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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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UNA LUNGA STORIA DA...FRATELLI D'ITALIA
Era ora! Abbiamo sempre pensato che lo fosse, pochi sapevano che non lo era, ora sappiamo tutti che lo è! Una provvisorietà che è durata oltre settanta anni, lo abbiamo cantato tutti con convinzione, con l'anima e con il cuore; la lacrimuccia talvolta ci ha tradito, la mano destra spesso ci scappava sul cuore, ma l' "Inno di Mameli" era sempre stato il nostro canto patriottico, l'inno ufficiale italiano che ci hanno insegnato sin dai tempi della scuola. Oggi finalmente (quando si dice l'Italia e i suoi problemi), il Senato Italiano ha approvato definitivamente "Fratelli d'Italia" con la musica di Mameli e il testo di Novaro, come inno ufficiale e possiamo finalmente avere il diritto istituzionale, di avere anche noi un inno da cantare all'occasione, legittimati dalla legge. Nel 1946 De Gasperi lo volle mantenere, ma come al solito, tira di qua, tira di la, metti d'accordo tizio con caio, metti i leghisti che volevano a tutti i costi il "Va' pensiero" di Verdi, alla fine a maggioranza, la chiudiamo oggi questa scelta dopo 71 anni. E' vero, come dicevano gli inglesi in tempi non sospetti: "Noi italiani siamo da operetta". Viva l'Italia.
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