nina.monamour il 14/10/16 alle 21:47 via WEB
Premesso ciò, quando è crollato il muro di Berlino nessuno se lo aspettava, così sarà dentro la scuola, tutto crollerà e cambierà in pochissimo tempo. E ti spiego subito perché Carlé (secondo il mio modesto parere). Innanzitutto in dieci anni ci sarà un grosso ricambio di Docenti, (gli anziani a casa e diamo la preferenza ai giovani, cribbio!! Ma non solo per questo, il tutto accadrà perché i ragazzi che escono oggi dalla scuola capiscono che così com'è non serve a niente e non la vorranno neanche i genitori per i propri figli. Nelle nostre scuole è come se il tempo si fosse fermato, gli studenti imparano a memoria quello che dicono gli insegnanti ma poi non sanno risolvere problemi, per esempio non sanno cercare un lavoro, non conoscono gli strumenti per scrivere e ad arricchire il proprio curriculum/curricula, non sanno fare un sito. Il 40 per cento dei ragazzi quando esce da scuola non trova lavoro, ma la scuola ignora questo fatto come se non la riguardasse. Nei paesi scandinavi i ragazzi quando escono dalle medie vengono indirizzati verso delle professioni, così al raggiungimento del Diploma hanno anche un lavoro assicurato e ben retribuito. Il cambiamento arriverà inevitabile, e non sarà neanche la scuola a decidere, basta guardare i compiti a casa, sono già stati cancellati da WhatsApp, il più bravo li fa e li manda a tutti con una foto. Questo è quello che già succede, la scuola si deve adeguare alla società, e questo non si fa solo con leggi e decreti. E' necessario cambiare radicalmente, l'insegnamento monodisciplinare, il professore in cattedra, il libro di testo unico, sono tabù che vanno abbattuti, come i classici compiti a casa, smettiamola per favore! Questi poveri bambini costretti a fare i compiti a casa, poi alestra, tennis, piscina, chitarra, piano, insomma non pensiamo che il bambino ha bisogno dei suoi spazi? Il mio nipotino a 4 anni sa dire in inglese i numeri, i colori, il saluto e altro, fa Karaté (rabbrividisco solo al pensiero, insomma quello che voglio dire Carlé, ma sti cacchi di bambini chi saranno domani? Visto che la loro fanciullezza è volata via, che aspetto avanno? Bedda matri, non oso pensarci, quanto era bello ai miei tempi, con le ginocchia sbucciate e i vari castighi, almeno eravamo felici. Oggi i bambini non sorridono, hanno tutto, sono tristi, capriccciosi, svogliati, maleducati, ci vuol mano ferma, vestirsi di autorità e come sempre l'Italia non so a che posto si trova, forse all'utimo banco della scala dei valori complessivi, peccato perchè abbiamo tante risorse ma non le sfruttiamo. Minxxxhia Signor Tenente quanto ho scritto ahahah Carlé, notte.!
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