In origine grossolana camicia di tela , portata come sopraveste da lavoro. Da cui blouson, giubbotto, camiciotto per uomo e blusetta, camicetta o camiciola femminile.

BOUCLE' : termine francese per indicare un filato fantasia, arricciato, che presenta sulla sua superficie anelli o boccole.

BOURETTE : (Termine francese che significa cascame di seta). Cascami di seta che danno il nome ad un tessuto fantasia, generalmente misto, con superficie irregolare caratteristica per i nodini o fiocchettini di cascami incorporati nel filato.

BOUTONNE': (Bottonato). Piccoli bottoni, cioè palline e grumi di pelosità che si formano durante la filatura e si incorporano nel filo; questa tecnica viene sfruttata per realizzare in filati fantasia un effetto di palline, ingrossamenti, anche di diverso colore, questi filati sono usati sia in maglieria sia in tessuti come Donegal, Knikerbocker.

BOZZIMA : Sostanza collosa, di varia natura (amido, colla, resina, olio, etc.), della quale vengono imbevuti i filati per renderli più resistenti e lisci.

BROCCATO : tessuto operato con effetti a rilievo sul fondo ottenuti con ordito o trame supplementari di titolo molto diverso . Trova impiego più in arredamento che in abbigliamento.

BALZA : striscia finale, o fondo, o bordo, soprattutto nella gonna.                                            

 

 ( suggerimento: per andare avanti e indietro per navigare meglio in questo blog usa le frecce " precedenti" e " successivi ", li trovi al fondo della pagina ti aiuteranno a esplorare meglio il blog )    

                          

A CAPODANNO COME TI VESTIRAI? SETA? RASO...MOHAIR O DENIM?         

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Sono i tessuti più usati... più comuni, che si possono incontrare come per i modelli ...continuiamo con la " C " :

Post n°2 pubblicato il 29 Novembre 2009 da braian7300
Foto di braian7300

 

                   

CABAN :  E' IL CLASSICO GIACCONE CON TASCHE IN  PETTO

CADY O CADI' : TESSUTO PETTINATO, DI COTONE, LANA O ALTRE FIBRE, CON EFFETTI DI BARRE' DATI DAL FILATO DI TRAMA, USATA PER L'ABBIGLIAMENTO.

CACHE COEUR : GOLFINO  A MANICHE LUNGHE, ELEGANTE E ROMATICO, CHE SI INCROCIA A "V" SUL DAVANTI E SI ANNODA DIETRO O SUL FIANCO CON DUE LACCI. APPARSO LA PRIMA VOLTA NEGLI ANNI'20.

CAFFETANO : VESTE LUNGA E CADENTE PORTATA DAGLI ARABI CON FASCIA IN VITA.

CALANDRATO : TESSUTO SOTTOPOSTO A CALANDRATURA. FAR PASSARE IL TESSUTO FRA LE CALANDRE OVVERO CILINDRI ROTANTI, RISCALDATI, CHE LO STIRANO A CALDO E GLI CONFERISCONO UN ASPETTO LISCIO, APPIATTITO .

CAMOTEX : FELPA IMITANTE PELO CAMMELLO

CAMELOT : STOFFA LEGGERA E LINDA , CON ORDITO RITORTO, ESEGUITA CON LANE SPECIALI  PIUTTOSTO ORDINARIE . SE HA ORDITO DI COTONE PRENDE IL NOME DI ORLEANS.

CANDEGGIO : TESSUTO A BASE DI CLORO, ANIDRIDE SOLFOROSA, ACQUA OSSIGENATA E ALTRI CANDEGGIANTI, AL QUALE SI SOTTOPONGONO LE FIBRE TESSILI PER RENDERLE CANDIDE.

CANADIENNE : GIACCONE PESANTE CON INTERNO E COLLO IN PELO , AMPI TASCONI , CINTURA, ORIGINARIAMENTE  USATO DAI CACCIATORI CANADESI.

CANGIANTE :  TESSUTO CHE, VISTO DA UN ANGOLO DIVERSO, CAMBIA COLORE, DIVENTANDO QUASI IRRIDESCENTE. IL FENOMENO E' DOVUTO ALLA DIVERSITA' DI COLORE DEI FILI D'ORDITO DA QUELLI DI TRAMA.

CARDATO : FILATO O TESSUTO A FIBRE PARZIALMENTE PARALLELIZZATE.

CASHMERE : FIBRA PRODOTTA  DALLA CAPRA CHE VIVE SUI MONTI DELL'HIMALAIA, NEL TIBET E NELLA MONGOLIA . LA PARTE VIENE DAL MANTO DI LANUGINE  CORTA E SOFFICE CON CUI L'ANIMALE SI RIPARA DAL GELO DELL'INVERNO, E RACCOLTA COL PETTINE IN PRIMAVERA. LEGGERO E MORBIDO.

CASTORO : TESSUTO DI LANA, CARDATO COL DIRITTO MOLTO LUCIDO E MOLTO SOTTILE AL PANNO, MA PIU' RASATO E PIU' SOTTILE ; PRENDE IL NOME DELL'ANIMALE OMONIMO.

CHIFFON : INDICA IL VELO, MUSSOLA; E' IL PIU' LEGGERO CHE ESISTE DI SETA ( TRA I 40 E 50 GRAMMI AL METRO ).

CHINE' : TESSUTO DI SETA, SCREZIATO, STRIATO, A DISEGNI SFUMATI E A CONTORNI IMPRECISI, OTTENUTO MEDIANTE LA STAMPA DEL MOTIVO SULL'ORDITO, PRIMA DELLA TESSITURA ANZICHE' SUL TESSUTO FINITO.

CHEVIOT : TESSUTO SOLO CARDATO, OGGI ANCHE PETTINATO O SEMIPETTINATO, DALL'ASPETTO RUVIDO, SOLITAMENTE SU ARMATURE DIAGONALI O SPIGATE.

CELLULARE : DICESI CELLULARE TESSUTO A STRUTTURA APERTA E POROSA QUASI A RETE , E PARTICOLARMENTE DELLE GARZE A GIRO INGLESE, PER CAMICERIE E BIANCHERIA ESTIVA.

CHEVRONS :  TERMINE FRANCESE CHE SIGNIFICA PUNTONE O CAVALLETTO. INDICA  UN  TESSUTO , SOLITAMENTE CARDATO, MOLTO SIMILE AL TWEED, DI LANA CALDA PELOSA, A SPINAPESCE  MOLTO AMPIA E MARCATA, TALORA ANCHE AD ARMATURA INTERROTTA, A PUNTA.

CIRE' : TESSUTI SPALMATI DI RESINE SINTETICHE CHE PRESENTANO UNA SUPERFICIE LUCIDA, LISCIA, QUASI PALSTIFICATA ; ADATTA PER IMPERMEABILI.

CREPONNE : TESSUTO FINE SIMILE ALLA GARZA, RUGOSA, INCRESPATA. USATO PER ABITI DI GALA E SOPRABITI ELEGANTI.

CREPE : SIGNIFICA INCRESPATO, EFFETTO GRINZOSO  OTTENUTO PER MEZZO DI FILATI A FORTISSIMA TORSIONE .

COTONE : DALL'ARABO KATUN E' IL TESSUTO PIU' ANTICO COME LA LANA E IL LINO. VARIE CLASSIFICAZIONI DEL COTONE :

- PIU' E' LUNGA LA FIBRA E PIU'NE  DETERMINA LA QUALITA' , LUCIDA RESISTENTE E PREGIATO.

- LA FIBRA NON E' ELETTROSTATICA, NON INFELTRISCE , ASSORBE LA TRASPIRAZIONE , NON IRRITA LA PELLE , NON PRODUCE ALLERGIE E SI PUO' STIRARE AD ALTE TEMPERATURE.

- UNA MAGLIA IN FILO DI SCOZIA USA COTONI FINISSIMI, PETTINATI E RITORTI DONANDO BRILLANTEZZA E RESISTENZA.

CREPE DI GEORGETTE : IL PIU' TRASPARENTE E LISCIO CON UNA GRANA FINISSIMA E LEGGERISSIMA ODULAZIONE CRESPATA, DISPONIBILE ANCHE IN LANA .

CANVAS : ROBUSTO TESSUTO DI TELA DI COTONE, FABBRICATO CON FILATI RITORTI IN ORDITO E IN TRAMA. E' IL TESSUTO DEL PRIMO JEANS , QUELLO , FATTO APPUNTO CON TELA DA VELA VECCHIA MANIERA E CIOE' IN COTONE.

CAPPELLO DA PRETE : DISEGNO CARATTERISTICO DI UN TESSUTO CARDATO, CHE RICHIAMA IL TRICORNO DEI PRETI DEL SETTENCENTO; L'EFFETTO DERIVA DAL CONTRASTO DI COLORE DEI FILI E DELLE TRAME E DALLA PARTICOLARE ARMATURA .

CROCHET :LAVORO ALL'UNCINETTO

( Se conosci qualche altro termine  inseriscilo in questo blog " vai su SCRIVI COMMENTI " lo trovi al fine del POST, lo ritroverai qui ... )    

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

...PASSIAMO ALLA LETTERA " D E F G " ...

Post n°3 pubblicato il 29 Novembre 2009 da braian7300
Foto di braian7300

 

 

 

 

                  

DAMIER: Termine francese per indicare tessuto a scacchi, a quadri alternati o contrastanti, a dadi, insomma a quadretti.

DENARO : Misura di peso per la titolazione ponderale o diretta. Corrispondente a gr. 0,05.

DEVORE': (Letteralmente dal francese: divorato). Diffuso sistema di stampa di stoffe femminili, tendaggi, ecc.; che si ottiene per corrosione. Vengono impiegati filati di fibre diverse per realizzare il fondo di sostegno, rispettivamente il ricamo, che sottoposti a speciali agenti chimici si sciolgono lasciando in evidenza il disegno predisposto.

DRILL : tessuto molto robusto e pesante , simile al denim , normalmente di cotone , simile al denim.

DENIM :  robusta stoffa in saia , effetto ordito , di cotone , con filo tinto in blu indigo o marrone per il double face in trama. Presentano al diritto e al rovescio una netta differenza di aspetto.

DIAMOND : Diamante, disegnatura a losanghe o a quadretti.

DAMASCATO : tessuto lavorato a somiglianza del damasco, filati con colori diversi anziche' ad un solo colore. Quindi oltre all'effetto del chiaro scuro mette in risalto i disegni anche i colori diversi.

DEEP DYE :  tintura utilizzata immergendo il capo realizzato su tessuto o filato in greggio, pronto per tinta. E' un tinto capo.

DEGRADE' : colore sfumato che degrada verso un bordo, da toni accesi e scuri sino a chiarissimi; si puo' dire sfumato.

DRAP : tessuto in lana morbido, lucido, a pelo liscio, setoso, di vario peso, follato, garzato, cimato, spazzolato e pressato. Adatto per abiti eleganti da sera maschili come smoking, frac... e femminili.

DRITTO FILO : lungo i fili d'ordito di un tessuto. Dritto filo in trama : lungo le trame di un tessuto .

DOUBLURE : Francesismo, sta per fodera. Tessuto per fodera. 

DOUVETINE : Tessuto a pelo rasato, ad effetto liscio, diagonale operato. Si distingue per il suo rovescio liscio non vellutato.

DRAP : Termine francese che indica un tessuto di lana morbido, lucido, a pelo liscio, setoso. Originariamente solo cardato, ma ora anche in pettinato o misto cardato e pettinato. Di vario peso, follato, garzato, cimato, spazzolato e pressato. E' particolarmente adatto per abiti eleganti da sera maschili (smoking, frac) e femminili.
• DRAPLAN : Termine fine, di lana, usato per abiti da sera maschili.
• DRAPPIERA : Tessuti per abiti da uomo.

DRITTO FILO : Lungo i fili d'ordito di un tessuto. Dritto filo in trama: lungo le trame di un tessuto.  

DONEGAL: Tweed originario irlandese fatto a mano, oggi oltre che cardato si fa anche semipettinato; caratteristico per l'aspetto ruvido, sportivo, la mano dolce, e superficialmente tanti "bottoni" colorati. Oggi si fanno anche donegal di peso medio-leggero o estivo.  

DUCHESSA : tessuto di seta , ma anche di cotone o raion, ad armatura raso, pesante, fastoso e brillante, usato per abiti da sera femminili.

DUVETINA : O DUVETINE (Dal francese Duvet che significa peluria). Tessuto diagonale leggero di solito in lana particolarmente morbido e lanoso, ricoperto di soffice peluria, simile alla flanella, ma più leggero e soffice. E' usato per abiti femminili, camicette, ecc.

                                                                              

ECRU' : greggio crudo, dicesi di colore, di filato e di tessuto non candeggiato.

ELASTICIZZATO : tessuto a maglia  realizzato  utilizzando un filo elastomerico per conferire elasticità al tessuto.

EASY-CARE: Significa di facile manutenzione. Dicesi delle stoffe e dei capi trattati con speciali appretti oppure realizzati con mischie di fibre sintetiche, che si lavano e si asciugano facilmente e che in genere non necessitano di stiratura. 
ECRU': Greggio crudo, dicesi di colore, di filato, di tessuto non candeggiato.

ELASTICITA': Proprietà della fibra di ritornare alla lunghezza primitiva dopo essere stata tesa o compressa. Si misura calcolando il "modulo elastico" iniziale che dipende dal comportamento della fibra sotto tensione, calcolando "l'angolo di recupero", cioè la piega che rimane al tessuto che sia stato tenuto piegato sotto peso per un periodo determinato, ed esaminando "l'allungamento alla rottura", cioè al massimo allungamento che la fibra sotto tensione può raggiungere senza spezzarsi.

ELASTICO: Di solito si intende un nastro composto di fili di cotone, di seta, ecc. e di fili di gomma. Ma può dirsi elastico qualsiasi tessuto che abbia elasticità. 

ELASTIQUE: Tessuto di lana ad armatura diagonale con trama di imbottitura. 

ELETTRICITA' STATICA: Si forma per naturale sfregamento della fibra (soprattutto di quelle sintetiche prive di umidità). Crea fastidio fisiologico, che talvolta può provocare forme di allergia. Si combatte con trattamenti speciali.

ETAMINE: (Pron. etamin). Tessuto in tela, di cotone o fibre sintetiche, molto rado e trasparente, ma robusto, caratterizzato dalle aperture quadrate o rettangolari. E' usato per tendaggi, come supporto per ricami, come rinforzo in sartoria. Si può trovare anche il termine italianizzato stamigna.

                                                                          

FELPA : tessuto di seta, di lana ma soprattutto di cotone densamente peloso, quanto il velluto, ma più morbido, con pelo ora dritto ora inclinato. Si distingue dalla flanella per avere il pelo solo da una parte.

FIAMMATO O FLAMME' : " fiammatura " è un ingrossamento irregolare a forma di siluro, che si forma per difetto tecnico sul filato.  Sfruttando tale difetto si creano filati fiammati che presentano ingrossamenti ad intervalli voluti, si creano capi fantasia in maglia o tessuti shantung. Si dicono fiammati anche tessuti che presentano bottoni e striscie di colori vivaci specialmente con ingrossamenti saltuari  assai marcati.

FELPATO : tessuto con superficie fortemente garzata, generalmente in una sola faccia. Presenta ilpelo inclinato, come il velluto , ma molto più morbido e cedevole.

FIL A' FILfatto di fili di lana pettinata , di sfumature differenti ( grigio chiaro e grigio scuro... ) che formano un sottilissimo disegno in diagonale leggermente a zig - zag . Molto fitto e robusto, valorizza specialmente la gamma dei grigi .

FLANELLA : pettinato e semipettinato, in armatura saia, di peso medio o leggero, garzato, caratterizzato dalla superficie uniforme e pelosa e dalla mano morbida e calda. la più pesante si chiama "VIGOGNA".

FUSTAGNO : origine nel borgo del Cairo, è un tessuto di cotone , con armatura a raso o diagonale, compatto, robusto, realizzato con filati molto resistenti, garzato e peloso sul diritto e ruvido sul rovescio. Richiama la pelle scamosciata .

 

FIBRA : In senso generale indica un elemento di materia, caratterizzato da flessibilità ed elevato rapporto fra lunghezza e diametro. In senso specifico indica un filamento tessile di lunghezza limitata. Può essere naturale, artificiale o sintetica.

FILACCIA : L'insieme delle fibre gregge vegetali appena liberate dal tiglio mediante macerazione, gramolatura e pettinatura.

 

FILATICCIO : Filato di seta ricavato dai bozzoli sfarfallati; anche la tela fatta con detto filato. 

FILATO : Insieme non stirabile, di fibre tessili unite per torsione, che danno origine ad un corpo continuo, lungo, sottile, resistente, flessibile, atto a poter essere opportunamente intrecciato per produrre tessuti, maglie, pizzi e altri manufatti. 

FILATURA : L'insieme delle operazioni necessarie per trasformare le fibre in filato.

                                                          

FILANCA : Filati artificiali e sintetici molto ondulati (a somiglianza della lana) per conferire loro una maggiore elasticità.

FIL COUPE': Armatura speciale, o meglio tecnica speciale di disegnatura, che prende il nome dal fatto che vengono tagliati i fili di slegatura.

FILO DI SCOZIA : Filato ritorto di cotone egiziano, mercerizzato.

FINISSAGGIO : Insieme delle operazioni di finitura eseguite sul tessuto uscito dal telaio. Ne ricordiamo alcune tra le più importanti: garzatura, cimatura, calandratura, vaporizzazione, decatissaggio, ecc. 

FIORENZA : Tessuto leggerissimo di seta, per biancheria. E' prodotto anche in medio peso, su armatura saia, ed impiegato particolarmente per camicette e camicie.

FIORETTO : Seta di scarto; cascami.

FLABOTIN : E' il nome che i Francesi hanno dato alle flanelle colorate.

FLISELINA : Tessuto non tessuto, perciò privo di tradizionali elementi di ordito e trama, costruito con fibre artificiali e sintetiche. Di aspetto simile al feltro, anche se di spessore molto più sottile, può avere una mano estremamente rigida (nei rinforzi per l'abbigliamento) oppure elastica (nei fusti dei capi spalla). Il diverso effetto viene ottenuto nella fabbricazione, disponendo le fibre orientate (unidirezionali) oppure in maniera sparsa, disordinata (multidirezionali). Correttamente il termine "fliselina" è il nome commerciale da attribuirsi al tessuto non tessuto fabbricato dalla "Frendenberg" tedesca, anche se per "antonomasia" è stato esteso a tutte le stoffe che presentano le caratteristiche sopraddette. Gli usi sono prevalentemente quelli di rinforzo nell'abbigliamento. Sono disponibili anche nella versione "termoadesivi".

FOLLATURA : Operazione di rifinitura che si esegue nei tessuti di lana per provocarne l'infeltrimento e modificarne l'aspetto, il corpo e la tenacità, rendendoli più spessi, compatti e resistenti. Il fenomeno è dovuto al "potere feltrante" che possiedono esclusivamente le fibre di lana. L'aspetto finale del tessuto è diverso in funzione della durata del processo: si passa infatti da un trattamento superficiale che rende un tessuto più compatto e soffice, ad un trattamento energico in cui le fibre si addensano e s'intrecciano fino a nascondere completamente l'intreccio, (es. panno militare).

 FOULE'FRISE': Termine francese che propriamente significa arricciato, ricciuto, increspato. Indica un tessuto di lana formato da filati molto ritorti, dalla caratteristica superficie arricciata, inanellata, increspata. Simile al bouclè, ma più pesante e compatto. 

                                                                     

 

GABARDINA : tessuto pettinato in tinta unita su armatura derivata dalla saia a diversa angolatura e struttura molto serrata. Caratterizzato da costine diagonali molto inclinate, più marcate sul diritto e sul rovescio e da una superficie ben rasata che ocnferisce una particolare lucentezza al tessuto. In lana , misto lana , cotone... conpesi variabili adatti per l'estivo che per l'invernale .

GEORGETTE : tessuto di seta o di lana prodotto con filato di ordito ritorto i nsenso contrario rispetto a quello di trama per cui il tessuto prende aspetto e mano ruvidi .In bianco e a disegni operati che stampati è adatto per vestaglie, camicie, abiti femminili.

GOFFRATO : tessuto a nido d'ape, chiamato anche BUGNATO, che reca in superficie effetti a rilievo alternati ad incavi formanti disegni geometrici. Viene realizzato per effetto di armatura .

 

GARZATURA : Operazione di rifinitura destinata a sollevare il pelo superficiale del tessuto. L'effetto si ottiene facendo scorrere la pezza a contatto con cilindri rotanti, provvisti di punte metalliche ( garzi) o di cardi vegetali, che sollevano il pelo superficiale della stoffa creando un aspetto più o meno pelurioso, a seconda di quanto si spinge l'operazione.  

                  

                       

               by OfficinaImmagina  continua con la " H "                   

( Se conosci qualche altro termine  inseriscilo in questo blog " vai su SCRIVI COMMENTI " lo trovi al fine del POST, lo ritroverai qui ... )                                 

 

 

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Lettera " G H I J L M N "

Post n°4 pubblicato il 01 Dicembre 2009 da braian7300

GINESTRA : Fibra ricavata dall'omonima pianta dai caratteristici fiori gialli e odorosi. Serve per stuoie, cappelli, tappeti.

GINESTRINO : Tessuto di fibra di ginestra. 

GINGHAM : Tessuto di cotone, su armatura tela, con disegni a righe o a quadri; adatto per abiti estivi femminili (di origine indiana Guingan). 

GLACE': Ovvero sghiacciato, dicesi di filato o tessuto impregnato di cera e lucidato. Si usa anche per indicare un aspetto lucido, in genere.

GLISSADES : Fodera liscia e lucida specialmente indicata per paltò e soprabiti. Può essere unita o fantasia. 

GOBELIN : Dall'antica fabbrica francese di tappezzeria che ha dato il nome ai tessuti destinati a tale impiego. Tessuto operato che vuol imitare gli arazzi fabbricati a mano. Riproduce quadri, dipinti e decorazioni floreali, attraverso diversi orditi e diverse trame che permettono una molteplicità di effetti e colori. I Gobelin vengono fabbricati industrialmente con telai Jacquard a due o più subbi di ordito, con tessimento a più navette. Il filato prevalentemente usato è il cotone.

GRANA DI RISO : Disegno di drapperia che crea un motivo di piccoli grani fittamente sparsi sulla stoffa; anche armatura crespo usata per salviette.

GRISAGLIA : Classico disegno per drapperia con un effetto di scaletta diagonale, poco marcata. Viene realizzato con l'armatura batavia ordendo un filo scuro ed un filo chiaro e tessendo una trama chiara ed una scura. Trova impiego principalmente su tessuti pettinati di vario peso per abiti da uomo; fabbricati molto spesso con filati bianchi e neri che danno nell'insieme un effetto grigio.

GROS GRAIN : (Pron. grogren). Termine francese per grana grossa. Tessuto con pronunciate nervature in ordito ottenute sia con effetto di armatura sia con l'impiego di filati ritorti di titolo diverso. Solitamente l'ordito è di seta, di raion o fibre sintetiche, la trama di cotone. E' usato per confezioni femminili. Viene fabbricato anche in nastro per guarnizioni in confezione.

GUANACO : Fibra prodotta dall'omonimo animale, della famiglia dei Camelidi, che vive nell'America del Sud (Patagonia) allo stato selvaggio. Si tratta di un pelo color bruno rossiccio, più ordinato del lama, spesso commercializzato come alpaca. Dello stesso animale si usano anche le pelli intere per tappeti, copriletti, ecc.

 

 

                                        

 

HABUTAI : termine giapponese che vuol dire soffice , peloce . Tessuti di seta fatti con filati a fibra corta , poco ritorti , quindi pelosi e soffici.

HARRIS TWEED : Tweed originale di lana scozzese prodotto nelle isole Ebridi (una delle quali appunto Harris) di ottima qualità, dal disegno caratteristico, soprattutto spigato. Filato e tessuto a mano si differenzia dal normale Tweed per la mano particolarmente ruvida. 

HOMESPUN : (Pron. hòmspàn; letteralmente in inglese vuol di dire "filato in casa"). In commercio significa stoffa lavorata a mano, piuttosto pesante e nodosa, ma molto calda, usata per giacche sportive o cappotti da viaggio. Il tessuto è simile al Bouclè.

HONAN : Dal nome di una ragione cinese. Tessuto a base tela eseguito con filato greggio in seta selvatica (TUSSAH). 

 

                                                          

 

IBISCO : Genere di pianta delle malvacee propria delle regioni tropicali da cui si estrae una fibra tessile.

 IMPRIME' : voce generica per tessuti stampati

INTARSIO : lavorazione a maglia ch econsente di realizzare disegni usando fili di colore diverso nello stesso di maglia.

INTERLOCK : giro particolare del filo di cotone che crea dei quadratini ( aspetto come un jersey pesante )

                                                         

JACQUARD : dal nome del suo inventore Jean Jacquard 1805 . Speciale meccanismo a cartoni forati perforati , applicato ai telai per comandare il movimento dei singoli fili di ordito , mediante il quale si ottengono  intrecci e disegni anche molto complessi. S'intendono anche tessuti operati eseguiti con telaio provvisto di macchina Jacquard e che presentano disegni complessi nelle più svariate armature, come i damaschi, i broccati,  o altri tessuti per arredamento e abbigliamento .

JERSEY : dal nome della sua isola inglese sulla Manica, destinato al vestiario dei pescatori. Maglia in trama , a struttura elastica con superficie rasata oppure a nido d'ape realizzata con ogni genere di fibra . 

                                                            

 

LAMPASSO : Tessuto di seta, originario dalla Cina, a grandi disegni colorati su fondi cupi. Una volta dipinto a mano, oggi riprodotto con Jacquard, è usato per tappezzerie, per arredamenti e per paramenti ecclesiastici.

LAMA : Lana molto pregiata del mammifero lama appartenente alla famiglia dei camelidi. Vive alle alte quote di alcuni paesi dell'America del Sud, ed è domestico presso la popolazione Inca. Solo le femmine però vengono tosate ogni anno e forniscono 4 chili di lana lucida, calda e leggera. I maschi sono tosati solo alla morte e il loro pelo è più ordinario.

 

LANA COTTA : tessuto antichissimo; è un tessuto antichissimo, il primo utilizzato dall'uomo. Si parte dal filato di pura lana vergine, attraverso macchine per maglieria si ottiene una particolare lavorazione chiamata LINKS-LINKS. I teli vengono poi lavati ad alte temperature , così le scaglie interne della fibra si sovrappongono provocando un infeltrimento e un restringimentodella maglia dando forma alla lana cotta.

LANA VERGINE : indica che non è stata rigenerata, ovvero che non è stata ottenuta  dalla sfibratura meccanica di capi  di lana usati " questa operazione tende ad accorciare , tagliandole le fibre , quindi produce un filato meno resistente . 

LANA : i suoi pregi sono igroscpicità " assorbe umidità in peso sino al 30% " , forte protezione terica " coibenza " , elasticità , resistenza all'usura ed alla fiamma,

LAMBSWOOL : lana ottenuta dalla prima tosatura di un agnello , le fibre sono ondulate e poco resistenti ma in compenso sono molto morbide e quindi pregiate.

LEVANTINA : armatura derivata dalla saia, caratterizzata da punti di legatura che producono sulla stoffa due o più nervature anzichè una come nella saia semplice. Tessuto di cotone resistente.

LINO : fibra naturale , cellulosica estratta dallo stesso stelo o tiglio della pianta omonima mediante macerazione . Difficile da filare ed è più caro del cotone. Resistente , lucente , non causa  allergie , assorbente e confortevole .

LUREX : e' il marchio di una fibra metallica inventata dalla DOW BADISCHE COMPANY e introdotta sul mercato dagli anni'40. Grande popolarità negli anni'70 e '80. Sono fili color metallo che prendono impiego in ogni capo.

 

LANOLINA : Il GRASSO della pecora presente nella lana sucida. Viene recuperato per emulsione durante il lavaggio della lana ed utilizzato nell'industria cosmetica.

LANUGINE : Peluria sottilissima e fitta costituita da cascami di lavorazione. Tessuto a superficie pelosa e particolarmente morbida.

LAPIN : In francese coniglio, pelliccia di coniglio, colli, ecc.

LINON : (Voce francese, in italiano linone). Tessuto sottile di lino, lino-cotone, solo cotone, lavorato come lino, batista, liscio e lucente. E' usato anche come termine generico per indicare tessuti ad imitazione lino.

LINTERS : Fibre cortissime che rimangono attaccate ai semi di cotone dopo la sgranatura. Servono per la fabbricazione di fibre artificiali.

LISIERA : Francesismo per cimossa.

LODEN : Tessuto di lana cardata, resistente, piuttosto grossolano, molto follato e garzato a pelo lungo, spazzolato in direzione, appiattito. E' reso impermeabile dalle operazioni di apparecchiatura: le fibre di lana dopo essere state garzate, vengono coricate nello stesso senso, cosicché la pioggia scivola su di esse senza penetrare. Si dice anche di un particolare modello di cappotto o soprabito, di linea tirolese.

LONDON SHRUNK : Trattamento che conferisce stabilità dimensionale ai tessuti di lana.

LOOPS : Filati fantasia con frequenti anellini, occhielli, più grandi e marcati che nel bouclè, ottenuti ritorcendo fili molto laschi e allenati attorno a fili tesi; impiegati soprattutto in maglieria e laneria.

LOSANGHE : Tessuto a rombi e a quadri inclinati anziché orizzontali.

 

                                             

MICROFIBRA : fibra sintetica, generalmente poliestere, viscosa o acrilico .

MODAL : mano morbida, brillante, eleganza dei tessuti . Si mescolano bene con i cotoni, lane e sintetici ,

MAGLIA : intreccio ottenuto con filo continuo anzichè con fili di ordito a trama . Elastico. Puo' essere lavorato su misura per maglie, maglioni, pullovers, e in pezza " jersey " e con filati di tutte le fibre.

MALFILE' : tessuto di cotone simile al jersey, ma non elastico.

MELANGE : voce francese che significa mescolanza . Si usa a proposito di tinte di filati, tessuti, ecc... Dicesi  filato di diverso colore, fibre mesolate in fiocco dando un effetto fuso sfumato.

MELTON : è come il panno, a pelo leggermente lungo,

MERCERIZZATO : tessuto o filato di cotone sottoposto al trattamento di mercerizzazione per cui diventa più lucente e più resistente. Il suo inventore J.Mercer.

MILLERIGHE : tessuto su armatura tela o botavia, con fili alternati in colori diversi nell'ordito o nella trama per cui si ottiene l'effetto di numerosissime linee verticali orizzontali . Si dice oggi in genere di tutti i rigati fitti e dei tessuti a coste e costine molto sottili e fitte.

MOHAIR : pelo soffice lungo e lucente della capra d'angora caratteristico per la sua morbidezza, lucentezza, sericità, e ondulaizone accentuata. La fibra più pregiata è quella del capretto di un anno con superficie liscia e spumosa.

MOULINE' : composto da due filati di diverso colore ritorti assieme la cui alternanza dà un caratteristico effetto brillante. Presenta nell'insieme una delicata e fitta punteggiatura .

MUSSOLA : tipico tessuto leggero, morbido, quasi trasparente di seta, di cotone , di lana, fabbricato a Mossul città dell'Iraq da cui prende il nome. MUSSOLINA è una mussola più leggera. 

MACRAME': Nome e lavoro di origine araba: trina o tela conclusa da una frangia annodata, come il pizzo a tombolo, che poi si applica ad asciugamani, copriletti ecc. 

 MADAPOLAM : Tela di cotone originaria di Madapolam, città dell'India, piuttosto fine e leggera usata sia per biancheria personale che da letto. Solitamente bianca si può trovare anche in tinta pastello e anche stampata. 

 MADRAS : Dal nome dell'omonima città dell'India. Il termine può avere diversi significati. Quello originario, fabbricato su telai a mano, era un tessuto leggero, di cotone molto fine, trasparente come un velo. Oggi il termine si riferisce fondamentalmente a due tipi di tessuto: uno usato in tappezzeria per tendaggi e fabbricato su telai per garze a giro inglese, o con la tecnica "fil coupè", presenta gli elementi radi ed una mano morbida. Quello invece maggiormente conosciuto, usato in abbigliamento per camiceria, abiti femminili e giacche estive maschili, è un tessuto di cotone con disegni a righe, effetti figurati, ma soprattutto a quadri realizzati con filati colorati. 

MARABOUT : Seta ritorta in modo particolare e resa rigida perla forte torsione. Tessuto fabbricato con detta seta.

MARCELLINA : Dal francese Marcelline. Tessuto leggerissimo di seta in armatura taftas usato come foderame. 

MAREZZATO : Tessuto monocolore di seta, di cotone, o di raion, con la superficie ad effetto ondulato e scolato come le striature e venature del marmo. Viene prodotto mediante pressatura del tessuto tra due cilindri metallici che appiattiscono alcuni fili lasciando intatti gli altri. Trova impiego in abbigliamento ed arredamento. MARINARA : Foggia di casacca. Anche tela di cotone robusta per indumenti usati marinari, pescatori, di solito tinta in bleu.


                                                              

NYLON " polliamidica ": fibra ottenuta da macromolecole contenenti il gruppo ammidico; la prima fibra sintetica, nota anche come nailon. Usata in filo continuo e fiocco. Elevata resistenza alla rottura , alla deformazione " ottimo recupero elastico ", all'abrasione . Leggero, elastico, di buona durata, ingualcibile... buona traspirabilità e particolare brillantezza ...

( Se conosci qualche altro termine  inseriscilo in questo blog " vai su SCRIVI COMMENTI " lo trovi al fine del POST, lo ritroverai qui ... )    

 

 

 

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

lettera " O P R S "

Post n°5 pubblicato il 03 Dicembre 2009 da braian7300

NIDO D'APE : Tessuto di lino, cotone, ma anche di lana fabbricato con armatura che crea nel tessuto un disegno geometrico a righe in rilievo alternate ad incavi incrociati diagonalmente, tali da ricordare l'alveare delle api. La struttura favorisce l'assorbimento di acqua quindi nei cotoni viene usata per asciugamani, strofinacci; nell'abbigliamento e nella maglieria si trova oltre che in cotone, o lino, anche in lana.

NO–IRON : Letteralmente dall'inglese "niente ferro", dicesi delle stoffe e dei capi che non occorre stirare.

NO–WOVEN : Letteralmente non tessuto, dicesi dei materiali e stoffe ottenuti con procedimento diverso dalla tessitura, ed attualmente usati come sostegno, rinforzo e simili; fliselina, forlina, cisellina, lilinette.

 

                                              

OPERATO : a disegni non stampati, ma ottenuti con intreccio dei fili per effetto dei colori. Si distingue quindi dal tessuto unito e stampato. Viene indicato per tutti i tessuti lavorati con macchina Jacquard.

ORDITO : iniseme di fii , solitamente ritorti e più resistenti rispetto la trama, che formano la lunghezza della stoffa.

ORGANZA : tessuto simile all'organzino, ma fabbricato con filato organzino solo nell'ordito, mentre nella trama il filato può essere di fioretto pettinato o cardato, o anche shantung.

OXFORD : dalla città inglese. tessuto di puro cotone. In armatura panama, in cui la trama bianca, dello stesso titolo, incrocia con la catena un altro colore, da cui un caratteristico disegno a minuscoli quadrettini. Viene impiegato soprattutto in camiceria.

OCCHIO DI PERNICE : Disegno prevalentemente per drapperia ottenuto con l'armatura "tela a T", alternando in trama e ordito due fili chiari con due scuri; si ottengono dei piccolissimi punti, quasi rotondi che recano al centro un punto chiaro su sfondo scuro, vagamente simili all'occhio di pernice.

ONCIA : Misura di peso inglese equivalente a gr. 28,35. 16 once fanno una libbra, equivalente a gr. 453,6.

OPALINA : Leggera stoffa di cotone diafano e opaca un po' azzurrina alla trasparenza come l'opale.

OTTOMAN : Tessuto di peso medio, a struttura serrata, con coste orizzontali, di vario spessore e nettamente marcate, fabbricato in seta, lana, cotone, raion, con l'inserzione di più trame sullo stesso passo. Quando le coste sono più sottili e fitte prende il nome da "Faile". E' usato in lana per abbigliamento femminile, in altri materiali per arredamento.

 

OVATTA : Nel linguaggio tecnico sartoriale si intende un materiale, simile al feltro, ottenuto da fibre corte di cotone o cascami, usato per imbottiture. Si dice anche del materiale che esce dalla cardatura e si presenta come veli sovrapposti.


                                           

 

PANNELLO : Tessuti a pannello, stampati o ricamati, che riportano un motivo finito, piazzato, in zona finale o verso il bordo, in modo da essere usati per la confezione di capi secondo un ordine prestabilito.

 

PANNO :  nome generico di ogni tipo di tessuto di lana follato, garzato e pressato, reso particolarmente lucido con il finissaggio.

PARKA : eskimo, giacca a vento, giaccone 3/4 con cappuccio per uso invernale, spesso foderato con interno di pelo.

 

PARDESSUS : Soprabito, mantello. In inglese Overcoat.

 

PATCHWORK : tanti pezzettini di stoffa cuciti insieme, come toppe. tessuto composto di tanti vivaci scacchi .

 

PELLE D'UOVO : Mussolina finissima di cotone , lino simile alla pelle d'uovo per aspetto e colore. E' usata per biancheria intima femminile.

PERCALLE : Tessuto di cotone ad armatura tela, di peso medio, come il madapolam ma fabbricato con filati più fini, e la struttura più serrata. E' usato per lenzuola in tinta unita o bianco.

 

PERGAMOIDE: Tessuto trattato come le tele cerate.

 

PETTINATO : filato o tessuto a fibre estremamente parallele da cui le fibre molto corte sono state rimosse.

PIED DE POULE : tessuto sia cardato che pettinato, dal francese, zampa di gallina. Tessuto a disegno caratteristico ottenuto su armatura batavia ordendo e tessendo 4 fili di chiari e 4 fili scuri. E' usato in tessuti per uomo e signora di preferenza nei colori bianco, nero-bianco e marrone.

PILLING : formazione di pallini di fibra sulla superficie del tessuto e della maglia. Il pilling non è altro che l'accumularsi delle fibre corte del filato, che a causa dello sfregamento ch eavviene durante l'uso si staccano, portando alla formazione di palline o di peluria che appaiono in superficie. Questo si crea su capi di filati pregiati, con mano morbida e non deve essere ritenuto segno di non qualità. Dopo vari lavaggi il pilling si ridurrà.

PIQUET : tessuto di cotone generalmente bianco o chiaro , caratteristico per la sua superficie ad incavi e a rilievi. E' costituito da quattro elementi : due orditi( uno di fondo, uno supplementare, molto lento ) e due trame  ( una di fondo, una di imbottitura ) . L'effetto è ottenuto dalla depressione prodotta dalla catena supplementare, fortemente tesa che passando sulle trame le obbliga ad abbassarsi in quel punto e a formare un incavo.

PLISSE' : stoffa a pieghe o veste pieghettata . Resistenti al lavaggio e non hanno bisogno di stiratura.

POIS : vuol dire piselli . Tessuti a pallini o a puntini piuttosto grossi, sempre rotondi.

PONCHO : mantello sudamericano, ottenuto con un pezzo uico di stoffa forata al centro per infilarvi la testa.

POPELINE : inizialmente tessuto destinato alle vesti del Papa. Indica un tessuto in armatura tela, molto compatto, finissimo e leggero, caratterizzato dall'ordito più fine della trama. Il più noto è il cotone mercerizzato; camicieria e biancheria .

PUNTO RISO : è un particolare punto della lavorazione a maglia . Viene particolarmente usato per i maglioni irlandesi ( con lavori a rilievo ) .

 

PLASTRON : Cravatta da cerimonia, larga, dal nodo particolare. In abbigliamento indica la pettorina di rinforzo che viene messa nei davanti del capo spalla classico termoinfustato.

PLEXON : Termine convenzionale per indicare tutte le fibre naturali e artificiali ricoperte o rivestite di un sottile strato di resina sintetica. 

PRINCIPE DI GALLES : Tessuto sia pettinato che cardato dai caratteristici disegni scozzesi, a quadri piccoli entro quadri più grandi, applicato in moltissime varianti ai tessuti per abbigliamento da uomo e da donna. I quadri presentano combinazioni di millerighe, con Effetto Stella o Piedde poule, o Grisaglie con Damier, con migliaia di possibili variazioni, in rapporti più o meno grandi, in armature diverse (in tela più nitido, in batavia più sfumato). I filati impiegati sono, di solito, bianchi e neri, ai quali si aggiungono sporadici filati rossi, o di altro colore per delimitare i quadri grandi. Ne risulta un effetto grigio di tono decisamente sportivo ma elegante, lanciato nella moda dal Principe di Galles dal quale ha preso il nome.

QUADRO : Dicesi di disegno a quadri ottenuto con l'incrocio di fili alternati colorati in trama e in ordito a filati di altro colore. Se i quadri sono pieni a scacchi si parla di Damier, se sono piccoli si chiamano QUADRETTINI, se sono complessi se sono complessi, si parla di GALLES o TARTAN.

 

 

                                                      

RAMIE : fibra tessile di aspetto serico ricavata dai fusti di due famiglie di " urticacee ", che crescono in Oriente, Cina e Giappone.

RASATELLO : cotone in armatura raso, solitamente con una sola faccia lucente, a superficie mista e liscia. Indica anche la fodera adatta per tasche e cinture di pantaloni .

RASATO : apparecchio tipico del tessuto pettinato che non è stato garzato, ed anzi ha subito una cimatura a fondo che elimina qualsiasi peluria .

RASO : effetto dovuto al particolare  tipo di armatura che prevede punti di legatura ridotti al minimo e che perciò non producono gli effetti di grana caratteristici delle tele e delle diagonali .

RAYE : Rigato, striato, e quindi rigature, millerighe. Dicesi anche Rayurs, Milleraye.

REPS : Termine francese. Tessuti di lana, cotone o seta a coste longitudinali (reps di trama) o trasversali (reps di ordito). L'armatura deriva dalla tela per ampliamento del rapporto in trama o in ordito. Sono conosciuti anche con il nome di "canellati" o "cannetè". E' un tessuto robusto usato per abbigliamento sia maschile che femminile, per tappezzerie ed arredamento in genere.

RATINATO : Dicesi del tessuto che ha subito l'operazione di ratinatura. I ratinati sono caratteristici per la superficie nodosa, o a piccoli fiocchetti, arricciature tondeggianti, ondulate, del pelo superficiale, che vuol imitare l'effetto mosso del vello animale. Serve per cappotti, giacconi sportivi ecc.

RITORTO : Riferito prevalentemente ai fili e ai filati. Ritorto semplice: prodotto formato da due o più fili, monofili o filati, uniti mediante una sola operazione di ritorcitura. Ritorto composto: prodotto formato da due o più componenti (di cui almeno uno ritorto semplice) uniti mediante altra o altre operazioni di ritorcitura. Si dice anche di un tessuto di lana, generalmente pettinato, fabbricato con filati con elevata torsione, che gli conferisce una particolare resistenza e mano nervosa.

REVERS : risvolti in genere.

RUCHE : guarnizione di stoffa increspata  applicata ai capi femminili.

                                                        

SHANTUNG : tessuto, in armatura tela, proveniente dalla regione CHANG - TOUNG, a superficie ruvida con nodi, grumi, ecc... Quello originale pregiatissimo, era realizzato in puro doppione, ovvero con bave doppie e emesse contemporaneamente da due bachi e caratteristiche per la notevole irregolarità dovuta alla presenza di ingrossamenti, fiammature e bottoni. Attualmente il termine viene esteso a tutti i tessuti di seta, e non, che riproducono, in vari modi, l'aspetto irregolare caratteristico del shantung.

SHETLAND : lana fornita dalle pecore dell'isola ed arcipelago della Gran Bretagna ( Nord Scozia ). Lana pregiata, soffice, leggermente peloso, e piuttosto lucente.

SHAPE MEMORY : Particolare finissaggio che permette al capo di mantenere la propria forma originaria anche dopo essere stato piegato o distorto, garantendo sempre un aspetto non stropicciato.

SMERIGLIATO : tessuto di cotone, lana o misti in cui il diritto viene trattato con carta abrasiva per rendere il tessuto di tipo scamosciato.

SPALMATO : tessuto con applicazione di sostanze di vario genere mediante racle per ottenere imitazioni pelle o similari.

STONE WASHED : trattamento che si effettua sul tessuto di cotone in pezza o in capo confezionato. Si esegue un energico lavaggio in acqua a circa 40°C in presenza di pietra pomice che graffiando il tessuto ( Denim ) gli fa assumere un apsetto di capo usato, vissuto.

SUEDE : finissaggio molto soffice, scivoloso, cha dà una mano simile allo scamosciato. si usa in pelletteria ma anche in campo tessile.

SAIA : Armatura fondamentale, molto impiegata nei tessuti di lana, specialmente in drapperia. E' caratterizzata da andamento diagonale, da un diritto e da un rovescio. Altre denominazioni o varianti sono: levantina, saglia, diagonale, sargia, spiga. Dall'armatura saia derivano infiniti disegni e intrecci fra cui tutti i classici dell'abito maschile.

SAKELLARIDIS : La migliore qualità di cotone egiziano. 

SARI : Il costume nazionale indiano, costituito da una pezza di cotone o seta variamente colorata, drappeggiata intorno al corpo.

SAROGON : Costume nazionale malese o indonesiano, simile al sari ma più vivacemente colorato e stampato; oggi si usa come termine di moda.

SATINARE : Calandrare energicamente per ottenere un tessuto con superficie liscia e lucida.

SATINATO : Voce generica a cui vengono attribuiti diversi significati. Tessuto che ha subito la satinatura, ovvero la calandratura e che risulta perciò lucido (si dice impropriamente anche rasato). Sono inoltre definiti "Tessuti Satinati" dei tessuti ottenuti con armature derivate dal raso, in cui partendo da un normale raso leggero, si aggiungono progressivamente dei punti fino ad ottenere dei rasi pesanti: si ottengono in tal modo effetti di sfumatura usati nei tessuti operati.

SATINELLA : Stoffa di seta con le caratteristiche del satinato.

SATINO : In francese SATIN. Entrambe voci equivalenti al termine "raso". Indica genericamente anche tessuti in seta o per lo più in cotone, ad armatura raso, calandrati e particolarmente lucenti. 

 SALEM : Cotone prodotto in Cambogia, impiegato specialmente per lavori casalinghi. 

SWEATER : termine inglese pe rmaglione, maglia, in genere calda e pesante, per uomo e donna.

SETA : è il tessuto più nobile, il più morbido, è la più fine tra le fibre naturali, freschissima d'estate e calda d'inverno. E' un filamento continuo molto sottile e lucente, cosituito da due bave a sezione triangolare che combaciano da un lato e che il bruco depone intorno a sè in più strati per formare l'involucro. Il filamento delle bave viene raccolto e lavorato con procedimenti complessi in cui i vari filamenti vengono saldati dando origine al filo di seta grezzo. Esistono quattro tipi di tessuto: le tele o taffetas, le saglie o diagonali, l'organzino, che ha una fibra lunga e ritorta, è molto resistente, mentre la BORETTE ha fibra corta e quindi poca resistenza.

SETA CARICATA : Dicesi della seta il cui filato è stato trattato in un bagno di sali che vi si depositano, aumentandone consistenza e peso. • SETA CRUDA : La seta il cui filato non è ancora stato sottoposto alla sgommatura, e quindi più grezzo e ruvido. • SETA GLORIA : Tessuto con ordito d'organzino e trama di lana pettinata o cotone; usato particolarmente per ombrelli. • SETA ORGANZINO : Vedi ORGANZINO. SETA TUSSAH : Seta selvatica prodotta da un baco selvatico che vive sulle querce nelle Indie orientali.

SOLARI : Varietà di gabardines tinti in filo, con colori screziati che hanno effetti cangianti.

SPINATO : Il termine è ricco di sinonimi: spigato, rescato, spinapesce ecc. Disegno base dei tessuti cardato o pettinati, fabbricati su armatura saia invertendo ad intervalli la direzione delle diagonali in modo da imitare le reste dei pesci o le spighe del grano. Gli spinati sono molto impiegati sia in laneria che in drapperia per soprabiti, cappotti ecc.

STUOIA : Tessuto a fili grossi, di solito su armatura tela, simile ad una stuoia. Originariamente di fibre vegetali grossolane, per tappeti, paraventi e simili. Oggi si definiscono stuoie i tessuti femminili più pesanti a intreccio marcato, ottenuto con filati a titolo grosso, accoppiati.

 ( Se conosci qualche altro termine  inseriscilo in questo blog " vai su SCRIVI COMMENTI " lo trovi al fine del POST, lo ritroverai qui ... )    

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

lettera " T V W Y Z "

Post n°6 pubblicato il 04 Dicembre 2009 da braian7300
Foto di braian7300

                                    

 

 

 

                                   

                                          

TAIHO : Tessuto di raion acetato di produzione britannica, simile alla seta, irrestringibile e ingualcibile. 

TAILLEUR : Termine francese – abito femminile composto di giacca e gonna – (inglese suit).

TARLATANA : Dal francese Tarlatane. Tessuto di cotone molto leggero che si differenzia dal velo e dalla mussola per la forte apprettatura a cui è sottoposto. E' in colori vivaci, specialmente verde, giallo, rosa.

TARTAN : Caratteristico disegno, e quindi tessuto, delle stoffe scozzesi, distintivo delle singole "cascate" scozzesi delle Highlands, attorno alle quali si raggruppava in "clan" la popolazione. Proibito dal Parlamento inglese nel 1746, perché assurto a simbolo delle guerre civili intestine, l'uso del Tartan dovette venire ammesso dopo neanche 40 anni. Se ne conoscono decine di varianti, di cui citiamo: DRESE STEWART, con quadri rosso, verde e blu su fondo bianco; MC DONALD, con quadri e fasce verdi e blu; BUCHANAN, piccoli quadri multicolori; ROYAL STEWART, fondo rosso vivo con incrocio di fasce verdi e blu; MENZIES, scacchi a fasce bianche e nere ecc. E' usato in laneria e particolarmente per la confezione dei tipici gonnellini scozzesi, Kilt.

TESTURIZZATO : Dicesi di filati artificiali o sintetici a bava continua cui sono state conferite tramite processi vari, arricciature e ondulazioni simili a quelle delle fibre naturali, per renderli elastici e voluminosi.

TRAMA : L'insieme di fili che corrono perpendicolarmente a quelli dell'ordito e formano l'altezza della stoffa. Sono di solito meno ritorti e meno forti di quelli dell'ordito. 

TORSIONE : Avvolgimento a spirale dei fili. Il grado di torsione maggiore o minore determina la maggiore o minore morbidezza (quanto più le fibre sono sottoposte a torsione tanto più il tessuto derivante sarà rigido, non morbido).

TRAFORATI : Dicesi di tutti i tessuti ad armatura molto aperta, che presentano quasi dei larghi fori; si usano per abbigliamento estivo.

TRENCH : trincea, fosso, termine usato per soprabiti e impermeabili con taglio sportivo militare.

TRICOT : termine francese per indicare articoli in maglieria.

TRICOTINA : Tessuto rasato a diagonale di catena molto diritta ed accentuata, imitante l'aspetto della maglia. Si usa in abbigliamento maschile e femminile.

TULLE : dalla città francese Tulle. Più che un tessuto  o velo si potrebbe definire rete molto fine, leggerissima, solitamente apprettata, caratteristica fori esagonali.

TWEED : nome di un fiume della Scozia. Dalle pecore venivano filati e tessuti a mano i primi tessuti di lana cardata dall'aspetto ruvido. Esisotno i tweed denegal, Harris, tessuti apprezzati per la loro robustezza, rusticità, e originalità di disegni ...chevrons, mouchetès,boutonnès ecc...

TWILL : indica l'armatura saia e quindi le stoffe diagonali, spigate, levantine, In ITALIA indica un tessuto di seta a leggere costine diagonali.

TIE DYE : metodo di colorazione del capo finito in cui si utilizzano i nodi per creare diverse fantasie.

 

                                                               

VELLUTI : tutti i tessuti che presentano una superficie di fitto pelo disposto perpendicolarmente all'armatura, liscio, compatto, brillante, Sono detti falsi velluti quelli ottenuti con armatura semplice, il cui pelo vellutato deriva da operazioni di follatura, garzatura, cimatura, spazzolatura, ( esempio il BEAVER, il VELUOR cardato per lanerie femminili ) . I veri velluti sono tessuti di un certo spessore ( presenza di anelli o peli sporgenti ).

VISOCOSA : fibra cellulosica filata come filo continuo o fiocco ( denominata anche rayon ). Aspetto dalla mano dolce e serico, comfort tipico delle fibre vegetali, buona resistenza all'usura ( allo strato asciutto ).

VOILLE : Tessuto molto leggero solitamente più leggero dello chifon spesso impalpabile, disponibile in cotone, seta e similari.

VELOUR : ( cardato per laneria femminile, le varietà di FUSTAGNI, ecc. ). I veri velluti sono invece dei tessuti di un certo spessore caratteristici per la presenza di anelli o peli sporgenti. Possono essere fabbricati con due sistemi fondamentali di tessitura: a ferri o a doppia altezza. Nel primo caso oltre ad un tessuto di fondo (legatura) vi è una catena supplementare: durante il tessimento s'introduce nel passo dell'ordito una verga di ferro che, all'estrazione, può lasciare i fili supplementari arcuati ad anello, (velluto riccio) oppure tagliarli sulla sommità dell'anello creando il caratteristico pelo. Nel secondo sistema si eseguono a telaio due tessuti di fondo sovrapposti, mantenuti ad una certa distanza, e legati da una catena supplementare, comune ad entrambi. Dopo il tessimento si dividono i due tessuti, tagliando, al centro i fili supplementari, che creano in tal modo l'effetto del pelo. In tutti questi procedimenti il pelo appare unito, compatto, liscio. Altra variante è il VELLUTO A COSTE, che può essere ottenuto sia per effetto di tessitura, sia per un procedimento di spazzolatura, ceratura, calandratura, ecc. Anche qui ci sono molte varietà: a costa larga, media, a 500 righe, a 1000 righe, ecc. Altri velluti sono stampati, operati, calandrati, ecc. Il velluto, di cotone è ormai un classico, sempre di moda. Vengono comunque realizzati velluti in tutte le fibre e per tutti gli usi, dall'arredamento all'abbigliamento.

 
VELO : Tessuto leggerissimo, trasparente, fabbricato con fibre naturali, artificiali e sintetiche.

VELOUR : Tessuto generalmente cardato, pesante, soffice e morbido, a superficie garzata e cimata, con effetto di velluto a pelo fitto e corto. E' usato per cappotti.

VELVET : Termine inglese per velluto.

VICUGNA : (O VICUNA). Fibra tessile pregiatissima ricavata dal pelo di vicugna, o vigogna, camelide del Perù, Messico, Cile. Il tessuto omonimo fabbricato con tali fibre è solitamente cardato, leggermente follato e peloso morbidissimo, caldo e leggerissimo.

VIGOGNA : Termine derivante dall'animale omonimo, ma con il quale, nel caso specifico, non ha niente a che fare. Di fatto indica un tessuto cardato, di peso medio prevalentemente in tinta unita grigia, fortemente follato, fabbricato di solito con lana rigenerata o con scarti della lavorazione.

VIGOREUX : (Filato Vigoreux). Filato ottenuto da tops sottoposto alla cosidetta "stampa Vigoreux" (dal nome del suo inventore). Con tale processo il nastro di fibre viene tinto a tratti, per cui alla fine del processo di filatura si ottiene un filato con effetto melange molto regolare.

VIVAGNO :  Estremità laterale dei tessuti, detta anche cimossa.

VOLANT : Gala, falpalà, decorazione di stoffa arricciata, increspata.

VOLUMINIZZATO : Dicesi dei fili di fibre sintetiche che hanno subito trattamenti ditesturizzazione, per conferire alle fibre gonfiezza, morbidezza e volume.

                          

KAMEL- HAIR : (Pron. Camel-èr). Pelo di cammello, nome esatto della fibra omonima; oggi, data la consuetudine di denominare cammello qualsiasi cardato che assomigli nel colore al pelo del cammello, si è costretti ad usare il termine inglese per indicare il cammello autentico. 

 KAPOK : Nome di origine malese dato ai peli lanuginosi che rivestono la parte interna del frutto di una pianta bambacea della Malesia. elastici, leggeri e soffici, questi peli simili al cotone si prestano poco ad essere filati e tessuti per cui vengono impiegati come fibra tessile per imbottiture di cuscini e materassi.

KARAKUL : Indica una razza di pecore del Sud Africa, che genera i famosi agnelli dal vello nero grigio, lucente ricciuto, le cui pellicce vengono anche dette persiano bucara, astracan. 

KARNAK : alità di cotone egiziano, molto pregiata, oggi scomparsa dalle coltivazioni. Il termine viene usato ancora abusivamente, per indicare la qualità del cotone finissima.

KASKA : tessuto leggero  di mezzo peso  per signora con superficie cosparsa di peli.

K.D.: (Kessel Dekatur). Trattamento di finissaggio dei tessuti di lana che conferisce loro stabilità dimensionale. Si tratta di un decatissaggio in autoclave.

KID  (Termine inglese che significa capretto). Il KID mohair è la lana prodotta dal capretto d'angora. La fibra, più pregiata del mohair, è caratteristica per la superficie liscia e lucida. 

KILT  Noto gonnellino scozzese pieghettato e chiuso a portafoglio, realizzato nei multicolore Tartan.

KNICKERBOCKER  Tessuto di lana cardata, di peso medio, sportivo a quadretti o a puntolini di colori vivaci, simile al tweed, con il quale molti lo confondono. Indica anche i pantaloni sportivi alla zuava, corti al ginocchio, portati rimboccarti dentro calzettoni, tipico abbigliamento per alpinisti, sportivi, ecc.

WATER PROOF : a prova d'acqua

WASH AND WEAR : lava e indossa, indica tessuti di fibra sintetica, asciugano rapidamente e non necessitano di stiratura .

WHIPCORD : Variante della gabardina, ma ancora più nervosa, in cui le diagonali sono intrecciate quasi in forma di coda di frusta. E' in lana pettinata e viene molto utilizzata per le uniformi.

YARD : Misura lineare inglese pari a metri 0,914, usata per la titolazione dei filati. 

ZAMPE DI POLLO : Vedi PIED DE POULE.

ZANELLA : Tessuto fortemente serrato, su armatura saia, in cotone, raion o seta per ombrelli. 

ZENDALE : (O ZENDADO). Voce antica per indicare un tessuto sottilissimo come un velo. 

 ZEPHIR : Tessuto di cotone, fine e leggero, in armatura tela fabbricato con filati ritorti a due capi. Il migliore è mercerizzato. Trova impiego nella camiceria. 

 ZIBELIN : Tessuto di lana con ordito pettinato e trama in cardato, fabbricato in tinta unita, tinto in pezza, su armatura a spiga. La superficie presenta un folto pelo ed un aspetto a riflessi lucidi, simili a quelli della pelliccia di martora "Zibellino".
 

( Se conosci qualche altro termine  inseriscilo in questo blog " vai su SCRIVI COMMENTI " lo trovi al fine del POST, lo ritroverai qui ... )    

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

" Abiti Chic "

 

 

FACEBOOK

 
 

"bag & bag"

 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 2
 

Ultime visite al Blog

calaendulaChristian_21roveri.francoantoninopalmeriHAIRannamonicacuoricinealess200picodgl14elisa_prandifrancescaserraniirene_cipollasimoneincudinijosefbellomomanuela.dalvisefrancodecastiglionemodaincasamirano
 

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 

A...Capodanno con il "Rosso"

 

O...meglio da principessa ?

 

O... TRENDY ?...

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963