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LA TV CHE CI SPIAZZA: INDIETRO TUTTA...DAVVERO?

Post n°2667 pubblicato il 14 Dicembre 2017 da monellaccio19
 
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Risultati immagini per arbore e frassica oggi


Lo ammetto: io come tanti altri, ieri sera non ho voluto perdermi il rientro, l'amarcord di Renzo Arbore in tv. Con lui quel grande attore che è Nino Frassica, compagno di tante avventure in tv  e uomo di spettacolo come pochi. Nessuno si aspettava una vittoria così netta in termini di share, mai RAI 2 aveva battuto tutte le reti (compresa RAI 1 con la partita) con uno schiacciante risultato che passerà alla storia: il 19,2% con 3.880.000 spettatori. Un esito che i due hanno meritato. Uno spettacolo garbato, niente eccessi e solo con il ripasso delle frizzanti puntate della celebre prima edizione di "Indietro Tutta", è stata una sana immersione nella memoria di chi ha nei tempi passati, fatto il pienone quelle serate davanti alla tv. Un susseguirsi di scenette, di canzoni, di sketch con gli ospiti fissi del programma e con i collegamenti fasulli (erano le prime fake news dichiarate della storia), con i giornalisti e i politici dell'epoca. Una ridda di situazioni divertenti, il classico dejavu che non dispiace quando dopo tanto tempo viene riproposto. Una bella serata, una bella donna alla conduzione: Andrea Delogu, brava e capace di tenere a bada i due scalpitanti ragazzi anziani. Se non fosse stato per quella forzatura di "Cacao Meravigliao" andato in onda almeno una quindicina di volte e lo stesso dicasi per le altre due canzoni famosissime "Vengo dopo il TG" e "C'è chi c'ha" troppe volte ripetute, la serata sarebbe trascorsa con ritmi più veloci e serrati. Mercoledì prossimo vi sarà un'altra puntata (ultima) e sono certo non disattenderà l'attesa dei tanti utenti affezionati a Arbore e a Frassica. Una gustosa operazione nostalgia riuscitissima e che lascia ben sperare per un ritorno in tv di Arbore: uomo che riesce ancora a tener desto l'interesse per una forma di spettacolo che è scomparsa proprio con le ultime trasmissioni di trent'anni fa.  Orbene, a questo punto però dovremmo porci alcune domande, cercare di capire perché Arbore torna in tv autocelebrandosi e riproponendo minestre riscaldate e, senza sforzarsi più di tanto, riesce a fare ascolti alti? Quindi noi di una certa età e sono sicuro che anche i giovani abbiano seguito il programma bello lungo, perché ci siamo appassionati, esaltati, ridendo e canticchiando le canzonette che farebbero ingrugnire Fedez e compagni? Il tempo depone a favore di chi? Questi lunghi trent'anni non hanno proposto niente che ci tenesse attaccati al video?  Dissi recentemente proprio a proposito di televisione: vogliamo il nuovo, siamo stufi delle novità che propongono con pochissimi meriti, televisione da spazzatura e poi, quando ci capita qualcosa di vecchio (non solo Arbore) allora ci divertiamo, siamo sereni e non perdiamo l'occasione per rinverdire il passato. Beh? Che succede quindi? Questo nuovo da chi, da cosa, è rappresentato? Dalla politica che non si rinnova? Berlusconi e tantissimi altri docet! Dal cinema? Per Natale ci saranno i soliti cinepanettoni e salvo qualche titolo, sarà una desolante passeggiata noiosa da una multisala all'altra. Io rimpiango ancora la televisione di sessant'anni fa, non dimentico e se posso rivedo tutto come fosse la prima volta: in taluni casi anticipo pure le battute! Possiamo continuare a vivere così? Guardandoci indietro mentre monta la voglia e il desiderio del nuovo? Sapete cosa penso? Non c'è  più niente che ci interessi a questo punto, ci hanno scippato sogni e desideri, non beviamo più nemmeno le scalcinate promesse di chicchessia, non ci attira nemmeno la gioventù che dovrebbe essere la futura classe dirigente di questo paese: vanno via tutti e restano solo i giovani che non hanno capito ancora perché sono rimasti. Abbiamo tanti rimpianti, è giusto guardare indietro, facciamo tesoro di ciò che siamo stati (bene o male), ma non potremo vivere sempre di ricordi, ogni tanto la testa la dovremmo pur girare per guardare avanti, o no?

 
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