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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Messaggi del 07/12/2016
Stando a rilevazioni recenti, leggo che un italiano su quattro sia a rischio povertà. Ovviamente la frattura tra nord e sud imporrebbe al meridione d'Italia un italiano su due su quella soglia. In Europa va molto meglio e le proiezioni fanno ben sperare per un futuro non molto lontano. Tra l'altro, INPS e quotidiani che riportano i dati si riferiscono a rilevamenti censiti nel 2015, pertanto oggi si sta parlando di cifre riferite all'anno scorso. Io che sono sempre monellaccio di nome e di fatto, non penso proprio che queste cifre siano molto attendibili, ovvero, la rilevazione non è tale da garantire questi risultati aberranti e drammatici per uno stato come l'Italia. Io dubito dei miei connazionali, e poiché sono perplesso, sosterrei che coloro che le statistiche indicano sulla "soglia povertà", non siano altro che persone con grandi difficoltà di reddito, poveracci che passano per grandi indigenti, ma che allo stesso tempo prendono soldi in nero. Perdonatemi ma troppa gente vive, se fossero realmente sull'uscio della povertà, al di sopra delle proprie possibilità e non dovrebbe accedere a nessun agio economico, alimentare ecc.ecc. Ci sono solo veri poveri e sono quelli dei cassonetti, quelli che dormono all'addiaccio, quelli che se elemosinano, consumano gli spiccioli per fumare e bere. Sono tanti e sono aiutati: sono i veri emarginati, i veri morti di fame. Ma voglio parlare degli altri, di quelli che prendono indennità per lavoro perso, per la disoccupazione e benefici per la redditività ridotta all'osso! Questi signori vivono perennemente in questa situazione perché prendono i sussidi ma hanno possibilità di lavorare in un sotto bosco difficile da individuare. Molti soldi circolano in questo modo, non nego la povertà di questo paese, ma provate a chiamare un artigiano e capirete cosa significhi pagare in nero persone che veramente ti fanno un bel servizio e poi ti indicano un buon prezzo senza...fattura o ricevuta.Un documento inutile perché non servirebbe a chi la chiede e imporrebbe al povero cristo tasse da pagare. Allora, si possono spiegare certi possessi? Televisori ultima generazione, abbonamenti alla pay tv, telefonini da paura che costano e straccioni in giro, che tirano fuori da vestiti laceri e puzzolenti Iphone che noi possiamo solo sognarci? Pertanto, facciamo attenzione quando parliamo di un italiano su quattro che sta lì per entrare nello stanzone della povertà, non ci è ancora entrato e potrebbe...tornare indietro. Come facciamo a credergli? Come spieghiamo questi flussi di danaro che nessuno sa da dove venga e dove vada? Quanta delinquenza a tutti i livelli sembra morta di fame e in realtà non lo è? Ecco, a loro mi riferisco, loro sono quelli che scompensano il nostro stato sociale: lavoro nero e sussidi dallo stato, finti invalidi, delinquenza che fa girare un mare di soldi e non sappiamo quanto. Mi sembra ci sia abbastanza per dubitare su certi dati ufficiali. Comunque, a coloro che mentono spudoratamente, consiglierei l'albero di Natale su in alto: è un albero povero, fatto con i cartoni delle uova e non costa quasi niente, basta la pazienza e il modesto materiale.Almeno, sceneggiata per sceneggiata, fatevi anche un albero modesto ma carino e festeggiate anche voi il Natale. Alla faccia nostra!
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