CARICO A CHIACCHIERE

E' appena stata avviata la campagna sociale "Io leggo. E tu?". Una promozione per sensibilizzare la gente alla lettura e stimolare la vendita dei libri. Un impegno importante che è stato assunto anche dalle reti tv Mediaset, RAI, SKY, LA7 e TV2000. Un passaggio continuo su queste reti, di personaggi noti che con un libro tra le mani, sostengono la lettura e invitano a frequentare le librerie. Beh, vi sembrerà strano, eppure siamo capaci di stravolgere con le polemiche anche una semplice campagna pubblicitaria che altri fini non ha: leggere, leggere sempre. Orbene, se questo spot mostra un quotato giornalista di RAI 1 (esempio) con il suo bravo libro in mano e pronuncia le sue brevi battute, può essere comparato allo stesso spot interpretato da Alfonso Signorini? Se fosse presentato dalla Clerici, potrebbe essere qualificato quanto quello in cui il libro tra le mani e le brevi battute le pronunci Barbara D'Urso? La polemica sui social è tutta qua: chi invita ha leggere e i suoi limiti nella lingua o nella sua credibilità di personaggio. I maligni di parte Mediaset, sostengono che sia un ennesimo attacco a Mediaset e indirettamente a Berlusconi. "Ho visto gli spot, brucio tutti i libri che posseggo e divento un tossico!". E' uno dei commenti lanciati su twitter, un assalto alla carovana che vede da una parte un nugolo di personaggi tv del biscione e dall'altra parte, tutti coloro (presumibilmente giovani) che non hanno retto la D'Urso che interpreti questo spot. Oppure Signorini, oppure la Palombelli, Giordano, Porro, Scotti ecc.ecc. La domanda era : "Ma non potevate mandare gente più rappresentativa per sostenere la lettura?". E chi sarebbero i più rappresentativi? Sappiamo tutti che i personaggi di Mediaset siano tutti uniformati alla scuola di Silvio, possono essere anche giornalisti professionisti, condurre programmi trash ed essere anche sgrammaticati nei loro lapsus, ma il paradosso è che il rifiuto è solo per il ruolo che hanno in televisione e no per il ruolo nello spot che è a prescindere! Un caso che dimostri ancora una volta come si arrivi anche ad un scontro generazionale: giovani che non seguono certi programmi (magari potrebbero contestare anche...chessò...Lucia Annunziata), e persone più adulte che magari sono affezionate alla Barbara D'Urso e ai tanti volti Mediaset che amano. So di persone che accendono la televisione sintonizzata su Canale 5 e lasciano per tutta la giornata quel canale fino a sera quando il televisore si spegne. Insomma, siamo alla lotta di classe inutile e gratuita: gli snob contro Mediaset. A Proposito lo spot della Belen, sempre per Mediaset, va alla grande! Ma che ve lo dico a fare? Lapalissiano no?