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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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RAI: OPERAZIONE TRASPARENZA...AHAHAHAHAHAHAH!!!!
Era ora! Per una recente legge, la RAI ha l'obbligo di rendere noti gli stipendi dei suoi funzionari, giornalisti inclusi, inserendoli in rete e quindi portarli a conoscenza degli utenti che pagano il canone. Mi sembra una scelta giusta e rispettosa verso la propria utenza, ma la chicca è che solo gli emolumenti sopra i 200.000 devono essere dichiarati, ossia, chi percepisse uno stipendio annuo di 196.000 euro, non "merita" la citazione pubblica perché in fondo chi è quel morto di fame che non prende quella manciata di soldi lavorando nel pubblico? Il signore che vedete è il Direttore Generale della RAI e pare che la sua "busta paga" (mi fa ridere il termine) si aggiri intorno ai 650.000 euro annui. Eh, dice, ma lui è il direttore generale. E kissenefrega non lo vogliamo dire? La Maggioni, pezzo grosso da tempo ormai, in quanto presidente, percepisce 270 mila più una mancia presidenziale di 66 mila. E poi a scendere, tutti i grossi funzionari di cui non perdo tempo a fare nomi, abbiamo cifre che vanno dai 350.000 ai 200.000. Tutto ciò si chiama "operazione trasparenza" e riguarda solo i dipendenti e i giornalisti, escluse le star. Ragà, scusatemi ma ho la bava alla bocca, mastico veleno e siamo alla farsa dichiarata. Cioè ci trattano come imbecilli, ci dicono, dopo anni e anni di conduzioni ladresche, che finalmente mettono tutto in rete, portano a conoscenza i soldi distribuiti a destra e a manca, e ci sbattono in faccia queste cifre...pagate con i nostri canoni? Allora, ci vogliono sfottere, ci spernacchiano serenamente con una faccia tosta che manco il buon Berlusconi e le sue agitate menzogne, potrebbe. Immaginatevi tutto il resto, tutti i direttori di reti, di testate, dei tg e delle...mense, cosa possono prendere: una Bignardi che prende 300.000 euro per dirigere RAI 3, è una offesa al povero cristo che scrive e a tutti coloro che leggono. Non parliamo dell'oca giuliva la Clerici, Carlo Conti, Santoro (rientro), Guzzanti (rientro) e le tante "stelle" che allieteranno le nostre serate, perciò non hanno il coraggio di rendere pubblici i loro emolumenti. Roba da non credere. Questo è il servizio pubblico? Questa e la nuova RAI? E noi dobbiamo pagare per avere questo servizio? Mah....il servizio mi sa tanto che ce lo fanno, ma un bel servizio che noi sadicamente paghiamo pure: questi ci fanno il c..o con i nostri soldi!
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