Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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Messaggi di Luglio 2016

NUDISTI OCCASIONALI

Post n°1816 pubblicato il 30 Luglio 2016 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

Ma voi avete mai fatta l'esperienza di una spiaggia nudista? Ovvero, avete mai frequentato almeno una volta nella vostra vita, un luogo o una struttura attrezzata per accettare i nudisti?  In Italia ci sono tante regioni che dispongono di spazi appositi e la Puglia non è da meno: a Torre Guaceto in provincia di Brindisi, a Gallipoli, a Otranto, vi sono posticini riservati per accettare nudisti ma con una precisa finalità: ricevere gente che intenda vivere la natura in maniera libera e incontaminata. Cioè condividere posti bellissimi, quasi irraggiungibili, con la natura che avvolge grazie al mare limpido, alla sabbia chiara e raffinata e alla tipica flora mediterranea. Gente che non ha grilli per la testa o fini reconditi, non c'è malizia sessuale e non si tende a creare situazioni imbarazzanti. Di contro ci sono posti dove la nudità è una condizione necessaria per cercare compagnie più o meno particolari. L'introduzione è stata necessaria per evitarvi false indicazioni, strani pensieri, e errate valutazioni sulla mia persona. Io ho provato quest'anno in compagnia di amici (senza donne) questa esperienza, mi hanno trascinato perché, prego credermi, non l'avrei mai fatto nemmeno con una pistola alla tempia. Vabbè, nella vita c'è da provare tutto o quasi e se capita un'occasione, coglierla per maturare esperienza, ci può anche stare. Non sto a fornirvi i dettagli, sono piuttosto riservato e vi confesso che ho provato vergogna per ovvie ragioni. Comunque se posso, adduco la ragione per cui non abbia vissuto appieno la struttura: non solo il dover camminare tra tanti corpi nudi mi alienava e mi obbligava a tenere le mani un po' avanti e un po' dietro, ma quando gli amici mi hanno esortato a usare il grande scivolo che partiva dalla pineta per finire nella grande piscina, beh...mi sono rifiutato categoricamente.

Oh raga', vabbè fare esperienze ma credetemi, ci sono sono situazioni, luoghi e sopratutto...posti che è meglio salvaguardare. 

 
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ITALIANI ITALIOTI E EMIGRANTI

Post n°1815 pubblicato il 29 Luglio 2016 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

Confessando la mia immensa ignoranza, non sapevo che avessimo un "Museo dell'Emigrazione Italiana". Sapevo che alcune nostre regioni avevano nel loro piccolo, creato mostre fisse sull'emigrazione riferita nello specifico ai loro territori, ma di un museo nazionale non ne ero a conoscenza. Nel 2009 con l'assenso del Presidente Napolitano e per festeggiare i 150 anni dell'unità d'Italia, fu deciso di dar vita al museo che avrebbe raccontato la storia della valanga umana di circa 29 milioni di italiani che dalla fine dell'ottocento e i primi del novecento in poi, avevano fatto fagotto per cercare fortuna emigrando all'estero. Un esodo possente che ha segnato il destino di tanta povera gente che lasciava a malincuore la propria terra per rifarsi una vita in altri paesi promettenti. L'iniziativa partì bene sette anni fa e con la scelta della sede presso il Vittoriano a Roma, si avviò un progetto che avrebbe dato lustro alla nostra nazione citando i tanti italiani emigrati nei paesi in cui avevano lasciato tracce tangibili e memorabili con il loro lavoro: fossero essi operai, commercianti, imprenditori o contadini, molti avevano guadagnato posti invidiabili nelle società che li avevano ospitati. Insomma un museo che avrebbe gratificato tutti gli italiani. Sono passati sei anni da quel progetto, avviato, impostato e portato avanti dagli incaricati ministeriali, ma ritenuta comunque una sede provvisoria anche per il costo elevato. In poche parole, parliamo delle solite imprese all'italiana, quelle storie di cui Renzi non vuol sentirne parlare. L'anno scorso, dopo vari tentennamenti  e un cincischiare dannoso, il ministro Franceschini optò per il decisionismo: chiuse il museo per trasferirlo a Genova dove già v'era una struttura molto apprezzata  sulla emigrazione ligure. Detto fatto, valigie e tutto ciò che era stato posto nei locali del Vittoriano, fu preso  per chiudere definitivamente il museo. Ma...ecco la debacle, ecco il menefreghismo "made in Italy", la sufficienza che identifica i nostri operati: il sito ufficiale del museo esiste ancora ed è gestito da "hacker" insidiosi e dilaganti che si sono impadroniti della postazione web e ne hanno fatto scempio ad uso e consumo personale. Dal porno alle sciocchezze inutili, chi si azzardasse a visitare per sbaglio il sito da qualunque parte del mondo per interesse e piacere di leggere notizie sulla nostra emigrazione, avrebbe brutte sorprese. Allora, poiché è passato un anno dalla chiusura e dall'abbandono, non sarebbe il caso di intervenire e aggiornare o chiudere definitivamente questo luogo che ci sputtana in tutto il mondo? Ma perché cadere in queste trappole così banali? Perché non usare un po' di giudizio e fare le cose per bene? Poi ci richiamano a vedere roseo, vedere l'Italia che funziona e sperare in un domani migliore. A queste condizioni parrebbe impossibile vedere un futuro roseo, a meno che non si abbiano le traveggole!

 
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SI VEDE IL MARSUPIO?

Post n°1814 pubblicato il 28 Luglio 2016 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

Si vede il marsupio? Sì? Allora sappiate che Vittorio Sgarbi, con un suo intervento a gamba tesa, lancia una feroce critica verso coloro che ne fanno uso! La sua ennesima sparata postata su Facebook è impietosa: "Gli uomini che usano il marsupio sono un oltraggiosa offesa al decoro urbano". Beh, questa ce la poteva risparmiare il buon Vittorio e oserei anche definire i poveri cristi con i marsupi, molto fortunati perché hanno evitato l'appellativo magico sgarbiano: "Capre, capre, capre...!". Il professore, tuttavia, non argomenta la ragione per cui l'arredo urbano frequentato da un portatore sano di marsupio, debba sentirsi offeso e c'è da dire che oggi sono tanti gli uomini che sono tornati alla vecchia "moda" del marsupio,infatti resta una pratica soluzione nel tempo estivo, quando non disponendo di tasche o altri posti dove riporre chiavi, portafoglio,  sigarette, accendino, cellulare, ci serve un contenitore. Ricordo quando anni fa ci fu suggerita questa moda del marsupio che seguì immediatamente quella del borsello: sembrava ottima soluzione e tutti più o meno, ricorremmo all'uso dell'orpello allacciato in vita. Poi dopo, col passare del tempo, la soluzione passò di moda e non se ne sono più visti in giro. Adesso c'è il grande ritorno, un selvaggio ripopolamento del marsupio e gli stilisti, per non far mancare il loro tocco magico, presentano la soluzione del marsupio inglobato alla cintura che fa pendance col contenitore stesso. Insomma, da ciò che capisco, Vittorio non sopporta tutti i ruzzanti che hanno riesumato i loro vecchi anacronistici marsupi, specie quelli con una bella e vistosa pancia pronunciata! Sgarbi comunque e concludendo, a volte tracima, non si rende conto che le sue osservazioni, anche se puntuali sotto il profilo squisitamente estetico, vanno oltre certe esigenze personali e irrinunciabili.  Io penso, per esempio, ai tanti borselli che girano ancora e dico che in fondo ciò che conta è l'utilità più che la moda a dettare certe scelte. 

 
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IL CALCIO E LE PROPOSTE INDECENTI

Post n°1813 pubblicato il 27 Luglio 2016 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

Forse non li conoscete, sono sposati e formano una coppia molto glamour. Lui è Icardi attaccante dell'Inter, lei è tale Wanda Nara una bonazza come ve ne sono tante in giro a caccia di notorietà e di...posizione. Quindi lei, la donna, dopo essere stata sposata con un altro calciatore famoso dal quale si è separata, si è subito accasata con questo signorino carino che pare sia una promessa del calcio....molto promessa perché un vero exploit fin'ora non c'è stato. I due sono i più odiati su twitter per le loro smancerie e le loro stramberie, eppure se la tirano perché lui ha una barca di soldi grazie al calcio e lei che bazzica intorno allo showbitz, aspetta il colpo di culo per emergere definitivamente. Perché vi racconto tutto ciò? Per un solo semplice motivo: dobbiamo smettere di curare questa gente ingrata ed egoista, desiderosa solo di soldi e per averli, capaci di barattare l'anima con il diavolo. Icardi è entrato nelle mire del Napoli, è in trattativa e ci sono buoni motivi che si faccia l'affare. Fin qua niente di particolare, funziona così: non sono più veri sportivi, veri calciatori, ma macchine per far soldi, quindi pronti a prostituire la loro professione pur di raccattare stipendi d'oro. De Laurentiis, presidente del Napoli, sta conducendo una buona trattativa e per essere più convincente che ha pensato? Di tirare per i capelli, magari convinto dal calciatore, anche la Wanda per farle fare un film, un bel cinepanettone. Beh, raga' che dirvi? L'affare con buona pace della Nara che non vedeva l'ora, probabilmente si farà,  lei  si è dichiarata felicissima e caldeggia la scelta (Inter permettendo) eventuale di suo marito per il Napoli. Conclusione? Peggiora sempre più, guarda caso, calciatori e gnocche sempre insieme, scelte ruffiane e studiate, si lasciano e si mettono con altri sempre nello stesso ambiente. Ora se ci mettiamo pure che una mano lava l'altra, nel mercato calciatori ci sarà un nuova tendenza: fare entrare nell'affare le compagne (mogli) con "proposte indecenti". I vizi aumentano e il vero calcio, i veri sportivi, spariscono per fare posto a dei mercenari che sanno tirare quattro calci ad un pallone. Non si salva nessuno, frugate nella vita dei calciatori e scoprirete chi è la bonazza che sta con loro. E pensare che la loro fortuna siamo noi che la determiniamo con le nostre scelte e le nostre soddisfazioni. Se Icardi non se lo filasse nessuno, sarebbe un Carneade qualsiasi che andrebbe peregrinando per bussare alle porte delle società di calcio e chiedere di giocare gratis...pur di giocare.


 

 
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CONVIVENZE DIFFICILI

Post n°1812 pubblicato il 26 Luglio 2016 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

Che rapporto avete con il vostro cell/smartphone? Sapete come usarlo per sfruttare tutte le prestazioni? Avete bisogno che qualcuno vi aiuti? Ve ne servite solo usando le opzioni essenziali e/o disdegnate tutte le altre perché vi scocciate ad applicarle e non volete perdere tempo? Vi pongo queste domande perché io e il 51 % abbiamo poca propensione con questi strumenti e non possiamo nemmeno aiutarci a vicenda in quanto io ho un Nokia/Windows e lei un Huawei/Android. Pertanto sistemi diversi e poca praticità in comune. Io scelsi Android per lei perché nella mia ignoranza ero convinto che corrispondesse al suo carattere, alla sua personalità e alla sua provenienza: mi dicevo è un'aliena, quindi cosa meglio di un...androide? Comunque, a parte le operazioni essenziali come telefonare, messaggiare e...zappare, altro ci riesce difficile quindi dobbiamo affidarci a figli, parenti e affini. Poca voglia di fare, ma alla fine col tempo lei imparerà le funzioni del suo e le funzioni del mio. Sarà perfetto tra un paio di anni, giusto in tempo per quando li cambieremo con due nuovi modelli. Intanto in spiaggia, tra sabbia e qualche sgranocchiata, mi è capitato l'impossibile: solo a me poteva accadere, una persecuzione, lassù qualcuno non mi ama. Per togliere qualche granello di sabbia e un paio di bricioline, ho cominciato a smanettarlo e ....ho bloccato una dozzina di persone su Facebook e ho comparto una bambola gonfiabile su E-bay!

 
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