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BLOG DELLE MIE BRAME: SONO IO IL PIU' FESSO DELLA COMUNITA'?

Post n°1931 pubblicato il 23 Novembre 2016 da monellaccio19
 
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So che sono molteplici le ragioni per cui molti frequentino Libero e siano titolari di un blog quassù. Sono tante le ragioni e non mi interessa enunciarle, né fare elenchi preferenziali:  ci siamo quassù e ognuno di noi ci sta volentieri a prescindere, altrimenti non vi sarebbero buone motivazioni per frequentare questo posto. Non ci credo a coloro che lo fanno per il diario quotidiano, che scrivono per se stessi e altre caxxate varie: se possiedi un blog, bazzichi la comunità e chiacchiere non ce ne vogliono. Ora annusate l'aria, aspirate profondamente l'aria che tira, il clima che opprime i blog e gli ambienti diversi. Vi siete presi la briga recentemente di saltellare da una parte all'altra, dal blog di un amico all'altro? Notate l'aria greve e insopportabile che sniffiamo? Udite gli sbadigli sommessi e quasi trattenuti, causati da un andamento privo di ogni minimo interesse? Cogliete come sia faticoso rendere le visite ai vostri amici sapendo cosa troverete nel suo blog, o leggendo il suo post? Insomma, a pelle, state comprendendo che la morte vegetale ci stia consumando poco alla volta? Abbiamo le armi spuntate, gli stimoli che in tempi non sospetti ci spingevano alla scrittura, alla frequentazione e alla relazione, sono passati ormai. Nulla più come prima, una morte annunciata il giorno di luglio 2016 in cui ci avvertirono che saremmo passati in altre mani godendo di una piattaforma più snella, più ricca di prestazione e più visibile rispetto alla nostra. Una resa incondizionata subita e accettata solo grazie alle garanzie ricevute in cambio: ma il tempo non ha deposto a favore di nessuno, ha prodotto guasti le cui conseguenze pagheremo tutti, o meglio, la pagheranno quelli che come me scrivono per divertirsi e divertire gli altri; quelli che sperano, attraverso la stesura di post, di contribuire modestamente alla costruzione di una comunità social. Annusate bene, questo stiamo vivendo e se notiamo una confusione mastodontica dall'altra parte, quella più funzionale, più avanzata, più moderna e più visibile, allora siamo alla sfascio totale. Mi dispiace per Libero, è vero noi siamo ospiti quassù, loro non ci devono altro oltre l'ospitalità e vedere come in poco tempo, tutto stia andando a puttane, beh non rallegra gli animi dei vecchi blogger come me. Non è un canto del cigno il mio, è un prendere atto di una situazione incontrollata e ormai dispersiva. Andate sul quadro generale e noterete come dopo una bagarre durata un bel numero di giorni, con evidenze personali che giravano vorticosamente da mane a sera, tanto che i più attenti hanno cominciato a pubblicare post in serie per avere la massima visibilità garantita minuto per minuto; io tra questi, ma con una regola precisa e ad orologeria: due volte al giorno e solo per smascherare i più furbi, quelli che si nutrono di posizioni esemplari senza fregarsene di quante persone leggano o commentino i loro post. Sono sereno, non indico nessuno e non mi importa indicare colleghi. Dico solo che ora, dopo la bagarre che soddisfaceva l'ego smisurato di alcuni, ora è "impazzito" il quadrante delle verità: ripetizioni assurde e inutili di argomenti scaldati e ripassati, non c'è un filo di regola da seguire e alla fine un paccottiglia di elenchi che non dicono nulla. Per me va bene così, non me ne può fregar di meno, quello che dovevo e volevo capire, l'ho incassato. Mi premeva tastare polsi e ho visto quali siano i mali che che abbiano contribuito a far scadere interessi, piacevoli compagnie e interessanti scambi relazionali. Non so se sia il principio della fine, certo è che i bagagli sono pronti: destinazione "Ciucc' fa' tu!".

 
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