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PICCOLE PESTI CRESCONO...COME?

Post n°1332 pubblicato il 18 Marzo 2015 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

Saranno le tante tensioni che gravano sul paese, sarà che i genitori non siano più capaci di gestire l'educazione dei ragazzi, sarà anche la poca voglia di costoro che impegnati nel lavoro, sono poco attenti alla crescita, alla maturità e  alle  frequentazioni poco consigliabili, certo è che attraversiamo un brutto momento per i nostri ragazzini, i nostri fanciulli e i nostri giovani. Li ho voluti citare per ogni grado di età perché purtroppo, sin da piccoli sono coinvolti in situazioni poco piacevoli. E' di ieri la notizia degli alunni di una scuola superiore di Conegliano Veneto: una manciata di ragazzi che umilia con atti evidenti di bullismo il prof, non accade tutti i giorni; il branco quindi si evolve, non si accontenta di attaccare il più debole tra loro, ora azzardano tracotanti e coraggiosi con il loro professore: lo spintonano, lo beffeggiano circondandolo fino al punto da costringerlo ad abbandonare l'aula, non prima che uno dei balordi gli rovesci sul capo il cestino della carta. Se siamo a questo, significa che abbiamo sbagliato tutto con loro, non abbiamo capito una mazza e non siamo stati capaci di intervenire quando dovevamo e ancor peggio, affrontare i problemi prima che degenerassero. I due bulli più esagitati sono stati espulsi da scuola, mentre gli altri implicati sono stati sospesi. Le notizie, tuttavia, non confermano un clima tranquillo, visto che la severa punizione non impressiona più di tanto!!! Cambiamo classe e passiamo ad una altra scuola, o meglio, ad un'aula di catechismo. Questa notizia non la leggerete da nessuna parte, è una notizia "soffiata" da una persona a me vicina che insegna catechismo nella mia parrocchia. Vi prego di considerare che la chiesa è in un quartiere piuttosto borghese, quindi non pensate a degrado e/o indigenze che possano far pensare a grosse difficoltà.  Famiglie benestanti, figli che vanno a scuola e non solo, visto che sono impegnati in tante attività collaterali: piscina, danza ecc.ecc. Torniamo alla lezione di catechismo, quindi bambini intorno ai dieci anni poiché parliamo di Prima Comunione. Già tenere 25 piccoli pestiferi bambini richiede un gran lavoro per le due insegnanti: si sa, son ragazzini vivaci ed è normale che siano sempre in movimento. Placata la classe, inizia la lezione mentre un'insegnate nota un bambino che smanetta sul cellulare:  "Paolino, per favore, ho detto tante volte di spegnere il cellulare quando facciamo lezione...su coraggio!". "Signora maestra, aspettate un attimo..." replica immediatamente il bambino: "...devo dire  alla mia fidanzata a che ora dobbiamo vederci domani...perché dobbiamo andare a pomiciare!". Disincantato, senza alcun problema, con sufficienza e quasi abituato a questo tipo di esperienza, il ragazzo ha ripreso a smanettare per procedere. La maestra di catechismo, sbigottita e senza parole, non ha insistito più di tanto e ha atteso che il ragazzino definisse il suo appuntamento. Non aggiungo altro, giudicate voi se abbiamo e stiamo ancora perdendo tempo. Magari qualcuno tra voi osserverà che il ragazzo è precoce ed è già in pista. Non lo so, io sono un ragazzo anziano e non so se oggi il verbo pomiciare ha cambiato il suo significato. Provate voi a spiegarmi come funziona oggi...a 10 anni!!! 

 
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