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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Messaggi del 15/04/2015
Ne arrivano tanti di extracomunitari in Italia, provengono da tante parti, specie dalle zone dove più si vive di paura, di indigenza e fame. Così siamo in prima fila, siamo i più impegnati nel Mediterraneo per i soccorsi e l'accoglienza umanitaria. Non tutti siamo d'accordo per la politica adottata, abbiamo scuole di pensiero diverse: riceverli e garantire loro assistenza o ributtarli in mare? Lo so, una domanda che non dovrei porre in tal guisa perché politicamente scorretta, solo Salvini, in tal caso, risponderebbe: "Ributtiamoli tutti a mare!". Ecco, se ne avessi la possibilità, gli racconterei, a prescindere da ogni considerazione politica, di un paio di avvenimenti accaduti in questi ultimi mesi che hanno un curioso particolare in comune. A dicembre, in pieno centro a Napoli, un senegalese ha raccolto un portafogli smarrito da qualche distratto. L'uomo senza permesso di soggiorno, avrebbe potuto trattenerlo e appropriarsi dei trecento euro contenenti oltre i documenti della signora che l'ha perduto. Invece, ha restituito alla polizia il portafogli con tutto il suo contenuto. La donna, una turista italiana in vacanza, aveva già denunciato lo smarrimento e quando ha saputo, voleva ringraziare il senegalese offrendogli i 300 euro in premio. La polizia ha risposto che l'uomo si è accontentato di un semplice e cordiale grazie. Il destino ha voluto che a Lecce, il lunedì di Pasqua, in pieno centro un senegalese abbia trovato un portafogli con documenti, carte di credito e 100 euro. Anche in questo caso, caro Salvini, l'uomo non ci ha pensato su e grazie alla pattuglia di una volante della polizia, il portafogli è tornato nelle mani della legittima proprietaria: anche in codesto caso, un grazie è bastato all'uomo che subito dopo si è dileguato. Strano il fato, non sarà che i senegalesi, grazie al loro DNA, siano più onesti di altri conterranei? Oppure, a prescindere dalle etnie, dalle religioni e dal colore della pelle, non sarà che esistano ladri, violenti, malandrini e assassini sia tra i "bianchi" e sia tra gli "altri"? Mah, lo so, questa invece è una domanda facile, politicamente corretta e alla quale vi sarebbe una solo risposta da dare:
"Oh, 'sti senegalesi non ne vogliono proprio sapere di...integrasi in Italia!".
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