CARICO A CHIACCHIERE

Dati allarmanti e situazioni sempre più difficili per i giocatori incalliti e affascinati dall'Eldorado del gioco ludico ma pericoloso come un serpente a sonagli. Chi è giocatore occasionale, persona che punta una cifra e riesce a vincere, la chiude lì e va a casa con il gruzzolo, mentre l'accanito giocatore che è presente metodicamente con le sue puntate quotidiane, deve saperlo: "Il banco vince sempre". Una regola base e fondamentale per chi sa come funziona tutto l'apparato. Il banco vince se parliamo di casinò, ma vale anche per le sale giochi e per tutti quei luoghi dove via siano le infernali macchinette mangiasoldi. Ovvero, il giocatore incallito, può avere il suo momento di gloria azzeccando una buona vincita, fare un colpaccio, ma se continua a giocare, non potrà che perdere la vincita e il resto dei suoi soldi. E' matematico: non esiste giocatore accanito e perseverante che sia in attivo. Giunge il momento in cui fatalmente per lui (ma previsto dal banco/macchinetta), perda il suo capitale. E' il curioso caso della vecchietta di Treviso, a 78 anni arzilla e capace di intendere e volere, la donna amante della vita e del divertimento, non ha trovato di meglio che accanirsi al gioco del gratta e vinci. Questo del gratta e vinci altro non è che una versione cartacea e polivalente del gioco d'azzardo: valgono le stesse regole del casino e di tutti i giochi d'azzardo che esistono. C'è sempre un "banco" dietro che succhia i soldi, un mano morta che ha la forza nella sua finta innocenza, di succhiare i soldi elegantemente e senza che uno se ne accorga. Tra dieci sconfitte, basta una vittoria perché lo sprovveduto giocatore venga tentato ancora per non rinunciare al gioco. La nostra signora in un anno ci ha rimesso 200 mila euro ed è rimasta senza il becco di un quattrino. Pensate che le ricevitorie che frequentava, avendo capito che era la "gallina dalle uova d'oro", quando era in difficoltà per muoversi, si offrivano per andare a prenderla e condurla nel locale per giocare. Poi la riaccompagnavano a casa, dopo che aveva lasciato l'obolo quotidiano. La nuova legge dovrà limitare questo assalto selvaggio da parte del "banco" che mangia soldi a tutti. E' vero che le entrate per l'erario siano immense e servono alle casse dello stato, ma è anche vero che la ludopatia dilagante e perversa, mette molta gente in ginocchio e qualcuno anche...nella fossa! Il problema non sarà solo dello stato che dovrà limitare il gioco legale, ma sarà anche far emergere tutto quel settore molto grasso dell'illegale, dove i soldi che circolano sono tantissimi e le vittime pure. Staremo a  vedere come andrà, resta solo un invito che ribadisco sperando che serva agli incalliti giocatori. Ricordatevi che il "Banco vince sempre" e voi non sarete mai...il banco!