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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Messaggi di Giugno 2015
Ho la vaga sensazione che questo post vi piacerà. Ogni anno, ormai è consuetudine, tutte le associazioni animaliste si preoccupano giustamente di proporre campagne pubblicitarie ad effetto contro l'abbandono dei cani in prossimità delle vacanze estive. Fenomeno ancora diffuso che richiede umanità e buon senso: abbandonare un cane o un animale ad un triste destino, è congeniale solo ad un umano che abbia peli sullo stomaco alti così: come così? Mettete il vostro dito indice diritto in alto e capirete quanto sia alto un pelo sullo stomaco. Bene, anche quest'anno sono partiti i messaggi e gli spot: molto interessanti e attraenti, devono catturare l'attenzione altrimenti la comunicazione non viene recepita. Ammetto che il breve spot che ho appena visto, nuovissimo e molto ficcante sull'argomento abbandono, sia uno dei più belli, simpatici ed emotivamente coinvolgenti. E' un novità, non so quanti di voi l'abbiano già visto, ma merita la vostra attenzione anche se non siete amici degli animali o dei cani in particolare.
Meditate gente, meditate proprietari di cani. Il consiglio di Enzo Salvi non è poi malaccio, nelle possibilità scambiate un cane per un politico e avrete fatto un favore al cane e un favore agli italiani.
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Quando si dice il caso? Il destino? Il fato? Beh, comunque lo vogliate chiamare, per me è stato Dio che voleva conservare l'anonimato. La vedete in foto, una pacioccona inglese di 28 anni, una normale uscita in macchina con il compagno e i suoi due giovanissimi figli. Sosta in una area di servizio per fare benzina e sgranchirsi le gambe: lei si accende una sigaretta mentre gli altri si siedono in un angolino della piazzola. Mentre Sarah Foster si avvicina alla sua auto per controllare il rifornimento, una auto sull'autostrada perde il controllo e si proietta sulla donna dopo aver scavalcato il guard rail: spinge così violentemente la donna contro la stessa sua auto da far temere il peggio! Una scena agghiacciante con risvolti drammatici se non fosse stato per...le due tette della donna. Due perfetti airbags che l'hanno protetta mentre veniva sbattuta con impensabile e cruenta violenza sul cofano: mai e sottolineo mai, due accessori così dotati e formalmente pronti a sostituire due cuscinetti bianchi da auto, avrebbero potuto far di meglio. A parte lo spavento, la signora Sarah e le due mastodontiche tette sono rimaste incolumi. Perfetto atterraggio protetto a dovere! Scusate l'ardire, ma la signora ha avuto più seni che...culo!!!
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Dopo il tanto ciarlare sulle donne di questi ultimi giorni, passiamo agli uomini, per la precisione ai ragazzi anziani come me. Non sono, per quanto sia difficile da credere, portato per le feste da ballo e/o quelle riunioni conviviali dove fatalmente c'è da portarsi in pista o aggregarsi ad altri. Sono troppo schivo e sono monellaccio solo quando sono con i miei pards in ambienti dove sappiamo con chi abbiamo a che fare. Siamo troppo vecchi per farci trascinare facilmente e quindi cadere in trappole ben congegnate, non abbocchiamo facilmente perché sappiamo, per esperienze vissute, come vanno certe cose: noi, certe cose, le facevamo già durante il Risorgimento italiano. Non è presunzione credetemi, è vita vissuta e desidero dimostrarvi esattamente cosa ci piace evitare proprio per scansare brutte e sgradite sorprese. I vecchietti arrivano ad una certa età anche perché imparano nel tempo a stare al posto loro: non sempre e non tutti...ahiloro!
Buona e piacevole domenica, se poi è estiva, meglio ancora.
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Un centenario arnese che sin dal medioevo ha marchiato la donna come una proprietà privata. Un comune oggetto a disposizione dell'uomo che padrone assoluto del corpo femminile, consentiva di mettere sotto chiave il "bene" personale e inviolabile. Oggi, ancora oggi ahimè, l'oggetto è sempre attuale anche se non nelle forme e nei modi del tempo che fu. Oggi, l'uomo gretto e becero continua a ritenere una compagna, incedibile, inalienabile e a sua completa disposizione. Non mette sotto chiave il basso bacino, ma sicuramente con comportamenti eccessivi e inammissibili, costringe la donna a vivere con limiti insopportabili e offensivi per la sua libertà personale. La gelosia eccessiva talvolta porta come ampiamente dimostrato, anche all'omicidio. Quindi il trascorre del tempo non ha cancellato uno dei segni peggiori che la donna abbia subìto nella storia per mano dell'uomo, lo ha solo aggiornato alle nuove situazioni, ai nuovi contesti, ma sempre ispirato ad un rapporto padrone e schiava. Non è ancora raggiunta definitivamente la tanto decantata uguaglianza, la doverosa parità assoluta di genere, siamo ancora a sostenere battaglie per la conquista definitiva e totale.
Intanto, a suffragare un immediato raggiungimento della tanto bramata parità tra uomini e donne, noi maschietti consapevoli e convinti femministi, per solidarietà e visti i rischi che potremmo correre, per proteggere a poco prezzo i cosiddetti "gioielli di famiglia", potremmo provvedere opportunamente.
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Una buona parte dei giovani, i più severi e magari i più politicizzati, resta del parere che portarsi a casa un diploma e/o una laurea, non serva a nulla stante una situazione precaria e poco allettante: niente lavoro, poche opportunità reali, molto precariato inaffidabile, raccomandazioni a fiumi e possibilità di impiego ridotto al lumicino. I più ribelli contano molto sul cambiamento è vero, i sindacati pure, ma sotto sotto, chi riesce a vedere un po' più in là del proprio naso, sa che sono pretese avanzate con falsi scopi: non si accettano i cambiamenti in Italia, nessuno ci sta a rinunciare al privilegio acquisito, nessuno vuol farsi "toccare" e nascondendosi dietro la sfacciata demagogia, tendono non solo a tirar acqua al proprio mulino ma a demonizzare tutto ciò che viene proposto senza che loro abbiano messo... naso e mani! Detto questo che è un mio parere personale, veniamo ai ragazzi in particolare perché i giovani sono coloro che maggiormente dovrebbero essere interessati a questa rivoluzione strutturale. Ebbene, se per molti di loro, grazie a Dio non è la maggioranza, questa scuola e questa riforma sono da cestinare, cosa si dovrebbe fare a parte aumentare le capacità socio economiche del nostro paese? Il titolo di studio non è collegato strettamente comunque al lavoro? Quindi per una malessere strettamente collegato alla scuola, allo studio e al futuro dei giovani, ora vi parlo di una israeliana tale Shlomit Malka, giovanissima e bellissima testimonial di "Intimissimi". La ragazza in una recente intervista ha spiegato perché ha subìto le lusinghe della pubblicità rinunciando agli studi universitari. La rete si è pronunciata subito in merito e una buona parte ha stigmatizzato la scelta inopportuna: avrebbe dovuto studiare! Bene, associo questo post a quello di ieri, perché sono comparabili per il senso: cantano molte sirene, tante sono moleste, altre distraggono senza procurare danni eccessivi, ancora moltissime come nel caso di ieri, portano su strade impervie e pericolose. Ieri come oggi, sono a favore di chi critica aspramente queste scelte emotive e poco oculate. Io avrei preferito una modella in meno e una ricercatrice in più! Voi invece?
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