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MI MANCA MIA MADRE....

Post n°2170 pubblicato il 09 Aprile 2017 da monellaccio19
 

Risultati immagini per le mamme di una volta

 

Ho perso mia madre sette anni fa e da allora non manca occasione, spunto, frase, foto o altro che possa riportarmi indietro nel tempo. Non è mia madre che ricordo, sono i flashback che mi rimandano ai fatti e alle indimenticabili scene della nostra vita familiare. Eppure sono passati gli anni e tutto resta immutato nei reconditi cassetti della mia memoria. Non voglio annoiarvi, non la farò, tuttavia per farvi intendere quanto fossimo uniti dalla fantasia, dalla leggerezza del tempo che fu e da quel crescere veloce e imprevedibile, facevamo patti, mi inventavo di tutto e di più, pur di rastrellare un po' di spiccioli per i miei vizietti: avevo dodici/tredici anni e sapendo quanto lei fosse gelosa (ingiustamente) del mio povero papà, le incuneavo perversamente sempre elementi nuovi (che inventavo puntualmente)  per sollecitare e arricchire la sua infondata gelosia con dettagli semplici ma preoccupanti. "Ma', se vuoi io lo posso seguire per vedere cosa fa!". Mi guardava, sembrava volesse disinteressarsi, ma non riusciva a dire di no: "Carle', di'...quanto vuoi?". "Ma'....le solite venti lire". A quel tempo si vendevano sfuse le sigarette e una Nazionale senza filtro (9 lire) più una Esportazione con filtro (11 lire) rappresentavano il mio giusto compenso. Il pomeriggio presto uscivo subito dopo mio padre che andava al lavoro, lo pedinavo furtivamente e...niente, non accadeva nulla come sapevo benissimo. Quando rientravo: "Ma', tutto a posto, stai tranquilla". E andò avanti così per tanto tempo: lei non si convinceva e io...fumavo! Perché vi ho raccontato questo piccolo spaccato della mia e della sua vita? perchè le mamme datate, quelle che hanno fatto il loro tempo (mia madre), erano così: semplici, adorabili e un po' ingenue. L'ho ricordata perché loro, le canaglie di Casa Surace me l'hanno richiamata alla mentre vedevo il loro ultimo video.

 

 
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monellaccio19
monellaccio19 il 10/04/17 alle 08:47 via WEB
La morte è triste, perdere le persone che si amano è triste, tuttavia, non pensiamo alla morte come una punizione divina, il Signore non "ammazza" nessuno, anzi. E proprio perché sia il periodo pasquale a ricordarti quel giorno nefasto, devi pensare alla resurrezione, alla vita eterna, al regno che è stato promesso. La mia mamma, la tua mamma, tutti i defunti che hanno creduto sono là ad aspettarci. Senza pianti, senza lacrime ma con gioia; la vita continua, cambiamo solo il posto: lasciamo un posto brutto per uno migliore. Amen. Buon lavoro Nina.
 
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