Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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Messaggi di Maggio 2017

DONNE AL LAVORO E UOMINI INSOFFERENTI

Post n°2264 pubblicato il 29 Maggio 2017 da monellaccio19
 
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Vedo cervelli che fumano in giro per il globo: sempre più spesso si segnalano licenziamenti, oppure, forme di stalking per costringere al licenziamento la malcapitata di turno. Mettiamoci d’accordo, si può fare, e là dove la legge non preveda condizioni chiare e precise, nessuno dovrebbe permettersi di buttar fuori una dipendente che sia avvenente e carina. Se una impiegata fosse precisa e puntuale, capace e idonea sul lavoro, perché dovrebbe essere licenziata o spinta al licenziamento? Uno degli ultimi casi, è questa ragazza thailandese che lavora presso un ospedale come infermiera: ogni giorno di lavoro è al suo posto vestita sempre con la sua divisa. Non pare che vi siano atteggiamenti particolarmente compulsivi, né vi sono pose e segnali tali da "suscitare" interessi e distrazioni da parte di maschietti ficcanaso. Eppure Parichat "Pang" Chatsri, la ventiseienne impiegata presso un ospedale, è stata indotta subdolamente dalla sua dirigenza a licenziarsi. A Londra ancora, una camerawoman, tecnica operatrice video, al suo primo giorno di lavoro in uno studio televisivo, è stata licenziata del suo diretto superiore perché troppo bella e certamente, come il caso della thailandese, non per l'abbigliamento audace e attizzante. Quest'ultima, tuttavia, dopo la protesta ai piani alti, è stata reintegrata dalla azienda che ha smentito il dirigente e ha chiesto anche scusa alla povera ragazza rea di essere troppo carina. In Italia abbiamo leggi piuttosto severe e se non si ravvisano atti, frasi e atteggiamenti audaci e troppo osè, non si può licenziare o spingere l'interessata a licenziarsi. Oltre al reintegro l'azienda paga anche i danni. Possibile che siamo a parlare ancora di misogini che non sopportano le donne e che abbiano bisogno di queste squallide scuse per mandar via ragazze belle, magari con indosso un vestito che mostri una mezza coscia quando sia seduta? Se da qualche parte stanno messi così male, provvedano subito e si facciano vedere! Da uno bravo ovviamente!

 
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DA CHE PARTE PER...L'EXIT?

Post n°2263 pubblicato il 29 Maggio 2017 da monellaccio19
 
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Papa Francesco, con il suo fare da militante guerrigliero alla "Che", non perde occasione, forse trascendendo dal suo ruolo istituzionale, di bacchettare sonoramente coloro che vengono meno al sociale e al lavoro. Lui, il buon Francesco, non si interessa di politica, però è costretto dai fatti a fare politica, dai problemi e dalle grandi decisioni prese nell'ambito di alcune grandi aziende. A Genova, intervenendo all'Ilva e trascorrendo la mattinata tra i lavoratori del nostro colosso (sic) moribondo, è stato chiaro e diretto, senza perifrasi ha detto: "...non è il reddito di cittadinanza che occorre a questo nostro paese, bensì serve lavoro, lavoro per tutti!". Mi sembra chiaro chi fosse il destinatario di questa dichiarazione che tende più all'anatema che no al suggerimento. Ancora ieri, domenica mattina, tradizionale apparizione alla finestra che dà sulla affollata piazza di S.Pietro e nel suo messaggio, oltre a toccare altri temi: "Sono dalla parte dei lavoratori Mediaset di Roma, non si possono scombinare le famiglie dalla mattina alla sera, vi sono situazioni preesistenti che mettono in difficoltà i lavoratori non in grado di trasferirsi facilmente". Più o meno questo è il messaggio mandato a Berlusconi per la decisione avventata di spostare tutto il TG5 a Milano e mollare Roma. Pertanto è inutile sottolineare come Papa Francesco non si ponga alcun problema: se ha da tirare l'orecchio a qualcuno, in questo caso a Grillo e a Silvio, lo fa e raccoglie la condivisione dei lavoratori tutti. E poi, avete notato che sia in corso una grande fuga dalla città eterna? Sky ha chiuso il suo centro a Roma dove erano impiegate circa 600 persone, la Esso chiuderà il suo centro (un palazzone da paura) a Roma e si trasferirà, Mediaset vuol chiudere la sede del TG5; vi sono altre grandi e importanti aziende già con i bagagli pronti. Siamo alla "Romexit" e pare che la scelta di trasferirsi a Milano sia la più preferita. Inoltre a Milano stanno passando anche coloro che lasciano Londra e il Regno Unito: se non si piazzano nella capitate economica e finanziaria italiana, sarà un paese europeo ad ospitarli. Siamo al "redde rationem" per Roma? Una situazione generale che non ispiri più fiducia, una capitale di nome che non offre le necessarie garanzie per essere capitale commerciale, economica e finanziaria? Sono segnali questi che se non interpretati opportunamente, potranno generare sorprese e sbilanciamenti molto gravi per la città. Spero che se ne avvedano gli amministratori della città eterna, eterna sì, ma con tanti problemi irrisolti da tempo ormai. 

 
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E' LEI O NON E' LEI?

Post n°2262 pubblicato il 28 Maggio 2017 da monellaccio19
 
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Sono oltre sei mesi che mi chiedo: "Possibile che non sia ancora comparsa una bella modella o altra donna dello spettacolo, dello show bitz che non sia candidata a essere la sosia per antonomasia della bellissima Melania Trump?". Hanno tentato persino con le sue vecchie foto di modella, datate e ormai quasi ingiallite dal tempo, per creare scompiglio alla Casa Bianca e mettere in imbarazzo la first lady americana; ci hanno marciato un po' tutti perché oggi, nel campo della comunicazione e dell'informazione, tutto questo paga più un "Buon giorno" detto in perfetto italiano dalla splendida Melania a Taormina. Sarà che me la sono tirata, ecco accontentato il pubblico dei maschietti pronti a...tutto! Madison Ivy, modella e attrice extra erotica oltre che porno, non vedeva l'ora di scendere in campo: aspettava pazientemente che qualcuno le desse lo spazio necessario e lei ci si è infilata senza sussiego e senza remore. Forte somiglianza, fisico mozzafiato, le sue quotazioni sono balzate moltissimo al top, è entrata a forza e di diritto, nella fantasia e nei sogni degli americani birichini e ora di prepotenza anche in Europa sono visibili le sue perfomance da...ferma e in movimento!  Kessaddafapecampà!!!!!

 
 
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TRUMP ER BULLO!!!

Post n°2261 pubblicato il 28 Maggio 2017 da monellaccio19
 
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Sono sincero: lo aspettavo al varco, attendevo le sue prime apparizioni internazionali in compagnia dei suoi...pari! Gli incontri finora fatti da Trump non fanno testo: i faccia a faccia, dipendono sempre da chi si incontra e non indicano il vero carattere e la personalità del nostro gradasso biondone. Tra il vertice della Nato a Bruxelles e il G7 a Taormina, confrontandosi con gli altri capi di stato e di governo, abbiamo visto il vero presidente americano alla Grillo, no quel Grillo, ma al Marchese del Grillo (A. Sordi): "Io sono io e voi non siete un caxxo!". Il bullo si è dichiarato totalmente: irriguardoso verso i protocolli, ritardi ingiustificati, spintoni per guadagnare visibilità nelle foto, disinteresse al tavolo dei lavori verso l'oratore di turno (non si metteva le cuffie e quindi al diavolo la traduzione), faccia sempre ingrugnita a prescindere da ogni circostanza, il saluto solito e secondo cliché: mano alzata non più di tanto e labbra appena sorridenti. Non è da capo di stato, non da persona disponibile; mi direte che è sincero e leale? Potrebbe esserlo, ma se così facessero tutti, dimostrando simpatie e antipatie, allora sarebbe inutile incontrarsi. Cosa hanno concluso? Poco e niente, del resto non mi aspettavo di più. Il clima era un grande e importante argomento, ma la fermezza sulle sue idee, non ha prodotto niente di buono. Tornerà indietro per un ravvedimento? Speriamo. Insomma, il personaggio è quello e se finge non lo sapremo mai. Mostrarsi un duro perché rappresenta lo stato più potente al mondo? Beh, gli altri (Cina e Russia) non stanno al palo e si desume dal suo atteggiamento verso gli altri potenti, come e quanto li tema. Allora? I più deboli che dovrebbero fare? Stendere sempre e solo red carpet per lui? Non credo che la sua aria da sbruffone porti bene alla politica mondiale: ricordiamoci che si deve essere sempre disponibili verso tutti e manifestare buone intenzioni comunque. Di contro, se effettivamente stia mutando l'aria generale e i grandi nuovi politici intendono cambiare registro proponendosi al naturale, ossia, finito il tempo dei sorrisi e dei paraculi, si passa ai confronti senza fronzoli, schietti e genuini, mandandosi magari anche affan' cucolo, allora ben vengano i Salvini, i Grillo, i Renzi e tutti coloro che proponendosi caratterialmente al naturale, vogliano girare pagina e proporre nuovi confronti meno patetici e fasulli a favore della sincerità e della lealtà. Va anche bene, ma lo dicano prima, si dichiarino apertamente altrimenti, qualcuno continuerà a barare!

 
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CLAP...CLAP...CLAP...

Post n°2260 pubblicato il 27 Maggio 2017 da monellaccio19
 
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Laura Ravetto, insieme alla collega Biancofiore, è una delle fedelissime di Silvio. Battagliere entrambe, per il cav. farebbero follie, si farebbero "scevolare" un braccio pur di non negare la loro stima e la loro completa sudditanza al boss di Forza Italia. Saprete che sia prossima (almeno si spera) la legge per l'abolizione dei vitalizi per gli onorevoli e i senatori: un buon passo avanti è stato fatto e l'iter procede. La legge dovrebbe essere retroattiva e si parlerà solo di pensioni con il sistema retributivo. Speriamo bene e che finisca presto questa esasperante corsa al "bottino" dei vitalizi sostanziosi e ambiti. Laura Ravetto al contrario di altri amici del suo partito, non si è tirata indietro e ha detto sì alla legge. "Ai cittadini sono stati chiesti grandi sacrifici, ora tocca ai parlamentari. Per questo ho votato per il taglio". "Lei quanto ci perderà?" le hanno chiesto: "Non ho fatto calcoli, ma per gli eletti come me nel 2006 il taglio è del 50%. E comunque ho scelto di fare politica non certo per avere una pensione". Non mi è mai stata simpatica la signora Ravetto, ma se non è stata una finta, se non è stata un sceneggiata, direi che meriti un modesto applauso.


 
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