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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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Messaggi del 19/02/2017
Un binomio per antonomasia, un classico dei proverbi: "Donne e motori, gioie e dolori". Le mostre, i saloni dell'auto e dei motori a due ruote, insistono con le gnocche in affiancamento alle vetture e ai mezzi delle più prestigiose marche. Chi è interessato, generalmente l'uomo, ha da lustrarsi solo gli occhi per i veicoli e per le modelle. Il tempo come dicevo, non ha cambiato le grandi manifestazioni internazionali, le classiche esposizioni si fanno sempre allo stesso modo: donne molto belle e vistose con macchine che non avrebbero nulla (sic) da invidiare alle donne. Quella che vedete in alto, è la pubblicità della Aston Martin, un marchio prestigioso automobilistico che associò una donna alla macchina. Correva il dicembre 2015. Credo che da allora, per quanto riguardi la pubblicità delle auto in particolare, sia cambiato molto: niente donne svestite, si punta ad un target allargatissimo e si mettono in evidenza i nuovi accessori e le capacità elevate della tecnologia applicata alla vettura. Ci sono quelle che frenano da sole, quelle che parcheggiano senza aver bisogno dell'impegno del guidatore, ci sono quelle che interagiscono con l'autista, insomma, si è allargato il numero delle marche che fanno pubblicità ed è normale poiché all'inizio dell'anno con le nuove immatricolazioni, il mercato tira molto. C'è un dettaglio che vorrei richiamare alla vostra cortese attenzione: le promozioni e le offerte comprese le rottamazioni. Ne passano tantissime in tv, ogni marchio decanta le sue vetture e le sue agevolazioni, una corsa non indifferente per acquisire potenziali clienti. Il comune denominatore è uno solo e fateci caso, l'offerta è così impostata: "...e con soli 130 euro al mese, è tua". Insomma, dilazioni per tutti, omaggi per tutti, furto, incendio e assicurazione per tutti, accessoriato non di serie per tutti, a soli 130 euro al mese! OK, va bene mi interessa ma si può sapere quanto cazzo costa 'sta macchina? O meglio, i 130 euro al mese per quanti mesi ve li devo dare? Non si dice, ma non solo per le autovetture, fateci caso, ora ci si mettono un po' tutti a partire dai divani, mobili, materassi e chi più ne abbia più ne metta: a soli 48 euro al mese...punto! E quanti so' 'sti mesi? Booh! Telefonate al numero giallo, marrò, rosso....verde!
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E' vero, le idee non mancano, la tecnologia supporta e aiuta, ma non esageriamo altrimenti andremo tutti fuori di testa. In Olanda e precisamente nella cittadina di Bodegraven-Reeuwijk, sono stati impiantati i primi semafori a led molto luminosi per richiamare l'attenzione degli smartphone dipendenti quando insistono a camminare con la testa china verso il cell e non si guardano intorno, con la vista posata solo sullo schermo. Innalzati sui cigli del marciapiedi in concomitanza dell'attraversamento pedonale, come vedete in foto, essi creano una luce vistosissima rossa per fermarsi e verde per consentire l'attraversamento. Reputando più a rischio proprio i giovani studenti, ne hanno piazzati tre vicino ad altrettante scuole per evitare incidenti e distrazioni fatali. Come dicevo prima, bella idea e sicuramente un segnale provvidenziale per avvisare chi non si renda conto del percorso. Il ma, il però, lo hanno sollevato molti della Associazione per la Sicurezza Stradale Olandese ritenendo senz'altro provvidenziale la misura preventiva adottata, ma nello stesso tempo il semaforo intelligente, crea un pessimo segnale per costoro che non riescono a tenere alto il capo quando camminano e nel contempo sono stimolati, grazie al dissuasore, a star sereni proprio perché se fossero impiantati ovunque in città, kissenefrega...tanto c'è il semaforo che mi avverte! L'assessore Oskam se la cava con un semplice:"Non possiamo cambiare questo trend, ma almeno possiamo prevenire il problema". Beh, troppo comodo fornire anche questa comodità a coloro che si incaponiscono a stare con lo smartphone in mano e compiere contestualmente tante altre attività: se devono starci al telefono, si fermino in un angolino e facciano i loro comodi! In Olanda hanno ragionato alla Carlona (scusa Carle'): "Non abbassare il ponte, alza il fiume".
Se qualcuno, nonostante la trovata dissuasiva, dovesse incappare lo stesso in un grave incidente ed essere travolto mortalmente, allora sappia che anche alla morte c'è una soluzione...marmorea!
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