|
Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, come prevede la normativa n.62 del 2001. Alcune foto di questo blog e del relativo profilo e/o sito sono state reperite sul web. Ove fosse stato violato il diritto di copyright, prego i proprietari di darmene avviso, per la relativa rimozione. Ogni testo e foto di mia proprietà non possono essere copiati o riprodotti, senza mia autorizzazione, ai sensi della normativa n.29 del 2001.
Menu
Area personale
Chi può scrivere sul blog
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
« LA AIDAA: TOGLIETE L'UC... | L'ISOLA CHE NON C'E' » |
in verità, non credo proprio che andrà così: non sarà con una cordiale stretta di mano che l'uomo lascerà il posto in fabbrica all'automa, all'operaio senz'anima e soprattutto, senza contributi e assistenza sociale. I dati cominciano a preoccupare gli studiosi: in USA sono a rischio otto milioni di posti di lavoro, in Gran Bretagna pare saranno 15 milioni. Sono cifre da capogiro e pensare che 23 milioni circa di operai e forza lavoro, siano estromessi dal mercato, è drammatico. Inoltre, sono più a rischio i lavoratori che guadagnano meno e quindi meno retribuiti: loro saranno i primi ad essere sostituiti dai robot e quindi un allargamento molto sensibile della forbice sociale: aumento dei poveri! Bill Gates, persona sensibile e intelligente, cerca subito di spazzare ogni paura e perplessità: "E' vero, andiamo incontro a questi rischi e l'unica soluzione giusta potrebbe essere quella di tassare i robot!". Fa ridere? Forse, ma quando una macchina fa risparmiare 40/50 mila dollari all'anno per un operaio in meno, beh una tassa più o meno simile a quella che pagherebbe l'operaio licenziato, dovrebbe essere imputata all'azienda. Inoltre, se i robot libereranno le fabbriche dagli uomini, costoro potrebbero essere indirizzati a lavori che solo l'umano potrà svolgere: assistenza ai malati e ai bisognosi, insegnamento e servizi speciali. Insomma, i robot paghino le "tasse" poiché è giusto e socialmente utile, magari non quanto dovrebbero a parità con gli uomini, però siano versate dall'azienda poiché l'uso di macchine al posto di umani sarà sempre un gran risparmio per loro. Ricordiamoci che tutto ciò è già in atto, piccole esperienze sono state realizzate e parlare di un bar/caffè tutto automatizzato non è una novità, come non è nuovo un grande centro commerciale targato AMAZON dove si porta via la roba che si vuol comprare senza passare dalle casse e quindi niente code. Raga' siamo alla resa finale, ma non disperiamo, noi sempre per colpa del maledetto dato anagrafico, siamo fuori dalla mischia, però è nostro dovere preoccuparci del medio e prossimo futuro e pensare ai posteri, anche se loro non si siano mai....interessati a noi e non abbiano mai fatto niente per noi.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |