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CINQUECENTOMILA BUONI MOTIVI

Post n°1707 pubblicato il 08 Aprile 2016 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

Dalle mie parti c'è un adagio popolare: "U' chiand' rend'".  Ossia: "Il pianto rende". L'ho postato in dialetto in modo che anche il mio conterraneo Raffaele Sollecito, lo possa leggere. Certo che ne ha passati di brutti momenti il nostro amico, otto anni di detenzione e per i vari processi, il buon ragazzo ha bruciato ben 1,3 milioni di euro del patrimonio familiare. Un costo esorbitante per essere finalmente libero (ma è davvero tutto finito?) e reinserirsi come è giusto che sia, in società. Oltre alla vendita di qualche immobile, la famiglia oggi riscontra ancora un debito di circa 500 mila euro. In parole povere, la famiglia Sollecito soffre una perdita per cui, se lo stato al quale hanno richiesto un indennizzo per ciò che ha subito Raffaele, non dovesse soddisfare la richiesta di 516 mila euro, la perdita resterà un buco perenne per cui il ragazzo si sta attivando già da tempo. Non si è perso d'animo e con l'aiuto della "fortuna", ha ricevuto un contributo dalla Regione Puglia (non so bene quale sia la legge) per avviare un'attività: un'impresa di Pompe Funebri. Poi, come se non bastasse (la notizia è di questi giorni), TGcom24 (Berlusconi) gli ha offerto un posto in seno alla struttura: consulente e commentatore in quanto esperto di casi gialli/giudiziari. Insomma, lui dopo la sua esperienza assicura: "Il mio contributo è di evitare che in questo Paese si calpestino i diritti umani e civili delle persone. Ho maturato sulla mia pelle l’esperienza giuridica e mediatica in questo campo. Voglio dare il mio contributo per portare alla luce le falle del nostro sistema. Sono sicuro che se la gente fosse informata, non sarebbe d'accordo nel mantenere un sistema fatto in questo modo". Beh, mi sembra una missione impossibile per il nostro Raffaele. In primis,  dubito che possa essere esperto solo in base alla sua esperienza personale, poi, stavamo aspettando lui per mettere le cose a posto in campo giudiziario? Infine, qualche dubbio mi sovviene: abbiamo milioni di ragazzi in cerca di lavoro, posti che non si trovano, cervelli che vanno in fuga verso l'estero e gente laureata con lode che piange lacrime amare per sistemarsi e lui Raffaele, tomo tomo, cacchio cacchio, si becca il posto in tv e un posto alle Pompe Funebri (non sarà esperto anche in questo campo?). Non so dalle vostre parti come si chiami tutto questo, dalle mie parti si dice, sempre in dialetto: "C' cul'!". In questo caso niente traduzione, si capisce il senso. Il primo che dice che io sia prevenuto...potrei dargli ragione!!!




 
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