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UN LIBRO NON ERA PER SEMPRE?

Post n°1373 pubblicato il 27 Aprile 2015 da monellaccio19
 

 

Convinciamoci, i dati, gli elementi e le conclusioni tratte da recenti manifestazioni, la dicono lunga sulla nostra cultura letteraria: non legge più nessuno, o meglio, sempre in pochi si dedicano alla lettura. Si indaga, si cercano motivi, cause, ragioni e probabili colpevoli, ma alla fine, il dato che più interessa è quello negativo purtroppo. Avevamo nutrito già buoni sospetti, eravamo convinti che la soluzione e-book non fosse poi che una panacea insufficiente e gli editori sono sempre più disperati. Alla fine si ottengono buoni risultati solo con i "classici" della letteratura mondiale che sorreggono ancora il mercato. Orbene, su Rai Tre, l'altra sera è andato in onda un programma "Io leggo perché": doveva essere la celebrazione mediatica della lettura,  è risultato essere uno strampalato programma con una sfilata narcisistica di autori o pseudo tali, personaggi che dovrebbero dedicarsi più alla lettura che alla scrittura e infine, a detta di critici ben scafati, un giubileo di sciocche esondazioni parolaie che fanno mal sperare per il futuro. A Milano è stato tentato un esperimento concreto nei pressi della Stazione Cadorna: han tentato di regalare libri ai passanti: per offrire dieci libri, sono serviti 25 minuti con un bilancio di 10 sì e 28 "no grazie, io non leggo!". L'eta di coloro a cui si è tentato di offrire un libro recente, è sotto i quarant'anni! Siamo messi male e costa dirlo; nemmeno gratis siamo disposti a leggere un nuovo libro. Concludo proponendovi come lo scrittore Davide Brullo spiega a modo suo le ragioni per cui non legge: 

Io non leggo perché vogliono farmi leggere quello che vogliono loro, gli scrittori allevati nel pollaio per essere cucinati in casseruola, ma io in Feltrinelli e in Mondadori non metto piede perché chiunque legga davvero sa che lì dentro c’è di tutto. Tranne i libri.

Io non leggo perché se a dirmi che devo leggere è Pierfrancesco Favino, che non è Franz Kafka né Rainer Maria Rilke ma neppure Cormac McCarthy, perché dovrei leggere? Meglio evitare di leggere per evitare di diventare come lui.

Io non leggo perché non voglio diventare come Fabio Volo, come Antonio Scurati, come Marco Missiroli. Ma questi, cosa hanno letto?

Io non leggo perché preferisco scrivere. E nulla di quello che ho letto è pari a quello che desidero scrivere.

Io non leggo perché leggo troppe str***ate in giro.

Io non leggo perché quelli che mi spiegano perché dovrei leggere dicono un mucchio di str***ate. Mi hanno convinto che è meglio non leggere.

Io non leggo perché leggere fa male alla salute, non rende più buoni, divora. Se leggo Omero penso che sia onesto coltivare la vendetta; se leggo Sade penso sia lecito ostinarsi nella lussuria; se leggo Shakespeare penso sia giusto riconoscere che il mondo è retto dal caso; se leggo Leopardi penso che solo un cretino non riconosce che è il male il motore dell’universo; se leggo la Bibbia riconosco che è un atto necessario uccidere Dio, di certo non in suo nome.

Beh, vi sembrano buone ragioni quelle di Brullo per non leggere?

 
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Commenti al Post:
melen.me
melen.me il 27/04/15 alle 06:58 via WEB
Si puo' leggere anche per ampliare il lessico e magari imparare ad evitare gli errori di ortografia...volendo! ;)Buondi' Mon.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/04/15 alle 10:57 via WEB
E che fai leggi libri di sintassi, di grammatica???? Leggere non è solo imparare a scrivere e/o a migliorare il lessico, leggere è anche aprire frontiere, scoprire nuovi mondi, storie che ti fanno sognare, ti avvinghiano e ti travolgono. Leggere è rubare emozioni, sentimenti, passioni. Il bravo scrittore è colui che sa trasmettere tutto questo. Oggi scrivono tutti e nessuno si interessa a...leggere!!!! Troppi perditempo come me in giro!!! Buondì Mel, buon lavoro se sei di turno.
(Rispondi)
 
 
 
melen.me
melen.me il 28/04/15 alle 09:14 via WEB
E VABBE',MA SE COME HAI DETTO TU OGNUNO SCARTA UN LIBRO PER QUALCHE MOTIVAZIONE...ALMENO PER IMPARARE A LEGGERE POTREBBE SERVIRE! MADO',scusa la maiuscola,non era una incazzatura,mi e' saltato il dito ahahah.
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 28/04/15 alle 10:51 via WEB
AhAhAhAhAh!!!! Ho capito, stai serena, va bene così. Quello che dico io non è poi così importante. A me interessa che conserviate lucidità per fare con senno quel che vi piace. Bye cara.
(Rispondi)
 
luce78_2
luce78_2 il 27/04/15 alle 07:35 via WEB
Prima leggevo, ora non più.Oltre ad i motivi da te elencati,i libri mi stancano parecchio.
Buon inizio di settimana Carlè,con affetto,Lidia.......cliccami
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/04/15 alle 10:58 via WEB
Sì, se poi ci si mette pure la salute a inibire la lettura, siamo fregati. Buon inizio settimana Lidia.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 27/04/15 alle 09:12 via WEB
Io ho letto anche le amenità che hai scritto del sondaggio. Ho sempre letto tanto; pensa che da piccola leggevo persino quello c'era scritto sulle etichette degli alimenti. Ora lo leggo per avere maggiori informazioni sul prodotto che consumo. Io leggo perché mi piace leggere. No. Saprei spiegare questo mio amore per la lettura. So solo che è una passione che mi travolge. Ciao Carlo.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/04/15 alle 11:02 via WEB
Sì, d'accordo, ti piace leggere e ti appassiona, ma c'è poca roba interessante in giro: sono gli scrittori buoni che scarseggiano!!! Belen scrive e come lei una marea incontenibile di personaggi scrivono libri perché gli editori devono mettere la carne al fuco e sperare che uno su dieci abbia successo, per giustificare la pubblicazione di libri che non dicono una mazza!!!! Ciao Laura, magnifica giornata.
(Rispondi)
 
ambradistelle
ambradistelle il 27/04/15 alle 09:43 via WEB
fino a qualche tempo divoravo i libri..ora molto meno...ma un libro è bello sempre....è bello il suo profumo...lo sfogliarlo...le emozioni che ci da...buona settimana Carletto! smackkkkkkkkk
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/04/15 alle 11:04 via WEB
Certo, un libro è per sempre...ma se è un classico oppure un nuovo scrittore che azzecca una nuova uscita e faccia boom!!!! Altrimenti siamo ai Fabio Volo e ai Moccia di turno. Basso profilo qualitativo.... Buon giorno Tina. Kissete.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 27/04/15 alle 11:22 via WEB
Penso che una delle migliori medicine sia leggere.Leggere è nutrire la propria persona.Assaporare il piacere della lettura,dei confini oltreoceano,della storia,della letteratura non è altro che il nostro approfondimento.Il piacere della lettura,questo è quello a cui dovrebbero dedicarsi con maggior interesse la nuova generazione.I giovani,nel loro continuo interagire si sentono soli perché non leggono.La lettura non ha mai un fine,è un continuo scoprire..la lettura è una delle più belle cose che mi hanno insegnato.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/04/15 alle 11:48 via WEB
Perfetto, ma leggere cosa? Tornare sui classici, rileggerli perché comunque vanno sempre bene? I nuovi scrittori dove sono? Quelli che non fanno marchette chi sono? Se oggi si dal'opportunità di scrivere libri a cani porci solo perché "personaggi", che senso ha per il lettore? Interessa l'autore o ciò che scrive? Se il problema oggi ingaggia fiori di critici che si confrontano sulla lettura e sul destino dei libri che si pubblicano, vorrà pur dire qualcosa, o no?
(Rispondi)
 
 
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 28/04/15 alle 14:33 via WEB
Penso che siano i lettori a creare il mondo della lettura. Come in tutte le argomentazioni, siamo noi la causa, noi dobbiamo dare una giusta valutazione al mondo del web, noi dobbiamo comprendere che uno scrittore new-entry non può pubblicare due romanzi in una stagione ,chi è ospite in tutti i salotti e settimanali di cronaca è solo unicamente per il fatturato della casa editrice. Leggere i classici è comprendere il presente per mezzo della storia.Leggere i best-seller sono la nostra attualità, a volta banale.Poi leggere essenzialmente quello che amiamo,quel libro che abbiamo riposto nella libreria e che rileggiamo per assaporare il piacere della lettura.Vedi Carlo,Internet ci permette di avere notizie approssimative,penso che il libro ci permette di modificare il nostro pensiero,è la nostra informazione per comunicare con il mondo.
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 28/04/15 alle 17:49 via WEB
Che siano i lettori a dettare i termini del mercato non v'è dubbio, è così in tutti i campi ormai!! Ma se il mercato è pilotato da gente che legge libri che dovrebbero fare solo cassetta come quelli di Belen (10.000 copie invendute), noi che siamo di orientamento diverso, dovremmo leggere le boiate? Ecco, quindi che arriviamo ala problema: ognuno legge quel che gli pare e chi come me, non intravede niente di interessante, aspetta stagioni migliori se ve ne saranno. Buona serata Patty.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 27/04/15 alle 11:27 via WEB
Buona giornata Carlo...Patty
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/04/15 alle 11:48 via WEB
Ciao Patty, buona giornata a te.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/04/15 alle 11:47 via WEB
Aumentano i luoghi del piacere del palato, diminuiscono quelli del piacere del leggere. Qui a Padova, come ovunque, le librerie chiudono... Perchè non si legge? Gli "esperti" parlano di costi eccessivi dei libri, mancanza di tempo, scuola inadeguata (basta ascoltare come legge la maggior parte degli studenti), politiche culturali imbarazzanti....
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/04/15 alle 12:06 via WEB
Non sono d'accordo nell'individuare una causa nei prezzi elevati. L'esperimento della Stazione Cadorna a Milano ne è la prova: nemmeno gratis hanno accettato un libro...nuovo!!! In realtà punterei su un paio di elementi che allontano e scoraggiano alla lettura....
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/04/15 alle 11:50 via WEB
Scrive Maria Rosaria De Simone: " ....in Italia non si legge perché gli italiani non sono più abituati ad ascoltare. Leggere richiede predisporsi ad ascoltare qualcuno che ha qualcosa da dire, percorrere un tratto di strada con lo scrittore, condividerne il pensiero o operare una critica. Non ascoltare significa non ragionare. Chi non legge non impara a ragionare. Chi non ragiona non legge. Come un cane che si morde la coda. Non bastano più le parole, perché la cultura in Italia sta dissanguando, le librerie stanno agonizzando. Ci vuole un movimento all’unisono di tutte le forze coinvolte in campo. Leggere è importante. I libri sono il passato, il presente e il futuro dell’uomo."
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/04/15 alle 12:09 via WEB
Per quello che posso osservare direttamente l'analfabetismo di ritorno è un fenomeno sempre più preoccupante. Un analfabeta di ritorno dimentica via via quanto assimilato nel suo percorso di studi (che a volte si conclude con la laurea) perdendo la capacità di utilizzare il linguaggio scritto o parlato per formulare e comprendere messaggi e, in senso più ampio, di comunicare con il prossimo e con il mondo circostante. Basta leggere gli elaborati concorsuali. Ad esempio, nell'ultimo concorso magistrale in Lombardia è stato escluso il 92% dei candidati per l'insegnamento nella scuola dell'infanzia dopo la prova scritta più per errori di grammatica che per mancanza di contenuti.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/04/15 alle 12:25 via WEB
Tutto ciò che indichi non è altro che l'aggravante: v'è un concorso di cause che minano la lettura, i giovani sono i primi a pagare il prezzo e porgendo lo sguardo verso di loro come non capirne il perché: quando dovrebbero leggere con gli impegni che hanno? Troppo presi e distolti da una attività cerebrale che renderebbe loro moltissimo. Occorrono riforme e risorse strutturali, cambiare radicalmente per creare nuove piattaforme che proiettino verso il futuro ma, nello stesso tempo, senza far dimenticare il valore di una buona lettura e di un buon libro da leggere.
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/04/15 alle 12:19 via WEB
Una incalzante e spregevole "distrazione" dovuta allo smartphone: questa mattina in ambulatorio per prelievi, eravamo una cinquantina di persone: nell'attesa, una leggeva un quotidiano, altri nervosamente sbuffavano andando avanti e indietro, e una buona parte, giovani, meno giovani e anziani, smanettavano sui cellulari!!! Il buon Carlè, in compagnia della sua settimana enigmistica, gomma e matita, si faceva un...Bartezzaghi! L'altra ragione è chi scrive oggi: i vuoti che si sono creati, li stanno riempiendo i personaggi, i soliti noti! Dimmi uno che non abbia fatto un libro negli ultimi anni. Belen ha fatto un libro! Moccia, colui che ebbe l'infelice e pacchiana idea dei lucchetti per amore, dopo questa stronzata, che altro ha fatto? L'altra sera è andata in onda la prima puntata su ITALIA1 di un suo nuovo programma presentato anche da Anna Tatangelo. Un flop indicibile tanto che hanno annullato tutte le altre puntate. Voglio dire che se uno ha un'idea, scrive un buon libro, non è detto che sia scrittore, il tempo dirà. Ecco,se mettiamo insieme i motivi di distrazione e la mancanza di veri e propri scrittori quelli per intenderci che non campano alla giornata, abbiamo un mercato asfittico che si spegne poco alla volta, una deriva paurosa, a parte le marchette che gli editori ci propinano per mantenersi a galla. Ciao Giuliana, buon lavoro.
(Rispondi)
 
Bloggernick
Bloggernick il 27/04/15 alle 14:27 via WEB
Io appartengo a quella razza in via di estinzione che ancora legge un libro. Ne avrò "divorati" a decine e posso assicurare che leggere non è solo un momento per conoscere e informarsi, ma anche un momento di intima compagnia con l'autore. Il guaio è che viviamo in un mondo che ci bombarda di suoni e di immagini (televisione in primis)e questo incide negativamente sulla voglia di aprire un libro. Quei passanti che hanno risposto di non leggere mai mi inquietano, perché mi fa chiedere quanti anni di studio avranno impiegato per diplomarsi o laurearsi se non coltivano una passione per la lettura. Mi inquietano perché, se guardiamo le statistiche, ci accorgeremo che i Paesi dove si legge di più, come gli Stati Uniti, la Germania o il Giappone, sono anche quelli più sviluppati dal punto di vista economico. Il che significa che il progresso di una nazione cammina di pari passi con lo sviluppo culturale del suo popolo. Come potremo mai sperare di crescere se in futuro avremo una generazione di ignoranti dediti alla play station?
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monellaccio19
monellaccio19 il 27/04/15 alle 17:21 via WEB
Hai focalizzato il problema che io, con un eufemismo, ho indicato con il vocabolo: "distrazione". Quando mai avranno l'occasione per sostare su un libro? Questo è il punto. Distratti da tutto!!! E' un come per la musica: un'arte che può solo ingentilire l'animo e acutizzare la sensibilità umana. Ebbene, nei paesi del nord Europa, la musica si insegna sin dall'asilo, materia trattata, non come da noi (a scuola l'ora di musica era solo casino da fare), ma seriamente come fosse una qualsiasi materia d'obbligo. In una qualunque casa si vada in Svezia, per esempio, sia di un operaio, di un macellaio, di un magistrato, si noterà un strumento musicale: organo, pianoforte, chitarra ecc. perché per hobby, suonano. Da noi al massimo, si suona ad...orecchio. Insomma la cultura non si acquista all'iper mercato, si conquista passo dopo passo, giorno dopo giorno interessandosi a tutto ciò che concorre al sapere, all'arte e all'umanesimo. La playstation aiuta a tenere mani e dita in esercizio per renderle molto veloci, in tal caso basterebbe esercitarsi con una...pistola!!! Ciao e buona serata Nick.
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ranocchia56
ranocchia56 il 27/04/15 alle 17:23 via WEB
Nooooooooooooooo libero mi ha cancellato tutto il commento!!!!!!!!!!! E mi tocca scrivere di nuovo.. Inizio da quando ho imparato a scuola la grammatica ma molto bene, perchè se non era perfetta volavano tanti quattro e cinque, era la base di tutto come è giusto che sia. Non mi è mai piaciuto leggere, neppure i grandi classici li trovavo troppo pesanti, ma ero obbligata a farlo a scuola. Detestavo quando qualche parente mi regalava un libro perchè dicevano in famiglia che leggere era necessario, mi piacevano fumetti e racconti allegri e qui iniziavano i battibecchi con mia madre che diceva che a leggere quelle cose disimparavo e basta. Di grammatica ero bravissima ma i temi erano molto scarsi di contenuto, non mi piaceva scrivere, non ne avevo voglia. In famiglia leggevano tutti, io ero la "pecora nera" anche a scuola, non c'era modo di farmi studiare i grandi scrittori se non quelli che mi piacevano come la corrente dell'Ermetismo. A poco più di 40 anni ho iniziato a scrivere, così, dapprima per passare il tempo, poi ho scritto dei racconti mai pubblicati. Poi ho scritto articoli per un giornale di lavoro, ora scrivo dei pezzi per me, scrivo qui, scrivo dove mi va di scrivere secondo quello che penso, che imparo, le esperienze che ho, quello che vedo e quello che sento. Sono una contraddizione? Non lo so, sono così.. Non mi piacciono i non-scrittori moderni dei quali hai parlato, non scrivono un bel niente se non ca....te e quanti "scontri" con i colleghi che invece li leggono e poi fanno dei ragionamenti dove non ci si capisce niente.. No, non leggo libri, no mi piace, ho letto i classici a scuola e basta, se devo leggere deve essere qualcosa che mi piace, che mi incuriosisce, che mi insegna, che è allegro. E non parliamo dei bambini che di grammatica non imparano un bel niente perchè gli insegnanti non spiegano niente, cosa leggono? I libri diseducativi che ci sono? E' come vedere i cartoni che servono solo a disimparare tutto. E ora Carlo se vuoi, leggiti questa palla di commento ahahahahah Buona serata.
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monellaccio19
monellaccio19 il 27/04/15 alle 17:47 via WEB
Azz!!!! La fai lunga ma con criterio e onestà. Leggere da piccoli o quando si è ancora studenti, non va giù facilmente se non si è obbligati dai classici scolastici, il resto per molti era da scansare. A parte i fumetti e i racconti specifici per ragazzi, io ho letto molto da ragazzo: La sera andavo a letto e due/tre ore dopo la mezzanotte, le passavo a leggere di tutto e di più. Ho fatto incetta disordinatamente di libri per anni e anni, sempre la notte perché durante il giorno ero sempre fuori casa: scuola la mattina e "cazzeggio" il pomeriggio. Tu invece sei un caso al contrario e rientri nella categoria che Hemingway descrisse molto bene con un aforisma ad hoc e mai smentito dai fatti, lo puoi leggere su in alto nella mia pagina blog. Comunque per essere una che abbia letto non molto, te la cavi bene. Buona serata Rosa.
(Rispondi)
 
 
 
ranocchia56
ranocchia56 il 27/04/15 alle 18:20 via WEB
Grazie Carlo del complimento, faccio del mio meglio, più che altro apprendo molto facilmente sentendo parlare e osservando e poi memorizzo istintivamente
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/04/15 alle 18:40 via WEB
E' un dato di fatto mascherato da complimento.
(Rispondi)
 
woodenship
woodenship il 27/04/15 alle 17:42 via WEB
Io non leggo perchè non posso leggere:non ho il tempo,lo spazio e la luce per leggere.Dunque mi accontento di scrivere alla cieca qualcosa che poi possa rileggere, senza poi perdere molto tempo:in uno spazio assai limitato,con condizioni di luce appena accettabile...Insomma,non sono d'accordo con questo tizio.Ma nemmeno con le analisi che si fanno:l'Italia è sempre stata questa.C'è stato soltanto un periodo in cui la lettura poteva essere uno status simbol come il telefonino,allora ci si mostrava volenterosi.Venuto meno questo stimolo e diffusisi i cellulari come status,ecco il passaggio di testimone...In poche parole:quando la politica ha rinunciato ad insegnare ai cittadini a leggere,limitandosi ad inseguirli su twitter,ecco che tutti hanno smesso di leggere.E si è tornati all'800 dell'analfabetismo generalizzato.......Un salutone........W.......
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/04/15 alle 18:11 via WEB
Anch'io adesso ho tirato i remi in barca perché non più in grado come un tempo di passare ore sulle pagine di un libro. Tuttavia caro mio, indichi la causa principale, la madre di tutti i mali: l'oggetto principe della distrazione e dell'impegno quasi totale. Con gli orpelli della tecnologia si sta bene in compagnia e andare a spiegarlo ai giovani si rischia il linciaggio. Certo, v'è anche una vistosa responsabilità di chi amministra e governa. Potremmo stare più avanti se fossero stati più incisivi nella scuola, là dove si inizia a costruire la classe dirigente del paese. Buona sera Wood.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 27/04/15 alle 18:50 via WEB
Non mi sembrano buone ragioni per non leggere. Io leggo perchè mi piace quella frase che non ho mai visto prima, perchè dopo quella ce ne sarà un'altra, che mi condurrà ad addormentarmi oppure a passare la notte perchè presa nel vortice della storia, dei penseri, dei ragionamenti di chi scrive, perchè leggo di me con le parole di qualcuno che pare conoscermi bene. Un libro , che mi piaccia o no, mi arricchisce sempre, per questo leggo anche le cretinate, almeno mi fanno divertire.
Buona serata Carlo ! Un abbraccio.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/04/15 alle 18:55 via WEB
Apprezzo molto il commento: le cretinate sono il mio forte e non potevi gratificarmi meglio!!!! AhAhAhAhAh!!!!! Far divertire non può essere ritenuta una cosa sciocca e inutile, tanto è vero che far divertire non è facile e non riesce sempre, nonostante la buona volontà. Dura la vita per me e per quelli come me!!! AhAhAhAhAhAh!!!!! Ciao Giovanna, sto scherzando, non mi hai assolutamente toccato la suscettibilità e TVB!!!! Buona serata mia cara.
(Rispondi)
 
nella65vit
nella65vit il 27/04/15 alle 19:20 via WEB
io amo leggere:)
E Favino e' uno strafigo:)
Buona sera Carlo:)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/04/15 alle 19:26 via WEB
Ekkkelalà: legge e Favino è uno strafigo!!!! Signori questa è...letteratura alla stato puro!!! La buttiamo sempre su gnocche i fighi e scivoliamo sul sicuro perché con queste indicazioni non saremo mai tacciati di essere fuori dai salotti buoni! AhAhAhAhAhAhAh!!!!!! Odio il tuo ridurre tutto al breve, conciso e compendioso!!!! AhAhAhAhAhAh!!!! Ti ricompenserò con la stessa moneta. Buona sera Nelly.
(Rispondi)
 
amistad.siempre
amistad.siempre il 27/04/15 alle 19:51 via WEB
Buonasera caro Monellaccio... A me piace leggere... Anche le 'stro***te' e sai perché? Perché c'è sempre qualcosa da imparare... anche da quelle. Infatti, se sei un tantino intelligente, capisci che certe cose sarebbe meglio non scriverle, nè dirle... tanto meno farle! Comunque... Ti lascio una frase del simpaticissimo, e coltissimo, Pino Caruso che... comico di sicuro lo è stato e lo è... ma soprattutto è stato davvero un 'grande'... Dice: “Nonostante la televisione, la scrittura rimane la più sorprendente invenzione dell'uomo: se va via la luce, il libro non si spegne.” Pino Caruso Concordo pienamente... Specie se oltre alla televisone a qualcuno, se va via la luce...si 'spegne' anche il cervello... Buonissima serata Carlo! *_____* Kissssss... Rosa
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/04/15 alle 20:25 via WEB
Va bene, siamo d'accordo, ecco perché anche tu come Giovanna, mi onori leggendomi nonostante le str...te che scrivo!!! AhAhAhAhAhAh!!!!!! Comunque a prescindere da Pino Caruso di cui sono una grande fan, leggere è una priorità che serve alla cultura e alla formazione dell'individuo. Una dolce serata a te Rosetta. kissete!
(Rispondi)
 
 
 
amistad.siempre
amistad.siempre il 28/04/15 alle 16:24 via WEB
Ahahah... Non avevo letto il commento di Giovanna! Non sono sola nell'universo... Ahahaha... ;) No... Noi non leggiamo te perché scrivi cavolate... Chi riesce a far sorridere non dice cavolate... anche se a volte potrebbe anche menarci per il anso... Ihihih...^_**** Smackkkkkkkkkkkkk...
(Rispondi)
 
 
 
 
amistad.siempre
amistad.siempre il 28/04/15 alle 16:28 via WEB
UFFFFF... 'NASO'... OHHHHHHHHHHHH.... Ma quand'è che hai detto che mi regali un pc nuovo? A ferragosto? Seeeee quando sono tutti in ferie! :( Furbooooooooooo.... :) PS: Il monitor è a strisce per via dei cristalli liquidi impazziti... quindi devo restringere così tanto che non riesco a leggere benissimo nè quello che scrivono gli altri nè quel che scrivo io... Aspe'... Controllo con la lente di ingrandimento -O... OK! Inviooooo...
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 28/04/15 alle 17:36 via WEB
Così come molto spesso i cani tendono ad assomigliare ai loro padroni, i monitor lo stesso fanno; nel tuo caso, direi che meglio non avrebbe potuto: somigli proprio ai... cristalli liquidi impazziti!!!! Ti abbraccio anche se è un po' difficile allo stato liquido, tuttavia un bacetto riesco a dartelo!!!! Con il surf!!!!
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 28/04/15 alle 17:32 via WEB
Io non meno nessuno per il naso, al massimo prendo per il naso, così come potrei prendervi per l'orecchio e condurvi dietro alla lavagna perché sostiate una buona oretta con le ginocchia sui ceci!!!! Ciao Pierina...la peste!!!
(Rispondi)
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 27/04/15 alle 21:51 via WEB
leggiamo sempre meno perchè siamo sempre più 'distratti' e con meno tempo nostro, perchè internet è diventato il nostro libro preferito da sfogliare e leggiucchiare, perchè siamo oberati da scrittori o pseudo scritori improvvisati, perchè quando entriamo in una libreria usciamo col mal di testa e senza pacchetto perchè fuorviati dai troppi titoli e dai troppi generi.
buona serata, Carlo :-)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 28/04/15 alle 07:42 via WEB
Ottime argomentazioni e ragioni. Un gran concorso di motivazioni ci spinge verso altre scelte. Il tempo ci "costringe" ad occupare ogni nostro piccolo ritaglio con ben altri orientamenti. Insomma, se aggiungiamo la mancanza di buoni scrittori sostituiti da personaggi indubbi e improvvisati,allora i giochi sono fatti. Buona giornata mia cara Elena.
(Rispondi)
 
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