Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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Messaggi di Giugno 2016

NON DARE LA POSSIBILITA' DI SCEGLIERE E' UN DELITTO

Post n°1791 pubblicato il 30 Giugno 2016 da monellaccio19
 
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Sono abituato a rispettare tutti, anche quando devo sorbirmi lezioni sul mangiare, sulle scelte dei cibi e sulle discipline da seguire. I vegani, una categoria decisamente più "capatosta" rispetto ai vegetariani, stanno alzando la testa da un po' di tempo a questa parte: fanno discepoli, fanno seguito e annoverano sempre più adepti nelle loro nutrite schiere. Mi va bene, non è un problema e la vita continua per tutti. Però, contemporaneamente, stanno aumentando, per ora non si intravedono ancora eccessi, i casi di piccoli bambini coinvolti volutamente in questo scempio che è la famiglia vegana. Perché mi permetto di definire scempio ciò che accada in una normalissima e comune famiglia del nostro tempo? L'altro ieri a Genova, un piccolo fiorellino di due anni, una bambina, è stata posta in rianimazione al Gaslini. Immaginate facilmente il perché vero? Orbene, non essendo il primo caso in Italia  e prevedendo che non  sarà l'ultimo, posso dire che è uno scempio quello che hanno combinato i falliti genitori della bambina? Mi auguro che la piccola sia salvata, altrimenti ci arrabbiamo come diceva la buon'anima di Bud! Ma come è possibile che due persone, due genitori propendano di trattare la figlia di due anni come trattano loro? Fatti i cazzi tuoi Carle'!!!! Sarebbe questa la risposta che mi darebbero? Ebbene lo capiscono i due scapocchioni vegani che questi sono anche cazzi nostri? Ci arrivano a capire che imponendo le loro scelte alla piccola loro sbagliano l'alimentazione che a quella età è necessaria per crescere? Ma in che mondo viviamo? Si arriva a tanto fottendosene, magari anche in buona fede, delle letali conseguenze che abbiano procurato evitando di dare il giusto sostentamento alla figlia? Snaturati genitori (passatemi l'eufemismo) che non si rendono conto di tutto ciò, per me meriterebbero la pena della fucilazione a...vita!!!!! Se la bambina si salverà, spero che con un gesto clemente, siano condannati alla fucilazione immediata, cosi non soffriranno!!!! Concludo perché è giusto non sparare nel mucchio: se una famiglia vegana, intende crescere i figli, ha l'obbligo di non fare mancare loro la giusta, opportuna alimentazione e tutto ciò che occorra al loro sostentamento. Quando questi figli, cresciuti belli e forti, da maggiorenni vorranno seguire la scelta familiare, si accomodino pure, non v'è problema. Ma finché sono piccoli fateci il cakkio di piacere di alimentare e crescere i bambini così come si evince dai giganteschi passi fatti nel campo della nutrizione mondiale, dal tempo della pietra ad oggi! Grazie!

 
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LIBERTA' E VIOLENZE

Post n°1790 pubblicato il 29 Giugno 2016 da monellaccio19
 
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Sono stufo di apprendere come Facebook diventi sempre più social e meno riservato quando si tratti di mettere in piazza di tutto e di più. Non posso pensare che l'ignoranza valichi i confini del buon senso e dei comuni limiti della sfera personale di ogni utente. L'ultimo recente caso di cronaca appena accaduto in un centro del salernitano, rappresenta un caso discutibile che all'atto pratico si rivolta contro chi ha ritenuto di dar ampio spazio e sfogo ad una drammatica violenza di gruppo che ha coinvolto  sei persone minorenni anagraficamente, ma capaci di cadere in una trappola di dimensioni madornali. Una sedicenne si è "fidata", e portata in un garage fuori vista, è stata violentata a turno da cinque studenti e un muratore, tutti compresi tra i 15 e i 17 anni. Un caso ormai ricorrente, sappiamo quanto la cronaca sia puntuale nel riportarci quotidianamente avvenimenti dove la violenza alle donne, nelle sue infinite sfaccettature, si manifesti in tutta Italia: da nord a sud è un perpetuo rituale al quale ci stiamo abituando, arriveremo (spero di no) al punto che non ci si scuoterà più di tanto. Rimarranno scossi solo i genitori e i parenti prossimi delle vittime. Eppure sappiamo quali siano i rischi, sappiamo come funzioni questo maledetto giocattolo di cui molti abusano per tante ragioni: vecchie relazioni, vecchi amori, la pretesa maschile di non essere mai lasciato, il dovere della donna succube e ubbidiente, il poter disporre di una donna dove, come e quando si voglia, insomma, un "serial" con tanti canovacci e sempre con gli stessi interpreti: uomo, donna e violenza! Non entro nel merito del caso avvenuto a San Valentino al Torio (SA), saprete tutto e vi sarete fatti un'idea: la ragazza che si è fidata di un amico mostro, ha subito e ha raccontato ai genitori e ai carabinieri tutto ciò che ha vissuto, inoltre  ha indicato i cinque balordi e il luogo dove è stato commesso il crimine. Fosse tutto qua, non ci sarebbe da far altro che procedere e provvedere. In realtà, la ragazza ha pensato bene, in buona fede presumo, di rendere pubblica la sua tragica esperienza e quindi ha pubblicato sulla sua pagina FB la storia, i suoi risvolti e le conseguenze psicologiche dell'aberrante fatto di cronaca. Ovviamente non solo tanta solidarietà per lei, ma anche critiche perché i cinque arrestati, essendo tutti senza precedenti penali, ora rischiano di brutto e secondo una parte del popolo di FB, lei non avrebbe dovuto denunciare l'accaduto. Orbene, siamo alla difesa dei ragazzi, ovvero: "Così distruggi cinque famiglie!". Allora e concludo, questo cazzo di FB a che serve? Si deve raccontare o no? Sì può dire tutto ma non si deve se una verità può rovinare qualcuno? E' questo il prezzo del social più famoso, del social che siamo chiamati a frequentare per riferire, per scambiare, per ritrovare e per coltivare amicizie? Però....c'è un però: vale solo se la grande famiglia comprenda persone con cervello e senno, oppure anche chi non essendo toccato sulla propria pelle, pensa a cosa e quanto accadrebbe a cinque famiglie di minorenni colpevoli di aver passato una serata allegra violentando a turno una sedicenne non accondiscendente? E dei genitori di questi miserabili ne vogliamo parlare o no? 

 
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ANCHE L'OCCHIO VUOLE LA SUA PARTE

Post n°1789 pubblicato il 28 Giugno 2016 da monellaccio19
 
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Come vi ho più volte ribadito, non sono il tipo che per strada, a piedi o in auto, commetta la follia di smanettare con lo smartphone. Eppure non mi pesa tanto, non ho questo genere di dipendenza e sono sereno, a volte squilla il telefono e non lo sento nemmeno e se non avessi qualcuno accanto che mi avverta, non risponderei nemmeno. Eravamo in macchina io e il mio 51% per andare in centro, una di quelle volte che mi tocca e per cui non posso sottrarmi. Ad un semaforo mi fermo per un rosso e mentre attendo, evitando di mettere le dita nel naso, prendo lo smart dalla tasca, lo metto subito in modalità foto e scatto. Non si è accorta subito del mio gesto fulmineo, tuttavia con la coda dell'occhio avrà notato strani movimenti e vedendo che sto riponendo il cell in tasca: "Perché l'hai preso? Non mi è sembrato che abbia squillato!". "No amo', non c'è stata alcuna telefonata, volevo solo accertarmi che fosse acceso!". E qui scatta subito l'inchiesta della donna poliziotto che conosce bene i suoi polli: "Ma se non lo spegni mai, nemmeno la notte quando dormi, come mai questo dubbio? ....Passami la bestia....". Azzarola, fottuto!. "Senti chicca, ma che vuoi vedere....lo conosci, non l'ho cambiato recentemente....". Intanto ero ripartito e cercavo di concentrarmi alla guida per giustificare la mia indifferenza mal celata. "Che fai me lo passi o me lo prendo da sola mentre tranquillamente andiamo a...sbattere?". Davanti alla sua solita e inequivocabile determinazione non ho potuto far altro, le ho dato l'attrezzo. Tra l'altro, non ho password e altri mezzi per cui altri non possano smanettare, quindi subito è andata a controllare le chiamate: i figli, le nipoti e gli amici, tutta gente che conosce. Pertanto è andata al reparto foto e affini: bene, anzi male, là mi inchiodato al sedile con una manrovescio sul petto che mi ha incollato al sedile: "Ma allora è vero, più invecchi è più diventi scemo? Ma come ti vengono strane idee? E poi....donne, sempre donne .....ma lo hai capito o no che non c'è più spazio per te? Sei out...non da ora, ma da mo' ave????". "Scusami puccetta ma non è come pensi, posso spiegare!". Ma che vorresti spiegare? Una così non si spiega!".

 

"E' un "grossolano" equivoco, ti prego fammi spiegare...". Comprende che sono in forte imbarazzo e mi concede da donna giudiziosa la scusa, l'attenuante: "Ho dovuto scattare la foto per forza, credimi....tu hai mai visto un cane che guida un taxì? No? Nemmeno io, ho raccolto la prova per dimostrarlo agli amici. Anzi mandala su "Va' Zapp" ai tre anzianotti come me, così capiscono che non dico puttanate!". Mi ha dato una borsettata sul petto, stavolta la maniglia pesante non mi ha fatto male...ma malissimo!!!!

 
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UN UOMO, LA SUA STORIA E LA SUA CASA

Post n°1788 pubblicato il 27 Giugno 2016 da monellaccio19
 
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Bellissima vero? E' una delle tante perle che abbiamo in Italia, un'isola che con tante altre forma l'Arcipelago della Maddalena a nord della Sardegna. Un spettacolo naturale che nelle possibilità e senza "invasioni" private, viene protetto e salvaguardato. L'isola di Budelli con le sue spiagge rosa, è tornata a far parte dell'Ente Parco della Maddalena e pone momentaneamente fine ad una lunga storia che si poteva e si doveva evitare. La proprietà, dopo il fallimento della società svizzera che ne deteneva il possesso, passò al ricco neozelandese Harte che pare avesse il pallino di possedere isole sparse nel mondo. Ebbene, l'ha dovuta rivendere a pochi soldi perché il suo piano remoto, evidentemente ha subito scossoni che lo mettevano fuori gioco: l'isola è sempre stata, a prescindere dalla proprietà protetta, inibita, sotto continua tutela e v'è obbligo non solo di evitare costruzioni di qualunque genere, ma anche il divieto di recarvisi per visitarla. Lo si può fare solo accompagnati da personale adibito all'uopo. Non voglio tediarvi con questa storia inverosimile e burocratica, con i tribunali di mezzo e le scartoffie che passano di mano in mano. Resta una recente realtà: l'isola deve essere deserta e sotto la protezione dell'Ente Parco che grazie al governo, è tornata a "possedere" l'incantevole Budelli. Finita qui la storia? No, purtroppo no: per venticinque anni e ancora oggi, l'isola è abitata da un solo uomo, un settantasettenne che si chiama Mauro Morandi, il quale per comando del ricco neozelandese, provvedeva alla guardiania, alla cura e alla perfetta salute dell'isola. Morandi ha fatto tutto sempre a puntino per questo quarto di secolo: ha provveduto come se fosse una figlia al mantenimento della bellezza, della pulizia e del rispetto naturale per questo paradiso proibito. Ora purtroppo non prende più soldi Mauro, il riccone giustamente non lo paga più e l'Ente gli ha intimato lo sfratto! Amici, è partita una petizione che si snoda in tutto il mondo: tutti coloro che sanno di cosa si stia parlando, si attivano perché il nostro guardiano dell'isola non faccia le valige. Lui vuol restare, là è la sua vita, il suo amore per la natura e per il luogo pregiato; lui l'ha custodita, l'ha preservata da tutti i danni, ha pulito le spiagge dopo le mareggiate, ha provveduto alla salvaguardia totale dell'isola. Ecco, io vi invito a firmare la petizione, chiedete alle autorità che non venga mandato via e gli sia riconosciuto il lavoro che ha sempre svolto nell'isola dei sogni. Io credo che lo meriti sia l'isola che l'uomo con il volto rigato dal sale e dal sole. Mauro Morandi 77 anni: in rete trovata la petizione, vi invito a firmare così come ho fatto io.

https://fattodavoi.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2016/06/maurodabudelli-150x150.jpg

 
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PROVA CHE? COSTUME? MA QUANDO MAI!

Post n°1787 pubblicato il 26 Giugno 2016 da monellaccio19
 
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Va bene, però smettetela con 'sta lagna della prova costume. Sono mesi che provate e riprovate e di risultati  se ne vedono pochi o niente! Vi do subito la dritta per provare agevolmente i vostri costumi, vi passo tre ricettine che vi daranno forme giuste senza sottrarvi il...pane quotidiano!!!

Involtini di melanzana e tonno.

Cous cous di tonno.

Insalata colorata di verdura e tonno.

Raga' è il tonno in scatola il segreto, è il comunissimo tonno che può risolvere i vostri problemi. Il professor Migliaccio ne è convinto e suggerisce un sufficiente consumo di tonno perché è magro, vi fornisce le proteine che servono e vi mantiene il peso forma...forma mo' mi sembra troppo, vi assicura il peso...punto. Le ricette cercatele in rete se vi interessano e dateci sotto che ormai il tempo stringe, l'estate stringe, il periodo delle ferie stringe, qua pare che l'unica cosa che non stringa è il giro vita! L'importante è che non vi comportiate come una mia amica, una rompiballe come ce ne siano poche in giro. Forza e coraggio...non mi deludete perché verrò a sbirciarvi sulle spiagge italiane!


 
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