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C'ERA UNA VOLTA LA MONTESSORI

Post n°1657 pubblicato il 15 Febbraio 2016 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

E così, grazie alla scelta di Kate e William erede al trono d'Inghilterra, si torna a parlare di scuola Montessori per bambini. Infatti il piccolo principe George è stato iscritto alla "Westacre Montessori School" nel Norfolk per avviare la sua educazione pedagogica; ossia, tanto per condensarvi il concetto del metodo: "Aiutami a far da solo". Orbene, nel ritenere legittima la scelta della nobile famiglia, tanto per fornire qualche cifra interessante, nel mondo ci sono circa 600.000 scuole impostate con il famoso metodo della nostra illustre pedagogista. In Italia sono solo 200 le scuole distribuite sul territorio e considerando che noi italiani siamo stati i primi sin dall'inizio del novecento a conoscere i grandi studi della nostra Maria, non è affatto un dato incoraggiante, tanto è vero che non se parla più di tanto. Certo è che la scelta operata per il principino, ha (e te pareva?) indotto tanti a iscrivere i propri figli alle scuole improntate con il famoso metodo. Allora, parliamo di moda, di tendenza, di emulazione o di vero riconoscimento alla bontà del sistema Montessori? Insomma, se il piccolo George lo buttassero a mare per lavarlo, cosa farebbe questa gente? Imiterebbe l'infausto gesto? Se da noi sono appena 200 le scuole aderenti al sistema di Maria, una ragione ci sarà, anzi dato il tempo trascorso, direi ci sarà stata, o no? Molti all'epoca, con l'avvento del rivoluzionario metodo, si ponevano tante domande e quando si accennava alle maniglie delle porte e degli interruttori posti in casa tutti ad altezza media di un normale bambino di 4/5 anni, sorridevano e pensavano alla follia di dover cambiare in casa, porte e interruttori. Non avevano capito? Mah, allora forse non avevano capito nemmeno la libertà che secondo la Montessori si deve concedere al piccolo per i movimenti, le sue attività e tutto ciò che un bambino intende fare. Libertà di mangiare con le mani, libertà di capricci senza senso, libertà di comportarsi istintivamente nel fare i suoi comodi e senza che un genitore si permettesse di redarguirlo. Scusatemi, forse non sono molto preciso e dettagliato nella descrizione del sistema, ma in bei soldoni, di questo si tratta: "Aiutami a fare da solo". Mi sembra chiaro no? Ora, siccome c'è il ritorno potenziale del metodo ormai centenario e poiché ci sono professori pronti a battersi per il ritorno della scuola Montessori in gran pavese, sono là a celebrare ciò che anche con tutta la buona volontà di genitori, assistenti e fior di pedagogisti, non potrà mai accadere oggi dopo cent'anni: ci parlino con i ragazzini e tentino di educare con quel sistema, con quella metodologia e con tutti i punti fermi del sistema. I reali di Inghilterra non hanno nulla a che spartire con nessuna famiglia normale e inserita nella società attuale con tutti i suoi problemi e risvolti. Del resto ci sono i numeri a parlar chiaro: 600 mila in tutto il pianeta significa una sola cosa, o sei ricco sfondato e hai l'aio, la balia e il tutore, oppure, della proposta azzardata, non te ne può fregar di meno. Comunque, all'epoca io sono sempre stato contrario all'adozione del sistema. Parlo a titolo personale e non intendo avversare e/o contrastare chi volesse credere oggi al metodo Montessori. Ognuno si regola.

 
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