Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
scampoli, ritagli, frizzi e...lazzi

Area personale

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 176
 

Ultime visite al Blog

gianor1alf.cosmosmonellaccio19cassetta2elyravbubriskaDoNnA.SAlfe0Sassar0liDott.FiccagliaOgniGiornoRingraziosirianna15Sono44gattinfilax6.2hesse_fapungi1950venereblu.a
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

 

« IN PERFETTO STILE INGLES...UN PICCOLO PASSO AVANTI.... »

SCUOLA: I COMPITI...DEI GENITORI

Post n°1881 pubblicato il 14 Ottobre 2016 da monellaccio19
 

Risultati immagini per compiti a casa per i ragazzi

 

Probabilmente l'idea è partita dall'Inghilterra, certo è che ora, come sostiene qualche giornalista, stanno esagerando. Dovremmo avere prove a sufficienza per comprendere come l'amplificazione della rete, l'eco che ne derivi, conduca alla condivisone certa e garantita. Cosa serve per condividere? Che il problema segnalato al Polo Nord da un esquimese, interessi qualcuno a Capo Horn che abbia più o meno, lo stesso problema. Orbene, il punto non è il problema in comune, ma la valutazione e l'esame che il signore all'altro capo del mondo, non si sia preoccupato minimamente di fare considerando i pro e i contro della proposta che si è precipitato a condividere. In Inghilterra, se si promuove una campagna sociale per eliminare i compiti a casa per gli studenti (dalle primarie al liceo), potrebbe ritenersi plausibile perché le condizioni sono diverse: nelle scuole britanniche vige il tempo pieno, cioè si rimane a scuola dalle otto alla quindici, se non oltre per alcuni istituti. Inoltre i compiti a casa sono spesso così impegnativi da richiedere l'aiuto dei genitori per svolgerli. Aiuto che sicuramente non sfugge all'attenzione del  corpo insegnanti. La finalità della richiesta per molti sembra giusta: avendo quei tempi e non potendo gestire hobbies e divertimento con sette ore di scuola e compiti da svolgere, trattasi di un calvario per alunni e genitori. Da noi, pare che sia partito qualche timido segnale sull'inutilità dei compiti a casa e subito una pletora di genitori si è fatta prendere dalla sindrome della scrittura. Mandano messaggi, lettere e mail dappertutto per sollecitare una richiesta massiccia e consistente perché cambi il sistema e si riducano o meglio ancora, si eliminino i compiti a casa. Assodato che fare i compiti a casa non piace a nessuno (ve lo scrive uno che se ne...intende), avremmo vantaggi o no se fossero eliminati? Intanto, entriamo nel merito delle "proteste" più che delle proposte che se fossero tali, richiederebbero confronti diversi con gli insegnanti. Questa sembra più una battaglia tra genitori "radical chic" e insegnanti che costoro preferiscono non incontrare e sfuggire comunque. Nel frattempo, andando avanti con le lettere ai giornali, sui social e dibattendo tra di loro, non otterranno altro che mettere i propri figli in difficoltà: sono loro la prima linea, quelli che sono in classe mentre i genitori cazzeggiano sui social discutendo il problema. I giovanissimi sono "estranei" al problema perché sanno che tocca fare i compiti e bene o male con o senza aiuto, procedono e nello stesso tempo, con gli orari meno compressi di quelli inglesi, hanno tempo per le scelte: sport, nuoto, danza, calcio ecc.ecc. In realtà per poter dar adito, giusto per avviare discorsi più concreti, i genitori dovrebbero agire in altre direzioni, impostare confronti e scambi per ottenere una scuola nuova nell'impostazione degli studi, più criticità costruttiva per il normale abbandono della usurata e ormai vetusta scuola del passato. I figli non possono essere ostaggi, non devono essere coinvolti da queste beghe che sfociano  nelle discussioni fatte solo per essere dibattute in rete e sui media. I confronti diretti occorrono, le discussioni anche accese, ma dirette e partecipative.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Rispondi al commento:
nina.monamour
nina.monamour il 14/10/16 alle 21:47 via WEB
Premesso ciò, quando è crollato il muro di Berlino nessuno se lo aspettava, così sarà dentro la scuola, tutto crollerà e cambierà in pochissimo tempo. E ti spiego subito perché Carlé (secondo il mio modesto parere). Innanzitutto in dieci anni ci sarà un grosso ricambio di Docenti, (gli anziani a casa e diamo la preferenza ai giovani, cribbio!! Ma non solo per questo, il tutto accadrà perché i ragazzi che escono oggi dalla scuola capiscono che così com'è non serve a niente e non la vorranno neanche i genitori per i propri figli. Nelle nostre scuole è come se il tempo si fosse fermato, gli studenti imparano a memoria quello che dicono gli insegnanti ma poi non sanno risolvere problemi, per esempio non sanno cercare un lavoro, non conoscono gli strumenti per scrivere e ad arricchire il proprio curriculum/curricula, non sanno fare un sito. Il 40 per cento dei ragazzi quando esce da scuola non trova lavoro, ma la scuola ignora questo fatto come se non la riguardasse. Nei paesi scandinavi i ragazzi quando escono dalle medie vengono indirizzati verso delle professioni, così al raggiungimento del Diploma hanno anche un lavoro assicurato e ben retribuito. Il cambiamento arriverà inevitabile, e non sarà neanche la scuola a decidere, basta guardare i compiti a casa, sono già stati cancellati da WhatsApp, il più bravo li fa e li manda a tutti con una foto. Questo è quello che già succede, la scuola si deve adeguare alla società, e questo non si fa solo con leggi e decreti. E' necessario cambiare radicalmente, l'insegnamento monodisciplinare, il professore in cattedra, il libro di testo unico, sono tabù che vanno abbattuti, come i classici compiti a casa, smettiamola per favore! Questi poveri bambini costretti a fare i compiti a casa, poi alestra, tennis, piscina, chitarra, piano, insomma non pensiamo che il bambino ha bisogno dei suoi spazi? Il mio nipotino a 4 anni sa dire in inglese i numeri, i colori, il saluto e altro, fa Karaté (rabbrividisco solo al pensiero, insomma quello che voglio dire Carlé, ma sti cacchi di bambini chi saranno domani? Visto che la loro fanciullezza è volata via, che aspetto avanno? Bedda matri, non oso pensarci, quanto era bello ai miei tempi, con le ginocchia sbucciate e i vari castighi, almeno eravamo felici. Oggi i bambini non sorridono, hanno tutto, sono tristi, capriccciosi, svogliati, maleducati, ci vuol mano ferma, vestirsi di autorità e come sempre l'Italia non so a che posto si trova, forse all'utimo banco della scala dei valori complessivi, peccato perchè abbiamo tante risorse ma non le sfruttiamo. Minxxxhia Signor Tenente quanto ho scritto ahahah Carlé, notte.!
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963